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AVAMYS
Ciascuna erogazione fornisce 27,5 mcg di fluticasone furoato.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Spray nasale, sospensione
Sospensione di colore bianco
Adulti, adolescenti (12 anni e oltre) e bambini (6 – 11 anni)
Avamys è indicato per il trattamento dei sintomi della rinite allergica
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Fluticasone furoato spray nasale deve essere somministrato solo per via endonasale.
Per un pieno beneficio terapeutico, si raccomanda di adottare un impiego regolare e programmato. L’inizio dell’attività terapeutica si osserva a partire da 8 ore dalla prima somministrazione. Tuttavia, per ottenere il massimo beneficio, possono essere necessari diversi giorni di trattamento. Il paziente deve essere informato che i sintomi miglioreranno con l’uso regolare (vedere paragrafo 5.1). La durata del trattamento deve essere limitata al periodo che corrisponde alla durata dell’esposizione agli allergeni.
Adulti ed adolescenti (12 anni ed oltre)
La dose di partenza raccomandata è di due erogazioni (27,5 mcg di fluticasone furoato per ciascuna erogazione ) in ciascuna narice una volta al giorno (dose giornaliera totale, 110 mcg ).
Una volta che sia stato raggiunto un adeguato controllo dei sintomi, per la terapia di mantenimento può essere efficace la dose ridotta ad una erogazione per ciascuna narice (dose giornaliera totale 55 mcg ).
Bambini (da 6 a 11 anni)
La dose iniziale raccomandata è di una erogazione (27,5 mcg di fluticasone furoato per ciascuna erogazione) in ciascuna narice una volta al giorno (dose giornaliera totale, 55 mcg ).
I pazienti che non rispondano adeguatamente alla dose di una erogazione per ciascuna narice una volta al giorno (dose giornaliera totale, 55 mcg ) possono impiegare due erogazioni in ciascuna narice una volta al giorno (dose giornaliera totale, 110 mcg ). Una volta che sia stato raggiunto un adeguato controllo dei sintomi, si raccomanda la riduzione della dose ad una erogazione per narice una volta al giorno (dose giornaliera totale, 55 mcg ).
Bambini di età inferiore ai 6 anni:
L’esperienza in bambini di età inferiore ai 6 anni è limitata (vedere paragrafo 5.1 e 5.2). La sicurezza e l’efficacia in questa fascia di età non sono state ben definite.
Pazienti anziani:
In questa popolazione non è richiesto un aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2).
Pazienti con insufficienza renale:
In questa popolazione non è richiesto un aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2).
Pazienti con insufficienza epatica:
In pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata non è richiesto un aggiustamento della dose. Non sono disponibili dati in pazienti con insufficienza epatica grave (vedere paragrafo 4.4 e 5.2).
Agitare bene l’inalatore prima dell’uso. Per attivare l’inalatore, tenerlo in posizione verticale e premere il pulsante di rilascio per almeno 6 volte fino a che si osservi una sottile nebbiolina. Se l’inalatore viene lasciato senza coperchio per 5 giorni oppure non viene utilizzato per 30 giorni o più, ripetere il processo di attivazione (rilasciare circa 6 erogazioni fino a che si osservi una sottile nebbiolina).
Dopo ciascun impiego, pulire l’inalatore e riposizionare il coperchio.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti di Avamys.
Il fluticasone furoato subisce un esteso metabolismo di primo passaggio, pertanto l’esposizione sistemica al fluticasone furoato somministrato per via endonasale in pazienti con malattia epatica grave viene con ogni probabilità incrementata. Questo può comportare una maggiore frequenza di eventi avversi sistemici (vedere paragrafo 4.2 e 5.2). Si consiglia cautela nel trattamento di tali pazienti.
Ritonavir
La somministrazione concomitante di ritonavir non è consigliata a causa del rischio di un’aumentata esposizione sistemica al fluticasone furoato (vedere paragrafo 4.5).
Gli effetti sistemici di un corticosteroide, somministrato per via nasale, possono verificarsi particolarmente a dosi elevate somministrate per periodi di tempo prolungati. Questi effetti variano tra pazienti e tra i differenti corticosteroidi (vedere paragrafo 5.2).
