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AMPILISA
Ampilisa 500 mg capsule rigide
Ogni capsula contiene:
Principio attivo:
Ampicillina triidrata pari ad Ampicillina 500mg
Ampilisa 1 g/10 ml gocce orali, sospensione
Ogni flacone da 10 ml contiene:
Principio attivo:
Ampicillina triidrata pari ad Ampicillina 1g
Ampilisa 250 mg/2,5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile
Ogni flaconcino contiene:
Principio attivo:
Ampicillina sodica pari ad Ampicillina 250mg
Ampilisa 500 mg/3,5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile
Ogni flaconcino contiene:
Principio attivo:
Ampicillina sodica pari ad Ampicillina 500mg
Ampilisa 1 g/3,5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile
Ogni flaconcino contiene:
Principio attivo:
Ampicillina sodica pari ad Ampicillina 1g
Capsule rigide
Gocce orali, sospensione
Polvere e solvente per soluzione iniettabile
In conseguenza del suo ampio spettro di azione sia nelle forme rette da germi Gram-positivi che Gram-negativi, Ampilisa trova applicazioni nelle seguenti affezioni:
- Broncopolmonari: bronchiti acute e croniche, broncopolmoniti e polmoniti, ascessi polmonari, empiema pleurico, complicanze broncopolmonari infettive dell'influenza.
- Cardiache: endocarditi, pericarditi, profilassi della febbre reumatica.
- Cutanee: piodermiti, erisipela, ferite infette.
- Epato-biliari: angiocoliti, colecistiti.
- Otorinolaringoiatriche: faringiti, tonsilliti, laringiti, sinusiti, otiti e otomastoiditi.
- Genito-urinarie: gonorrea, uretriti aspecifiche, cistiti e cistopieliti, pielonefriti, prostatiti.
- Gastro-intestinali: gastroenteriti, dissenterie bacillari, salmonellosi.
Ampilisa è inoltre particolarmente indicato nella profilassi preoperatoria, specie sulle vie genitourinarie.
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- Uso orale:
Adulti: Nelle infezioni da germi Gram-positivi, da Haemophilus influenzae e Neisseria catarralis, una capsula da 500 mg ogni 4-6 ore.
Nelle infezioni delle vie biliari e urinarie, 1 capsula da 500 mg ogni 4-6 ore.
Bambini: Al di sopra dei 6 anni si possono usare le capsule, al di sotto le gocce, secondo la posologia seguente ed impiegando il contagocce annesso.
Fino ad un anno: mg 200 - mg 400 al giorno
(da suddividere in quattro somministrazioni ogni 6 ore)Da 1 a 4 anni: mg 400 - mg 600 al giorno
(da suddividere in quattro somministrazioni ogni 6 ore)Da 4 a 12 anni:mg 600 - mg 800 al giorno
(da suddividere in quattro somministrazioni ogni 6 ore)
Le gocce possono essere somministrate direttamente oppure diluite in qualsiasi bevanda (latte, succo di frutta, infusi, sciroppo, ecc.)
Il contagocce è tarato a 1ml e a 1 /2 ml.
1ml corrisponde a 100 mg di Ampicillina.
- Uso parenterale:
Adulti: 1 flaconcino da 250 mg, da 500 mg o da 1 g, per via intramuscolare ogni 6-8 ore.
Bambini: 25-50 mg per kg di peso corporeo al giorno, suddivisi in 3-4 somministrazioni (cioè ogni 8-6 ore) per via intramuscolare o endovenosa.
Ipersensibilità già nota alle penicilline e alle cefalosporine. Infezioni sostenute da microrganismi produttori di penicillasi.
Il sodio benzoato contenuto nella confezione Ampilisa 1 g/10 ml gocce orali, è un blando irritante della pelle, degli occhi e delle mucose e può aumentare il rischio di ittero neonatale.
Reazioni di ipersensibilità e di anafilassi gravi sono state riportate per lo più a seguito di impiego parentale di penicillina, molto raramente a seguito di impiego orale.
L'insorgenza di tali reazioni è, comunque più frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilità verso allergeni multipli, di asma, febbre da fieno ed urticaria. Può esistere allergenicità crociata tra penicillina e cefalosporine.
Prima di iniziare una terapia con una penicillina è quindi necessaria una anamnesi accurata. In caso di reazione allergica si deve interrompere il trattamento ed istituire un trattamento idoneo (amine vasopressorie, antistaminici, corticosteroidi) o, in presenza di anafilassi, immediato trattamento con adrenalina o altre opportune misure d'emergenza. L'uso prolungato di penicilline, così come di altri antibiotici, può favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili, inclusi funghi, che richiede l'adozione di adeguate misure terapeutiche.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.
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Sono stati riportati casi di interazione fra ampicillina e:
- allopurinolo (rash cutaneo)
- b-bloccanti (rallentamento nel metabolismo).
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di necessità e sotto il controllo medico.
Nessun effetto è stato segnalato.
Con l'impiego delle penicilline in genere le eventuali reazioni secondarie sono essenzialmente limitate a fenomeni di ipersensibilità. Essi sono costituiti in genere da eruzioni cutanee a tipo di eritema multiforme o maculopapuloso, prurito, orticaria; eccezionalmente possono verificarsi, soprattutto a seguito di somministrazione parenterale, fenomeni anafilattici talora gravi.
Altre reazioni secondarie, anche se rare, possono manifestarsi a carico dell'apparato gastrointestinale con glossite, stomatite, nausea, vomito e diarrea specie a seguito di somministrazione orale. Di incerto significato sono le variazioni delle transaminasi, verificatesi peraltro eccezionalmente.
