Pubblicità
ALLOPURINOLO SANDOZ
Allopurinolo Sandoz 100 mg compresse
Ogni compressa contiene 100 mg di allopurinolo.
Allopurinolo Sandoz 300 mg compresse
Ogni compressa contiene 300 mg di allopurinolo.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Compresse.
Allopurinolo Sandoz 100 mg compresse
Compresse rotonde, biconvesse, di colore bianco, con linea di frattura su un solo lato. Le compresse possono essere divise in due parti uguali.
Allopurinolo Sandoz 300 mg compresse
Compresse rotonde, biconvesse, di colore da bianco a bianco-avorio, con linea di frattura su entrambi i lati. Le compresse possono essere divise in due parti uguali.
Allopurinolo Sandoz 100 mg
Adulti
• Per tutte le forme di iperuricemia non controllabili con la dieta, con valori di acido urico sierico compresi nell’intervallo di 535 mcmol/l (9 mg/100 ml) e oltre e nelle complicazioni cliniche degli stati di iperuricemia, in particolare gotta manifesta, nefropatia uratica, per la dissoluzione e la prevenzione dei calcoli di acido urico, nonché per la prevenzione della formazione di calcoli di ossalato di calcio in concomitanza con iperuricemia.
Adulti, bambini e adolescenti di peso corporeo ≥15 kg
• Iperuricemia secondaria di diversa origine.
Bambini e adolescenti di peso corporeo ≥15 kg
• Nefropatia da acido urico durante il trattamento della leucemia
• Disturbi ereditari di deficit enzimatico, sindrome di Lesch-Nyhan (parziale o totale deficit di ipoxantina-guanina-fosforibosil-trasferasi) e deficit di adenina-fosforibosil-transferasi.
Allopurinolo Sandoz 300 mg
Adulti
• Per tutte le forme di iperuricemia non controllabili con la dieta, con valori di acido urico sierico compresi nell’intervallo di 535 mcmol/l (9 mg/100 ml) e oltre e nelle complicazioni cliniche degli stati di iperuricemia, in particolare gotta manifesta, nefropatia uratica, per la dissoluzione e la prevenzione dei calcoli di acido urico, nonché per la prevenzione della formazione di calcoli di ossalato di calcio in concomitanza con iperuricemia.
Adulti, bambini e adolescenti di peso corporeo ≥45 kg
• Iperuricemia secondaria di diversa origine.
Bambini e adolescenti di peso corporeo ≥45 kg
• Nefropatia da acido urico durante il trattamento della leucemia
• Disturbi ereditari di deficit enzimatico, sindrome di Lesch-Nyhan (parziale o totale deficit di ipoxantina-guanina-fosforibosil-trasferasi) e deficit di adenina-fosforibosil-transferasi.
Pubblicità
Allopurinolo Sandoz 100 mg compresse
Posologia negli adulti
Allopurinolo deve essere introdotto a basse dosi, per esempio 100 mg/die, allo scopo di ridurre il rischio di reazioni avverse e la dose deve essere aumentata soltanto se la risposta degli urati sierici non è soddisfacente. È altresì necessario prestare particolare attenzione la funzione renale è scarsa (vedere “Posologia nell’insufficienza renale”).
Si suggeriscono i seguenti schemi posologici:
- da 100 mg a 200 mg al giorno in condizioni lievi,
- da 300 mg a 600 mg al giorno in condizioni moderatamente gravi,
- da 700 mg a 900 mg al giorno in condizioni gravi.
Le dosi superiori a 300 mg devono essere somministrati in dosi suddivise non superiori a 300 mg alla volta. Se si rende necessaria una somministrazione basata sul rapporto mg/kg di peso corporeo, si deve usare una dose di 2-10 mg/kg di peso corporeo/die.
Posologia nei bambini e negli adolescenti di peso corporeo ≥15 kg
La dose quotidiana è 10 mg di allopurinolo per chilogrammo di peso corporeo (per un massimo di 400 mg al giorno), suddiviso in 3 dosi.
