Amlodipina Sandoz
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

AMLODIPINA SANDOZ


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

AMLODIPINA Sandoz 5 mg compresse

Ogni compressa contiene 5 mg di amlodipina (come amlodipina besilato)

AMLODIPINA Sandoz 10 mg compresse

Ogni compressa contiene 10 mg di amlodipina (come amlodipina besilato)

Per la lista completa degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Compresse.

AMLODIPINA Sandoz 5 mg compresse

Compresse oblunghe, di colore bianco o biancastro, con i bordi smussati, con una linea di incisione su di un lato e il “5” impresso sull’altro lato.

La linea di incisione sulla compressa serve per agevolarne la rottura al fine di ingerire la compressa più facilmente e non per dividerla in dosi uguali. Quando la compressa viene divisa, ogni metà deve essere assunta subito di seguito all’altra.

AMLODIPINA Sandoz 10 mg compresse

Compresse oblunghe, di colore bianco o biancastro, con i bordi smussati, con una linea di incisione su di un lato ed il “10” impresso sull’altro lato.

La compressa può essere divisa in due parti uguali.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Ipertensione essenziale.

Angina pectoris cronica stabile e angina vasospastica.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Per uso orale.

Le compresse devono essere assunte con un bicchiere di liquido (ad esempio acqua) indipendentemente dai pasti.

L’assunzione contemporanea di pompelmo o succo di pompelmo non influenza l’efficacia dell’amlodipina.

Adulti

Per il trattamento sia dell’ipertensione che dell’angina pectoris, la dose iniziale è di 5 mg una volta al giorno. Nel caso non si ottenga l’effetto terapeutico desiderato entro 2-4 settimane, la dose può essere aumentata fino a 10 mg al giorno (in dose singola) a seconda della risposta del singolo paziente. Per i pazienti affetti da angina pectoris Amlodipina Sandoz può essere utilizzata sia in monoterapia che in associazione con medicinali antianginosi.

Bambini e adoloscenti (al di sotto dei 18 anni di età)

L’uso di amlodipina non è raccomandato nei bambini e negli adoloscenti (al di sotto dei 18 anni di età) a causa dell’insufficienza di dati sulla sicurezza ed efficacia.

Pazienti anziani

Nei pazienti anziani è raccomandato il dosaggio normale, tuttavia, un eventuale aumento della dose deve essere effettuato con cautela (vedere paragrafo 5.2).

Pazienti con compromissione renale

È raccomandato il dosaggio normale (vedere paragrafo 5.2). L’amlodipina non è dializzabile. L’amlodipina deve essere somministrata con particolare cautela ai pazienti sottoposti a dialisi (vedere paragrafo 4.4).

Pazienti con compromissione epatica

Non sono stati stabiliti dosaggi specifici per il trattamento di pazienti con compromissione della funzionalità epatica, pertanto l’amlodipina deve essere somministrata con cautela (vedere paragrafo 4.4).


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

AMLODIPINA Sandoz  è controindicata nei pazienti con:

• Ipersensibilità all’amlodipina, alle altre diidropiridine o ad uno qualsiasi degli accipienti.

• ipotensione grave.

• shock, incluso lo schock cardiogenico.

• scompenso cardiaco a seguito di infarto miocardico acuto (durante i primi 28 giorni).

• stenosi aortica di grado severo.

• angina pectoris instabile.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

AMLODIPINA Sandoz deve essere somministrata con cautela a pazienti con insufficienza cardiaca.

Non vi sono dati a supporto dell’uso di amlodipina da sola, durante od entro il primo mese a seguito di infarto miocardico. Non sono state stabilite la sicurezza e l’efficacia dell’amlopdipina nel trattamento delle crisi ipertensive.

Uso nei bambini e negli adoloscenti (sotto i 18 anni di età)

A causa dell’insufficiente esperienza clinica, l’amlodipina non deve essere somministrata ai bambini.

Uso nei pazienti anziani

Nei pazienti anziani, un eventuale aumento della dose deve essere effettuato con cautela (vedere paragrafo 5.2).

Uso nei pazienti con compromissione renale

L’amlodipina non è dializzabile. L’amlodipina deve essere somministrata con particolare cautela in pazienti sottoposti a dialisi.