Il trattamento con dosi superiori a quelle raccomandate di corticosteroidi per via nasale può dar luogo a soppressione surrenale clinicamente significativa. Se esiste evidenza per adottare dosi superiori a quelle raccomandate, si deve prendere in considerazione la necessità di somministrare corticosteroidi addizionali per via sistemica durante periodi di stress o di chirurgia elettiva. La somministrazione di fluticasone furoato 110 mcg una volta al giorno non è stata associata alla soppressione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA) in soggetti adulti, adolescenti o in età pediatrica. Tuttavia la dose di fluticasone furoato per via endonasale deve essere ridotta al dosaggio minimo che consenta il mantenimento di un efficace controllo dei sintomi della rinite. Come per tutti i corticosteroidi endonasali, deve essere tenuto in considerazione il carico sistemico totale dei corticosteroidi ogni volta che più trattamenti a base di corticosteroidi sono prescritti simultaneamente.
E’ stato riportato ritardo della crescita in bambini che ricevevano corticosteroidi nasali alle dosi autorizzate. Si raccomanda di controllare regolarmente l’altezza dei bambini che sono trattati con corticosteroidi per via endonasale per periodi prolungati. Se si osserva un rallentamento della crescita, deve essere riverificata la terapia allo scopo di ridurre, se possibile, la dose di corticosteroide endonasale al dosaggio minimo che consenta il mantenimento di un efficace controllo dei sintomi della rinite. Inoltre si deve prendere in considerazione la necessità di sottoporre il paziente alla visita di un pediatra specialista (vedere paragrafo 5.1).
Se esiste un qualsiasi motivo per ritenere che la funzione surrenale sia ridotta, si deve adottare particolare attenzione nel trasferire i pazienti da un trattamento steroideo sistemico al fluticasone furoato.
Avamys contiene benzalconio cloruro che può causare irritazione della mucosa nasale.
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Il fluticasone furoato viene rapidamente eliminato per esteso metabolismo di primo passaggio mediato dal citocromo P450 3A4.
Sulla base dei dati ottenuti con un altro glucocorticoide (fluticasone propionato), che è metabolizzato dal CYP3A4, non si raccomanda la co-somministrazione con ritonavir in quanto sussiste il rischio di un aumento dell’esposizione sistemica al fluticasone furoato.
Si raccomanda cautela nella co-somministrazione di fluticasone furoato e di potenti inibitori del CYP3A4 in quanto non si può escludere un incremento nell’esposizione sistemica. In uno studio di interazione farmacologica tra il fluticasone furoato endonasale e ketoconazolo, potente inibitore del CYP3A4, si è osservato un maggior numero di soggetti con concentrazioni misurabili di fluticasone furoato nel gruppo trattato con ketoconazolo (6 soggetti su 20) rispetto al gruppo trattato con placebo (1 soggetto su 20). Questo piccolo incremento nell’esposizione non ha determinato una differenza, statisticamente significativa, nei livelli di cortisolo sierico delle 24 ore tra i due gruppi (vedere paragrafo 4.4).
I dati di induzione ed inibizione enzimatica suggeriscono che non sussiste la base teorica per prevedere interazioni metaboliche fra il fluticasone furoato ed il metabolismo mediato dal citocromo P450 di altri composti a dosi clinicamente rilevanti ,somministrate per via endonasale. Pertanto non sono stati condotti studi clinici per valutare le interazioni del fluticasone furoato con altri farmaci.
Non vi sono dati sufficienti sull’uso del fluticasone furoato nelle donne in gravidanza. Negli studi condotti sugli animali, i glucocorticoidi hanno dimostrato di provocare malformazioni quali la palatoschisi e ritardo nella crescita intra-uterina. È probabile che questo sia irrilevante per l’essere umano dato che le dosi raccomandate per uso endonasale si traducono in un’esposizione sistemica minima (vedere paragrafo 5.2). Il fluticasone furoato deve essere utilizzato in gravidanza solo se i benefici per la madre superano i potenziali rischi per il feto o per il bambino.
