Pubblicità
AGRIPPAL S1 (STAGIONE 2009/2010)
Antigeni di superficie (emagglutinina e neuraminidasi) del virus dell’influenza, dei seguenti ceppi*:
A/Brisbane/59/2007 (H1N1)
ceppo equivalente (A/Brisbane/59/2007, IVR-148) 15 mcg **
A/Brisbane/10/2007 (H3N2)
ceppo equivalente (A/Uruguay/716/2007, NYMC X-175C) 15 mcg **
B/Brisbane/60/2008
ceppo equivalente (B/Brisbane/60/2008) 15 mcg **
Per dose da 0,5 ml.
* coltivati in uova embrionate di gallina provenienti da gruppi di polli sani.
** emagglutinina
Il vaccino è conforme alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (per l’Emisfero Nord) ed alle decisioni dell’Unione Europea per la stagione 2009/2010.
Per l’elenco completo degli eccipienti vedere il Paragrafo 6.1
Sospensione iniettabile in siringa pre-riempita.
Il vaccino appare come un liquido chiaro.
Profilassi dell’influenza, specialmente nei soggetti che corrono maggiore rischio di complicazioni associate.
L’uso di AGRIPPAL S1 deve essere effettuato sulla base di raccomandazioni ufficiali
Pubblicità
Adulti e bambini sopra i 36 mesi: 0,5 ml.
Bambini dai 6 ai 35 mesi: i dati clinici sono limitati. Sono stati utilizzati dosaggi di 0,25 ml o 0,5 ml.
Per i bambini che non sono stati precedentemente vaccinati deve essere somministrata una seconda dose dopo un intervallo di almeno 4 settimane.
L’immunizzazione deve essere effettuata mediante iniezione intramuscolare o sottocutanea profonda.
Per le istruzioni per la preparazione, si veda la sezione 6.6
Ipersensibilità ai principi attivi, a qualsiasi eccipiente e a residui (vedi sotto)
AGRIPPAL S1 non contiene più di 0,2 mcg di ovalbumina per dose da 0,5 ml e di 0,1 mcg di ovalbumina per dose da 0,25 ml.
Il vaccino può contenere residui delle seguenti sostanze: per esempio uova, proteine del pollo, kanamicina e neomicina solfato, formaldeide, cetiltrimetilammonio bromuro (CTAB) e polisorbato 80. L’immunizzazione deve essere rimandata nei pazienti con affezioni febbrili o infezione acuta.
Come per tutti i vaccini iniettabili, un appropriato trattamento e controllo medico devono essere sempre prontamente disponibili nel caso di una reazione anafilattica conseguente alla somministrazione del vaccino.
AGRIPPAL S1 non deve in nessuna circostanza essere somministrato per via intravascolare.
La risposta anticorpale può essere insufficiente nei pazienti con immunodeficienza endogena o iatrogena.
Links sponsorizzati
AGRIPPAL S1 può essere somministrato contemporaneamente ad altri vaccini. L’immunizzazione deve però essere effettuata in arti differenti. La somministrazione contemporanea può intensificare le reazioni avverse.
La risposta immunologica può essere ridotta se il paziente è in trattamento con farmaci immunodepressori.
In seguito alla vaccinazione influenzale sono stati osservati risultati falsi positivi nei test sierologici per identificare anticorpi verso l’HIV1, l’epatite C e, soprattutto l’HTLV1 mediante il metodo ELISA. La tecnica Western Blot consente di identificare i risultati ELISA falsi- positivi. Queste reazioni false positive transitorie potrebbero essere dovute alle IgM di risposta al vaccino.
I dati disponibili sulla vaccinazione delle donne in gravidanza, sebbene limitati, non indicano esiti avversi attribuibili al vaccino sul feto e sulla madre. L’uso di questo vaccino può essere preso in considerazione a partire dal secondo trimestre di gravidanza. Nelle donne in gravidanza con problemi clinici che aumentano il rischio di complicanze da influenza, si consiglia la somministrazione del vaccino indipendentemente dallo stadio della gravidanza.
AGRIPPAL S1 può essere usato durante l’allattamento.
È improbabile che il AGRIPPAL S1 determini effetti sulla capacità di guidare e di usare macchinari.
