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BETHACIL 500 mg + 1 g/3,2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare
BETHACIL 500 mg + 1 g/3,2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso
BETHACIL polvere per usointramuscolare:
Sulbactam sodico: 547 mg
(pari a 500 mg di sulbactam)
Ampicillina sodica: 1.063 mg
(pari a 1000 mg di ampicillina)
BETHACIL polvere per usoendovenoso:
Sulbactam sodico: 547 mg
(pari a 500 mg di sulbactam)
Ampicillina sodica: 1.063 mg
(pari a 1000 mg di ampicillina)
Per gli eccipienti, vedere 6.1
Polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare: 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente 3,2 ml.
Polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso: 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente 3,2 ml.
L'impiego del prodotto andrà limitato a:
infezioni da germi divenuti ampicillino-resistenti attraverso la produzione di beta-lattamasi;
infezioni gravi in cui si sospetti che il germe responsabile possa essere divenuto ampicillino-resistente attraverso la produzione di beta-lattamasi.
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Adulti
La dose totale giornaliera di Bethacil (sulbactam/ampicillina) raccomandata per l'adulto varia
entro un range di norma compreso tra i 3 e i 12 grammi e può essere refratta in somministrazioni uguali ogni 12, 8 o 6 ore. La scelta del dosaggio e dello schema di somministrazione dipenderà dalla gravità dell'infezione:
Gravità dell'infezione | Dosaggio giornaliero di Sulbactam-Ampicillina IM/EV (g) |
Lieve | 3 (IM) |
Moderata | fino a 6 (IM/EV) |
Grave | fino a 12 (IM/EV) |
Il dosaggio raccomandato per il trattamento ambulatoriale è di un flacone da 1,5 g per via IM ogni 12 ore. In pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina < 30 ml/min.), il dosaggio di Bethacil (sulbactam/ampicillina) dovrà essere monitorato, con somministrazioni meno frequenti, in accordo con ciò che usualmente viene fatto per l'ampicillina.
Bambini
150 mg/kg/die (corrispondenti a 50 mg/kg di sulbactam e 100 mg/kg di ampicillina), somministrati ogni 6-8 ore. Nei neonati, questa quantità dovrebbe essere somministrata refratta in due dosi uguali, una dose ogni 12 ore, in accordo con la pratica seguita usualmente per l'ampicillina. Il trattamento viene di solito continuato per 48 ore dopo la scomparsa della febbre e dopo la risoluzione degli altri segni di infezione. La durata della terapia è di solito compresa tra i 5 ed i 14 giorni.
Somministrazione intramuscolare
La fiala di Bethacil (sulbactam/ampicillina) per uso intramuscolare va disciolta con la fiala di solvente (annessa alla confezione) contenente 3,2 ml di soluzione di lidocaina cloridrato allo 0,5%. Per preparare le soluzioni da iniettare per via intramuscolare si può utilizzare anche acqua sterile per iniezioni. La somministrazione va effettuata mediante iniezione intramuscolare profonda a livello di masse muscolari voluminose, quali i glutei o la faccia anteriore delle cosce. La soluzione concentrata per somministrazione IM dovrebbe essere usata entro un'ora dalla ricostituzione.
Somministrazione endovenosa
Per la somministrazione EV, Bethacil (sulbactam/ampicillina) deve essere ricostituito con acqua sterile per iniezioni (annessa fiala solvente da 3,2 ml) o con ogni altra soluzione compatibile e lasciato riposare fino a completa dissoluzione. La somministrazione endovenosa può essere fatta in iniezione diretta (bolo), in circa 3 minuti, o in infusione, usando maggiori diluizioni, in 15-30 minuti. Bethacil (sulbactam/ampicillina) è fisicamente compatibile con le seguenti soluzioni: soluzione fisiologica, lattato di sodio, soluzione di Ringer lattato. Il Bethacil (sulbactam/ampicillina) è meno stabile in soluzioni contenenti destrosio od altri carboidrati (la soluzione ricostituita va usata entro 2-4 ore dalla ricostituzione e non dovrebbe essere mescolata con emoderivati o idrolisati proteici).
Nella terapia della gonorrea non-complicata, Bethacil (sulbactam/ampicillina) può essere usato in unica somministrazione da 1,5 g in associazione con 1 g di Probenecid per os (che aumenta l'emivita del sulbactam e dell'ampicillina).
