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BACTRIM PERFUSIONE
Bactrim perfusione è un'associazione fra un derivato sulfamidico, il sulfametoxazolo (SMZ) ed un chemioterapico derivato dalle diaminopirimidine, il trimetoprim (TM), nel rapporto 5:1.
Una fiala da 5 ml contiene: sulfametoxazolo 400 mg + trimetoprim 80 mg.
Per gli eccipienti, vedere 6.1.
Bactrim perfusione è disponibile in fiale di concentrato per soluzione per infusione.
Polmonite da Pneumocystis carinii o altre infezioni opportunistiche sostenute da germi sensibili in pazienti immunocompromessi.
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Importante: prima di essere somministrato in perfusione, Bactrim perfusione deve essere miscelato con una delle seguenti soluzioni:
Glucosio 5%
Glucosio 1O%
Soluzione di Hartmann
Soluzione di Ringer
"Macrodex" * 6% in glucosio
Soluzione isotonica di cloruro di sodio 0,9%
Cloruro di sodio 0,45% + 2,5% di glucosio
*Marchio registrato della Ditta Pharmacia AB Uppsala, Svezia
Occorre rispettare il seguente schema minimo di diluizione, che prevede 1 ml di soluzione di Bactrim perfusione per 25-30 ml di liquido per perfusione:
-1 fiala di Bactrim perfusione (=5 ml) per 125 ml di liquido per perfusione.
-2 fiale di Bactrim perfusione (=10 ml) per 250 ml di liquido per perfusione.
-3-4 fiale di Bactrim perfusione (=15-20 ml) per 500 ml di liquido per perfusione.
La miscela deve essere fatta immediatamente prima dell'uso.
Dopo aver aggiunto il Bactrim perfusione al liquido per perfusione, ci si assicurerà che la miscela sia ben omogenea agitando energicamente.
Se la soluzione diventa torbida o se si formano cristalli prima o durante la perfusione, converrà sostituirla con una nuova miscela. La soluzione contenente Bactrim perfusione deve essere iniettata entro 6 ore dalla sua preparazione. Affinchè la concentrazione plasmatica risulti efficace, occorre che la durata della perfusione, determinata in funzione della quantità di liquido da perfondere, non superi un'ora e mezza.
N.B.: Bactrim perfusione va somministrato per via endovenosa solo previa diluizione con le soluzioni per perfusione prima elencate.
Le fiale non devono essere mai iniettate tali e quali ne’ in vena, ne’ direttamente nella cannula di perfusione.
Posologia
20 mg/kg/die di trimetoprim + 100 mg/kg/die di sulfametoxazolo, in perfusione endovenosa, suddivisi in 4 somministrazioni giornaliere, corrispondenti a 3-4 fiale ogni 6 ore. La durata del ciclo terapeutico è di 2 settimane.
In caso di problemi di tollerabilità, al fine di portare a termine comunque un ciclo terapeutico efficace anche nei casi che necessitano oltre le 2 settimane di terapia normalmente indicate (fatto spesso ricorrente in pazienti affetti da AIDS), è possibile apportare variazioni alla posologia diminuendo le dosi a 10-15 mg/kg/die di trimetoprim e 50-80 mg/kg/die di sulfametoxazolo (sempre compatibilmente con livelli sierici mai inferiori a 4 mcg/ml di trimetoprim e 80 mcg/ml di sulfametoxazolo) ed eventualmente suddividendo in 3 somministrazioni giornaliere la dose totale.
Posologia in pazienti con insufficienza renale
Clearance della creatinina | Posologia raccomandata |
superiore a 30 ml/min | posologia standard |
15 - 30 ml/min | metà della posologia standard |
inferiore a 15 ml/min | l'uso di Bactrim perfusione è sconsigliato |
Ipersensibilità ai principi attivi, ad altri sulfamidici o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Insufficienza renale grave con iperazotemia; gravi lesioni del parenchima epatico; discrasie ematiche.
Bambini al di sotto dei due mesi di età.
Durante la gravidanza e durante l'allattamento, onde evitare il rischio che la presenza del medicamento nell'organismo della madre e, rispettivamente, il passaggio nel latte, possano determinare un ittero neonatale.
