Anastrozolo Sandoz Compresse Rivestite 1 Mg
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

ANASTROZOLO SANDOZ COMPRESSE RIVESTITE 1 mg


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Una compressa rivestita con film contiene 1 mg di anastrozolo.

Eccipienti: 65,78 mg di lattosio per ogni compressa rivestita con film.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Compresse rivestite con film.

Compresse rivestite con film rotonde, biconvesse, di colore bianco con inciso “A1” su un lato.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Trattamento del carcinoma della mammella in fase avanzata nelle donne in postmenopausa. L’efficacia non è stata dimostrata nelle pazienti con tumori negativi per i recettori degli estrogeni, a meno che queste non avessero avuto in precedenza una risposta clinica positiva a tamoxifene.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Adulti, compresi pazienti anziani

Una compressa rivestita con film di Anastrozolo Sandoz una volta al giorno.

Bambini e adolescenti

I bambini non devono essere trattati con Anastrozolo Sandoz.

Compromissione della funzionalità renale

Nelle pazienti con compromissione renale lieve o moderata non è necessario alcun aggiustamento della dose.

Compromissione della funzionalità epatica

Nelle pazienti con compromissione epatica lieve non è necessario alcun aggiustamento della dose.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Anastrozolo Sandoz è controindicato:

• nelle donne in premenopausa;

• nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento;

• nelle pazienti con ipersensibilità nota ad anastrozolo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.

I medicinali a base di estrogeni non devono essere somministrati in concomitanza ad Anastrozolo Sandoz, poiché potrebbero annullarne l’azione farmacologica.

Terapia concomitante con tamoxifene (vedere paragrafo 4.5).


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Anastrozolo Sandoz non deve essere usato per il trattamento dei bambini, poiché in questo gruppo di pazienti la sua sicurezza ed efficacia non sono state stabilite. Nelle pazienti in cui esistano dubbi sullo stato ormonale la menopausa deve essere confermata da esami ormonali.

Non esistono dati che supportino la sicurezza d’impiego di Anastrozolo Sandoz nelle pazienti con compromissione epatica moderata o grave o nelle pazienti con grave compromissione della funzionalità renale (clearance della creatinina <20 ml/min). Nelle donne in postmenopausa l’anastrozolo può essere eliminato principalmente per via epatica. Meno del 10% della dose viene escreto nelle urine in forma immodificata (vedere paragrafo 5.2).

Le donne con osteoporosi o a rischio di osteoporosi devono essere sottoposte a esami di densità ossea, utilizzando per esempio il metodo di scansione DEXA all’inizio del trattamento e, in seguito, a intervalli regolari. Il trattamento o la profilassi dell’osteoporosi devono essere iniziati secondo le modalità opportune e monitorati attentamente. Non sono disponibili dati relativi all’uso concomitante di anastrozolo e LHRH analoghi. Questa combinazione non deve essere usata al di fuori di studi clinici. Poiché Anastrozolo Sandoz abbassa i livelli degli estrogeni endogeni, può causare una riduzione della densità ossea. A oggi non sono disponibili dati adeguati relativi agli effetti dei bifosfonati sulla riduzione della densità ossea causata da anastrozolo, o a un potenziale beneficio nell’uso profilattico.

Le pazienti affette da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, carenza di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere Anastrozolo Sandoz.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

In vitro l’anastrozolo ha inibito il citocromo P 450 1A2, 2C8/9 e 3A4. La rilevanza clinica di questi risultati non è nota. Fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati, deve essere osservata cautela nella sua associazione con i farmaci che vengono metabolizzati da questi enzimi. Questo vale in particolare per i farmaci con un ristretto indice terapeutico.

Non è stata identificata alcuna interazione clinicamente rilevante con i bifosfonati. I medicinali contenenti estrogeni non devono essere co-somministrati con Anastrozolo Sandoz, poiché ne annullano l’azione farmacologica. Tamoxifene non deve essere co-somministrato con Anastrozolo Sandoz, poiché potrebbe ridurne l’azione farmacologica (vedere paragrafo 4.3).


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

L’anastrozolo è controindicato in gravidanza e durante l’allattamento (vedere paragrafo 4.3).

Gravidanza

Non sono disponibili dati sull’uso di anastrozolo nelle pazienti in gravidanza. Studi sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. L’anastrozolo è controindicato nelle donne in gravidanza.