Non è noto se il fluticasone furoato somministrato per via endonasale venga escreto nel latte materno. La somministrazione del fluticasone furoato a donne che allattano deve essere considerata solo quando il beneficio atteso per la madre è maggiore di qualsiasi possibile rischio per il bambino.
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari dal momento che non ci si attende che fluticasone furoato interferisca con tali capacità.
Per determinare la frequenza delle reazioni avverse sono stati usati dati provenienti da ampi studi clinici.
Per la classificazione delle frequenze è stata adottata la seguente convenzione:
Molto comuni ≥1/10; Comuni ≥1/100 - <1/10; Non comuni ≥1/1.000 - <1/100; Rari ≥1/10.000 - <1/1.000; Molto rari <1/10.000
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Molto comuni: Epistassi
Comuni: Ulcerazioni nasali
L’epistassi era generalmente di intensità da lieve a moderata. In adulti e adolescenti, l’incidenza di epistassi era maggiore nell’impiego a lungo termine (superiore alle 6 settimane) di quella che si osservava nell’impiego a breve termine (fino a 6 settimane). Negli studi clinici pediatrici condotti fino alla durata di 12 settimane, l’incidenza di epistassi era simile tra i pazienti che ricevevano fluticasone furoato e quelli che ricevevano placebo.
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In uno studio di biodisponibilità, sono state somministrate dosi endonasali fino a 2.640 mcg al giorno per tre giorni senza che si siano osservati effetti indesiderati sistemici (vedere paragrafo 5.2).
E’ improbabile che il sovradosaggio acuto richieda una qualsiasi terapia se non l’osservazione del paziente.
Categoria farmacoterapeutica: Corticosteroidi, codice ATC: R01AD12
Il fluticasone furoato è un corticosteroide trifluorurato sintetico che possiede una affinità molto elevata per il recettore glucocorticoide ed ha una potente azione anti-infiammatoria.
Esperienza clinica:
Rinite allergica stagionale in adulti e adolescenti
Rispetto al placebo, il fluticasone furoato, spray nasale 110 mcg una volta al giorno ha migliorato significativamente i sintomi nasali (inclusi rinorrea, congestione nasale, starnuto e prurito nasale) e quelli oculari (compresi prurito/bruciore, lacrimazione anche intensa e arrossamento oculare) in tutti e 4 gli studi. L’efficacia si è mantenuta in tutto l’arco delle 24 ore fra una somministrazione e l’altra, con il dosaggio una volta al giorno.
L’inizio del beneficio terapeutico è stato osservato a partire da 8 ore dalla prima somministrazione, con ulteriori miglioramenti osservati per diversi giorni seguenti.
Lo spray nasale di fluticasone furoato ha migliorato significativamente la percezione dei pazienti di risposta globale alla terapia e la qualità della vita correlata alla malattia (Questionario sulla Qualità della Vita nella Rinocongiuntivie – RQLQ) in tutti e 4 gli studi.
Rinite allergica perenne in adulti e adolescenti
Il fluticasone furoato spray nasale 110 mcg una volta al giorno ha migliorato significativamente, rispetto al placebo, i sintomi nasali come pure la percezione dei pazienti di risposta complessiva alla terapia in entrambi gli studi.
In uno studio, il fluticasone furoato spray nasale 110 mcg una volta al giorno ha migliorato significativamente, rispetto al placebo, i sintomi oculari come pure la qualità della vita correlata alla malattia (RQLQ).
L’efficacia si è mantenuta in tutto l’arco delle 24 ore fra una somministrazione e l’altra con il dosaggio una volta al giorno.
Rinite allergica perenne e stagionale in bambini:
La posologia pediatrica si basa sulla valutazione dei dati di efficacia nella popolazione pediatrica con rinite allergica.
Nella rinite allergica stagionale, il fluticasone furoato spray nasale 110 mcg una volta al giorno si è dimostrato efficace. Non sono state invece osservate differenze significative tra il fluticasone furoato spray nasale 55 mcg una volta al giorno ed il placebo su nessun endpoint.