Insufficienza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi.
Bactrim perfusione non deve essere somministrato in combinazione con dofetilide (vedere paragrafo 4.5).
Negli anziani e nei pazienti colpiti da AIDS affetti da polmonite da Pneumocystis carinii, la terapia con Bactrim perfusione può comportare un'incidenza di effetti indesiderati aumentata rispetto all'incidenza riscontrata normalmente.
Poichè sono stati descritti con l'uso del prodotto casi talora anche mortali di sindrome di Stevens-Johnson (eritema essudativo multiforme), i pazienti trattati devono essere tenuti in stretta osservazione; nel caso che durante il trattamento compaia un'eruzione cutanea, lo stesso deve essere immediatamente sospeso.
Particolare cautela deve essere posta nella terapia di pazienti con disfunzione renale o epatica ed in quelli con carenza di folati o affetti da gravi allergie.
Durante il trattamento, specie se protratto, sono da raccomandarsi periodici controlli della funzionalità epatica, renale e della crasi ematica.
Qualora dovessero comparire esantemi, il trattamento con Bactrim perfusione dovrà essere immediatamente sospeso.
Modificazioni asintomatiche in rapporto con il metabolismo dei folati, peraltro reversibili con acido folinico, sono possibili anche se improbabili.
Durante un trattamento prolungato con Bactrim perfusione è consigliabile controllare regolarmente la formula ematica e le urine.
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Bactrim perfusione può prolungare il tempo di protrombina in pazienti che assumono l'anticoagulante warfarin. Questa possibile interazione va considerata per pazienti già in terapia anticoagulante.
Bactrim perfusione può inibire il metabolismo epatico della fenitoina.
I sulfamidici, incluso il sulfametoxazolo, possono competere con il legame proteico e con il trasporto renale del methotrexate aumentando la frazione libera e l'esposizione sistemica al farmaco.
Bactrim perfusione può anche modificare l'abituale posologia di farmaci ipoglicemizzanti.
Un’alterazione reversibile della funzionalità renale, documentata da un aumento della creatininemia, è stata osservata in pazienti trattati con Bactrim e ciclosporina dopo trapianto renale. Tale effetto è probabilmente imputabile al trimetoprim.
Il trattamento concomitante con indometacina può determinare un aumento dei livelli ematici di sulfametoxazolo.
Dopo uso concomitante di TM-SMZ e amantadina è stato riportato delirio tossico.
Vi sono evidenze che TM, attraverso l’inibizione del suo sistema di trasporto renale, può interagire con dofetilide. Trimetoprim 160 mg in combinazione con sulfametoxazolo 800 mg somministrato due volte al giorno contemporaneamente a dofetilide 500 mg due volte al giorno, per quattro giorni, ha determinato un aumento dell’area sotto la curva concentrazione-tempo (AUC) del 103 % e un aumento del 93 % nella concentrazione massima (Cmax). Dofetilide può determinare aritmie ventricolari serie associate a un prolungamento dell’intervallo QT, tra cui torsades de pointes, che sono direttamente correlate alla concentrazione plasmatica di dofetilide. La somministrazione concomitante di dofetilide e trimetoprim è controindicata.
Bactrim perfusione è controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.
Non sono stati segnalati, né sono previsti, effetti del farmaco su tali capacità.
Sono utilizzate le seguenti categorie standard di frequenza: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100 e < 1/10); non comune (≥ 1/1.000 e < 1/100); raro (≥ 1/10.000 e < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000).
Eventi avversi segnalati nella popolazione generale dei pazienti trattati con TM-SMZ
Infezioni e infestazioni
Molto rare
Sono state segnalate infezioni fungine, quali la candidiasi.
Patologie del sistema emolinfopoietico
Rare
Molte delle alterazioni ematologiche osservate sono state lievi, asintomatiche e reversibili con la sospensione della terapia. Le alterazioni più comunemente osservate sono state leucopenia, granulocitopenia e trombocitopenia.
Molto rare
Si possono verificare agranulocitosi, anemia (megaloblastica, emolitica/autoimmune, aplastica), pancitopenia, metemoglobinemia, ipoprotrombinemia, alterazioni del metabolismo dei folati.