Posologia nei pazienti anziani
Poiché non sono disponibili dati specifici relativi all’uso di allopurinolo nei pazienti anziani, questo gruppo di pazienti deve essere trattato con la dose minima giustificabile dal punto di vista terapeutico. Deve inoltre essere presa in considerazione la possibilità di funzione renale compromessa, in particolare nei pazienti più anziani.
Posologia nella funzione renale compromessa
Poiché l’allopurinolo e i suoi metaboliti vengono escreti per via renale, nei casi di funzione renale ridotta può verificarsi sovradosaggio se la dose non viene opportunamente aggiustata.
Pertanto, al fine di ridurre al minimo questo rischio, è indicato un aggiustamento della dose raccomandata. In caso di grave compromissione della funzione renale deve essere somministrata una dose massima di 100 mg di allopurinolo al giorno, oppure devono essere somministrate singole dosi di 100 mg a intervalli di oltre un giorno. Le rispettive dosi devono essere aumentate solo se gli effetti sono inadeguati. Il livello di ossipurinolo nel siero non deve superare il valore di 15,2 mg/ml.
La seguente tabella costituisce una linea guida per determinare le dosi nel caso di insufficienza renale:
Clearance della creatinina | Dosaggio giornaliero |
>20 ml/min | dose standard |
Da 10 a 20 ml/min | da 100 a 200 mg |
<10 ml/min | 100 mg oppure 100 mg ogni 2 o 3 giorni |
In caso di emodialisi possono essere somministrati da 300 a 400 mg di allopurinolo subito dopo ogni seduta di trattamento (per esempio 2 o 3 volte alla settimana).
Posologia nella funzione epatica compromessa
Nei pazienti con compromissione epatica è necessario ridurre le dosi. Durante le fasi iniziali della terapia si raccomanda di effettuare periodicamente esami della funzione epatica.
Allopurinolo Sandoz 300 mg compresse
Posologia negli adulti
L’allopurinolo deve essere introdotto a basse dosi, per esempio 100 mg/die, allo scopo di ridurre il rischio di effetti indesiderati e la dose deve essere aumentata soltanto se la risposta degli urati sierici non è soddisfacente. È altresì necessario prestare particolare attenzione nel caso di scarsa funzionalità renale (vedere “Dosaggio nei pazienti con insufficienza epatica o renale”).
Si suggeriscono i seguenti schemi posologici:
da 100 mg a 200 mg al giorno in condizioni lievi,
da 300 mg a 600 mg al giorno in condizioni moderatamente gravi,
da 700 mg a 900 mg al giorno in condizioni gravi.
Le dosi superiori a 300 mg devono essere somministrati in dosi suddivise non superiori a 300 mg alla volta. Se si rende necessaria una somministrazione basata sui mg/kg di peso corporeo, devono essere utilizzati 2-10 mg/kg di peso corporeo/die.
Posologia nei bambini e negli adolescenti di peso corporeo ≥45 kg
La dose quotidiana è 10 mg di allopurinolo per chilogrammo di peso corporeo (per un massimo di 400 mg al giorno), suddiviso in 3 somministrazioni.
Posologia nei pazienti anziani
Poiché non sono disponibili dati specifici relativi all’uso di allopurinolo nei pazienti anziani, questo gruppo di pazienti deve essere trattato con la dose minima giustificabile dal punto di vista terapeutico. Deve inoltre essere presa in considerazione la possibilità di funzione renale compromessa, in particolare nei pazienti più anziani.
Posologia nei pazienti con funzione renale o epatica compromessa
A causa dell’elevato contenuto di principio attivo, Allopurinolo Sandoz 300 mg non è indicato nei pazienti con funzione renale o epatica compromessa.
In caso di emodialisi da 300 a 400 mg di allopurinolo possono essere somministrati subito dopo ogni seduta di trattamento (per esempio 2 o 3 volte alla settimana).
Allopurinolo Sandoz 100 mg e 300 mg
Modalità e durata del trattamento
Le compresse devono essere assunte senza masticarle, con molto liquido e dopo un pasto. Se viene superato la dose di 300 mg di allopurinolo al giorno, oppure se si manifestano sintomi di intolleranza gastrointestinale, la dose deve essere suddivisa e somministrata in diverse dosi nel corso della giornata.
