Uno
studio retrospettivo di coorte ha determinato l’incidenza, i fattori di rischio
e l’outcome a lungo termine della sindrome infiammatoria da immunoricostituzione
( IRIS ) nei pazienti sieropositivi per il virus dell’immunodeficienza umana
sottoposti a terapia antiretrovirale altamente attiva ( HAART ) che sono stati
coinfettati con uno di tre comuni agenti patogeni opportunistici.
Sono state revisionate le cartelle cliniche di 180 pazienti con infezione da HIV
sottoposti ad HAART e che erano stati coinfettati con Mycobacterium tuberculosis,
Mycobacterium avium complex o con Cryptococcus neoformans tra il 1997 ed il
2000.
Il 31.7% dei pazienti sottoposto ad HAART ha sviluppato la sindrome
infiammatoria da immunoricostituzione.
I pazienti con sindrome infiammatoria da immunoricostruzione presentavano una
maggiore probabilità di aver iniziato la terapia HAART in un periodo più
prossimo al momento della diagnosi di infezione opportunistica ( p < 0.001 ), di
essere stati naive alla terapia antiretrovirale al momento della diagnosi
dell’infezione opportunistica ( p < 0.001 ) e di aver avuto una più rapida
caduta iniziale dei livelli di RNA HIV-1 in risposta ad HAART ( p < 0.001 ).
I risultati di questo studio hanno indicato che la sindrome infiammatoria da
immunoricostituzione è comune tra le persone sieropositive per l’HIV con
coinfezione da Mycobacterium tuberculosis, Mycobacterium avium complex o da
Cryptococcus neoformans.
I pazienti naive al trattamento anti-retrovirale che iniziano la terapia HAART
in prossimità della diagnosi di infezione opportunistica e che presentano un
rapido declino nel livello di virulenza dovrebbero essere monitorati per lo
sviluppo di sindrome infiammatoria da immunoricostruzione. ( 2005 )
Shelburne SA et al, AIDS 2005, 19: 399-406
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