Reazioni avverse rilevate DURANTE LE prove cliniche
La tollerabilità dei vaccini antinfluenzali trivalenti inattivati è valutata in studi clinici in aperto e senza controllo eseguiti come aggiornamento annuale obbligatorio su un minimo di 50 adulti in età compresa fra i 18 e i 60 anni e un minimo di 50 anziani di età uguale o superiore a 61 anni. La tollerabilità del vaccino viene valutata nei primi 3 giorni successivi alla vaccinazione.
I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati durante le prove cliniche con le seguenti frequenze:
Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), che include episodi isolati.
Disturbi del sistema nervoso
Comune (≥1/100, <1/10): cefalea*
Affezioni cutanee e del tessuto sottocutaneo
Comune (≥1/100, <1/10): sudorazione*
Disturbi muscoloscheletrici, del tessuto connettivo
Comune (≥1/100, <1/10): mialgia, artralgia*
Disturbi generali e condizioni del sito di iniezione
Comune (≥1/100, <1/10): febbre, malessere, brividi, affaticamento. Reazioni locali: arrossamento, gonfiore, dolore, ecchimosi, indurimento*
* Generalmente questi effetti indesiderati scompaiano senza trattamento dopo 1-2 giorni.
Reazioni avverse rilevate dalla farmacovigilanza durante la commercializzazione del vaccino
Le reazioni avverse rilevate dalla farmacovigilanza durante la commercializzazione del vaccino sono, accanto alle reazioni osservate durante le prove cliniche, le seguenti:
Disturbi del sangue e del sistema linfatico
Trombocitopenia transitoria e linfadenopatia transitoria
Disturbi del sistema immunitario
Reazioni allergiche che, in rari casi, hanno condotto allo shock, angioedema.
Disturbi del sistema nervoso
Nevralgia, parestesia, convulsioni febbrili, disturbi neurologici quali encefalomielite, nevriti e sindrome di Guillain Barré.
Disturbi vascolari
Vasculiti associati in rari casi a interessamento renale transitorio.
Affezioni cutanee e del tessuto sottocutaneo
Reazioni cutanee generalizzate, tra cui prurito, orticaria o rash aspecifico.
Links sponsorizzati
È improbabile che il sovradosaggio possa avere alcun effetto indesiderato.
Categoria farmacoterapeutica: vaccino influenzale, codice ATC: J07BB02.
La sieroprotezione si ottiene generalmente in 2-3 settimane. La durata dell’immunità postvaccinale a ceppi omologhi o a ceppi strettamente collegati con i ceppi del vaccino varia ma solitamente è di 6-12 mesi.
Links sponsorizzati
Non applicabile.
Non applicabile.
Sodio cloruro
Potassio cloruro
Potassio fosfato monobasico
Sodio fosfato bibasico biidrato
Magnesio cloruro esaidrato
Calcio cloruro biidrato
Acqua per preparazioni iniettabili
In assenza di studi di compatibilità, questo prodotto medicinale non deve essere mescolato con altre preparazioni iniettabili.
1 anno.
Conservare in frigorifero (2°C - 8°C). Non congelare. Tenere la siringa all’interno della scatola per proteggerla dalla luce.
0,5 ml di sospensione in una siringa pre-riempita (vetro di tipo I), con ago (23 G, 1'' o 25 G, 1'' o 25 G, 5/8''), con pistone munito di tappo di gomma, confezioni da 1 o da 10.
0,5 ml di sospensione in una siringa pre-riempita (vetro di tipo I), senza ago, con pistone munito di tappo di gomma, confezioni da 1 o da 10.
Non tutte le confezioni possono essere disponibili sul mercato
Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente
Portare AGRIPPAL S1 a temperatura ambiente prima di somministrarlo. Agitare prima dell’uso.
Nel caso in cui debba essere somministrata metà dose (0,25 ml), prima dell’uso eliminare metà volume (fino al segno indicato sulla siringa).
Novartis Vaccines and Diagnostics S.r.l., Via Fiorentina 1, 53100 SIENA, Italia.
AIC n. 026405264/M (con ago da 23 G, 1'', 1x)
AIC n. 026405340/M (con ago da 25 G, 1'', 1x)
AIC n. 026405353/M (con ago da 25 G, 5/8'', 1x)
AIC n. 026405276/M (senza ago, 1x)
AIC n. 026405288/M (con ago da 23 G, 1'', 10x)
AIC n. 026405326/M (con ago da 25 G, 1'', 10x)
AIC n. 026405338/M (con ago da 25 G, 5/8'', 10x)
AIC n. 026405290/M (senza ago, 10x)
22 gennaio 2009
Giugno 2009