Ricercatori del Mount Sinai School of Medicine hanno condotto uno studio per
verificare l’ipotesi che l’uso di farmaci antipertensivi sia associato a una più
bassa incidenza di malattia di Alzheimer.
Lo studio post-mortem ha riguardato 291 cervelli con neuropatologia normale o
con neuropatologia di Alzheimer senza complicazioni ( cioè senza altra
neuropatologia associata a demenza ) in persone con o senza ipertensione che
erano o non erano in trattamento con farmaci antipertensivi.
I gruppi ipertensione trattata con farmaci ( n=77 ), ipertensione non-trattata (
n=42 ) e assenza di ipertensione ( n=172 ) sono stati confrontati mediante
analisi di varianza.
Il gruppo ipertensione medicata ha presentato significativamente meno
neuropatologie rispetto al gruppo assenza di ipertensione; quest’ultimo ha
raggiunto in media tassi di placche neuritiche e masse neurofibrillari più alte
di oltre il 50% e il doppio della conta media di placche neuritiche rispetto al
gruppo ipertensione trattato.
Nel gruppo ipertensione non-trattato è stata osservata significativamente più
neuropatologia rispetto al gruppo ipertensione trattato, ma non
significativamente meno rispetto a quello senza ipertensione.
In conclusione, è stata riscontrata meno neuropatologia di Alzheimer nel gruppo
ipertensione trattato rispetto al gruppo assenza di ipertensione e ciò potrebbe
riflettere un effetto benefico dei farmaci antipertensivi sulla neuropatologia
associata a malattia di Alzheimer. ( 2009 )
Hoffman LB et al, Neurology 2009;72: 1720-1726
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