Secondo i CDC non ci sarebbe associazione tra assunzione nella
prima parte della gravidanza dell’antiallergico Loratadina e
rischio di ipospadia, un difetto alla nascita
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L’ipospadia è un difetto alla nascita che si manifesta con un’incidenza di circa
7 casi su 1.000 neonati negli USA.
I bambini colpiti da ipospadia presentano l’orefizio uretrale, non sul glande,
ma lungo l’asta del pene, o a livello dello scroto o del perineo.
Il difetto può essere generalmente corretto mediante chirurgia.
Nel 2002 uno studio, condotto in Svezia, aveva evidenziato che tra i neonati
maschi di madri che nel corso della gravidanza avevano assunto Loratadina (
Claritin / Clarityn ), un’antistaminico non sedativo, l’incidenza di
ipospadia era risultata due volte maggiore rispetto a quanto osservato nella
popolazione generale.
Lo studio presentava il limite di non aver analizzato la storia familiare
dell’ipospadia o l’età materna.
Nel 2003, uno studio prospettico ha mostrato che in 5 gravidanze su 142 in donne
che avevano assunto Loratadina, i neonati presentavano gravi malformazioni, ma
in nessun caso è stata osservata ipospadia.
I Centers for Disease Control and Prevention ( CDC ) hanno analizzato i dati del
National Birth Defects Prevention Study ( NBDPS ).
L’analisi non ha evidenziato alcun aumento del rischio di ipospadia di secondo o
terzo grado tra le donne che nella prima parte della gravidanza avevano assunto
Loratadina. ( 2004 )
Fonte: MMWR Morb Mortal Wkly Rep 2004; 53: 219-221
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