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ALLESPRAY 1 MG/ML SPRAY NASALE, SOLUZIONE.
1 flacone da 10 ml pari a 10,05 g di soluzione contiene:
Principio attivo: Azelastina cloridrato g 0,01.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Soluzione per spray nasale ad erogazioni dosate.
Trattamento sintomatico a breve termine della rinite allergica.
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Uno spruzzo (0,14 mg) dosato in ogni narice 1 o 2 volte al giorno, pari a 0,28 - 0,56 mg di azelastina cloridrato al giorno. Il flaconcino da 10 ml assicura l’erogazione totale di 72 spruzzi. Durante l’applicazione la testa va mantenuta in posizione eretta.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Bambini al di sotto dei sei anni di età.
Non utilizzare il medicinale dopo 6 mesi dalla prima apertura del flaconcino.
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Non sono state osservate interazioni con altri farmaci frequentemente impiegati contemporaneamente.
Allespray non deve essere impiegato durante la gravidanza e l’allattamento.
Data la estremamente ridotta quantità di principio attivo presente nella soluzione e lo scarso assorbimento da parte della mucosa nasale, non sono da attendersi effetti negativi particolari sulla vigilanza con l’impiego di Allespray 1 mg/ml Spray Nasale Soluzione.
È stata descritta una sensazione di sapore amaro, tipico del farmaco in sè, che può verificarsi sopratutto per una posizione non corretta del capo, rovesciato all’indietro, durante la somministrazione. In rari casi si è osservata una irritazione della mucosa nasale con possibile modesto sanguinamento.
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Finora non sono stati riferiti casi di intossicazione da sovradosaggio. In base agli studi sperimentali, dosi tossiche possono portare a sintomi a carico del sistema nervoso centrale (malessere, eccitamento, convulsioni, sedazione); in questi casi deve essere attuato un trattamento sintomatico. Non si conosce un antidoto specifico per l’azelastina.
Categoria farmacoterapeutica: Decongestionanti ed altre preparazioni nasali per uso topico - Sostanze antiallergiche esclusi i corticosteroidi. Codice ATC: R01AC03
Azelastina è il primo di una serie di composti chimici appartenenti ad una nuova classe di farmaci caratterizzati da un potente e prolungato effetto antiallergico.
Azelastina (chimicamente: 4 - (p-clorobenzil)-2-(esaidro-1metil-1H-Azepin 4-il)-1(2H)-ftalazinone) oltre ad effetti antagonizzanti le azioni di alcuni mediatori chimici - quali leucotrieni, istamina e serotonina - sui loro siti bersaglio, presenta un effetto bloccante i canali del Ca++ e un marcato effetto anti-PAF.
Quale conseguenza di tali proprietà farmacologiche ci si può attendere una diminuzione della iperreattività del sistema bronchiale che si associa all’infiammazione.
Azelastina presenta anche un effetto broncodilatante.
Gli studi preclinici sull’animale non hanno in pratica evidenziato effetti anti-colinergici.
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Azelastina è assorbita rapidamente dopo somministrazione orale nell’animale e nell’uomo dove si distribuisce nei tessuti periferici; le concentrazioni più elevate sono state rilevate a livello del fegato, del polmone, delle surrenali, del pancreas, del rene e della milza.
La biodisponibilità assoluta dell’azelastina si aggira attorno al 20%; il cibo non modifica i parametri cinetici relativi all’assorbimento e alla biodisponibilità.
Sia nell’animale che nell’uomo azelastina è largamente metabolizzata. Il principale metabolita a livello fecale e - in condizioni di equilibrio - nel plasma, è apparso l’N- desmetil azelastina, farmacologicamente attivo.
Il tempo di emivita plasmatica di eliminazione è di circa 20 ore per azelastina e di circa 45 ore per la N-desmetil azelastina.
Le più elevate concentrazioni plasmatiche si riscontrano dopo 4 ore dalla somministrazione.
Il 75% dell’azelastina e dei suoi metaboliti è eliminato con le feci; il 25% con le urine.
Nell’uomo il legame proteico è pari all’80%.
Per impiego topico endonasale, anche in considerazione della ridotta quantità di principio attivo nella soluzione pronta per l’uso e della scarsa permeabilità della mucosa nasale, l’assorbimento di azelastina è molto modesto, con concentrazioni plasmatiche 100 volte inferiori che dopo somministrazione per os.
Le prove di tossicità acuta sono state condotte sul cane, sulla cavia e sul topo. I valori di DL50, dopo somministrazione per os, sono apparsi compresi, a seconda della specie animale, tra 820 e 4460 volte la dose quotidiana proposta nell’uomo.
Dopo somministrazioni ripetute fino ad 1 anno, gli studi tossicologici (condotti nel ratto, nel coniglio e nel cane) hanno dimostrato che i primi segni riferibili a tossicità si avevano con dosi superiori a 75 volte la dose proposta in terapia umana.
Non si sono osservati fenomeni riferibili ad effetti mutageni della sostanza; anche dal punto di vista degli effetti sulla riproduzione, nell’animale a dosi non tossiche, non sono state osservate proprietà teratogene.
Metilidrossipropilcellulosa, Sodio edetato, Acido citrico anidro, Sodio fosfato dodecaidrato, Sodio cloruro, Acqua depurata.
Nessuna.
A confezionamento integro: 36 mesi.
Dopo la prima apertura: 6 mesi.
Non refrigerare o congelare
Flacone in vetro scuro con nebulizzatore da 10 ml di soluzione.
Nessuna istruzione particolare
Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente
Meda Pharma S.p.A. - Viale Brenta 18 - 20139 Milano
Spray nasale soluzione: A.I.C. N. 039848015.
5 marzo 1993/gennaio 2009
Giugno 2010