La durata del trattamento dipende dalla malattia di base. Al fine di prevenire la formazione di calcoli di ossalato di calcio e di acido urico e nei casi di iperuricemia e gotta primaria, nella maggior parte dei casi si renderà necessaria una terapia a lungo termine. In caso di iperuricemia secondaria si raccomanda un trattamento transitorio in conformità con la durata dell’aumento dei valori di acido urico.
Allopurinolo Sandoz 100 mg
• Ipersensibilità al principio attivo (allopurinolo) o a uno qualsiasi degli eccipienti.
• Bambini di peso corporeo <15 kg.
Allopurinolo Sandoz 300 mg
• Ipersensibilità al principio attivo (allopurinolo) o a uno qualsiasi degli eccipienti.
• Grave disfunzione renale, con clearance della creatinina inferiore a 20 ml/min.
• Bambini di peso corporeo <45 kg.
Secondo recenti raccomandazioni espresse in letteratura, il trattamento con medicinali non è necessario se i livelli di acido urico sono inferiori a 535 mmol/l (equivalenti a 9 mg/100 ml), purché vengano seguite le raccomandazioni dietetiche e non vi sia alcun danno renale. Gli alimenti a elevato contenuto di purine (per esempio le frattaglie, come animelle, rene, cervello, fegato, cuore e lingua, come pure l’estratto di carne) e di alcol (in particolare la birra, in quanto questo comporta l’assunzione di guanosina, un ribonucleoside che eleva marcatamente il livello di acido urico) devono essere evitati.
Se si verificano reazioni di ipersensibilità (per esempio esantema) Allopurinolo Sandoz deve essere interrotto immediatamente.
Il medico curante deve esercitare un monitoraggio particolarmente attento nel caso di funzionalità renale o epatica compromessa o di disturbi di ematopoiesi pre-esistenti. Nei pazienti con funzionalità renale o epatica compromessa devono essere prese in considerazione le raccomandazioni posologiche pertinenti (vedere paragrafo 4.2). Allopurinolo deve essere somministrato con cautela soprattutto nei pazienti trattati per esempio con ACE-inibitori o diuretici a causa di ipertensione o di insufficienza cardiaca, poiché i pazienti di questo gruppo possono soffrire di insufficienza renale.
Nel trattamento della gotta renale e dei calcoli di acido urico, il volume di urina prodotta deve essere pari ad almeno 2 litri al giorno.
Al fine di evitare concentrazioni elevate di acido urico nel siero o nelle urine (come può verificarsi nella radioterapia o nella chemioterapia delle neoplasie, nonché nella sindrome di Lesch-Nyhan), oltre alla somministrazione di allopurinolo devono essere assunte abbondanti quantità di liquidi, per garantire una diuresi sufficiente. Inoltre l’alcalinizzazione delle urine, usata per migliorare la dissoluzione di urato/acido urico, può contribuire ad aumentare l’escrezione di queste sostanze.
Se la nefropatia da urati o una qualsiasi altra alterazione patologica ha già causato una compromissione della funzionalità renale, la dose deve essere aggiustata sulla base dei parametri della funzione renale (vedere paragrafo 4.2).
Il trattamento con allopurinolo non deve essere iniziato fino alla completa remissione di un attacco acuto di gotta, per evitare l’insorgenza di ulteriori attacchi.
Nelle fasi iniziali del trattamento con allopurinolo, come con gli agenti uricosurici, potrebbe insorgere un attacco acuto di artrite gottosa: pertanto è consigliabile somministrare la profilassi con un agente antinfiammatorio adeguato o con colchicina per almeno un mese. Per informazioni dettagliate relative alle dosi appropriate, alle precauzioni e alle avvertenze, consultare la letteratura.
Se si sviluppano attacchi acuti nei pazienti che ricevono allopurinolo, il trattamento deve continuare alla stessa dose, mentre l’attacco acuto va trattato con un appropriato agente antiinfiammatorio.
Nel caso di calcoli di acido urico di grandi dimensioni nella pelvi renale, non si può escludere che alcune parti dei calcoli dissolti durante il trattamento con allopurinolo possano rimanere bloccati nell’uretere.
