Lo studio STAF ( The Strategies
of Treatment of Atrial Fibrillation ) ha confrontato due strategie di
trattamento nei pazienti con fibrillazione atriale: controllo del ritmo (
cardioversione e mantenimento del ritmo sinusale ) e controllo della frequenza (
controllo, farmacologico o invasivo, della frequenza ventricolare ed
anticoagulazione ).
Sono stati coinvolti nello studio pilota 200 pazienti ( 100 per gruppo ) con
fibrillazione atriale persistente.
L'end point primario combinato era rappresentato da : morte , resuscitazione
cardiopolmonare , eventi cerebrovascolari ed embolia sistemica.
Il periodo di follow-up (osservazione) è stato di 19,6 +/- 8,9 mesi ( range:
0-36 mesi ).
Non è stata osservata alcuna differenza nell'end point primario tra controllo
del ritmo ( 5,54% per anno ) e controllo della frequenza ( 6,09% per anno ).
Lo studio pilota STAF , non ha mostrato alcuna differenza tra le due strategie
di trattamento per quanto riguarda l'end point ad eccezione
dell'ospedalizzazione.
Secondo gli Autori il tentativo di controllare il ritmo non produce alcun
beneficio in questi pazienti ad alto rischio di recidive di episodi aritmici . (
_2003 )
Carlsson J et al, J Am Coll Cardiol 2003; 41:1690-1696
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