A cura: Dott.ssa Farì Cinzia
Dal 1988 al 1993 sono giunti al FDA oltre 1100 rapporti su reazioni allergiche
al lattice di gomma, tra i quali 15 casi di decesso in corso d’indagini
diagnostiche. L’allergia al lattice di gomma rappresenta una patologia in
crescita in tutto il mondo e l’aumentata incidenza è legata per lo più
all’aumento dell’utilizzo di guanti e condom per la prevenzione delle malattie
infettive. Questa patologia allergica può manifestarsi con sintomi cutanei come
la dermatite da contatto irritante (se ci sono ferite o irritazioni sulla cute)
e dermatite da contatto allergica. Quest’ultima può essere costituita da un
eczema che interessa esclusivamente la cute rimasta a contatto con l’elemento in
oggetto per ipersensibilità ad additivi della gomma, diagnosticabile con patch
test, oppure può essere rappresentata da un’orticaria da contatto IGE mediata
verso sostanze proteiche presenti nei guanti di lattice.
Inoltre sono state segnalate reazioni allergiche da ipersensibilità di tipo
immediato in seguito all’esposizione a guanti per uso chirurgico e domestico,
all’uso di cateteri per clisteri di bario, cateteri vescicali, giocattoli,
condoms, borse d’acqua calda…poiché il contatto può avvenire per via cutanea,
percutanea, mucosale con manifestazioni cliniche che possono essere
rappresentate non solo da orticaria e/o angioedema, ma anche respiratorie (oculorinite
e asma) e sistemiche (anafilassi). Recenti studi riferiscono una prevalenza
della positività ai test allergologici in vitro e in vivo per il lattice pari a
circa 3,5% nella popolazione generale, 3,7% tra i soggetti non atopici e non
esposti al contatto, 14% tra i donatori di sangue e 26% tra gli asmatici. Vi
sono inoltre numerose categorie a rischio professionale: operatori sanitari,
operai dell’industria della gomma, casalinghe, giardinieri; questi ultimi
possono sensibilizzarsi oltre che con l’uso di guanti anche attraverso le piante
di Ficus Benjamina con cui vengono a contatto, poiché esse contengono allergeni
cross-reattivi con il lattice. In funzione di ciò, sono state definite delle
linee guida per la prevenzione di quest’allergia.
Fonte : FDA 2000
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