Presso il St Olavs University
Hospital a Trondheim in Norvegia, è stato condotto uno studio il cui obiettivo è
stato quello di valutare il decorso dell’emicrania e della cefalea
non-emicranica durante il periodo della gravidanza e di fornire una stima
sull’incidenza di sintomi neurologici focali transitori auto-riportati.
Hanno completato lo studio 1631 donne gravide.
Un primo questionario è stato spedito al tempo dello screening ultrasonografico,
mentre il secondo, compilato durante la gravidanza, è stato consegnato al
momento del parto.
Le partecipanti che avevano segnalato disturbi sensoriali, motori o visivi
transitori sono state intervistate telefonicamente per ottenere una descrizione
più precisa dei sintomi.
Il 58% delle donne con emicrania ha riferito di non aver avuto emicrania o
cefalea per tutto il periodo della gravidanza.
Tra i casi con cefalea non emicranica, il 25% ha riferito di non aver sofferto
di cefalea, mentre l’1.9% delle donne senza cefalea ha sofferto di attacchi di
cefalea durante la gravidanza, che hanno soddisfatto i criteri per l’emicrania.
Le donne senza cefalea o con cefalea non emicranica hanno presentato, in modo
significativo, meno disturbi sensoriali, motori e visivi durante la gravidanza
rispetto ai soggetti con emicrania.
Più del 60% delle donne con possibile fenomeno di aura erano pazienti con
emicrania, mentre i sintomi di origine periferica o non-neurologica sono
risultati più comuni tra le donne senza cefalea o tra quelle con cefalea non
emicranica.
I sintomi neurologici transitori sono risultati meno comuni tra le donne senza
cefalea o con cefalea non emicranica, rispetto alle donne con emicrania.
Questo sta ad indicare che c’è un’aumentata predisposizione di origine
sconosciuta per questi sintomi tra le pazienti con emicrania durante la
gravidanza.( 2005 )
Ertresvag JM et al, Acta Neurol Scand 2005; 111: 233-237
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