Angipress
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO
10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
11.0 TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90
12.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina.

  Angipress

02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina.

Ogni capsula contiene:Principio attivo: diltiazem cloridrato mg 300.Eccipienti: pellets neutri mg 159 (saccarosio mg 135.15, amido mg 23.85); talco mg 83.85; gommalacca mg 28.91; polivinilpirrolidone mg 12.41; etilcellulosa mg 8.70.Costituenti della capsula: gelatina mg 109.478; biossido di titanio mg 2.240; ossido di ferro giallo mg 0.282.

03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina.

Capsule contenenti microgranuli a cessione modificata. 

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina.

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina.

Terapia e profilassi dell'insufficienza coronarica: angor da sforzo e a riposo, angina di Prinzmetal, angor post-infartuale.Ipertensione arteriosa di grado lieve e moderato.


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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina.

Una capsula al giorno ingerita con un po' di liquido e senza masticare, prima o durante i pasti.
L'ora dell'assunzione nel corso della giornata è indifferente, ma deve rimanere relativamente costante nel tempo per ogni paziente. 

04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina.

Ipersensibilità al farmaco o ai suoi componenti.L'uso di diltiazem è controindicato in caso di malattia del nodo del seno e di blocco atrio-ventricolare di II e III grado, eccetto che in presenza di un pace-maker ventricolare funzionante, in caso di severa ipotensione (pressione sistolica minore di 90 mmHg).Esso è pure controindicato in caso di insufficienza ventricolare sinistra con stasi polmonare e di bradicardia accentuata (con frequenza cardiaca inferiore o uguale a 40 battiti/min).L'uso del farmaco è controindicato in gravidanza (accertata o presunta) e nell'allattamento. 

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina.

Precauzioni Scegliere con oculatezza la posologia iniziale in pazienti anziani bradicardici.Deve essere esercitata una stretta sorveglianza nei pazienti che presentano bradicardia (rischio di peggioramento) o blocco atrio-ventricolare di I grado all'elettrocardiogramma (rischio di peggioramento e eccezionalmente di blocco completo).
Nessuna precauzione particolare è necessaria in caso di blocco di branca isolato.In caso di insufficienza renale, in caso di insufficienza epatica e nei soggetti anziani, le concentrazioni plasmatiche del diltiazem possono risultare aumentate.
All'inizio del trattamento, si raccomandano una attenzione particolare alle controindicazioni ed alle precauzioni d'uso, nonché una attenta sorveglianza della frequenza cardiaca e dell'elettrocardiogramma.In caso di anestesia generale, informare l'anestesista dell'assunzione del farmaco.Diltiazem può essere utilizzato senza rischio in pazienti con malattie respiratorie croniche.Avvertenze In donne di età fertile una eventuale gravidanza deve essere sempre esclusa prima dell'inizio del trattamento e durante il trattamento stesso deve essere assicurata una efficace copertura anticoncezionale.Tenere fuori dalla portata dei bambini.

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04.5 Interazioni - Inizio Pagina.

Associazione controindicata a scopo prudenziale: Dantrolene (infusione).Nell'animale, sono stati costantemente osservati casi di fibrillazione ventricolare mortali in caso di somministrazione di verapamil e di dantrolene per via e.v..
L'associazione di un antagonista del calcio e di dantrolene è dunque potenzialmente pericolosa.Associazioni oggetto di precauzioni d'uso Alfa-antagonisti: aumento dell'effetto ipotensivo.
Crisi di ipotensione possono comparire in caso di associazione con gli alfa-antagonisti.
L'associazione di diltiazem con un alfa-antagonista implica una stretta sorveglianza della pressione arteriosa.Beta-bloccanti: possibilità di disturbi dell'automatismo (bradicardia eccessiva, arresto sinusale), disturbi della conduzione seno-atriale e atrio-ventricolare e collasso cardiaco (sinergismo d'azione).Una tale associazione non deve essere intrapresa se non sotto stretta sorveglianza clinica ed elettrocardiografica, in particolare all'inizio del trattamento.Amiodarone, digossina: aumentato rischio di bradicardia; si impone prudenza in caso di associazione con diltiazem, particolarmente in soggetti anziani o in caso di dosi elevate.Antiaritmici: poiché il diltiazem ha proprietà antiaritmiche, la co-prescrizione con altri antiaritmici è sconsigliata a causa dell'aumento di effetti indesiderati cardiaci per effetti additivi.L'associazione è comunque delicata e non può essere intrapresa se non sotto stretta sorveglianza clinica ed elettrocardiografica.Nitroderivati: aumento dell'effetto ipotensivo e lipotimie (sommazione degli effetti vasodilatatori).Nei pazienti trattati con gli inibitori del calcio, la prescrizione dei nitroderivati deve essere fatta a dosi progressivamente crescenti.Ciclosporina: aumento delle concentrazioni plasmatiche di ciclosporina.�ˆ opportuno diminuire la posologia della ciclosporina, controllare la funzionalità renale, dosare i tassi circolanti di ciclosporina e adattare la posologia durante l'associazione e dopo la sua sospensione.Carbamazepina: aumento delle concentrazioni plasmatiche di carbamazepina.Teofillina: aumento delle concentrazioni plasmatiche di teofillina.Antagonisti dei recettori istaminici H 2(cimetidina e ranitidina): aumento delle concentrazioni plasmatiche di diltiazem.