Uso nei pazienti con funzionalità epatica compromessa

Nei pazienti con una funzionalità epatica compromessa, l’emivita plasmatica dell’amlodipina è prolungata; per questi pazienti non sono ancora stati stabiliti specifici dosaggi. Pertanto, l’amlodipina deve essere somministrata con cautela a questi pazienti.

Uso nei pazienti con insufficienza cardiaca

I pazienti con insufficienza cardiaca devono essere trattati con cautela. Da uno studio clinico a lungo termine che ha coinvolto pazienti con insufficienza cardiaca di grado severo (classe III e IV NYHA) è stata riportata un’incidenza di edema polmonare più elevata nei pazienti trattati con amplodipina rispetto a quelli trattati con placebo. Tuttavia, ciò non ha indicato un peggioramento dell’insufficienza cardiaca (vedere paragrafo 5.1)


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Effetti di altri medicinali sull’amlodipina

Inibitori del CYP3A4: da uno studio clinico condotto su pazienti anziani è emerso che il diltiazem inibisce il metabolismo dell’amlodipina, probabilmente attraverso il CYP3A4, in quanto la concentrazione plasmatica aumenta approssimativamente del 50% ed aumenta l’effetto dell’amlodipina. Non si può escludere la possibilità che anche altri inibitori del CYP3A4 (es. ketoconazolo, itraconazolo, inibitori dell’HIV proteasi, claritromicina, eritromicina, telitromicina e nefazodone) aumentino la concentrazione plasmatica dell’amlodipina. Forti inibitori del CYP3A4 come ketoconazolo, itraconazolo e ritonavir aumentano ancora più del diltiazem la concentrazione plasmatica dell’amlodipina. Deve essere usata cautela quando l’amlodipina viene somministrata in associazione agli inibitori del CYP3A4.

Induttori del CYP3A4: non sono disponibili informazioni relative all’effetto degli induttori della CYP3A4 sull’amlodipina (es. rifampicina, “Erba di San Giovanni”, desametasone, fenobarbitale, fenitoina, carbamazepina, nevirapina e rifabutina). La co-somministrazione potrebbe portare ad una riduzione della concentrazione plasmatica dell’amlodipina. Deve essere usata cautela quando l’amlodipina viene somministrata in associazione agli induttori del CYP3A4.

Effetti dell’amlodipina su altri medicinali

L’amlodipina può potenziare l’effetto antiipertensivo di altri farmaci che abbassano la pressione sanguigna (ad esempio i bloccanti dei recettori beta-adrenergici, gli ACE-inibitori,  gli alfa-1-bloccanti ed i diuretici). In pazienti con rischio più elevato (ad esempio con precedente infarto del miocardio) l’associazione di un calcioantagonista con un bloccante dei recettori beta-adrenergici può portare ad insufficienza cardiaca, ipotensione e ad un (nuovo) infarto del miocardio.

In studi clinici di interazione, l’amlodipina non ha modificato la farmacocinetica di atorvastatina, digossina, warfarin o ciclosporina.

L’amlodipina non influenza i test di laboratorio.

Il succo di pompelmo non influenza in modo significativo la farmacocinetica dell’amlodipina.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Gravidanza

Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso di amlodipina nelle donne in gravidanza.

Studi su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva a dosi elevate (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. AMLODIPINA Sandoz  non deve essere usato durante la gravidanza, a meno che i benefici terapeutici superano chiaramente i potenziali rischi del trattamento.

Allattamento

Non è ancora noto se l’amlodipina venga escreta nel latte materno. È pertanto consigliabile interrompere l’allattamento in corso di terapia con amlodipina.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

La capacità di reazione potrebbe risultare compromessa in quei pazienti che manifestano capogiri, mal di testa, senso di affaticamento o nausea.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Molto comuni >1/10
Comuni >1/100 e <1/10
Non comuni >1/1.000 e <1/100
Rari >1/10.000 e < 1/1.000
Molto rari <1/10.000 (inclusi casi isolati)

Patologie del sistema emolinfopoietico:

Molto rari: leucocitopenia, trombocitopenia.

Patologie endocrine:

Non comuni: ginecomastia.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione:

Molto rari: iperglicemia.

Disturbi psichiatrici:

Non comuni: disturbi del sonno, irritabilità, depressione.

Rari: confusione, cambiamenti di umore inclusa ansia.

Patologie del sistema nervoso:

Comuni: mal di testa (specialmente all’inizio della terapia), sonnolenza, capogiri, senso di affaticamento.