Links sponsorizzati
6-mercaptopurina e azatioprina
L’azatioprina è metabolizzata in 6-mercaptopurina, che viene inattivata dall’azione della xantina ossidasi. Quando la 6-mercaptopurina o l’azatioprina vengono somministrate in concomitanza con l’allopurinolo, deve essere somministrato solo un quarto della dose normale di 6-mercaptopurina o di azatioprina, perché l’inibizione della xantina ossidasi prolunga la loro attività.
Vidarabina (adenina arabinoside)
Le prove suggeriscono che l’emivita plasmatica della vidarabina aumenta in presenza dell’allopurinolo. Quando i due prodotti vengono utilizzati in concomitanza è necessaria ulteriore attenzione per poter riconoscere gli effetti tossici aumentati.
Salicilati e agenti uricosurici
L’ossipurinolo, il metabolita dell’allopurinolo esso stesso terapeuticamente attivo, viene escreto dai reni in modo analogo agli urati. Pertanto i farmaci dotati di attività uricosurica, come il probenecid o dosi elevate di salicilati, possono accelerare l’escrezione dell’ossipurinolo; ciò potrebbe a sua volta ridurre l’attività terapeutica dell’allopurinolo, ma il significato clinico di questo fenomeno deve essere valutato caso per caso.
Clorpropamide
Se l’allopurinolo viene somministrato contemporaneamente alla clorpropamide in presenza di funzione renale scarsa, può aumentare il rischio di un prolungamento dell’attività ipoglicemizzante, perché l’allopurinolo e la clorpropamide possono competere per l’escrezione nel tubulo renale.
Anticoagulanti cumarinici
Vi sono state rare segnalazioni di un aumento dell’effetto del warfarin e di altri anticoagulanti cumarinici quando questi vengono co-somministrati con l’allopurinolo. Pertanto è necessario monitorare attentamente tutti i pazienti che assumono anticoagulanti.
Fenitoina
L’allopurinolo può inibire l’ossidazione epatica della fenitoina, ma il significato clinico di questo fenomeno non è stato dimostrato.
Teofillina
È stata segnalata inibizione del metabolismo della teofillina. Il meccanismo di interazione può trovare spiegazione nel fatto che nell’uomo la xantina ossidasi è coinvolta nella biotrasformazione di teofillina. Nei pazienti che iniziano la terapia con allopurinolo o che ne aumentano la dose devono essere monitorati i livelli di teofillina.
Ampicillina/amoxicillina
Nei pazienti che assumevano ampicillina o amoxicillina in concomitanza con allopurinolo è stato segnalato un aumento della frequenza di reazioni cutanee rispetto ai pazienti che non ricevevano entrambi i farmaci. La causa di questa associazione non è nota, tuttavia si raccomanda che per i pazienti in trattamento con allopurinolo venga adottata, quando disponibile, una terapia alternativa ad ampicillina o amoxicillina.
Ciclofosfamide, doxorubicina, bleomicina, procarbazina, mecloroetamina
Nei pazienti con malattie neoplastiche (a eccezione della leucemia) è stato segnalato, in presenza di allopurinolo, un aumento della soppressione midollare da ciclofosfamide e altri agenti citotossici. Tuttavia, in uno studio ben controllato condotto su pazienti trattati con ciclofosfamide, doxorubicina, bleomicina, procarbazina e/o mecloroetamina (mustina cloridrato), l’allopurinolo non è sembrato aumentare la reazione tossica di questi agenti citotossici.
Ciclosporina
Alcune segnalazioni suggeriscono che durante il trattamento concomitante con allopurinolo la concentrazione plasmatica della ciclosporina possa subire un aumento. Pertanto, in caso di somministrazione concomitante dei due farmaci, è necessario tenere presente la possibilità di un aumento della tossicità della ciclosporina.
Didanosina
In volontari sani e in pazienti HIV che ricevevano didanosina, il trattamento concomitante con allopurinolo (300 mg al giorno) ha provocato un aumento dei valori plasmatici di Cmax e di AUC della didanosina di circa il doppio, senza tuttavia incidere sull’emivita terminale. Pertanto, quando la didanosina viene utilizzata in concomitanza con allopurinolo, può essere necessario ridurne la dose.