Altrettanto infrequenti sono le reazioni secondarie a carico dell'apparato emolinfopoietico che possono manifestarsi con anemia, trombocitopenia, porpora, eosinofilia, leucopenia e agranulocitosi.
Sono in genere irreversibili con l'interruzione della terapia e ritenute anch'esse espressione di ipersensibilità.
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Le reazioni cutanee che si possono verificare in seguito alla somministrazione di Ampicillina regrediscono spontaneamente entro alcune ore od al massimo entro qualche giorno.
Il controllo delle reazioni cutanee può essere ottenuto con somministrazione di antiistaminici.
Alla prima insorgenza di manifestazioni allergiche gravi può essere indicata la somministrazione di adrenalina cloridrato per via intramuscolare.
Ampicillina è inattivata dalla maggior parte dei germi produttori di penicillinasi ma risulta essere più attiva contro microorganismi Gram-negativi non produttori di penicillinasi, nei confronti della benzil-penicillina. L'Ampicillina è particolarmente utile contro l'Haemophilus influenzae ma la sua attività contro Coliformi e Proteus può essere ridotta più o meno a causa dell'insorgere di ceppi resistenti. L'Ampicillina non è adatta al trattamento di infezioni dovute a Stafilococchi poiché è inattivata dalla penicillinasi stafilococcica e la concentrazione minima inibente è più alta di quella ottenibile con la benzilpenicillina.
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Per via orale, trattandosi di una penicillina acido resistente, è in grado di superare la barriera acida gastrica e di essere assorbita rapidamente, dando concentrazioni ematiche che raggiungono la punta massima dopo circa 2 ore dall'ingestione e permangono efficaci fino a 6-8 ore dopo la somministrazione.
La somministrazione per via iniettabile permette di raggiungere in 30', tassi ematici notevolmente superiori a quelli che si ottengono per via orale. Questa via pertanto è indicata in modo particolare in presenza di gravi infezioni.
Qualunque sia la via di somministrazione Ampilisa raggiunge concentrazioni urinarie e biliari anche più elevate delle concentrazioni ematiche.
I dati di tossicologia acuta studiata su varie specie animali, a posologie diverse, anche di molto superiori a quelle terapeutiche e mediante diverse vie di somministrazione, indicano che il farmaco è privo di effetti tossici.
Anche per somministrazioni prolungate il farmaco non ha provocato alterazioni a carico di vari organi: Ampilisa è risultato inoltre privo di effetti embriotossici, teratogeni e mutageni.
- Ampilisa 500 mg capsule rigide
Calcio fosfato bibasico (E341), Silice precipitata, Magnesio stearato (E572).
Capsula: Gelatina, Ferro Ossido giallo (E172), Titanio Biossido (E171).
- Ampilisa 1 g/10 ml gocce orali, sospensione
Sodio benzoato (E211), Carbossimetilcellulosa sale sodico (E466), Saccarosio, Ammonio Glicirizzinato, Silice precipitata, Dimeticone, Aroma naturale di cedro.
- Ampilisa polvere e solvente per soluzione iniettabile
La fiala solvente contiene: Acqua per preparazioni iniettabili
L'Ampicillina presenta incompatibilità fisica con amikacina, clorpromazina, dopamina, eritromicina, kanamicina. In soluzione acquosa l'ampicillina risulta incompatibile con adrenalina, CAF sodiosuccinato, atropina solfato, calcio cloruro, calcio gluconato, vitamine del gruppo B e vitamine C.
Per l'uso di Ampilisa soluzione iniettabile, sciogliere l'antibiotico con la soluzione contenuta nella fiala solvente; la soluzione può essere iniettata tale e quale direttamente intramuscolo, oppure se si desidera la via endovenosa, diluita in ml 25-30 di soluzione fisiologica. Per fleboclisi, la soluzione va fatta in ml 250-500 in soluzione fisiologica. La soluzione deve essere usata al massimo entro 2 ore dalla preparazione.
Ampilisa 1 g/10 ml gocce orali, sospensione: dopo l'allestimento la sospensione pronta per l'uso può essere conservata in frigorifero fino a 7 giorni.
Dopo tale periodo non deve essere più utilizzata.
- Ampilisa 500 mg capsule rigide
1 blister da 12 capsule da 500 mg di p.a.
- Ampilisa 1 g/10 ml gocce orali, sospensione
Astuccio contenente 1 flacone in vetro ambrato da 10 ml.
- Ampilisa 250 mg/2,5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile
1 flacone in vetro contenente polvere da 250 mg di p.a. + 1 fiala solvente in vetro da 2,5 ml.
- Ampilisa 500 mg/3,5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile
1 flacone in vetro contenente polvere da 500 mg di p.a. + 1 fiala solvente in vetro da 3,5 ml.
- Ampilisa 1 g/3,5 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile
1 flacone in vetro contenente polvere da 1 g di p.a. +1 fiala solvente in vetro da 3,5 ml.
Preparazione di Ampilisa 1 g/10 ml gocce orali, sospensione:
Aggiungere (con il contagocce tarato) ml 6,5 di acqua fredda, agitare bene; si ottiene una sospensione omogenea.
LAB. IT. BIOCHIM. FARM.CO LISAPHARMA S.p.A.
Via Licinio, 11 - 22036 ERBA (CO)
Ampilisa 500 mg capsule AIC n. 021647021
Ampilisa 1 g/10 ml gocce orali, sospensione AIC n. 021647033
Ampilisa 250 mg/2,5 ml soluzione iniettabile AIC n. 021647045
Ampilisa 500 mg/3,5 ml soluzione iniettabile AIC n. 021647058
Ampilisa 1 g/3,5 ml soluzione iniettabile AIC n. 021647060
Giugno 2000.
Giugno 2000.