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ANTIFLU 400
una compressa contiene:
Paracetamolo 400 mg; Clorfeniramina maleato 2 mg; Caffeina 25 mg
compresse per uso orale
Terapia sintomatica dell'influenza. Terapia sintomatica del raffreddore comune.
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Adulti: 1 compressa ogni 6 ore. Non superare le dosi consigliate; in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopra indicati.
Antiflu 400 va assunto preferibilmente a stomaco pieno.
Antiflu 400 agisce più efficacemente quanto più precoce è la sua assunzione, per cui si raccomanda di iniziare la terapia alla prima comparsa dei sintomi. Dopo breve periodo di trattamento, comunque non superiore ai 5 giorni, senza risultati apprezzabili, consultare il medico.
I prodotti a base di paracetamolo sono controindicati nei pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi ed in quelli affetti da grave anemia emolitica. Grave insufficienza epatocellulare.
Ipersensibilità già note verso i componenti. Gravidanza e allattamento. Gravi sofferenze del rene. Durante o nelle due settimane successive a trattamento con antidepressivi. Asma bronchiale. Ipertrofia prostatica, ostruzione del collo vescicale, glaucoma, nelle stenosi piloriche e duodenali o di altri tratti dell'apparato gastroenterico ed urogenitale.
Non somministrare ai bambini al di sotto dei 12 anni.
Somministrare con cautela in soggetti con insufficienza renale ed epatica.
Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiche` se il paracetamolo e` assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Prima di associare qualsiasi altro farmaco contattare il medico.
Dosi elevate e prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio ed alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi.
Alle comuni dosi terapeutiche gli antistaminici in genere presentano effetti secondari, assai variabili, da composto a composto e da soggetto a soggetto. Particolare cautela occorre nel determinare la dose in soggetti anziani in considerazione della loro maggiore sensibilità verso gli antistaminici. Il prodotto va somministrato solo sotto controllo medico nei pazienti con affezioni cardiovascolari, ipertensione arteriosa, ipertiroidismo; va evitato nei soggetti epilettici.
Nei rari casi di reazioni allergiche sospendere la somministrazione.
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Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo medico durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l`induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto ( per esempio rifampicina, cimetidica, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina).
La somministrazione di paracetamolo puo` interferire con la determinazione dell`uricemia (mediante il metodo dell`acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).
E' sconsigliato l'uso del prodotto se il paziente è in trattamento con antinfiammatori.
L'uso degli antistaminici contemporaneamente a certi antibiotici ototossici può mascherare i primi segni di ototossicità, la quale può rivelarsi solo quando il danno è irreversibile (dramamina, ciclizina e assimilati).
Possono verificarsi effetti additivi con alcool, farmaci ipnotici, sedativi o tranquillanti somministrati contemporaneamente. Nel corso di terapia con anticoagulanti orali si consiglia di ridurre le dosi.
L'uso del prodotto in gravidanza e durante l'allattamento è controindicato (vedasi anche punto 4.3 - Controindicazioni).
Poichè l'effetto secondario più frequente è la sedazione, che può manifestarsi con sonnolenza, di ciò debbono tener conto coloro che potrebbero condurre autoveicoli o attendere ad operazioni richiedenti integrità del grado di vigilanza.
Con l`uso di paracetamolo sono state segnalate reazioni cutanee di vario tipo e gravita` inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica. Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità` quali ad esempio angioedema, edema della laringe, shock anafilattico. Inoltre sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi, alterazioni della funzionalità` epatica ed epatiti, alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria) reazioni gastrointestinali e vertigini.
Frequentemente, con gli antistaminici possono verificarsi disturbi gastroenterici, eruzioni cutanee su base allergica, sonnolenza, stipsi, ritenzione urinaria, secchezza delle fauci, fotosensibilità; meno frequentemente vertigini, astenia, insonnia, euforia, tremori e, ad alte dosi, convulsioni. Raramente alterazioni ematiche.
Per la presenza del paracetamolo, nel caso di iperdosaggio, si può provocare citolisi epatica, che può evolvere verso la necrosi massiva ed irreversibile. Per la presenza di caffeina, sempre per dosi elevate, si può verificare una sindrome di iperstimolazione con eccitazione, insonnia, tremore muscolare, nausea, vomito, aumento della diuresi, tachicardia, extrasistole, scotoma.
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In caso di sovradosaggio occorre eliminare il farmaco mediante induzione del vomito o lavanda gastrica; incrementare l'escrezione urinaria (provocare poliuria, alcalinizzazione delle urine) e, se necessario, dialisi; controllare la respirazione.
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Amido di mais; Cellulosa microcristallina; Idrossipropilcellulosa; Gelatina animale; Magnesio stearato; Acido silicico colloidale.
Componenti del rivestimento: Idrossipropilmetilcellulosa; Dimethicone 200; Talco; Titanio biossido; Polietilenglicole 6000.
Non note
La validità del prodotto è di 5 anni a confezionamento integro
Conservare a temperatura ambiente, lontano dalle fonti di calore.
Tenere i medicinali fuori dalla portata dei bambini
Blister opaco contenente 12 compresse.
Astuccio da 12 compresse.
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Byk Gulden Italia Spa, via Giotto 1, Cormano (MI)
A.I.C. n. 016816050
Data rinnovo: 01.06.2000
Giugno 2000