Non comuni: malessere, secchezza delle fauci, tremore, parestesie, aumento della sudorazione.

Rari: disordini del gusto.

Molto rari: neuropatie periferiche.

Patologie dell’occhio:

Non comuni: disturbi della visione.

Patologie dell’orecchio e del labirinto:

Non comuni: tinnito.

Patologie cardiache:

Comuni: palpitazioni.

Non comuni: sincope, tachicardia, dolore toracico, aggravamento dell’angina pectoris (che potrebbe manifestarsi all’inizio del trattamento).

In pazienti con malattia coronarica sono stati riportati casi isolati di infarto del miocardio e aritmia (incluse extrasistole, tachicardia ventricolare, bradicardia e aritmie atriali) ed angina pectoris,  ma non è stata stabilita una netta correlazione con l’assunzione di amlodipina.

Patologie vascolari:

Non comuni: ipotensione, vasculite.

Patologie respiratorie, toraciche el mediastiniche:

Non comuni: dispnea, rinite.

Molto rari: tosse.

Patologie gastrointestinali:

Comuni: nausea, dispepsia, dolori addominali.

Non comuni: vomito, diarrea, stipsi, iperplasia gengivale.

Molto rari: gastrite, pancreatite.

Patologie epatobiliari:

Rari: aumento degli enzimi epatici, ittero, epatite.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

Molto comuni: edema delle caviglie.

Comuni: arrossamento del volto con sensazione di caldo (specialmente all’inizio del trattamento).

Non comuni: esantema, prurito, orticaria, alopecia, scolorimento della cute, porpora.

Molto rari: angioedema.

Casi isolati di reazioni allergiche incluso eritema essudativo multiforme, dermatite esfoliativa e sindrome di Stevens-Johnson.

Patologie del sistema muscoloscheletrico e tessuto connettivo:

Non comuni: crampi muscolari, dolore alla schiena, mialgia e artralgia.

Patologie renali e urinarie:

Non comuni: aumento della frequenza della minzione.

Patologia dell’apparato riproduttivo e della mammella:

Non comuni: impotenza.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:

Non comuni: aumento o diminuzione del peso corporeo.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Nell’uomo, l’esperienza relativa ad assunzione intenzionale di alte dosi è assai scarsa. I dati disponibili suggeriscono che un sovradosaggio (> 100 mg) possa provocare un’eccessiva vasodilatazione periferica, con conseguente ipotensione sistemica marcata e, probabilmente, prolungata.

Un’ipotensione clinicamente significativa dovuta a sovradosaggio di amlodipina richiede assistenza cardiovascolare attiva, incluso il monitoraggio frequente della funzione cardiaca e respiratoria, l’elevazione delle estremità, il monitoraggio del volume dei fluidi in circolazione e del volume  urinario.

Per il ripristino del tono vascolare e della pressione arteriosa può essere di aiuto un vasocostrittore, qualora non vi siano controindicazioni per il suo impiego. La somministrazione per via endovenosa di gluconato di calcio può rivelarsi utile nel neutralizzare gli effetti del blocco dei canali di calcio. In alcuni casi può essere utile una lavanda gastrica. Nei volontari sani la somministrazione di carbone vegetale fino a 2 ore dopo l’assunzione di 10 mg di amlodipina ha dimostrato di poter ridurre il livello di assorbimento dell’amlodipina. Dal momento che l’amlodipina si lega fortemente alle proteine plasmatiche, la dialisi potrebbe avere un lieve effetto.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

L’amlodipina è un calcio-antagonista che inibisce il flusso degli ioni calcio a livello della muscolatura liscia cardiaca e vascolare. L’azione anti-ipertensiva dell’amlodipina è dovuta all’effetto di rilassamento diretto sulla muscolatura liscia delle arterie.

Il meccanismo preciso con il quale i sintomi dell’angina vengono ridotti dalla somministrazione dell’amlodipina non è stato ancora completamente determinato, tuttavia devono essere presi in considerazione i due meccanismi di seguito riportati:

1. l’amlodipina dilata le arteriole periferiche riducendo così le resistenze periferiche totali (post-carico) contro le quali lavora il cuore. Come conseguenza della riduzione del lavoro del cuore, risultano ridotti il consumo energetico del miocardio e la richiesta di ossigeno.