Captopril
Con la somministrazione concomitante di allopurinolo e captopril può aumentare il rischio di reazioni cutanee, in particolare nei casi di insufficienza renale cronica.
Gravidanza
Non sono disponibili dati sufficienti sull’uso dell’allopurinolo durante la gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Poiché interferisce con il metabolismo delle purine e il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto, l’allopurinolo non deve essere usato durante la gravidanza, a meno che non sia assolutamente necessario.
Allattamento
L’allopurinolo e l’ossipurinolo vengono escreti in piccole quantità nel latte materno. La dose alla quale il neonato può essere esposto potrebbe avvicinarsi al livello terapeutico, tuttavia non sono stati evidenziati effetti sui neonati. A causa dell’esperienza molto limitata, l’allopurinolo non deve essere usato durante il periodo di allattamento.
Durante il trattamento con allopurinolo potrebbero verificarsi effetti indesiderati come sonnolenza, capogiri e atassia. L’uso di allopurinolo può ridurre la capacità di reazione, compromettendo in tal modo la capacità di guidare veicoli e di utilizzare macchinari.
La valutazione degli effetti indesiderati si basa sulle seguenti convenzioni relative alla frequenza:
molto comuni (≥1/10)
comuni (da ≥1/100 a <1/10)
non comuni (da ≥1/1000 a <1/100)
rari (da ≥1/10.000 a <1/1000)
molto rari (<1/10.000)
sconosciuti (non possono essere stimati sulla base dei dati disponibili).
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Di tutti gli effetti indesiderati osservati, i più comuni sono le reazioni cutanee (circa il 4%); queste possono verificarsi in qualsiasi momento durante il trattamento e si manifestano come prurito, in forma maculopapulare, talvolta squamosa, a volte simile a porpora e, raramente, esfoliativa.
Al primo segno di questo tipo di reazione Allopurinolo Sandoz deve essere interrotto immediatamente. In seguito alla recessione dei sintomi lievi, la terapia può essere ripresa con una dose bassa (per esempio 50 mg al giorno). Se necessario, questa dose può essere aumentato gradualmente. Se l’eruzione cutanea compare di nuovo, il medicinale deve essere interrotto definitivamente, poiché potrebbero verificarsi gravi reazioni di ipersensibilità generalizzata.
Molto rari:
• alopecia
• foruncolosi
• edema di Quincke
• scolorimento dei capelli
Disturbi del sistema immunitario
Possono verificarsi le seguenti reazioni di ipersensibilità
Rari:
• reazioni cutanee accompagnate da esfoliazione, febbre, linfoadenopatia, artralgia ed eosinofilia, come le sindromi di Stevens-Johnson e di Lyell
• vasculite e reazioni tissutali, che possono manifestarsi in diverse forme, tra cui epatite, nefrite interstiziale e, molto raramente, convulsioni
Se si osserva uno qualsiasi di questi sintomi, che possono verificarsi in qualsiasi fase della terapia, il trattamento con Allopurinolo Sandoz deve essere interrotto immediatamente e definitivamente. Il trattamento di queste reazioni con corticosteroidi si è rivelato efficace.
Molto rari:
• reazioni di ipersensibilità, che possono apparire in forma di febbre, reazioni cutanee, brividi e dolori articolari, riduzione della funzione epatica (aumento reversibile delle transaminasi e della fosfatasi alcalina), colangite acuta e calcoli di xantina
• shock anafilattico acuto
• linfoadenopatia angioimmunoblastica reversibile in seguito all’interruzione di allopurinolo.
Finora, quando si sono verificate reazioni di ipersensibilità generalizzata, queste sono state in genere associate a disfunzione renale e/o epatica, soprattutto nei casi con esito fatale.
Patologie epatobiliari
Rari:
• disturbi della funzione epatica, che nei casi estremi possono andare da un aumento asintomatico dei parametri della funzione epatica fino a epatite (ivi comprese necrosi epatica ed epatite granulomatosa).