Allattamento

Non è noto se l’anastrozolo venga o meno escreto nel latte materno. L’anastrozolo è controindicato nelle donne che allattano.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

È improbabile che Anastrozolo Sandoz comprometta la capacità di guidare veicoli e usare macchinari. Tuttavia in corso di trattamento con Anastrozolo Sandoz sono state osservate astenia e sonnolenza e finché tali sintomi persistono deve essere osservata cautela durante la guida di veicoli o l’uso di macchinari.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

(Vedere tabella)

Molto comuni (≥1/10) Patologie vascolari Vampate, in prevalenza di natura lieve o moderata
Comuni (da ≥1/100 a <1/10) Patologie sistemiche Astenia, in prevalenza di natura lieve o moderata
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Dolore/rigidità articolare, in prevalenza di natura lieve o moderata
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Secchezza vaginale, in prevalenza di natura lieve o moderata
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Assottigliamento dei capelli, in prevalenza di natura lieve o moderata; Eruzione cutanea in prevalenza di natura lieve o moderata
Patologie gastrointestinali Nausea, in prevalenza di natura lieve o moderata; Diarrea, in prevalenza di natura lieve o moderata
Patologie del sistema nervoso; Cefalea, in prevalenza di natura lieve o moderata; Sindrome del Tunnel Carpale;
Patologie epatobiliari Aumento della fosfatasi alcalina, della ALT (alaninaminotransferasi) e della AST (aspartatoaminotransferasi)
Non comuni (da ≥1/1000 a <1/100) Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Sanguinamento vaginale, in prevalenza di natura lieve o moderata*
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Anoressia, in prevalenza di natura lieve o moderata; Ipercolesterolemia, in prevalenza di natura lieve o moderata
Patologie gastrointestinali Vomito, in prevalenza di natura lieve o moderata
Patologie del sistema nervoso; Sonnolenza, in prevalenza di natura lieve o moderata;
Patologie epatobiliari Aumento di gamma-GT e bilirubina; Epatite
Molto rari (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere stimata sulla base dei dati disponibili) Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eritema multiforme; Sindrome di Stevens-Johnson; Reazioni allergiche, ivi inclusi angioedema, orticaria e anafilassi

* Il sanguinamento vaginale è stato riportato con frequenza non comune, soprattutto nelle pazienti con carcinoma della mammella in fase avanzata durante le prime settimane dopo il passaggio dalla terapia ormonale al trattamento con anastrozolo. Se tale sanguinamento persiste, è necessario effettuare un’ulteriore valutazione.

Eventi avversi Anastrozolo (n=3092) Tamoxifene (n=3094)
Vampate 1104 (35,7%) 1264 (40,9%)
Dolore/rigidità articolare 1100 (35,6%) 911 (29,4%)
Disturbi dell’umore 597 (19,3%) 554 (17,9%)
Affaticamento/astenia 575 (18,6%) 544 (17,6%)
Nausea e vomito 393 (12,7%) 384 (12,4%)
Fratture 315 (10,2%) 209 (6,8%)
Frattura della spina dorsale, dell’anca o del polso/frattura di Colles 133 (4,3%) 91 (2,9%)
Fratture del polso/di Colles 67 (2,2%) 50 (1,6%)
Fratture della spina dorsale 43 (1,4%) 22 (0,7%)
Fratture dell’anca 28 (0,9%) 26 (0,8%)
Cataratta 182 (5,9%) 213 (6,9%)
Sanguinamento vaginale 167 (5,4%) 317 (10,2%)
Patologia cardiovascolare ischemica 127 (4,1%) 104 (3,4%)
Angina pectoris 71 (2,3%) 51 (1,6%)
Infarto miocardico 37 (1,2%) 34 (1,1%)
Coronaropatia 25 (0,8%) 23 (0,7%)
Ischemia miocardica 22 (0,7%) 14 (0,5%)
Perdite vaginali 109 (3,5%) 408 (13,2%)
Qualsiasi evento tromboembolico venoso (totale) 87 (2,8%) 140 (4,5%)
Eventi tromboembolici venosi profondi, compresa embolia polmonare 48 (1,6%) 74 (2,4%)
Eventi di ischemia cerebrovascolare 62 (2,0%) 88 (2,8%)
Tumore endometriale 4 (0,2%) 13 (0,6%)

Poiché l’anastrozolo abbassa i livelli degli estrogeni endogeni, può causare una riduzione della densità ossea, esponendo alcune pazienti a un rischio maggiore di fratture ossee (vedere paragrafo 4.4). 

La tabella sopra mostra la frequenza degli eventi avversi pre-specificati che si sono verificati nello studio ATAC, indipendentemente da una potenziale relazione causale. Questi eventi avversi sono stati segnalati per le pazienti durante lo studio e fino a 14 giorni dopo il suo completamento.

Dopo un follow-up durato in media 68 mesi, nei gruppi con anastrozolo e tamoxifene sono stati osservati tassi di fratture rispettivamente pari a 22 per 1000 anni-paziente e 15 per 1000 anni-paziente. L’incidenza di fratture osservata per anastrozolo è simile al range di riferimento riportato nelle donne in postmenopausa di età corrispondente. Non è stato stabilito se l’incidenza di fratture e di osteoporosi osservata nel contesto dello studio ATAC nelle pazienti in trattamento con anastrozolo rifletta un effetto protettivo di tamoxifene, un effetto specifico di anastrozolo, oppure entrambi.