2. il meccanismo di azione coinvolge probabilmente anche la dilatazione delle arterie coronariche principali e delle arteriole coronariche. Tale dilatazione aumenta l’apporto di ossigeno alla muscolatura del miocardio nei pazienti con attacchi di angina di Prinzmetal.

Nei pazienti con ipertensione, la somministrazione di una singola dose giornaliera determina una riduzione clinicamente significativa della pressione arteriosa (sia in clinostatismo che in ortostatismo) per tutto il corso delle 24 ore successive alla somministrazione.

Nei pazienti con angina pectoris, una somministrazione singola giornaliera di amlodipina aumenta il tempo di esercizio totale, il tempo di comparsa dell’ angina ed il tempo di comparsa di uno slivellamento di 1 mm dell’intervallo ST. L’amlodipina diminuisce sia la frequenza degli attacchi anginosi che il consumo di compresse di nitroglicerina.

Studi clinici emodinamici in pazienti con insufficienza cardiaca e in studi di tolleranza allo sforzo che hanno coinvolto pazienti con insufficienza cardiaca Classe II-IV NYHA, hanno dimostrato che l’amlodipina non provoca alcun peggioramento clinico della tolleranza allo sforzo, della frazione di eiezione del ventricolo sinistro e della sintomatologia clinica.

Uno studio clinico controllato verso placebo (PRAISE), condotto per valutare le condizioni di pazienti con insufficienza cardiaca, Classe III-IV NYHA, trattati con digossina, diuretici ed ACE-inibitori, ha dimostrato che l’amlodipina non ha determinato un aumento del rischio di mortalità o del rischio combinato di mortalità e morbilità nei pazienti affetti da questa patologia.

Uno studio di followup (PRAISE 2) ha dimostrato che l’amlodipina non produce alcun effetto sulla mortalità totale o cardiovascolare dei pazienti con scompenso cardiaco (classe III-IV NYHA) con eziologia non ischemica. In questo studio, il trattamento con amlodipina è stato associato ad un aumento dei casi di edema polmonare, sebbene ciò non si sia potuto correlare  ad una intensificazione dei sintomi.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Assorbimento e distribuzione

Dopo assunzione orale di dosi terapeutiche, l’amlodipina viene assorbita lentamente dal tratto gastrointestinale. La biodisponibilità dell’amlodipina non viene influenzata dalla concomitante assunzione di cibo. La biodisponibilità assoluta del principio attivo immodificato è stata stimata tra il  64 e l’ 80%. Il picco plasmatico viene raggiunto entro le 6 - 12 ore dall’assunzione. Il volume di distribuzione è di circa 20 l/kg. La costante di dissociazione (pKa) dell’amlodipina è 8.6. In vitro il legame dell’amlodipina alle proteine plasmatiche è di circa il 98%.

Metabolismo ed eliminazione

L’emivita di eliminazione plasmatica varia tra le 35 - 50 ore. La concentrazione plasmatica allo stato stazionario viene raggiunta dopo 7-8 giorni.

L’amlodipina viene ampiamente metabolizzata in metaboliti inattivi. Circa il 60% della dose assunta viene escreta attraverso le urine, di cui il 10% come amlodipina immodificata.

Pazienti anziani

L’intervallo di tempo entro il quale viene raggiunto il picco di concentrazione plasmatica nei pazienti anziani è simile a quello dei pazienti più giovani. La clearance renale tende a risultare ridotta e si potrebbe verificare un aumento dell’”area sotto la curva” (AUC) e dell’emivita di eliminazione finale. La dose raccomandata per i pazienti anziani è lo stesso, sebbene un aumento della posologia deve sempre avvenire con cautela.

Pazienti con funzionalità renale compromessa

L’amlodipina viene estesamente metabolizzata sotto forma di metaboliti inattivi. Il 10% del composto viene escreto immodificato attraverso le urine. Eventuali modificazioni della concentrazione plasmatica di amlodipina non sono da correlarsi al grado di insufficienza renale. Questi pazienti possono essere trattati seguento il normale schema posologico. L’amlodipina non è dializzabile.