Patologie gastrointestinali
Non comuni:
• nausea
• vomito
• diarrea
Molto rari:
• ematemesi
• steatorrea
• stomatite
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non comuni:
• trombocitopenia
• agranulocytosis
• anemia aplastica. Specialmente nei pazienti con disfunzione renale; si rende pertanto necessario un monitoraggio particolarmente attento di questo gruppo di pazienti
Molto rari:
• alterazioni della conta ematica, quali leucopenia, leucocitosi, agranulocitosi ed eosinofilia
• aplasia eritrocitaria pura
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto rari:
• malessere generale
• astenia
• edema
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Molto rari:
• angina
Patologie del sistema nervoso
Molto rari:
• atassia
• neurite periferica
• alterazioni del gusto
• coma
• cefalea
• neuropatia
• paralisi
• capogiri
• sonnolenza
• parestesia
Patologie cardiache
Molto rari:
• bradicardia
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Molto rari:
• diabete mellito, iperlipidemia
Disturbi psichiatrici
Molto rari:
• depressione
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella
Molto rari:
• ginecomastia
• impotenza
• infertilità
Patologie renali e urinarie
Molto rari:
• ematuria
• uremia
Patologie vascolari
Molto rari:
• ipertensione
Patologie dell’occhio
Molto rari:
• cataratta
• degenerazione maculare
• compromissione della vista
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Molto rari:
• dolori muscolari.
Links sponsorizzati
Non esiste alcun antidoto specifico noto. Dopo l’assunzione di una singola dose di 20 g, in un paziente si sono verificati sintomi quali nausea, vomito, diarrea e capogiri. In un altro paziente una dose di 22,5 g non ha provocato alcun effetto indesiderato.
Se si sospetta intossicazione, specialmente nei casi di trattamento concomitante con azatioprina o 6-mercaptopurina, il paziente può essere sottoposto a stimolazione emetica oppure può essere praticata una lavanda gastrica, oltre alla somministrazione di carbone attivo e di sodio fosfato (solo quando l’assunzione è avvenuta entro un’ora).
Un marcato assorbimento di allopurinolo può inibire considerevolmente l’attività della xantina-ossidasi: questo non comporta effetti negativi, a meno che non influenzi gli effetti di altri medicinali somministrati in concomitanza, in particolare azatioprina o 6-mercaptopurina. In tal caso deve essere riconosciuto il rischio di un aumento dell’attività.
Una diuresi massimale stimola escrezione di allopurinolo e dei suoi metaboliti. Se necessario, può essere praticata l’emodialisi.
Categoria farmacoterapeutica: preparati antigottosi; preparati che inibiscono la produzione di acido urico.
Codice ATC: M04 AA01
L’allopurinolo e il suo principale metabolita (ossipurinolo) riducono la produzione di acido urico mediante l’inibizione dell’enzima xantina ossidasi, che svolge un ruolo importante nell’ossidazione dell’ipoxantina in acido urico. Ne consegue una diminuzione dei livelli di acido urico e di urati nei liquidi corporei e nelle urine.
Oltre all’inibizione del metabolismo delle purine, in alcuni pazienti la biosintesi ex novo di purine viene soppressa mediante l’inibizione della ipoxantina-guanina-fosforibosil-trasferasi.
Links sponsorizzati
L’allopurinolo è attivo quando viene somministrato per via orale e viene rapidamente assorbito dal tratto gastrointestinale superiore. Alcuni studi hanno rilevato allopurinolo nel sangue 30-60 minuti dopo la somministrazione. Le stime della biodisponibilità variano dal 67% al 90%. I livelli plasmatici massimi di allopurinolo si verificano in genere circa 1,5 ore dopo la somministrazione orale di allopurinolo, ma diminuiscono rapidamente e dopo 6 ore sono difficilmente individuabili. I livelli massimi di ossipurinolo generalmente si verificano 3-5 ore dopo la somministrazione orale di allopurinolo e sono molto più consistenti. L’allopurinolo si lega in modo trascurabile alle proteine plasmatiche e pertanto non si ritiene che le variazioni del legame alle proteine alterino in modo significativo la clearance. Il volume di distribuzione apparente dell’allopurinolo è circa 1,3 litri/kg, valore che suggerisce una captazione relativamente consistente da parte dei tessuti.
