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ANEXATE
Anexate 0,5 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso
Una fiala contiene, come principio attivo, 0,5 mg di flumazenil.
Anexate 1 mg/10 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso
Una fiala contiene, come principio attivo, 1 mg di flumazenil.
Per gli eccipienti, vedere 6.1.
Soluzione iniettabile per via endovenosa.
Anexate è indicato per neutralizzare gli effetti sedativi centrali delle benzodiazepine.
Trova quindi utilizzo in anestesia ed in terapia intensiva nelle seguenti condizioni:
Anestesia
• interruzione dell'anestesia generale indotta e mantenuta con benzodiazepine in pazienti ospedalizzati e ambulatoriali;
• annullamento della sedazione benzodiazepinica in brevi procedure diagnostiche e terapeutiche in pazienti ospedalizzati e ambulatoriali;
• neutralizzazione delle reazioni paradosse dovute alle benzodiazepine.
Terapia intensiva
Per il trattamento di iperdosaggio volontario o accidentale da benzodiazepine; come agente specifico nell'annullamento degli effetti centrali delle benzodiazepine nei casi di iperdosaggio da farmaco (ritorno alla respirazione spontanea e alla coscienza al fine di non rendere più necessaria l'intubazione endotracheale o per consentire l'estubazione).
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Anexate va usato per via endovenosa da un anestesista o comunque da un clinico esperto.
Per infusione endovenosa può essere diluito in soluzione glucosata al 5% o in soluzione fisiologica allo 0,9% e può essere usato anche in concomitanza con altre procedure di rianimazione.
Anestesia
La dose iniziale consigliata è di 0,2 mg somministrati endovena in 15 secondi ca.
Se non si raggiunge il grado desiderato di coscienza entro 60 secondi, può essere iniettata una seconda dose di 0,1 mg che può essere, se necessario, ripetuta ogni 60 secondi fino a raggiungere una dose totale di 1 mg.
La dose utile è solitamente di 0,3-0,6 mg.
Terapia intensiva
La dose iniziale consigliata è di 0,3 mg. Se non si raggiunge il grado desiderato di coscienza entro 60 secondi, Anexate può essere ripetuto fino al risveglio del paziente o fino al raggiungimento di una dose totale pari a 2 mg.
Se si ripresenta sonnolenza, andranno iniettati 0,1-0,4 mg del farmaco in perfusione endovenosa della durata di circa un'ora.
La velocità della perfusione andrà aggiustata individualmente fino al raggiungimento del risveglio desiderato.
Nei reparti di terapia intensiva, Anexate somministrato in perfusione lenta e opportunamente diluito non dovrebbe provocare sintomi di astinenza in pazienti trattati per prolungati periodi di tempo con dosi massicce di benzodiazepine.
Se dovessero presentarsi segni inattesi di stimolazione eccessiva andranno somministrati endovena 5 mg di diazepam o 5 mg di midazolam.
Se dosi ripetute di Anexate non producono miglioramento della funzione respiratoria e dello stato di coscienza sarà opportuno prendere in considerazione una diversa eziologia (non benzodiazepinica).
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
É controindicato l’uso di Anexate nei pazienti ai quali sia stata somministrata una benzodiazepina per il trattamento di una condizione potenzialmente pericolosa per la sopravvivenza del paziente (es.: ipertensione endocranica o stato di male epilettico).
Tenere lontano dalla portata di mano dei bambini.
E' opportuno tenere i pazienti sotto controllo medico fino a 24 ore dopo la somministrazione di Anexate.
Particolare cautela è necessaria quando si utilizza Anexate nei casi di overdose da più farmaci in quanto la neutralizzazione dell’attività delle benzodiazepine ottenuta con Anexate potrebbe far emergere gli effetti tossici (quali convulsioni e alterazioni del ritmo cardiaco) riconducibili agli altri farmaci sovradosati (soprattutto antidepressivi triciclici).
Si sconsiglia l’uso di Anexate nei pazienti epilettici in trattamento con benzodiazepine da lungo tempo. Nonostante il lieve effetto anticonvulsivante intrinseco di Anexate, l’improvvisa soppressione dell’effetto protettivo dell’agonista benzodiazepinico può determinare l’insorgenza di convulsioni nei pazienti epilettici.
I pazienti trattati con Anexate per la neutralizzazione dell’effetto delle benzodiazepine, devono essere tenuti sotto controllo relativamente al possibile ritorno della sedazione, della depressione respiratoria o di altri effetti benzodiazepinici residui, per un periodo di tempo adeguato, valutato in base alla dose e alla durata d’azione della benzodiazepina impiegata.
In anestesiologia al termine di un intervento chirurgico, Anexate non deve essere somministrato prima della scomparsa dell'effetto miorilassante a carico della muscolatura periferica.