Pazienti affetti da disfunzione epatica

Nei pazienti con funzionalità epatica compromessa l’emivita dell’amlodipina è prolungata.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Studi condotti sugli animali non hanno rilevato rischi particolari per l’uomo. Ciò in  base a informazioni provenienti da studi di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità e potenziale cancerogeno. Studi di riproduttività condotti su animali, hanno evidenziato che a dosi elevate l’amlodipina determina un ritardo nel parto, travagli difficili ed un aumento della mortalità del feto e del neonato.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Carbossimetilamido sodico (Tipo A)

Calcio idrogeno fosfato anidro

Cellulosa microcritallina

Magnesio stearato


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Non pertinente.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

3 anni


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Blister: tenere il blister nella confezione originale per tenerlo al riparo dalla luce.

Contenitore per compresse: conservare nella confezione originale per proteggerlo dalla luce.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Blister (AL-PVC):

Confezioni: 10, 14, 20, 28, 30, 50, 50x1, 60, 100 e 120 compresse

Blister (Al/OPA/Al/PVC):

Confezioni: 10, 14, 20, 28, 30, 50, 50x1, 60, 100 e 120 compresse

Contenitore per compresse HDPE con chiusura a vite (tamper evident)

Confezioni: 20, 30, 50, 60, 100, 120, 200 e 250 compresse

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Nessuna istruzione particolare.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Sandoz S.p.A. largo U. Boccioni,1 – 21040 Origgio (VA) – Italia


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

5 mg compresse 10 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072017/M

5 mg compresse 14 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072029/M

5 mg compresse 20 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072031/M

5 mg compresse 28 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072043/M

5 mg compresse 30 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072056/M

5 mg compresse 50 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072068/M

5 mg compresse 50X1 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072070/M

5 mg compresse 60 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072082/M

5 mg compresse 100 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072094/M

5 mg compresse 120 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072106/M

5 mg compresse 10 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072118/M

5 mg compresse 14 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072120/M

5 mg compresse 20 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072132/M

5 mg compresse 28 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072144/M

5 mg compresse 30 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072157/M

5 mg compresse 50 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072169/M

5 mg compresse 50X1 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072171/M

5 mg compresse 60 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072183/M

5 mg compresse 100 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072195/M

5 mg compresse 120 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072207/M

5 mg compresse 20 compresse in contenitore HDPE - AIC n. 038072219/M

5 mg compresse 30 compresse in contenitore HDPE - AIC n. 038072221/M

5 mg compresse 50 compresse in contenitore HDPE - AIC n. 038072233/M

5 mg compresse 60 compresse in contenitore HDPE - AIC n. 038072245/M

5 mg compresse 100 compresse in contenitore HDPE - AIC n. 038072258/M

5 mg compresse 120 compresse in contenitore HDPE - AIC n. 038072260/M

5 mg compresse 200 compresse in contenitore HDPE - AIC n. 038072272/M

5 mg compresse 250 compresse in contenitore HDPE - AIC n. 038072284/M

10 mg compresse 10 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072296/M

10 mg compresse 14 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072308/M

10 mg compresse 20 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072310/M

10 mg compresse 28 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072322/M

10 mg compresse 30 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072334/M

10 mg compresse 50 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072346/M

10 mg compresse 50X1 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072359/M

10 mg compresse 60 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072361/M

10 mg compresse 100 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072373/M

10 mg compresse 120 compresse in blister AL/PVC - AIC n. 038072385/M

10 mg compresse 10 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072397/M

10 mg compresse 14 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072409/M

10 mg compresse 20 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072411/M

10 mg compresse 28 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072423/M

10 mg compresse 30 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072435/M

10 mg compresse 50 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072447/M

10 mg compresse 50X1 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072450/M

10 mg compresse 60 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072462/M

10 mg compresse 100 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072474/M

10 mg compresse 120 compresse in blister AL/OPA/AL/PVC - AIC n. 038072486/M

10 mg compresse 20 compresse in contenitore HDPE - AIC n. 038072498/M

10 mg compresse 30 compresse in contenitore HDPE - AIC n. 038072500/M

10 mg compresse 50 compresse in contenitore HDPE - AIC n. 038072512/M

10 mg compresse 60 compresse in contenitore HDPE - AIC n. 038072524/M

10 mg compresse 100 compresse in contenitore HDPE - AIC n. 038072536/M

10 mg compresse 120 compresse in contenitore HDPE - AIC n. 038072548/M

10 mg compresse 200 compresse in contenitore HDPE - AIC n. 038072551/M

10 mg compresse 250 compresse in contenitore HDPE - AIC n. 038072563/M


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

31 Dicembre 2007


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Novembre 2007