Circa il 20% della quantità di allopurinolo ingerito viene escreto nelle feci. L’eliminazione dell’allopurinolo avviene principalmente tramite la conversione metabolica in ossipurinolo da parte della xantina ossidasi e dell’aldeide ossidasi, con meno del 10% del farmaco escreto in forma immodificata nelle urine.
L’allopurinolo ha un’emivita plasmatica di circa 1-2 ore.
L’ossipurinolo è un inibitore della xantina ossidasi meno potente dell’allopurinolo, ma l’emivita plasmatica dell’ossipurinolo è molto più prolungata: per l’uomo le stime vanno da 13 a 30 ore. Per questo motivo con una singola dose giornaliera di allopurinolo viene mantenuta un’efficace inibizione della xantina ossidasi per un periodo di 24 ore. I pazienti con funzione renale normale accumulano gradualmente ossipurinolo fino a quando non viene raggiunta una concentrazione plasmatica dell’ossipurinolo allo stato stazionario. In genere, assumendo 300 mg di allopurinolo al giorno, tali pazienti presenteranno concentrazioni plasmatiche di ossipurinolo di 5-10 mg/litro.
L’ossipurinolo viene eliminato in forma immodificata nelle urine, ma possiede un’emivita di eliminazione lunga, perché subisce riassorbimento tubulare. I valori riportati per l’emivita di eliminazione variano da 13,6 a 29 ore. Le consistenti discrepanze di questi valori possono essere giustificate dalle diverse tipologie degli studi e/o dalla clearance della creatinina nei pazienti.
Farmacocinetica nei pazienti con compromissione renale
La clearance dell’allopurinolo e dell’ossipurinolo è notevolmente ridotta nei pazienti con funzione renale ridotta, il che nel corso di una terapia cronica provoca elevati livelli plasmatici. In seguito a un trattamento prolungato con 300 mg di allopurinolo al giorno, i pazienti con compromissione renale, con valori di clearance della creatinina compresi tra 10 e 20 ml/min, hanno mostrato concentrazioni plasmatiche di ossipurinolo pari a circa 30 mg/litro. Questa concentrazione è approssimativamente pari a quella che verrebbe raggiunta da pazienti con funzione renale normale che ricevessero dosi di 600 mg/die. Nei pazienti con compromissione renale si rende pertanto necessaria una riduzione della dose di allopurinolo.
Farmacocinetica nei pazienti anziani
A eccezione di quelle dovute a un deterioramento della funzione renale, non si ritiene che le proprietà farmacocinetiche del medicinale possano subire altre alterazioni (vedere paragrafo “Farmacocinetica nei pazienti con insufficienza renale”).
Dopo un uso prolungato dell’allopurinolo nel corso di studi condotti su animali, a dosi elevate si sono prodotti precipitati di xantina, fenomeno che ha provocato alterazioni negli organi urinari efferenti.
Gli studi in vitro e in vivo condotti fino a oggi non hanno evidenziato alcuna prova di un potenziale cancerogeno o mutageno.
Nel corso di studi sugli animali, nei topi e a dosi elevate si sono verificati effetti teratogeni a partire dal decimo giorno di gestazione in avanti. Nei ratti e nei conigli non è apparso alcun effetto teratogeno.
Cellulosa in polvere
Povidone K25
Macrogol 4000
Crospovidone
Talco
Magnesio stearato
Cellulosa microcristallina
Non pertinente.
5 anni.
Validità dopo la prima apertura del contenitore in HDPE: 6 mesi.
La conservazione di questo medicinale non richiede alcuna precauzione particolare.
Allopurinolo Sandoz 100 mg
Blister in PVC/alluminio e PP/alluminio contenenti 1, 7, 10, 25, 28, 30, 50, 90, 100 compresse.
Contenitore in HDPE con tappo di chiusura in PE contenente 50, 100, 250, 500, 1000 compresse.
Allopurinolo Sandoz 300 mg
Blister in PVC/alluminio e PP/alluminio contenenti 1, 7, 10, 20, 28, 30, 50, 90, 100, 105 compresse.
