Ricercatori della Virginia
Commonwealth University hanno condotto uno studio il cui obiettivo è stato
quello spiegare la comorbidità del disturbo d’ansia, esaminando la struttura dei
sottostanti fattori di rischio genetici ed ambientali.
Le diagnosi per 6 disturbi d’ansia ( disturbo d’ansia generalizzato, disturbo da
panico, agorafobia, fobia sociale, fobia per gli animali e fobia di tipo
situazionale ) sono state ottenute durante interviste personali da un registro
di gemelli basato sulla popolazione.
Hanno preso parte allo studio più di 5.000 membri di coppie di gemelli
maschio-maschio e femmina-femmina appartenenti al Virginia Adult Twin Study of
Psychiatric and Substance Use Disorders.
Le influenze genetiche sull’ansia sono state spiegate più adeguatamente da 2
ulteriori fattori genetici comuni tra i disturbi.
Il primo ha avuto un peso più significativo nel disturbo d’ansia generalizzato,
nel disturbo da panico e nell’agorafobia, mentre il secondo ha avuto maggior
peso nelle due fobie, fobia di tipo situazionale e fobia per gli animali.
La fobia sociale era influenzata da entrambi i fattori genetici.
La struttura che sta alla base dei fattori di rischio genetici ed ambientali per
i disturbi d’ansia è risultata simile tra uomini e donne.
I geni predispongono a 2 gruppi di disturbi suddivisi come ansia da panico,
agorafobia, generalizzata, e fobie specifiche.
Le restanti associazioni tra i disturbi sono spiegate da un unico fattore
ambientale comune tra i disordini. ( 2005 )
Hettema JM et al, Arch Gen Psychiatry 2005; 62: 182-189
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