L’obiettivo dello studio è stato quello di identificare i pazienti con sindromi
coronariche acute a maggior rischio di sanguinamento maggiore.
L’analisi ha riguardato i 24.045 pazienti del Registro GRACE ( Global Registry
of Acute Coronary Events ).
L’incidenza totale di sanguinamento maggiore è stata del 3,9 : 4,8% nei pazienti
STEMI ( infarto miocardico con sopraslivellamento ST ) e 4,7% nei pazienti
NSTEMI ( infarto miocardico senza sopraslivellamento ST ), e 2,3% nei pazienti
con angina instabile.
L’età avanzata, il sesso femminile, una storia di sanguinamento e
l’insufficienza renale erano indipendentemente associati ad un maggior rischio
di sanguinamento ( p<0.01 ).
Il sanguinamento maggiore è risultato associato ad un aumento del rischio di
morte ospedaliera (OR aggiustato: 1,64). ( 2003 )
Moscussi M et al, Eur Heart J 2003; 24:1815-1823
|