Uno studio condotto presso la
Mayo Clinic di Rochester ha avuto come obiettivo quello di determinare se
l’infiammazione sistemica aumentasse il rischio di morte cardiovascolare nei
pazienti con artrite reumatoide.
Gli Autori hanno utilizzato i dati del Rochester Epidemiology Project.
Sono stati analizzati i casi dei residenti di Rochester di età pari o superiore
ai 18 anni ( età media 58 anni ) che avevano incontrato i criteri dell’American
College of Rheumatology 1987 per l’artrite reumatoide tra il 1°gennaio 1955 ed
il 1° gennaio 1995.
Per tutti i soggetti arruolati ( n = 603 ) sono stati valutati: il manifestarsi
dei vari fattori di rischio cardiovascolare, gli indicatori di infiammazione
sistemica, la gravità dell’artrite reumatoide e le comorbidità.
Le cause del decesso sono state accertate attraverso i certificati medici e le
cartelle cliniche.
I modelli di regressione di Cox sono stati impiegati per stimare i predittori
indipendenti di morte cardiovascolare.
Durante il periodo medio di follow-up di 15 anni sono stati accertati 354
decessi ed, in 176 casi, la causa del decesso è stata di origine
cardiovascolare.
Una storia personale di malattia coronarica, l’abitudine al fumo,
l’ipertensione, il basso indice di massa corporea ed il diabete mellito, così
come le comorbidità, tra cui la malattia vascolare periferica, la malattia
cerebrovascolare, la malattia polmonare cronica, la demenza, le ulcere, le
neoplasie, la malattia renale, la malattia epatica ed una storia di alcolismo,
sono risultati tutti fattori di rischio per la morte cardiovascolare ( p < 0.01
per ognuno ).
Dalle analisi di regressione di Cox, controllate per i fattori di rischio
cardiovascolare e per le comorbidità, è emerso che il rischio di morte
cardiovascolare era significativamente più elevato tra i pazienti con artrite
reumatoide con almeno 3 valori di velocità di sedimentazione eritrocitaria di
60mm/ora o più ( hazard ratio, HR = 2.03 ), con vasculite da artrite reumatoide
( HR = 2.41 ), e con malattia polmonare da artrite reumatoide ( HR = 2.32 ).
I risultati ottenuti hanno indicato che l’infiammazione sistemica aumenta il
rischio di morte cardiovascolare tra i pazienti con artrite reumatoide.(
_2005 )
Maradit-Kremers H et al, Arthr Rheum 2005; 52: 722-732
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