04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina.

Gravidanza: diltiazem è risultato teratogeno in alcune specie animali ed è pertanto assolutamente controindicato in caso di gravidanza accertata o presunta.In donne di età fertile una eventuale gravidanza deve essere sempre esclusa prima dell'inizio del trattamento e durante il trattamento stesso deve essere assicurata una efficace copertura anticoncezionale.Allattamento: poiché questo farmaco viene escreto nel latte materno, il trattamento con diltiazem è controindicato durante l'allattamento. 

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina.

Non si conoscono effetti negativi sulla capacità di guidare e sull'uso di macchine: Angipress non altera il normale stato di veglia.

04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina.

Nell'iperteso gli effetti indesiderati, generalmente lievi e reversibili, sono dovuti nella maggior parte dei casi all'effetto vasodilatatore del farmaco.
In ordine di frequenza decrescente sono da segnalare: edemi degli arti inferiori, cefalea, vampate di calore, astenia, palpitazioni, malessere, disturbi digestivi (dispepsia, dolori addominali, secchezza delle fauci) e rash cutanei.I fenomeni dovuti a vasodilatazione (in particolare gli edemi) sono dose-dipendenti e risultano più frequenti negli anziani.Raramente si verificano bradicardia sintomatica, blocco seno-atriale, blocco atrio-ventricolare.
In questi casi è opportuna la sospensione del trattamento.L'esperienza acquisita in altre indicazioni ha mostrato che le eruzioni cutanee sono per lo più localizzate e consistono in eritemi, orticaria o, eccezionalmente, eritemi desquamativi, eventualmente febbrili, che regrediscono dopo la sospensione del trattamento.Sono stati osservati nel periodo iniziale del trattamento rari casi di aumento delle transaminasi epatiche.
Tali aumenti erano comunque isolati, moderati e transitori.
Eccezionalmente sono stati riportati casi di epatite.

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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina.

Il quadro clinico dell'intossicazione acuta da sovradosaggio può comportare ipotensione grave sino al collasso, bradicardia sinusale con o senza dissociazione isoritmica e disturbi della conduzione atrio-ventricolare.Il trattamento da intraprendere in sede ospedaliera consisterà in lavanda gastrica e diuresi osmotica.In caso di disturbi della conduzione si può praticare elettrostimolazione temporanea.Gli antidoti proposti sono: atropina, adrenalina, glucagone, gluconato di calcio.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina.

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina.