Anexate deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con lesioni cerebrali in quanto potrebbe indurre la comparsa di convulsioni o alterare il flusso ematico cerebrale in pazienti in trattamento con benzodiazepine.
L'iniezione rapida del farmaco in pazienti che hanno ricevuto un trattamento ad alte dosi e/o prolungato con benzodiazepine, terminato in un qualunque momento nelle settimane precedenti la somministrazione di Anexate, può causare sintomi di astinenza quali agitazione, ansia, labilità emotiva, nonché stato confusionale e alterazioni sensoriali lievi e va quindi evitata.
Anexate non è indicato né per il trattamento della dipendenza da benzodiazepine né nella gestione delle sindromi protratte da astinenza da benzodiazepine.
Anexate deve essere utilizzato con cautela nella neutralizzazione della sedazione cosciente nei bambini al di sotto di un anno di età, nella rianimazione del neonato e nella neutralizzazione degli effetti sedativi delle benzodiazepine utilizzate nell’induzione dell’anestesia generale nei bambini, in quanto i dati disponibili in proposito sono limitati.
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Anexate blocca l'effetto centrale delle benzodiazepine per interazione competitiva a livello dei recettori; viene bloccato da Anexate anche l'effetto sui recettori benzodiazepinici di agonisti non benzodiazepinici, quali zopiclone, triazolopiridazine e altri.
Non si sono riscontrate interazioni con altri farmaci ad effetto depressivo sul S.N.C.. La farmacocinetica delle benzodiazepine non subisce alterazioni in presenza di Anexate.
Non esistono interazioni di tipo farmacocinetico tra etanolo e flumazenil.
Sebbene gli studi in vitro e la somministrazione nell'animale di dosi elevate di Anexate non abbiano evidenziato problemi di embrio-tossicità, teratogenicità o di compromissione della fertilità, la sicurezza circa l’uso di Anexate in gravidanza non è stata determinata. Per questo i benefici derivanti dall’uso del farmaco in gravidanza devono essere valutati tenendo conto dei possibili rischi per il feto.
La somministrazione parenterale di Anexate nei casi di emergenza non è controindicata nell'allattamento.
Sebbene la somministrazione di Anexate determini il risveglio ed un buon grado di vigilanza, sarebbe opportuno informare i pazienti di non intraprendere occupazioni rischiose richiedenti uno stato mentale di totale vigilanza, quali operare su macchinari pericolosi o guidare veicoli durante le prime 24 ore dalla somministrazione di Anexate, poiché l'effetto delle benzodiazepine originariamente ingerite o somministrate può tornare a manifestarsi.
Anexate si è rivelato ben tollerato sia negli adulti che nei bambini. Negli adulti Anexate è ben tollerato anche a dosi superiori a quelle consigliate. Non sono stati riportati casi di alterazione della funzionalità renale o epatica.
Talvolta possono comparire durante l'uso in anestesiologia nausea e/o vomito.
In rari casi sono comparsi disturbi quali senso di ansia, palpitazioni e fobie in seguito ad iniezione troppo rapida del farmaco. Non è stato mai necessario, comunque, alcun particolare trattamento di tali manifestazioni.
É stata segnalata la comparsa di convulsioni in pazienti epilettici o con grave insufficienza epatica, soprattutto al termine di un trattamento prolungato con benzodiazepine o in caso di overdose da più farmaci.
In caso di overdose da più farmaci, soprattutto con antidepressivi triciclici, la neutralizzazione dell’attività delle benzodiazepine ottenuta con Anexate potrebbe far emergere alcuni effetti tossici, quali convulsioni e alterazioni del ritmo cardiaco.
In seguito ad iniezione troppo rapida del farmaco possono comparire sintomi da astinenza in pazienti sottoposti ad un trattamento ad alte dosi e/o prolungato con benzodiazepine, terminato in un qualunque momento nelle settimane precedenti la somministrazione di Anexate.
Sono stati registrati attacchi di panico provocati da Anexate in pazienti che avevano già sofferto di disturbi simili in precedenza.
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L’esperienza di sovradosaggio acuto con Anexate nell’uomo è molto limitata.
Non esiste un antidoto specifico per il sovradosaggio con Anexate. Il trattamento di un caso di sovradosaggio deve consistere in misure generali di supporto, incluso il monitoraggio dei segni vitali e il controllo dello stato clinico del paziente.
Anche a dosi superiori a quelle consigliate non sono stati segnalati sintomi di sovradosaggio.
Categoria farmacoterapeutica: antidoto
Codice ATC: V03AB25
Anexate, un'imidazobenzodiazepina, è un antagonista delle benzodiazepine che blocca, per inibizione competitiva, specificamente l'effetto centrale dei farmaci che agiscono attraverso i recettori delle benzodiazepine.
