Ricercatori dell’Università di Tolosa in Francia hanno segnalato gli effetti del
trattamento con Ribavarina e Interferone pegilato sui parametri seminali e
sull’integrità del DNA degli spermatozoi in un uomo trattato per epatite C.
Il case report ha riguardato un uomo di 37 anni affetto da epatite C e
sottoposto a trattamento con Ribavirina e PegInterferone.
È stato osservato che la percentuale di spermatozoi progressivi e il numero di
spermatozoi mobili per l’eiaculato si sono ridotti durante il trattamento.
Il rapporto cellule rotonde/spermatozoi, che riflette l’anormalità
spermatogenica, è aumentato dal 2,6% al 23,6% durante il trattamento, ed è
ritornato al valore basale 4 mesi dopo.
Inoltre, l’indice di frammentazione del DNA spermatico è aumentato in maniera
decisamente marcata durante il trattamento ( da 14,5% prima a 69,2% dopo 7 mesi
di trattamento ) ed è rimasto elevato 8 mesi dopo.
Questo studio, per la prima volta, ha riportato non solo alterazioni
quantitative ma anche qualitative della spermatogenesi con alterazione
dell’impacchettamento del DNA.
Poiché le alterazioni persistono per 8 mesi dopo l’interruzione del trattamento,
è necessario predisporre di periodi di contraccezione più lunghi rispetto a
quelli finora attuati. ( Xagena2009 )
Pecou S et al, Fertil Steril 2009; 91: 933.e17-22
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