Antagonista del calcio, antiipertensivo.Diltiazem riduce selettivamente il flusso del calcio a livello del canale lento, voltaggio dipendente, delle fibre muscolari vasali e miocardiche.
In tal modo, diltiazem diminuisce la concentrazione del calcio intracellulare a livello delle proteine contrattili.
Diltiazem è riconosciuto come farmaco di riferimento della classe III dei calcio-antagonisti secondo la classificazione OMS.Nell'animale - riducendo l'entrata del calcio nelle cellule della muscolatura liscia della parete vascolare, diltiazem diminuisce il tono arterioso e provoca una vasodilatazione, con conseguente diminuzione delle resistenze periferiche.In diversi modelli animali di ipertensione, in particolare nel ratto geneticamente iperteso, diltiazem riduce la pressione arteriosa senza indurre tachicardia riflessa o modificazioni della gettata cardiaca e del flusso renale.
Inoltre, inibisce preferenzialmente gli effetti vasocostrittori della noradrenalina e dell'angiotensina II.
Nel ratto iperteso, diltiazem aumenta la diuresi senza modificare il rapporto sodio/potassio urinario.Diltiazem riduce l'ipertrofia miocardica in vari modelli di ipertensione nell'animale e, come altri calcio antagonisti, riduce lo sviluppo di calcinosi arteriosa nel ratto trattato con alte dosi di vitamine D3 o diidrotachisterolo.I due principali metaboliti attivi circolanti (deacetil-diltiazem e N-monodemetil-diltiazem) rivelano un'attività farmacologica ridotta di circa il 50% rispetto a quella del diltiazem.Nell'uomo - a livello vascolare, l'azione calcio antagonista del diltiazem si manifesta con una vasodilatazione arteriosa moderata; oltre all'effetto sulle piccole arterie, evidenziato dalla diminuzione delle resistenze vascolari sistemiche, il diltiazem migliora la "compliance" dei grossi tronchi arteriosi.
Questa vasodilatazione provoca, all'iperteso, una diminuzione della pressione arteriosa legata all'abbassamento delle resistenze periferiche, senza provocare tachicardia riflessa.
�ˆ rilevabile invece una leggera diminuzione della frequenza cardiaca.I flussi ematici viscerali, in particolare quello renale e quello coronarico, risultano immodificati o aumentati.Dopo somministrazione acuta si osserva un discreto effetto natriuretico.
Durante trattamento prolungato, diltiazem non stimola il sistema renina-angiotensina-aldosterone e non provoca ritenzione idrosodica, come dimostrato dall'assenza di variazioni del peso corporeo e della composizione idroelettrolitica del plasma.A livello cardiaco, diltiazem esercita un effetto vasodilatatore coronarico; riduce inoltre, nell'iperteso, l'ipertrofia ventricolare sinistra.
La gettata cardiaca non è sensibilmente modificata.
Per la sua azione bradicardizzante moderata e per la diminuzione delle resistenze arteriose sistemiche, diltiazem riduce il lavoro cardiaco.
Non è stato evidenziato un effetto inotropo negativo sul miocardio sano.
Diltiazem rallenta moderatamente la frequenza cardiaca e può esercitare un effetto depressivo sul nodo del seno patologico.
Esso rallenta la conduzione atrio-ventricolare, con rischio di blocco atrio-ventricolare.Diltiazem non ha effetti sulla conduzione a livello del fascio di His e delle strutture infrahisiane.Diltiazem non influenza il metabolismo del glucosio né quello lipidico; in particolare, non ha effetti sfavorevoli sulle lipoproteine plasmatiche.

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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina.

Diltiazem si lega alle proteine plasmatiche nella proporzione dell'80-85%.
Esso subisce una marcata metabolizzazione epatica.Il diltiazem immodificato che si ritrova nelle urine è solo una quota compresa fra lo 0,7 ed il 5% della dose somministrata.
Il principale metabolita circolante, N-monodemetil-diltiazem, rappresenta circa il 35% della quantità circolante di diltiazem.La particolare formulazione di Angipress, in pellets a cessione modificata, permette di mantenere livelli di diltiazem terapeuticamente attivi con una unica somministrazione giornaliera.Angipress, per somministrazione singola nell'uomo, presenta una emivita di oltre 7 ore.
In corso di trattamento ripetuto, Angipress assicura livelli ematici costanti (steady state) già a partire dal 4° giorno dall'inizio della terapia.Le concentrazioni plasmatiche in caso di insufficienza renale, in caso di insufficienza epatica e nel soggetto anziano sono in media più elevate che nei soggetti giovani. 

05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina.

Gli studi di tossicità acuta e subacuta eseguiti su differenti specie animali, hanno confermato la buona tollerabilità del farmaco in rapporto ai dosaggi preconizzati nell'uomo.Gli studi di teratogenesi in differenti specie animali nonché quelli sullo sviluppo peri e post natale, hanno dimostrato la necessità di non somministrare il farmaco in gravidanza accertata o presunta. 

06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina.

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina.

Saccarosio, amido, talco, gomma lacca, polivinilpirrolidone, etilcellulosa.Costituenti della capsula: gelatina, biossido di titanio, ossido di ferro giallo. 

06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina.

Non sono note incompatibilità. 

06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina.

36 mesi a confezionamento integro. 

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina.

Da conservare in normali condizioni ambientali. 

06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina.

Astuccio da 14 capsule, in blister alluminio/PVC.
 

06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina.

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07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina.

CRINOS INDUSTRIA FARMACOBIOLOGICA S.p.A.Piazza XX Settembre, 2 - 22079 Villa Guardia (CO)

08.0 NUMERO DI AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina.

AIC n.
028196018 del Ministero della Sanità.Data prima commercializzazione: Marzo 1996. 

09.0 REGIME DI DISPENSAZIONE AL PUBBLICO - Inizio Pagina.

Da vendersi dietro presentazione di ricetta medica ripetibile. 

10.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina.

Ottobre 1994/rinnovo: novembre 1999. 

11.0 TABELLA DI APPARTENENZA DPR 309/90 - Inizio Pagina.

Sostanza non soggetta al decreto. 

12.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina.