L’obiettivo dello studio è stato quello di determinare l’incidenza di cefalea
mattutina cronica nella popolazione generale, e la sua relazione alle
caratteristiche sociodemografiche, all’impiego di sostanze psicoattive, e ai
disturbi mentali, del sonno , e a disturbi organici.
Hanno preso parte alla ricerca 18.980 soggetti d’età uguale o superiore ai 15
anni; rappresentativa della popolazione generale della Gran Bretagna, Germania,
Italia, Portogallo, Spagna.
Ai soggetti partecipanti è stato somministrato un questionario telefonico.
L’incidenza di cefalea mattutina cronica è risultata essere del 7,6% ( n = 1.442
), di cui: 1,3% “giornaliera��?, 4,4% “frequente��? e 1,9% “saltuaria��?.
Le donne erano più colpite rispetto agli uomini ( 8,4% versus 6,7% ).
I soggetti con maggiore incidenza del disturbo erano quelli d’età compresa tra i
45 ed i 64 anni ( circa il 9% ). .
La durata media della cefalea mattutina cronica è stata di 42 mesi. .
La cefalea mattutina cronica è risultata essere un buon indicatore di disturbi
depressivi maggiori e di disturbi del sonno.
Non sono state invece osservate correlazioni con i disturbi della respirazione
associati al sonno.( 2004 )
Ohayon MM et al, Arch Intern Med 2004; 164:97-102
|