L’incidenza di osteoporosi è stata del 10,5% nelle pazienti trattate con anastrozolo e del 7,3% nelle pazienti trattate con tamoxifene.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

A oggi l’esperienza clinica di sovradosaggio accidentale è limitata. Negli studi sugli animali l’anastrozolo ha dimostrato bassa tossicità acuta.

Nel corso di studi clinici condotti con vari dosaggi di anastrozolo, sono stati somministrati fino a 60 mg in dose singola a volontari maschi sani e fino a 10 mg al giorno a donne in postmenopausa con carcinoma della mammella in fase avanzata; questi dosaggi sono stati ben tollerati. Non è stata determinata una dose singola di anastrozolo che provochi sintomi tali da porre il soggetto in pericolo di vita. Non esiste un antidoto specifico e il trattamento deve essere pertanto sintomatico.

In caso di sovradosaggio è opportuno tenere anche in considerazione la possibilità che siano stati assunti parecchi altri farmaci. Se la paziente è cosciente, può essere somministrato carbone attivo. Poiché l’anastrozolo non si è fortemente legato alle proteine plasmatiche, la dialisi può rivelarsi utile. Inoltre sono indicate misure di supporto generali, compresi il monitoraggio frequente dei segni vitali e una attenta osservazione della paziente.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Categoria farmacoterapeutica: inibitori enzimatici.

Codice ATC: L02B G03

L’anastrozolo è un inibitore non steroideo, potente e altamente selettivo, dell’aromatasi. Nelle donne in postmenopausa, l’estradiolo viene prodotto principalmente in seguito alla conversione dell’androstenedione in estrone, mediante l’enzima aromatasi nei tessuti periferici. L’estrone viene successivamente convertito in estradiolo. È stato dimostrato che la riduzione dei livelli di estradiolo circolante nel plasma determina un effetto benefico nelle donne affette da carcinoma della mammella. Mediante l’adozione di un test di valutazione estremamente sensibile, nelle donne in postmenopausa è stato dimostrato che l’anastrozolo alla dose giornaliera di 1 mg ha determinato una soppressione dei livelli di estradiolo superiore all’80%.

L’anastrozolo non esercita alcun effetto progestogenico, androgenico o estrogenico.

Dosi giornaliere di anastrozolo fino a 10 mg non hanno mostrato alcun effetto sulla secrezione di cortisolo o di aldosterone, misurati prima e dopo un test standard di stimolazione con ACTH. Pertanto non è necessaria la somministrazione aggiuntiva di corticosteroidi.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

In seguito a somministrazione orale, l’assorbimento di anastrozolo è rapido e le concentrazioni plasmatiche massime si ottengono generalmente entro 2 ore (a digiuno).

Anastrozolo viene eliminato lentamente, con un’emivita plasmatica di 40-50 ore. L’assunzione di cibo diminuisce lievemente la velocità ma non l’entità dell’assorbimento. Si ritiene che tale lieve variazione della velocità di assorbimento non determini un effetto clinicamente significativo sulle concentrazioni plasmatiche allo steady state durante la somministrazione di anastrozolo una volta al giorno. Circa il 90-95% delle concentrazioni plasmatiche di anastrozolo allo steady state si ottiene dopo 7 giorni. Non esiste alcuna evidenza di tempo- o dose-dipendenza per quanto riguarda i parametri farmacocinetici di anastrozolo.

Nelle donne in postmenopausa la farmacocinetica di anastrozolo è indipendente dall’età.

La farmacocinetica di anastrozolo non è stata studiata nei bambini.

Anastrozolo si lega alle proteine plasmatiche soltanto per il 40%.

Nelle donne in postmenopausa anastrozolo è ampiamente metabolizzato: meno del 10% della dose viene escreto in forma immodificata nelle urine entro 72 ore dall’assunzione. Il metabolismo di anastrozolo si verifica mediante N-dealchilazione, idrossilazione e glucuronidazione. I metaboliti vengono escreti principalmente tramite le urine. Il triazolo, il principale metabolita presente nel plasma, non inibisce l’enzima aromatasi.

La clearance plasmatica di anastrozolo dopo una dose orale in volontari affetti da cirrosi epatica stabile o da compromissione della funzionalità renale è rimasta nell’intervallo osservato nei volontari sani.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Negli studi sull’animale la tossicità relativa all’azione farmacodinamica di anastrozolo è stata osservata solo a dosi elevate.

