Assoral 300
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

ASSORAL 300

ASSORAL ADULTI


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Assoral 300

Ogni compressa contiene: Roxitromicina          mg       300

Assoral AD

Ogni compressa contiene: Roxitromicina          mg       150


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Compresse per uso orale.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

   - Infezioni provocate da batteri sensibili, specialmente nelle affezioni:

   - O.R.L.

   - Broncopolmonari

   - Odontostomatologiche

   - Genitali, ad eccezione delle infezioni gonococciche

   - Cutanee

   - Nella profilassi della meningite da meningococco nei contatti a rischio.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Adulti:

300 mg al giorno: una compressa (150 mg)ogni 12 ore oppure una compressa (300 mg) in una sola somministrazione ogni 24 ore, preferibilmente prima dei pasti.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Ipersensibilità ai macrolidi.

Associazione con prodotti a base di ergotamina o con altri alcaloidi della segale cornuta.

In pazienti con insufficienza epatica grave, le compresse da 300 mg sono controindicate.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Nell'insufficienza epatica grave è sconsigliata la somministrazione di roxitromicina 300 mg; se l'utilizzazione di roxitromicina è giustificata è preferibile utilizzare una dose unitaria di 150 mg. In caso di necessità, si consiglia di controllare periodicamente gli indici di funzionalità epatica ed eventualmente ridurre la posologia.

Poichè l'eliminazione renale di roxitromicina è limitata, non è necessario modificarne la posologia in caso di insufficienza renale.

Nel soggetto anziano (più di 65 anni) l'emivita di roxitromicina è prolungata. Tuttavia, dopo somministrazioni ripetute di 150 mg ogni 12 ore, le concentrazioni plasmatiche massime e l'area sottesa sotto la curva, allo stato stazionario, non sono diverse da quelle che si ottengono nel soggetto giovane.

Tuttavia nel paziente anziano è opportuna particolare attenzione.

Tenere il medicinale fuori della portata dei bambini.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Reazioni di ergotismo con possibili necrosi periferiche sono state riferite dopo terapia concomitante con macrolidi e alcaloidi vasocostrittori dell’ergot.

Non ci sono interazioni cliniche significative con carbamazepina, ranitidina, idrossido di alluminio o di magnesio e contraccettivi orali a base di estrogeni e  progestinici.

Negli studi su volontari non è stata evidenziata nessuna interazione con warfarina; tuttavia un aumento del tempo di protrombina o dell’I.N.R. (International Normalized Ratio), che si giustificano con episodi infettivi, sono stati riferiti in pazienti che ricevevano  roxitromicina insieme a antagonisti della vitamina K.

E’ stato osservato un leggero aumento delle concentrazioni plasmatiche di teofillina e di ciclosporina A che, tuttavia, non impongono generalmente una modifica della posologia della teofillina e della ciclosporina adottate.

In uno studio “in vitro” è stato osservato che la roxitromicina può spiazzare il legame proteico della disopiramide. Un tale effetto “in vivo” potrebbe determinare un aumento dei livelli plasmatici di disopiramide non legata alle proteine.

Uno studio nel volontario sano ha rivelato che la roxitromicina può far aumentare l’assorbimento della digoxina. Un fenomeno simile è stato descritto anche con altri  macrolidi.

La roxitromicina, al pari di altri macrolidi, può determinare un incremento dell’area sotto la curva nonché del tempo di emivita del midazolam; per ciò gli effetti del midazolam possono essere intensificati e prolungati nei pazienti trattati con roxitromicina. Non esistono evidenze che dimostrino una interazione certa tra roxitromicina e triazolam.

Alcuni macrolidi interagiscono con la cinetica della terfenadina provocando un aumento dei livelli sierici di questa. Ciò può determinare una grave aritmia ventricolare quale la “torsade de points”. Sebbene una reazione di questo tipo non sia stata dimostrata con l’uso di  roxitromicina, e che studi su un limitato numero di volontari sani non abbiano evidenziato alcuna interazione  farmacocinetica o alterazioni ECG, tuttavia cautela deve essere usata se la roxitromicina viene prescritta con terfenadina.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

La sicurezza di impiego di roxitromicina in gravidanza non è stata dimostrata: tuttavia in studi su diverse specie animali la roxitromicina non ha dimostrato alcuna azione teratogena o embriotossica fino alla dose di 200 mg/kg/giorno, pari a 40 volte la dose terapeutica umana.

Se ne sconsiglia comunque l'uso nel primo trimestre di gravidanza. Nei restanti periodi il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.

Piccole quantità di roxitromicina passano nel latte materno; se necessario occorre interrompere il trattamento delle madri o l’allattamento da parte delle stesse per evitare un eventuale rischio per il bambino.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Deve essere prestata particolare attenzione nella guida per la possibilità del manifestarsi di sensazioni vertiginose.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

- Disturbi gastrointestinali: nausea, vomito, gastralgia, diarrea e, molto raramente, sanguinamento.

- In casi isolati sono stati osservati sintomi di  pancreatite; la maggior parte erano pazienti che avevano assunto anche altri farmaci per i quali la pancreatite è una reazione avversa ben conosciuta.

- Reazioni di ipersensibilità come con altri macrolidi: rash, orticaria, angioedema; eccezionalmente

   porpora, broncospasmo, shock anafilattico.

- Vertigini, mal di testa, parestesie.

- Aumenti modesti delle transaminasi SGOT e SGPT e/o della fosfatasi alcalina.  Epatite colestatica o più raramente danno epato cellulare acuto.

- Possibili superinfezioni da miceti.

- Come per altri macrolidi, sono stati riferiti disturbi del gusto e dell’olfatto.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Nel cane dopo somministrazione orale di una dose unica di 2000 mg/kg sono stati osservati: vomito considerevole, diarrea, apatia, diminuzione dell’attività motoria.

In caso di sovradosaggio, si consiglia un lavaggio gastrico ed un trattamento sintomatico.

Non esiste un antidoto specifico.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

La roxitromicina è un antibiotico antibatterico semisintetico appartenente alla famiglia dei macrolidi con caratteristiche terapeutiche sostanzialmente corrispondenti a quelle degli altri macrolidi (eritromicina). Il suo spettro antibatterico comprende batteri aerobi ed anaerobi, sia gram positivi:  Streptococcus pyogenes (streptococco beta emolitico di gruppo A), Streptococcus agalactiae (streptococco beta emolitico di gruppo B), Streptococchi alfa-emolitici (streptococchi "viridans"), Streptococcus pneumoniae (pneumococco), Corynebacterium diphteriae, Listeria monocytogenes, Clostridium spp, Staphylococcus aureus, che gram negativi: Neisseria meningitidis (meningococco), Bordetella pertussis, Branhamella catarrhalis, Pasteurella multocida, Legionella pneumophila, Chlamydia psittaci e trachomatis, Neisseria gonorrhoeae (gonococco), Gardnerella vaginalis, Campylobacter, Haemophilus influenzae, Bacteroides fragilis, Vibrio cholerae.

La roxitromicina è inoltre attiva nei confronti del Mycoplasma pneumoniae, dell'Ureaplasma urealyticum e dei ceppi Beta lattamasi produttori.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Roxitromicina è assorbita rapidamente per via orale e compare nel plasma già 15 minuti dopo la somministrazione, raggiungendo rapidamente elevati tassi ematici dopo l'assunzione a digiuno di una compressa da 150 mg con un picco plasmatico di 6,6 mg/l e con una concentrazione plasmatica che rimane a 12 ore di 1,8 mg/l.

Nel bambino, dopo l’assunzione a digiuno di 2,5 mg/kg, essa raggiunge rapidamente elevati tassi ematici con un picco plasmatico di 8,7 mcg/ml e con una concentrazione plasmatica che rimane a 12 ore di 3,6 mcg/ml.

La roxitromicina penetra bene nei tessuti: in particolare, dopo somministrazione ripetuta di 150 mg ogni 12 ore, le concentrazioni ottenute 6 e 12 ore dopo l'ultima somministrazione sono state di:

- 5,6 e 3,7 mg/kg nel polmone

- 2,6 e 1,7 mg/kg nelle tonsille

- 2,8 e 2,4 mg/kg nella prostata

In caso di somministrazione pediatrica si ottengono:

- nelle tonsille: 2,6 mcg/g 6 ore e 1,7 mcg/g 12 ore dopo la somministrazione di dosi ripetute di 2,5 mg/kg;

- nelle adenoidi: 20 mcg/g 12 ore dopo la somministrazione di dosi ripetute di 2,5 mg/kg;

- nelle secrezioni dell’orecchio medio: 0,9 mcg/ml 12 ore dopo la somministrazione di dosi ripetute di 2,5 mg/kg.

Roxitromicina è limitatamente metabolizzata: oltre il 50% della dose assorbita viene escreta immodificata. L'eliminazione è prevalentemente fecale.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

La prove di tossicità hanno messo in evidenza una DL50 di 665-843 mg/kg nel topo, rispettivamente di sesso maschile e femminile. I corrispondenti valori di DL50 per il ratto sono di 1059-1712 mg/kg (nel maschio e nella femmina) e maggiori di 2000 mg/kg nel cane.

Inoltre, roxitromicina è risultata priva di attività mutagena e di effetti teratogeni e fetotossici nel topo, ratto e coniglio fino alle dosi di 200 mg/kg (40 volte la dose terapeutica).


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Copolimero poliossietilenico-poliossipropilenico; Polivinilpirrolidone; Idrossipropilcellulosa; Silice precipitata; Amido di mais; Magnesio stearato; Talco; Glicole propilenico; Glucosio anidro; Metilidrossipropilcellulosa; Titanio biossido.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Non sono note incompatibilità chimico-fisiche.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

3 anni.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Nessuna, alle ordinarie condizioni di ambiente.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Compresse confezionate in blister termoformato a composizione:

- Alluminio crudo naturale

- Cloruro di polivinile

- Copolimero cloruro di vinile - acetato di vinile

- Resina modificante AMBS (acrilonitrile - metacrilato - butadiene - stirolo).

Scatola di 12 compresse da 150 mg

Scatola di   6 compresse da 300 mg


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Il tipo di confezionamente adottato (blister in astuccio) non prevede particolari accorgimenti per l’apertura e l’uso.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

I.B.N. SAVIO S.r.l. - Via E. Bazzano, 14 - 16019 Ronco Scrivia (GE)


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Compresse da 150 mg - A.I.C. n°: 026919011

Compresse da 300 mg - A.I.C. n°: 026919047


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Assoral 150: 01.07.1989 / 31.05.1995 / 31.05.2000

Assoral 300: 18.05.1998 / 31.05.2000


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

31/05/2000