Nella rinite allergica perenne, il fluticasone furoato spray nasale 55 mcg una volta al giorno per 4 settimane di trattamento ha mostrato un profilo di efficacia più consistente del dosaggio da 110 mcg una volta al giorno per 4 settimane di trattamento. Un’ analisi post-hoc condotta sul medesimo studio a 6 e 12 settimane, come anche nello studio di sicurezza a 6 settimane sull’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), ha supportato l’efficacia del fluticasone furoato spray nasale 110 mcg somministrato una volta al giorno.
Uno studio della durata di 6 settimane, che ha verificato l’effetto di fluticasone furoato spray nasale 110 mcg una volta al giorno sulla funzione surrenale in bambini di età dai 2 agli 11 anni, ha dimostrato l’assenza di effetti significativi sui profili del cortisolo sierico nelle 24 ore, rispetto al placebo.
I risultati di uno studio di knemometria controllato con placebo, in cui il fluticasone furoato è stato somministrato alla dose di 110 mcg una volta al giorno, hanno dimostrato l’assenza di effetti clinicamente rilevanti sul tasso di crescita a breve termine della parte inferiore della gamba nei bambini (dai 6 agli 11 anni).
Rinite allergica perenne e stagionale nei bambini (sotto i 6 anni)
Sono stati condotti studi di sicurezza e di efficacia, sia per la rinite allergica stagionale sia per quella perenne, in un totale di 271 pazienti dai 2 ai 5 anni di età, 176 dei quali sono stati esposti al fluticasone fuorato.
La sicurezza e l’efficacia in questo gruppo di età non sono state ben definite.
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Assorbimento: Il fluticasone furoato subisce un assorbimento incompleto ed un esteso metabolismo di primo passaggio nel fegato e nell’intestino, il che determina una esposizione sistemica trascurabile. La somministrazione endonasale di 110 mcg una volta al giorno non dà luogo normalmente a concentrazioni plasmatiche misurabili (< 10 pg/ml). La biodisponibilità assoluta del fluticasone furoato somministrato per via endonasale è 0,50 % dato che meno di 1 microgrammo di fluticasone furoato sarebbe sistemicamente disponibile dopo la somministrazione di 110 mcg (vedere paragrafo 4.9).
Distribuzione: Il legame alle proteine plasmatiche del fluticasone furoato è superiore al 99 %. Il fluticasone furoato è ampiamente distribuito con un volume di distribuzione allo stato stazionario di 608 litri, in media.
Metabolismo: Il fluticasone furoato viene eliminato rapidamente dalla circolazione sistemica (clearance plasmatica totale di 58,7 L/h) principalmente mediante metabolismo epatico nel metabolita inattivo 17β-carbossilico (GW694301X), da parte dell’enzima CYP3A4 del citocromo P450. La principale via metabolica è costituita dall’idrolisi della funzione S-fluorometil carbotioato a formare il metabolita acido 17β-carbossilico.
Studi in vivo non hanno evidenziato la scissione della porzione furoato a formare fluticasone.
Eliminazione: L’eliminazione avviene principalmente per via fecale a seguito di somministrazione orale ed endovenosa, il che è indicativo dell’escrezione del fluticasone furoato e dei suoi metaboliti mediante la bile. A seguito di somministrazione endovenosa l’emivita della fase di eliminazione dura in media 15,1 ore. L’escrezione urinaria costituisce circa l’1 % e il 2 %, rispettivamente, della dose somministrata per via orale ed endovenosa.
