Bicalutamide Hikma 50 Mg Compresse Rivestite.
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

BICALUTAMIDE HIKMA 50 MG COMPRESSE RIVESTITE.


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Ogni compressa rivestita con film contiene 50 mg di bicalutamide.

Eccipienti: ogni compressa contiene 62,7 mg di lattosio monoidrato.

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Compressa rivestita con film.

Compresse rivestite con film, bianche, rotonde, biconvesse con un diametro di 6,5 mm.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Trattamento del carcinoma della prostata in fase avanzata in associazione con analoghi dell’ormone rilasciante l’ormone luteinizzante (LHRH) o castrazione chirurgica.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Maschi adulti incluso gli anziani: una compressa rivestita con film al giorno (50 mg) con o senza cibo.

Via: orale.

Le compresse devono essere deglutite intere con del liquido.

Il trattamento con bicalutamide deve essere cominciato almeno 3 giorni prima di iniziare il trattamento con l’analogo dell’LHRH oppure contemporaneamente alla castrazione chirurgica.

Bambini e adolescenti: Bicalutamide Hikma 50 mg compresse rivestite con film è controindicato in bambini e adolescenti.

Compromissione renale: non è necessario alcun aggiustamento di dose in caso di compromissione renale. Non c’è alcuna esperienza con l’uso di bicalutamide in pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina<30 ml/min).

Compromissione epatica: non è necessario alcun aggiustamento di dose in caso di lieve compromissione epatica. Il medicinale può accumularsi in pazienti con compromissione epatica da moderata a grave (vedere paragrafo 4.4).


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Bicalutamide Hikma 50 mg compresse rivestite con film è controindicato in donne, bambini e adolescenti.

Bicalutamide Hikma 50 mg compresse rivestite con film è controindicato in pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

È controindicata la co-somministrazione di terfenadina, astemizolo o cisapride con Bicalutamide Hikma 50 mg.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

L’inizio del trattamento deve avvenire sotto la diretta supervisione di uno specialista e in seguito i pazienti devono essere tenuti sotto regolare sorveglianza.

La bicalutamide è ampiamente metabolizzata nel fegato. I risultati della ricerca suggeriscono che la sua eliminazione può essere più lenta in soggetti con compromissione epatica grave e questo può portare ad un aumentato accumulo di bicalutamide. Quindi, la bicalutamide deve essere usata con cautela in pazienti con compromissione epatica da moderata a grave.

Raramente sono stati osservati cambiamenti epatici gravi durante la terapia con la bicalutamide (vedere paragrafo 4.8). La terapia con bicalutamide deve essere sospesa se i cambiamenti sono gravi.

Test periodici della funzionalità epatica devono essere presi in considerazione, vista la possibilità di cambiamenti epatici. Ci si aspetta che la maggioranza dei cambiamenti si verifichino entro i primi 6 mesi di terapia con bicalutamide.

Dal momento che non c’è esperienza nell’uso di bicalutamide in pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina<30 ml/min), la bicalutamide in questi pazienti deve essere usata con cautela.

In pazienti con patologie cardiache è opportuno un monitoraggio periodico della funzionalità cardiaca.

Bicalutamide Hikma 50 mg compresse rivestite con film contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, di deficienza della Lapp-lattasi o di malassorbimento di glucosio-galattosio non devono prendere questo medicinale.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Non è stata dimostrata nessuna interazione farmacologica o farmacocinetica fra bicalutamide e analoghi LHRH.

Studi in vitro hanno mostrato che l’R-enantiomero della bicalutamide è un inibitore del CYP 3A4 con effetti inibitori minori sull’attività di CYP 2C9, 2C19 e 2D6.

Sebbene gli studi in vitro abbiano indicato la possibilità per la bicalutamide di inibire il citocromo 3A4, un certo numero di studi clinici mostra che probabilmente il peso di questa inibizione, per molti farmaci metabolizzati dal citocromo P450, non è clinicamente significativa.

Tuttavia per farmaci con indice terapeutico ristretto e metabolizzati nel fegato, l’inibizione del CYP 3A4 causato dalla bicalutamide potrebbe risultare rilevante. Per questo motivo, l’uso concomitante di terfenadina, astemizolo e cisapride è controindicato.

Deve essere usata cautela nel caso di co-somministrazione di bicalutamide con composti come ciclosporina e bloccanti dei canali del calcio. Potrebbe essere necessaria una riduzione del dosaggio di questi farmaci in particolare se c’è dimostrazione di un aumentato effetto farmacologico o di reazione avversa. Per quanto riguarda la ciclosporina, si raccomanda un attento monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche e delle condizioni cliniche all’inizio o al termine della terapia con bicalutamide.

Deve essere usata cautela nella somministrazione della bicalutamide a pazienti che assumono medicinali che inibiscono i processi di ossidazione nel fegato, per es. cimetidina e ketoconazolo.

Questo potrebbe portare ad aumentate concentrazioni plasmatiche di bicalutamide, che teoricamente potrebbero portare ad un aumento degli effetti collaterali.