Ipersensibilità già nota verso le penicilline (e verso la lidocaina, per le preparazioni che la contengono).
In caso di reazione allergica grave, si deve interrompere la terapia ed istituire un trattamento idoneo (amine vasopressorie, antistaminici, corticosteroidi) o, in presenza di anafilassi, un immediato trattamento con adrenalina od altre opportune misure di emergenza (ossigeno, respirazione assistita, ivi inclusa l'intubazione, ecc.).
Come con altri antibiotici, è importante effettuare un attento monitoraggio del paziente trattato con Bethacil (sulbactam/ampicillina) onde cogliere l'insorgenza di eventuali sovrainfezioni da organismi resistenti, inclusi i miceti. In caso di sovrainfezione, il farmaco dovrà essere interrotto ed un'appropriata terapia verrà istituita. Come per ogni altro potente farmaco per uso sistemico, è consigliabile, in corso di terapie prolungate con Bethacil (sulbactam/ampicillina), monitorare periodicamente la funzionalità dei principali sistemi ed apparati, ivi inclusi quello renale, quello epatico ed il sistema ematopoietico. Tale monitoraggio è particolarmente importante nei neonati, specie se prematuri, e nelle altre età pediatriche. Prima di iniziare una terapia antibiotica con una penicillina, bisogna raccogliere un'anamnesi accurata onde evidenziare eventuali reazioni precedenti di ipersensibilità nei confronti di penicilline, cefalosporine o altri farmaci. Infatti, gravi e talora fatali reazioni di ipersensibilità sono state riferite in pazienti sottoposti a terapia con penicilline. Queste reazioni insorgono più facilmente in soggetti con precedenti di ipersensibilità alle penicilline e/o ad altri allergeni. Sono stati segnalati casi di pazienti con un'anamesi positiva per ipersensibilità alle penicilline, che hanno presentato gravi reazioni quando trattati con cefalosporine. L'insorgenza di una qualsiasi reazione di tipo allergico impone la sospensione del trattamento e l'istituzione di un'appropriata terapia. In pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min.), le cinetiche di eliminazione di sulbactam e ampicillina appaiono essere similmente influenzate, per cui il rapporto delle concentrazioni plasmatiche dei due antibiotici rimane costante. Il dosaggio del Bethacil (sulbactam/ampicillina) in questi pazienti dovrebbe essere monitorato con somministrazioni meno frequenti, in accordo con ciò che usualmente si fa con l'ampicillina. Quando si trattano pazienti che debbano assumere quantità ristrette di sodio, bisognerà tenere presente che 1.500 mg di Bethacil (sulbactam/ampicillina) contengono circa 115 mg (5 millimoli) di sodio. Il farmaco va somministrato dopo la seduta dialitica.
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Il sulbactam sodico è compatibile con la maggior parte delle soluzioni endovenose, ma l'ampicillina sodica (e quindi anche il Bethacil (sulbactam/ampicillina) è meno stabile in soluzioni contenenti glucosio e altri carboidrati e non dovrebbe essere mescolata con emoderivati o idrolisati proteici.
Benché negli esperimenti sugli animali di laboratorio non si siano osservati effetti teratogeni, non è dimostrato che Bethacil (sulbactam/ampicillina) può essere utilizzato in tutta sicurezza in gravidanza e durante l'allattamento. Pertanto, nelle donne in stato di gravidanza, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico. Il sulbactam e l'ampicillina sono reperibili in concentrazioni ridotte nel latte materno. Bethacil (sulbactam/ampicillina) è stato somministrato con successo nei pazienti in età pediatrica. Mentre nei bambini di 1 anno di età o più ha dimostrato di possedere caratteristiche farmacocinetiche assimilabili a quelle dell'adulto, nei neonati e nei prematuri (probabilmente per l'immaturità della funzionalità renale nei primi giorni di vita) l'emivita di entrambi i principi attivi è prolungata con una media di 7,9 ore per il sulbactam e di 9,4 ore per l'ampicillina. In tali soggetti, il farmaco dovrebbe essere somministrato in due dosi uguali giornaliere, una ogni 12 ore, in accordo con la pratica seguita usualmente per l'ampicillina.
Non è stato riportato alcun effetto del Bethacil (sulbactam/ampicillina) sulla capacità di guidare e sull'uso di macchine.