Bambini:
Nella maggioranza dei pazienti la concentrazione ematica di fluticasone furoato non è quantificabile (< 10 pg/ml)a seguito di somministrazione endonasale di 110 mcg una volta al giorno. Sono stati osservati livelli quantificabili nel 15,1 % dei pazienti pediatrici a seguito di somministrazione endonasale di 110 mcg una volta al giorno e solo nel 6,8 % dei pazienti pediatrici a seguito di 55 mcg una volta al giorno. Non sono stati osservati più elevati livelli quantificabili di fluticasone furoato in bambini più piccoli (meno di 6 anni di età). La mediana delle concentrazioni di fluticasone furoato in quei soggetti, trattati con 55 mcg e con livelli quantificabili, è stata rispettivamente di 18,4 pg/mL e di 18,9 pg/mL per le fasce di età 2-5 anni e 6-11 anni. La mediana delle concentrazioni di fluticasone furoato in quei soggetti, trattati con 110 mcg e con livelli quantificabili, è stata rispettivamente di 14,3 pg/mL e di 14,4 pg/mL per le fasce di età 2-5 anni e 6-11 anni.I valori sono simili a quelli osservati negli adulti (oltre i 12 anni) in cui la mediana delle concentrazioni in quei soggetti con livelli quantificabili è stata rispettivamente pari a 15,4 pg/mL e a 21,8 pg/mL alla dose di 55 mcg e di 110 mcg .
Anziani:
Solo un piccolo numero di pazienti anziani (≥65 anni, n=23/872; 2,6 %) ha fornito dati di farmacocinetica. Non si è evidenziata, tra gli anziani, una incidenza più elevata di pazienti con concentrazioni quantificabili di fluticasone furoato, se confrontati con la popolazione di pazienti più giovani.
Insufficienza renale:
A seguito di somministrazione endonasale, il fluticasone furoato non è rilevabile nelle urine di volontari sani.
Nelle urine è escreto meno dell’1% del principio attivo correlato alla dose e pertanto non si ritiene che l’insufficienza renale possa interferire con la farmacocinetica del fluticasone furoato.
Insufficienza epatica:
Non vi sono dati sul fluticasone fuoato per via endonasale in pazienti con insufficienza epatica. Uno studio condotto in pazienti con insufficienza epatica di grado moderato trattati con una singola dose di 400 mcg inalata per via orale, ha dato luogo ad un aumento della Cmax (42 %) e della AUC (0-∞) (172 %) ed un modesto decremento (in media del 23%) nei livelli di cortisolo dei pazienti rispetto ai soggetti sani. Sulla base di questo studio ci si attende che l’esposizione media prevista di 110 mcg di fluticasone furoato per via endonasale in pazienti con insufficienza epatica moderata non dia luogo a soppressione del cortisolo. Pertanto non si prevede che la normale dose per l’adulto dia luogo ad un effetto clinicamente rilevante nei pazienti con insufficienza epatica moderata. Non vi sono dati in pazienti con insufficienza epatica grave. Probabilmente, l’esposizione al fluticasone furoato in questa popolazione di pazienti viene ulteriormente incrementata.
Negli studi di tossicologia generale, i risultati sono stati simili a quelli osservati con altri corticosteroidi e sono associati ad un’eccessiva attività farmacologica. È probabile che questi risultati non siano rilevanti per gli esseri umani, dato che le dosi nasali raccomandate danno luogo ad un’esposizione sistemica minima. Non sono stati osservati effetti genotossici del fluticasone fuorato sui test convenzionali di genotossicità. Inoltre, non si sono verificati incrementi nell’incidenza di tumori correlati al trattamento negli studi a due anni, condotti per via inalatoria,in topi e ratti.
Glucosio anidro
Cellulosa dispersibile
Polisorbato 80
Benzalconio cloruro
Disodio edetato
Acqua depurata
Non pertinente.
3 anni
Non refrigerare o congelare
Avamys spray nasale si presenta come un apparecchio di plastica di colore prevalentemente biancastro munito di una finestra con un indicatore della dose, di una leva laterale di azionamento di colore blu chiaro ed un coperchio che contiene un tappo. L’inalatore in materiale plastico, contiene la sospensione per spray nasale dentro un flacone di vetro ambrato Tipo I (vetro) munita di una pompa dosatrice spray.
Il medicinale è disponibile in tre confezioni da 30, 60 e 120 erogazioni.
E’ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Nessuna istruzione particolare.
Glaxo Group Ltd
Greenford, Middlesex, UB6 0NN
Regno Unito
EU/1/07/434/001 AIC n. 038343012
EU/1/07/434/002 AIC n. 038343024
EU/1/07/434/003 AIC n. 038343036
11 gennaio 2008
11 gennaio 2008