Precedenti studi hanno mostrato che la dieta mediterranea è associata ad un
rischio inferiore di insorgenza di malattia di Alzheimer.
Non è stato, tuttavia, chiarito se la dieta mediterranea abbia anche un ruolo
nel decorso della malattia.
L’obiettivo dello studio, compiuto da Ricercatori della Columbia University
Medical Center, a New York, è stato quello di definire l’esistenza di
un’associazione tra dieta mediterranea e mortalità nei pazienti affetti da
malattia di Alzheimer.
Un totale di 192 individui affetti da questa malattia neurologica sono stati
seguiti in modo prospettico.
L’aderenza alla dieta mediterranea ( scala da 0 a 9 nella quale i punteggi più
alti indicano un maggior grado di aderenza ) è risultato essere il maggior
predittore di mortalità nei modelli di Cox aggiustati per il periodo di
reclutamento, età, sesso, etnicità, educazione, genotipo APOE ( apolipoproteina
E ), assunzione calorica, fumo ed indice di massa corporea.
Durante i 4,4 anni di follow-up, il 44% ( n=85 ) dei pazienti con malattia di
Alzheimer è deceduto.
Nei modelli non-aggiustati, una maggiore aderenza alla dieta mediterranea è
risultata associata ad un minore rischio di mortalità ( hazard ratio, HR 0,79
per ogni punto aggiuntivo di aderenza alla dieta mediterranea, p = 0,001 ).
Questo risultato è rimasto significativo dopo il controllo per tutte le
covariate ( 0,76; p = 0,001 ).
Nei modelli aggiustati, i pazienti del terzile intermedio di aderenza alla dieta
mediterranea hanno mostrato un minor rischio di mortalità, rispetto ai pazienti
con malattia di Alzheimer nel più basso terzile di aderenza ( 0,65; maggiore
sopravvivenza di 1,33 anni ), ed i pazienti del terzile più alto hanno mostrato
un rischio ancora inferiore ( 0,27; maggiore sopravvivenza di 3.91 anni; p =
0,003 per trend ).
In conclusione, la dieta mediterranea potrebbe influenzare non solo il rischio
di sviluppare la malattia di Alzheimer, ma anche il successivo decorso della
malattia.
Una maggiore aderenza alla dieta mediterranea è associata ad una minore
mortalità per malattia di Alzheimer.
La graduale riduzione del rischio di mortalità per il maggior terzile di
aderenza alla dieta mediterranea, suggerisce un possibile effetto dose-effetto.
( 2007 )
Scarmeas N et al, Neurology 2007; 69: 1084-1093
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