Il Registro Italiano sulla Stimolazione del Midollo Spinale ( Prospective
Italian Registry of SCS ) ha valutato l’outcome clinico dei pazienti con angina
pectoris , grave , refrattaria al trattamento , sottoposti a impianto di un
dispositivo per la stimolazione del midollo spinale.
Dei 104 pazienti arruolati nel registro, 70 erano uomini ; l’età media era di
68+/- 17 anni . L’83% presentava una grave coronaropatia.
Nel corso del periodo di osservazione ( 13,2 +/- 8 mesi), 17 (16%) pazienti sono
morti, di cui 2 per morte cardiaca.
La stimolazione del midollo spinale ha migliorato i sintomi anginosi ( riduzione
superiore al 50% degli episodi anginosi settimanali ) nel 73% dei pazienti .
Nell’80% dei pazienti si è osservato un miglioramento di una classe o più del
Canadian Cardiovascular Society Angina Class e nel 42% dei pazienti di 2 classi
o più.
Inoltre la stimolazione del midollo spinale ha ridotto la percentuale di
ospedalizzazione e dei giorni di ricovero a causa dell’angina (p< 0.0001).
Il più comune effetto indesiderato della stimolazione è consistito nelle
infezioni superficiali ed è stato riscontrato in 6 pazienti.
Nessuna grave reazione avversa associata alla metodica è stata osservata.(
2003 )
Di Pede F et al, Am J Cardiol 2003; 91:951-955
|