La somministrazione orale di anastrozolo a femmine di ratto ha prodotto un’alta incidenza di infertilità alla dose di 1 mg/kg/die e ha aumentato le perdite pre-impianto alla dose di 0,02 mg/kg/die. Questi effetti si sono verificati a dosi clinicamente rilevanti. Un effetto sull’essere umano non può essere escluso. Questi effetti sono stati correlati alla farmacologia del medicinale e sono completamente regrediti dopo un periodo di sospensione dal farmaco della durata di 5 settimane.

La somministrazione orale di anastrozolo in femmine di ratto e di coniglio gravide non ha causato effetti teratogeni a dosi rispettivamente fino a 1,0 e 0,2 mg/kg/die.

Gli effetti osservati (ingrossamento placentare nei ratti e interruzione della gravidanza nei conigli) erano correlati alla farmacologia del prodotto.

La sopravvivenza dei nati da femmine di ratto che erano state trattate con anastrozolo a dosi pari o superiori a 0,02 mg/kg/die è risultata compromessa. Questi effetti sono correlati agli effetti farmacologici del prodotto sul parto.

Studi di tossicologia genetica con anastrozolo hanno dimostrato che il prodotto non è né mutageno né clastogeno.

Sono stati effettuati studi di carcinogenicità sia sui ratti che sui topi.

Nei ratti, a una dose che rappresenta un’esposizione 100 volte superiore rispetto a quella terapeutica nell’uomo, sono stati osservati aumenti dell’incidenza di neoplasie epatiche e di polipi stromali uterini nelle femmine e di adenomi tiroidei nei maschi. Queste modifiche non sono considerate clinicamente rilevanti.

Nei topi è stata osservata un’induzione di tumori ovarici benigni e un’alterazione dell’incidenza di neoplasie linforeticolari (un minor numero di sarcomi istiocitici nelle femmine e un maggior numero di decessi dovuti a linfomi). Queste alterazioni sono considerati essere specie-specifici dell’inibizione dell’aromatasi nel topo e non sono considerati clinicamente rilevanti.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Nucleo della compressa:

lattosio monoidrato

cellulosa microcristallina

sodio amido glicolato tipo A

magnesio stearato

silice colloidale anidra

idrossipropilcellulosa

Rivestimento della compressa:

Opadry II bianco:

lattosio monoidrato

ipromellosa

macrogol 4000

Titanio diossido E 171


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Non applicabile.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

3 anni.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Blister PVC/Al

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione

Contenitore HDPE

Non conservare a temperatura superiore a 30°C.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Blister in PVC/Alluminio o contenitore HDPE

Confezioni da 10, 20, 28, 30, 50, 56, 84, 90, 98, 100 compresse rivestite con film.

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Nessuna precauzione particolare.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Sandoz S.p.A.

Largo U. Boccioni, 1

21040 Origgio (Varese)

Italia


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

1 mg compresse rivestite con film 10 compresse in blister PVC/AL - AIC n. 038924015/M

1 mg compresse rivestite con film 20 compresse in blister PVC/AL - AIC n. 038924027/M

1 mg compresse rivestite con film 28 compresse in blister PVC/AL - AIC n. 038924039/M

1 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister PVC/AL - AIC n. 038924041/M

1 mg compresse rivestite con film 50 compresse in blister PVC/AL - AIC n. 038924054/M

1 mg compresse rivestite con film 56 compresse in blister PVC/AL - AIC n. 038924066/M

1 mg compresse rivestite con film 84 compresse in blister PVC/AL - AIC n. 038924078/M

1 mg compresse rivestite con film 98 compresse in blister PVC/AL - AIC n. 038924080/M

1 mg compresse rivestite con film 100 compresse in blister PVC/AL - AIC n. 038924092/M

1 mg compresse rivestite con film 90 compresse in blister PVC/AL - AIC n. 038924104/M

1 mg compresse rivestite con film 10 compresse in flacone HDPE - AIC n. 038924116/M

1 mg compresse rivestite con film 20 compresse in flacone HDPE - AIC n. 038924128/M

1 mg compresse rivestite con film 28 compresse in flacone HDPE - AIC n. 038924130/M

1 mg compresse rivestite con film 50 compresse in flacone HDPE - AIC n. 038924142/M

1 mg compresse rivestite con film 56 compresse in flacone HDPE - AIC n. 038924155/M

1 mg compresse rivestite con film 84 compresse in flacone HDPE - AIC n. 038924167/M

1 mg compresse rivestite con film 90 compresse in flacone HDPE - AIC n. 038924179/M

1 mg compresse rivestite con film 98 compresse in flacone HDPE - AIC n. 038924181/M

1 mg compresse rivestite con film 100 compresse in flacone HDPE  - AIC n. 038924193/M

1 mg compresse rivestite con film 30 compresse in flacone HDPE - AIC n. 038924205/M


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

14 febbraio 2011


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

Gennaio 2011