Studi clinici non-randomizzati hanno indicato un beneficio nella sopravvivenza
dei pazienti con fibrillazione atriale sottoposti ad ablazione mediante catetere
rispetto alla terapia con farmaci antiaritmici.
I dati di studi clinici randomizzati sono al momento scarsi.
E`stata eseguita una meta-analisi sulla mortalità in studi randomizzati e
controllati mettendo a confronto l’ablazione tramite catetere con la terapia
farmacologica nella fibrillazione atriale.
Sono stati analizzati 8 studi per un totale di 930 pazienti.
Il periodo osservazionale è stato di 1 anno nella maggior parte degli studi.
Sono stati riportati complessivamente 7 decessi: 3 in seguito all’ablazione e 4
con la terapia farmacologica.
Non c'è stata differenza nella mortalità dovuta al trattamento della
fibrillazione atriale nei due gruppi.
La differenza di rischio di mortalità in tutti gli studi tra i pazienti
randomizzati all’ablazione e quelli randomizzati alla terapia farmacologica è
stata pari a –0.003 ( P=0.74 ), senza evidenza di eterogeneità ( P=0.907 ).
Non è stato trovato nessun potenziale bias ( errore ) di pubblicazione.
Non c’è stata nessuna differenza nei tassi di ictus o attacco ischemico
transitorio ( TIA ) tra ablazione e terapia antiaritmica per la fibrillazione
atriale ( differenza di rischio = 0.004, P=0.54 ).
In conclusione, la meta-analisi di studi randomizzati e controllati ha mostrato
livelli di sopravvivenza simili dopo 12 mesi di follow-up per i pazienti
sottoposti ad ablazione con catetere e per i pazienti trattati
farmacologicamente.
Non è stata riscontrata differenza nemmeno nei tassi di TIA e di ictus.
Questi risultati possono essere probabilmente spiegati con la presenza di
popolazioni composte da giovani a basso rischio che sono state incluse negli
studi, e con la durata relativamente breve del follow-up. ( 2009 )
Dagres N, Am Heart J 2009; 158: 15-20
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