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AMMONIO CLORURO 3 mEq/ml
10 ml contengono:
Ammonio cloruro 1,60 g – Acqua per preparazioni iniettabili q.b. [mEq/10 ml: (NH4+) 30; (Cl-) 30] – pH: fra 4,0 e 6,0.
Concentrato per soluzione per infusione, sterile ed apirogeno.
Acidificante sistemico in pazienti con alcalosi metabolica e nelle ipocloremie. Acidificante delle urine.
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Per via endovenosa. Ricostituire in soluzione fisiologica la soluzione all’1% di cloruro di ammonio. La velocità d isomministrazione nell’adulto non deve eccedere 5 ml per minuto della soluzione così ricostituita. La dose è dipendente dall’età, peso, condizioni cliniche, quadro elettrolitico e dal deficit calcolato di cloruri.
Pazienti con grave insufficienza epatica o renale. Non somministrare in pazienti con alcalosi metabolica da vomito se associata a perdita di sodio.
Soluzione concentrata da non iniettare come tale, ma solo dopo opportuna diluizione con soluzione fisiologica. Usare subito dopo l’apertura del contenitore. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non può essere utilizzato. La soluzione può cristallizzare alle basse temperature, in tal caso riportare la soluzione a temperatura ambiente in bagno d’acqua.
Usare con cautela nei pazienti con acidosi respiratoria e ipercapnia, in pazienti con scompenso cardiaco congestizio. Controllare i segni dell’eventuale tossicità ammoniemica. Monitorizzare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti e l’equilibrio acido-base. Nei bambini la sicurezza e l’efficacia non sono state determinate.
Questo è un medicinale generico prodotto secondo le regole della Farmacopea. Per ulteriori notizie in relazione al suo uso (precauzioni, interazioni farmacologiche, eventi indesiderati) si rimanda il medico utilizzatore alla letteratura scientifica.
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Si rimanda il medico utilizzatore alla letteratura scientifica.
In gravidanza somministrare solo in caso di effettiva necessità.
Si rimanda il medico utilizzatore alla letteratura scientifica.
La somministrazione rapida crea dolore ed irritazione nella sede d’iniezione. Risposte febbrili, infezioni nella sede di iniezione, trombosi venose o flebiti. Si può verificare un’intossicazione ammoniemica: pallore, sudorazione, irregolarità del respiro, bradicardia, aritmie, convulsioni toniche, coma. In tal caso somministrare soluzionialcalinizzanti quali bicarbonato o lattato di sodio.
In caso di reazione avversa, interrompere la somministrazione e conservare la parte non somministrata per eventuali esami.
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Acqua p.p.i.
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36 mesi dalla data di preparazione.
Nessuna speciale precauzione per la conservazione. Qualora siano presenti cristalli risospendere riscaldando prima dell’uso.
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Non usare oltre tale data.
Fiale in vetro da 10 ml.
Per infusione, dopo diluizione.
Industria farmaceutica Galenica Senese.
1 Fiala 10 ml AIC. 029828011
5 fiale da 10 ml AIC. 029828074
Dicembre 1993/Dicembre 2003
01/04/2007