Disturbi del sistema immunitario
Molto rari
Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità. Come con qualsiasi altro farmaco, si possono verificare reazioni allergiche, anche crociate, in pazienti ipersensibili a uno dei componenti: per esempio, reazioni cutanee e mucose generalizzate, orticaria, dermatite esfoliativa, febbre, edema angioneurotico, reazioni anafilattoidi e malattia da siero, polmonite interstiziale.
Sono stati segnalati casi di infiltrati polmonari come quelli verificatisi nelle alveoliti eosinofile o allergiche. Questi possono manifestarsi con sintomi quali tosse o difficoltà respiratorie. Nel caso tali sintomi compaiano o peggiorino inaspettatamente, il paziente deve essere rivisitato e deve essere presa in considerazione la sospensione del trattamento con Bactrim perfusione.
In aggiunta, sono stati riportati casi di periarterite nodosa e miocardite allergica.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Molto rari
La somministrazione di TM ad alte dosi, come nei casi di polmonite da Pneumocystis carinii, determina un progressivo, ma reversibile, aumento delle concentrazioni sieriche di potassio in molti pazienti. Anche alle dosi raccomandate, TM può determinare iperkaliemia se somministrato a pazienti con un disturbo del metabolismo del potassio, insufficienza renale o che sono in trattamento con farmaci che determinano iperkaliemia. Si raccomanda un controllo del potassio sierico in questi pazienti.
Sono stati segnalati casi di iponatremia. Sono stati riportati casi di ipoglicemia in pazienti non diabetici trattati con TM-SMZ, in genere dopo pochi giorni di terapia. I pazienti con ridotta funzionalità renale, patologia epatica o malnutrizione o che sono trattati con alte dosi di TM-SMZ sono particolarmente a rischio.
Disturbi psichiatrici
Molto rari
Sono stati descritti casi singoli di allucinazioni.
Patologie del sistema nervoso
Molto rare
Neuropatia (che include le neuriti periferiche e le parestesie), uveite. Sono stati segnalati meningite asettica o sintomi simil-meningei, atassia, convulsioni, tinnito, vertigini, cefalea, depressione mentale, insonnia e astenia.
Patologie gastrointestinali
Comuni
Nausea (con o senza vomito)
Rare
Stomatite, glossite, diarrea.
Molto rare
Dolori addominali, colite pseudomembranosa.
Sono stati segnalati casi di pancreatite acuta; molti pazienti sono affetti da patologie gravi tra cui AIDS.
Patologie epatobiliari
Molto rare
Sono stati descritti livelli elevati di transaminasi e bilirubina, epatite, colestasi, necrosi epatica, casi isolati di sindrome del dotto biliare evanescente, ittero.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comuni
Sono state descritte reazioni cutanee multiple; queste sono generalmente di lieve entità e rapidamente reversibili dopo sospensione del trattamento.
Molto rare
Come molti altri farmaci contenenti sulfonamidi, Bactrim perfusione è stato correlato a fotosensibilità.
Eritema multiforme, syndrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell), porpora e porpora di Henoch-Schoenlein.
Patologie del sistema muscoloscheletrico, del tessuto connettivo e delle ossa
Molto rare
Sono stati segnalati casi di artralgia e mialgia e casi isolati di rabdomiolisi.
Patologie renali e delle vie urinarie
Molto rare
Sono stati segnalati casi di ridotta funzionalità renale, nefrite interstiziale, livelli ematici elevati di azotemia (BUN), albuminuria, ematuria, livelli elevati di creatinina e cristalluria. Le sulfonamidi, compreso Bactrim perfusione, possono indurre un aumento della diuresi, in particolare in pazienti affetti da edema di origine cardiaca.
Reazioni locali
L’infusione endovenosa di Bactrim perfusione ha occasionalmente determinato la comparsa di effetti indesiderati locali sotto forma di dolore venoso da lieve a moderato e flebite.
Sicurezza di TM-SMZ nei pazienti HIV-positivi
La popolazione di pazienti HIV-positivi è simile alla popolazione generale in termini di spettro di effetti indesiderati che possono verificarsi. In ogni caso, alcuni effetti indesiderati possono verificarsi con una frequenza più alta e con un quadro clinico differente.
