È stata stuadiata l’influenza dell’indice di massa corporea ( BMI ) [ calcolato
come il peso in chilogrammi diviso per l’altezza in metri al quadrato ] ) su
frequenza, gravità e sui pattern di trattamento dell’emicrania, emicrania
probabile, e gravi episodi di cefalea tensiva.
È stato inviato un questionario a 120.000 famiglie selezionate in modo da
risultare rappresentative della popolazione degli Stati Uniti. I partecipanti
sono stati divisi in 5 categorie il base al loro indice BMI: sottopeso ( <18.5
), normopeso ( 18.5-24.9 ), sovrappeso ( 25.0-29.9 ), obesità ( 30.0-34.9 ), e
obesità patologica ( >35 ).
Il tasso di risposta è stato del 65%. Sono stati individuati 18.968 individui
con emicrania, 7.564 con emicrania probabile e 2.051 con cefalea tensiva.
La distribuzione della cefalea molto frequente ( 10-14 die/mese ) è stata
valutata in relazione all’indice BMI. Tra gli individui con emicrania, la
cefalea molto frequenti si è presentata nel 7,4% ( P = 0,10 ) dei soggetti in
sovrappeso, nell’8,2% degli obesi ( P = 0,001 ) e nel 10,4% di quelli con
obesità patologica ( P = 0,0001 ), rispetto al 6,5% dei soggetti normopesi, in
una analisi aggiustata.
Tra gli individui con emicrania probabile e cefalea tensiva, le differenze non
sono risultate significative ( P = 0,20 ).
La disabilità di quanti soffrivano di emicrania, ma non dei pazienti con
emicrania probabile o cefalea tensiva variava in dipendenza dell’indice di massa
corporea.
Tra le persone con emicrania, il 32% delle persone normopeso ( P < 0,01 ) hanno
mostrato qualche disabilità, rispetto al 37,2% delle persone in sovrappeso, al
38,4% degli obesi ( P < 0,001 ) e al 40,9% degli obesi patologici ( P < 0,001 ).
Da questo studio emerge che l’obesità è un fattore esacerbante per l’emicrania
ma non per gli altri tipi di cefalea episodica. ( 2007 )
Bigal ME et al, Arch Intern Med 2007; 167: 1964-1970
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