Contenitore in HDPE con tappo di chiusura in PE contenente 20, 30, 50, 100, 105, 250, 500, 1000 compresse.
È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Nessuna precauzione particolare.
Sandoz Spa - Largo U. Boccioni 1 - 21040 Origgio (VA)
AIC n. 039060013/M - 100 mg compresse 1 compressa in blister PVC/AL
AIC n. 039060025/M - 100 mg compresse 7 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 039060037/M - 100 mg compresse 10 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 039060049/M - 100 mg compresse 25 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 039060052/M - 100 mg compresse 28 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 039060064/M - 100 mg compresse 30 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 039060076/M - 100 mg compresse 50 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 039060088/M - 100 mg compresse 90 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 039060090/M - 100 mg compresse 100 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 039060102/M - 100 mg compresse 1 compressa in blister PP/AL
AIC n. 039060114/M - 100 mg compresse 7 compresse in blister PP/AL
AIC n. 039060126/M - 100 mg compresse 10 compresse in blister PP/AL
AIC n. 039060138/M - 100 mg compresse 25 compresse in blister PP/AL
AIC n. 039060140/M - 100 mg compresse 28 compresse in blister PP/AL
AIC n. 039060153/M - 100 mg compresse 30 compresse in blister PP/AL
AIC n. 039060165/M - 100 mg compresse 50 compresse in blister PP/AL
AIC n. 039060177/M - 100 mg compresse 90 compresse in blister PP/AL
AIC n. 039060189/M - 100 mg compresse 100 compresse in blister PP/AL
AIC n. 039060191/M - 100 mg compresse 50 compresse in flacone HDPE
AIC n. 039060203/M - 100 mg compresse 100 compresse in flacone HDPE
AIC n. 039060215/M - 100 mg compresse 250 compresse in flacone HDPE
AIC n. 039060227/M - 100 mg compresse 500 compresse in flacone HDPE
AIC n. 039060239/M - 100 mg compresse 1000 compresse in flacone HDPE
AIC n. 039060241/M - 300 mg compresse 1 compressa in blister PVC/AL
AIC n. 039060254/M - 300 mg compresse 7 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 039060266/M - 300 mg compresse 10 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 039060278/M - 300 mg compresse 20 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 039060280/M - 300 mg compresse 28 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 039060292/M - 300 mg compresse 30 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 039060304/M - 300 mg compresse 50 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 039060316/M - 300 mg compresse 90 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 039060328/M - 300 mg compresse 100 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 039060330/M - 300 mg compresse 105 compresse in blister PVC/AL
AIC n. 039060342/M - 300 mg compresse 1 compressa in blister PP/AL
AIC n. 039060355/M - 300 mg compresse 7 compresse in blister PP/AL
AIC n. 039060367/M - 300 mg compresse 10 compresse in blister PP/AL
AIC n. 039060379/M - 300 mg compresse 20 compresse in blister PP/AL
AIC n. 039060381/M - 300 mg compresse 28 compresse in blister PP/AL
AIC n. 039060393/M - 300 mg compresse 30 compresse in blister PP/AL
AIC n. 039060405/M - 300 mg compresse 50 compresse in blister PP/AL
AIC n. 039060417/M - 300 mg compresse 90 compresse in blister PP/AL
AIC n. 039060429/M - 300 mg compresse 100 compresse in blister PP/AL
AIC n. 039060431/M - 300 mg compresse 105 compresse in blister PP/AL
AIC n. 039060443/M - 300 mg compresse 20 compresse in flacone HDPE
AIC n. 039060456/M - 300 mg compresse 30 compresse in flacone HDPE
AIC n. 039060468/M - 300 mg compresse 50 compresse in flacone HDPE
AIC n. 039060470/M - 300 mg compresse 100 compresse in flacone HDPE
AIC n. 039060482/M - 300 mg compresse 105 compresse in flacone HDPE
AIC n. 039060494/M - 300 mg compresse 250 compresse in flacone HDPE
AIC n. 039060506/M - 300 mg compresse 500 compresse in flacone HDPE
AIC n. 039060518/M - 300 mg compresse 1000 compresse in flacone HDPE
25/08/2009
Agosto 2009