Da studi condotti negli animali si evidenzia come gli effetti dei composti dotati di affinità verso i recettori benzodiazepinici vengono bloccati
Nei volontari sani Anexate somministrato per via endovenosa si è dimostrato in grado di antagonizzare la sedazione, l’amnesia e il deficit psicomotorio prodotti dagli agonisti benzodiazepinici.
L'effetto ipnotico-sedativo delle benzodiazepine regredisce rapidamente (1-2 minuti) dopo somministrazione endovenosa di Anexate; in alcuni casi può riapparire gradatamente nelle ore successive, in funzione dell'emivita e del rapporto di dose fra agonista e antagonista.
Anexate è ben tollerato anche a dosi elevate.
Anexate può avere una debole attività intrinseca agonista, ad esempio di tipo anticonvulsivante.
In animali pretrattati con benzodiazepine ad alte dosi per diverse settimane, Anexate provoca manifestazioni di astinenza, comprese le convulsioni. Un effetto simile è stato osservato in soggetti adulti.
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La farmacocinetica del flumazenil è proporzionale alla dose nell’ambito del range terapeutico ed oltre (fino a 100 mg).
Distribuzione
Anexate, base debole lipofila, è legato per circa il 50% alle proteine plasmatiche, per i due terzi all'albumina. Flumazenil è ampiamente distribuito nello spazio extravascolare. Le concentrazioni plasmatiche di flumazenil si riducono con un’emivita di 4-11 minuti durante la fase di distribuzione.. Il volume di distribuzione allo steady-state è di 0,9-1,1 l/kg.
Metabolismo
Il flumazenil viene ampiamente metabolizzato nel fegato Nell'uomo l'acido carbossilico , è stato identificato come principale metabolita plasmatico (nella forma libera ) e nelle urine (libero e glucuronato ). Nelle prove farmacologiche, tale metabolita è risultato inattivo come agonista o antagonista delle benzodiazepine.
Eliminazione
Il flumazenil viene eliminato quasi completamente (99%) per via renale Il flumazenil in quanto tale è praticamente assente dalle urine, per cui si suppone che il farmaco subisca una totale degradazione metabolica. L’eliminazione della molecola radiomarcata è di fatto completa in 72 ore , con il 90-95% della radioattività presente nelle urine e il 5-10% nelle feci. L’eliminazione è rapida, come dimostra la breve emivita di eliminazione, pari a 40-80 minuti.
La clearance plasmatica totale di Anexate è pari a 0,8-1 l/hr/kg ed è quasi totalmente a carico del fegato.
L’ingestione di cibo nel corso di un’infusione endovenosa di flumazenil determina un incremento della clearance del 50%, dovuto molto probabilmente all’aumento del flusso ematico a livello del fegato che consegue ad un pasto.
Farmacocinetica in particolari gruppi di pazienti
Nei pazienti con ridotta funzionalità epatica l’emivita di eliminazione del flumazenil è più lunga e la clearance totale è inferiore rispetto ai soggetti sani.La farmacocinetica del flumazenil non subisce modificazioni significative negli anziani, non differisce nell’uomo rispetto alla donna (49), nei pazienti emodializzati né in quelli con insufficienza renale.
L’emivita di eliminazione nei bambini oltre l’anno di età è più variabile rispetto all’adulto, essendo in media di 40 minuti ma con valori massimi e minimi compresi tra 20 e 75 minuti. La clearance e il volume di distribuzione, normalizzati per i valori di peso corporeo, rientrano negli stessi intervalli di valori riscontrati negli adulti.
Studi nell'animale hanno rivelato bassa tossicità e assenza di attività mutagena.
Sodio edetato, acido acetico glaciale, sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
E' stato verificato l'ambito di compatibilità con NaCl 0,9%, glucosio 5% e glucosio 2,5% + NaCl 0,45%.
La soluzione di Anexate è stabile fisicamente e chimicamente per 24 ore a temperatura ambiente e a luce diurna diffusa, quando è mescolata con le soluzioni perfusionali sopra citate nel rapporto 10, 20 o 50 ml di Anexate in 500 ml.
Scadenza della confezione integra correttamente conservata: 5 anni.
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Fiala di vetro incolore
Anexate 0,5 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso - 1 fiala
Anexate 1 mg/10 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso - 1 fiala
Nessuna istruzione particolare.
Roche S.p.A. - Piazza Durante 11 - 20131 Milano
Anexate 0,5 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso - 1 fiala
AIC n° 026749010
Anexate 1 mg/10 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso - 1 fiala
AIC n° 026749034
Rinnovo: giugno 2010
Giugno 2010