Come con altri antibiotici beta-lattamici, con il Bethacil (sulbactam/ampicillina) si possono manifestare le seguenti reazioni secondarie:
Ipersensibilità: eruzioni maculo-papulose, orticaria, febbre ed eosinofilia;
Effetti gastro-intestinali: nausea, vomito, diarrea; anche se non segnalata con il prodotto, va tenuta presente la possibilità di insorgenza di colite pseudomembranosa;
Effetti ematologici: in corso di terapia, sono stati segnalati reversibili casi di anemia, trombocitopenia, leucopenia ed eosinofilia;
Funzionalità epatica: possibile transitorio aumento di SGOT, SGPT;
Effetti cutanei: rash, prurito ed altre reazioni cutanee;
Reazioni locali: dolenzia transitoria in sede di inoculo, dopo la somministrazione intramuscolare. Occasionalmente può determinare flebite in sede di infusione, a seguito di somministrazione con catetere endovenoso.
Altri effetti: raramente sono comparsi astenia, torpore e cefalea; aumento dell’azotemia e della creatininemia.
E' possibile che le reazioni secondarie associate, di solito, con l'uso dell'ampicillina da sola, siano occasionalmente osservate con il Bethacil (sulbactam/ampicillina).
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Non sono stati riportati casi di sovradosaggio.
Bethacil (sulbactam/ampicillina) è una combinazione antibiotica tra un inibitore irreversibile della beta-lattamasi, il sulbactam, ed un antibiotico beta-lattamasi-sensibile, l'ampicillina. Tale combinazione, per esclusivo uso parenterale, appare dotata di attività antibatterica ad ampio spettro nei confronti di numerosi germi Gram-positivi e Gram-negativi, aerobi ed anaerobi comprese specie beta-lattamasi produttrici. Si tenga presente che germi notoriamente resistenti all'ampicillina qualiPseudomonas, Citrobacter ed Enterobacter non sono parimenti sensibili al Bethacil (sulbactam/ampicillina).
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Non assorbito dal tubo gastroenterico. Il sulbactam e l'ampicillina dimostrano di possedere caratteristiche farmacocinetiche similari: elevate concentrazioni sieriche dei due antibiotici sono raggiunte dopo somministrazione intramuscolare ed endovenosa della loro combinazione. Entrambi i farmaci hanno un'emivita di circa un'ora. La maggior parte di una dose di Bethacil (sulbactam/ampicillina) (75%) viene escreta immodificata nelle urine. Bethacil (sulbactam/ampicillina) raggiunge concentrazioni terapeutiche in tutti i liquidi e tessuti esaminati. La penetrazione a livello del liquor cerebro-spinale è scarsa, tranne che a meningi infiammate.
La DL50 nel ratto e nel topo (via endovenosa) è superiore a 1.000 mg/kg sia nel maschio che nella femmina. Negli studi a lungo termine nel ratto e nel mini pig Bethacil (sulbactam/ampicillina) non ha determinato lesioni istopatologiche significative a carico dei principali organi ed apparati (rene, fegato, ecc.). Parimenti, i test eseguiti per valutare l'eventuale tossicità fetale, l'attività teratogena nonché inibizioni della fertilità del Bethacil (sulbactam/ampicillina) non hanno evidenziato alcuna attività di questo tipo a carico del farmaco. Bethacil (sulbactam/ampicillina) non ha inoltre dimostrato di possedere attività mutagena ed ottima è apparsa la tollerabilità generale testata sul coniglio.
Per uso intramuscolare: la fiala solvente contiene lidocaina HCI 0,5%
Per uso endovenoso: la fiala solvente contiene acqua p.p.i.
Vedere sezione 4.5 Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
3 anni.
Nessuna precauzione particolare per la conservazione.
Flaconcino di vetro con annessa fiala di solvente.
Per uso intramuscolare: 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente 3,2 ml
Per uso endovenoso: 1 flaconcino polvere + 1 fiala solvente 3,2 ml
Vedere sezione 4.2 Posologia e modo di somministrazione.
BIOINDUSTRIA FARMACEUTICI S.r.l.
S.S. 156, km. 50 - 04010 Borgo San Michele (LT)
Concessionaria per la vendita: ROTTAPHARM S.r.l.
BETHACIL 500 mg + 1 g/3,2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso intramuscolare:
A.I.C. n.: 026742015
BETHACIL 500 mg + 1 g/3,2 ml polvere e solvente per soluzione iniettabile per uso endovenoso:
A.I.C. n.: 026742027
31 maggio 2000
31 maggio 1995