Anche se l’ipoglicemia acuta può essere associata a decadimento cognitivo nei
bambini con diabete mellito di tipo 1, nessuno studio al momento ha valutato
l’ipoglicemia come fattore di rischio per la demenza nei pazienti anziani con
diabete di tipo 2.
Ricercatori del Kaiser Permanente a Oakland hanno condotto uno studio di coorte
longitudinale per determinare se gli episodi glicemici abbastanza gravi da
richiedere ospedalizzazione fossero associati a un aumento del rischio di
demenza in una popolazione di pazienti anziani con diabete di tipo 2, seguiti
per un periodo che in alcuni casi ha raggiunto i 27 anni.
Lo studio si è protratto dal 1980 al 2007 e ha coinvolto 16.667 pazienti con
un’età media di 65 anni.
Almeno un episodio di ipoglicemia è stato osservato in 1.465 pazienti ( 8,8% ) e
la demenza è stata diagnosticata in 1.822 pazienti ( 11% ) durante il periodo di
follow-up; 250 pazienti presentavano sia demenza sia uno o più episodi di
ipoglicemia ( 16,95% ).
Rispetto ai pazienti senza ipoglicemia, quelli che hanno subito uno o più
episodi hanno mostrato un graduale aumento del rischio con hazard ratio ( HR )
aggiustato per un episodio pari a 1.26; 2 episodi HR=1,80 e 3 o più episodi
HR=1,94.
Il rischio attribuibile di demenza tra individui con e senza storia di
ipoglicemia è stato di 2,39% per anno.
All’esame delle ammissioni nel Dipartimento di Emergenza per ipoglicemia e per
l’associazione con il rischio di demenza ( 535 episodi ), i risultati sono
risultati simili ( rispetto ai pazienti senza episodi ) con HR aggiustato: per 1
episodio ( HR=1,42 ) e per 2 o più episodi ( HR=2,36 ).
In conclusione, tra i pazienti anziani con diabete mellito di tipo 2, una storia
di episodi gravi di ipoglicemia è risultata associata a un maggior rischio di
demenza.
Non è noto se episodi ipoglicemici più lievi aumentino il rischio di demenza. (
2009 )
Whitmer RA et al, JAMA 2009; 301: 1565-1572
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