Queste differenze riguardano le seguenti classi:
Patologie del sistema emolinfopoietico
Molto comuni
Leucopenia, granulocitopenia e trombocitopenia.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Molto comuni
Iperkaliemia.
Non comuni
Iponatremia, ipoglicemia.
Patologie gastrointestinali
Molto comuni
Anoressia, nausea con o senza vomito, diarrea.
Patologie epatobiliari
Transaminasi elevate.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Molto comuni
Rash maculopapulari, in genere accompagnati da prurito.
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comuni
Febbre, in genere accompagnata da eruzioni maculopapulari.
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I sintomi di sovradosaggio acuto possono includere nausea, vomito, diarrea, cefalea, vertigini, disturbi mentali e visivi; cristalluria, ematuria, oliguria o anuria in casi particolarmente gravi.
In caso di sovradosaggio cronico si può avere depressione midollare con trombocitopenia o leucopenia e altre discrasie ematiche da carenza di folati.
In caso di intossicazione, a seconda dei sintomi, è necessario provvedere a: lavanda gastrica, emesi, adeguato apporto di liquidi per accelerare l'eliminazione renale (l'alcalinizzazione dell'urina aumenta l'eliminazione del sulfametoxazolo), emodialisi, somministrazione di 6-12 mg di folinato di calcio, trattamento delle discrasie ematiche.
Categoria farmacoterapeutica: antibatterico per uso sistemico, codice ATC: J01EE01
Bactrim perfusione rappresenta un esempio di sinergismo con potenziamento tra due sostanze. L'associazione conduce ad una azione farmacologica superiore a quella esercitata individualmente dai singoli componenti, dato che questi agiscono simultaneamente su due punti consecutivi del metabolismo batterico.
Come tutte le sostanze ad azione sulfamidica, anche il SMZ compete con l'assunzione da parte dei batteri di acido p-aminobenzoico inibendo così la sintesi dell'acido folico; intervenendo in un processo esclusivamente batterico, non risulta lesivo per la cellula umana.
Il TM agisce sulla tappa enzimatica successiva, bloccando la diidrofolico-reduttasi batterica e potenziando così l'effetto della precedente inibizione. L'affinità del TM per questo enzima batterico è almeno 10.000 volte superiore a quella per l'enzima delle cellule umane: la sua azione di blocco è perciò selettiva.
In conseguenza del doppio blocco sequenziale operato dalle due sostanze il risultato della loro associazione risulta superadditivo, con effetto battericida.
Lo spettro d'azione di Bactrim perfusione è molto ampio e comprende numerosi germi Gram+ e Gram- e agenti responsabili di infezioni opportunistiche come Pneumocystis carinii, Toxoplasma gondii, Cryptococcus, Nocardia, Isospora, Coccidioides, Mycobacterium avium ecc.
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I due componenti di Bactrim perfusione presentano assorbimento e cinetica ematica sovrapponibili in modo soddisfacente. Entrambi i farmaci si distribuiscono nei tessuti, diffondendo nell'espettorato, nella saliva, nelle secrezioni tracheobronchiali, nell'umor acqueo, nel liquido cefalo-rachidiano, nel secreto vaginale, nel liquido sinoviale ed in quello prostatico.
Sia il trimetoprim che il sulfametoxazolo presentano una emivita plasmatica di circa 12 ore e vengono eliminati per via urinaria in quantità elevata.
Non pertinente.
Etanolammina, etanolo, glicole propilenico, sodio idrossido, acqua per preparazioni iniettabili.
Non sono note, ad oggi, incompatibilità specifiche.
Scadenza della confezione integra correttamente conservata: 5 anni.
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
La fiala in vetro, inserita in apposito alloggiamento, è racchiusa nell'astuccio di cartone assieme al foglio illustrativo.
Nessuna istruzione partico|are.
Roche S.p.A. - Piazza Durante 11 - 20131 Milano
“400 mg/5 ml + 80 mg/5 ml concentrato per soluzione per infusione” 1 fiala 5 ml
AIC n° 028313017
Prima autorizzazione: agosto 1992
Rinnovo: agosto 2007
Giugno 2008