Studi in vitro hanno mostrato che la bicalutamide può spiazzare l’anticoagulante cumarinico warfarin dal suo sito di legame proteico. Si raccomanda quindi di monitorare attentamente il tempo di protrombina nel caso in cui la bicalutamide venga iniziata in pazienti che stanno già assumendo anticoagulanti cumarinici.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Non applicabile, dal momento che il medicinale non viene usato nelle donne.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

Comunque si deve notare che possono verificarsi occasionalmente vertigini o sonnolenza (vedere paragrafo 4.8). Tutti i pazienti inclini a tali problemi devono prestare attenzione.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

I seguenti effetti indesiderati si possono verificare durante il trattamento con Bicalutamide Hikma 50mg:

Classe sistemico-organica Molto comune (≥1/10) Comune (≥1/100 to <1/10 Non comune (≥1/1000 to <1/100) Raro (≥1/10.000 to <1/1000) Molto raro (<1/10.000)
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Vampate Astenia      
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Ginecomastia, tensione mammaria. Possono essere ridotti mediante concomitante castrazione. La maggior parte dei pazienti che riceve bicalutamide 150 mg in monoterapia fa esperienza di ginaecomastia e/o mastodinia. Negli studi questi sintomi sono stati considerati gravi in più del 5% dei pazienti. La ginecomastia può non risolversi spontaneamente in seguito alla interruzione della terapia, in particolare in seguito a trattamenti prolungati.        
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Prurito   Secchezza della cute  
Patologie gastrointestinali   Diarrea, nausea   Vomito  
Patologie epatobiliari   Cambiamenti epatici (elevati livelli di transaminasi, bilirubinemia, colestasi e ittero), epatomegalia. Questi cambiamenti sono raramente gravi e sono stati frequentemente transitori, risolvendosi o migliorando con una terapia continuata o in seguito alla cessazione della terapia (vedere paragrafo 4.4).     Raramente si è verificata insufficienza epatica in pazienti trattati con bicalutamide ma non è stata stabilta con certezza una relazione causale. Test periodici di funzionalità epatica devono essere presi in considerazione (vedere paragrafo 4.4).
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche     Patologia interstiziale polmonare    
Patologie renali e urinarie     Ematuria    
Disturbi del sistema immunitario     Reazioni di ipersensibilità, incluso angio-edema e orticaria    
Disturbi psichiatrici     Depressione    
In aggiunta, le seguenti reazioni avverse sono state riportate in studi clinici durante il trattamento con bicalutamide con/senza un analogo dell’LHRH:
Classe sistemico-organica Molto comune Comune Non comune Raro Molto raro
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella Diminuzione della libido, disfunzione erettile, impotenza        
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   Edema, dolore generale, dolore pelvico, sensazione di freddo Dolore addominale, dolore toracico, cefalea, dolore alla schiena, dolore al collo    
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Rash, sudorazione, irsutismo Alopecia    
Patologie gastrointestinali   Costipazione Secchezza della bocca, dispepsia, flatulenza    
Patologie del sistema nervoso   Vertigini, insonnia Sonnolenza    
Disturbi del metabolismo e della nutrizione   Aumento di peso, diabete mellito Anoressia, iperglicemia, perdita di peso    
Patologie del sistema emolinfopoietico   Anemia     Trombocitopenia
Patologie renali e urinarie     Nocturia    
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche     Dispnea    
Patologie cardiache         Insufficienza cardiaca, angina, difetti nella conduzione incluso prolungamento dell’intervallo PR e QT, aritmia e variazioni non-specifiche del ECG

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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Nessun caso di sovradosaggio è stato riportato. Dal momento che la bicalutamide appartiene ai composti derivati dell’anilide c’è un rischio teorico di sviluppo di metaemoglobinemia. La metaemoglobinemia è stata osservata in animali in seguito a sovradosaggio. Di conseguenza, un paziente con un’intossicazione acuta può presentarsi cianotico. Non c’è un antidoto specifico; il trattamento deve essere sintomatico. La dialisi può non risultare utile, dal momento che la bicalutamide è legata fortemente alle proteine plasmatiche e non si recupera immodificata nelle urine. Sono indicate misure di supporto generali, incluso il monitoraggio frequente dei segni vitali.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Categoria farmacoterapeutica:

Antagonisti ormonali e sostanze correlate, antiandrogeni;

codice ATC: L02BB03.

La bicalutamide è un antiandrogeno non steroideo, privo di altra attività endocrina. Si lega ai recettori per gli androgeni senza attivarne l'espressione genica, e in questo modo inibisce lo stimolo androgenico.

La regressione dei tumori prostatici deriva da questa inibizione. Clinicamente, l’interruzione del trattamento con bicalutamide può determinare in alcuni pazienti la sindrome da sospensione di antiandrogeno.

La bicalutamide è un racemo, la cui attività antiandrogena è quasi esclusivamente dovuta all'enantiomero -(R).


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

La bicalutamide è ben assorbita dopo somministrazione orale. Non c'è evidenza di alcun effetto, clinicamente rilevante, del cibo sulla sua biodisponibilità. L'enantiomero-(S) viene rapidamente eliminato rispetto all'enantiomero-(R); quest'ultimo ha un'emivita plasmatica di eliminazione pari a circa 1 settimana.

In seguito a una somministrazione a lungo termine di bicalutamide, la massima concentrazione nel plasma dell’enantiomero-(R) è di circa 10 volte rispetto ai livelli misurati dopo una singola dose di 50 mg di bicalutamide.

Uno schema di dosaggio di 50 mg di bicalutamide al giorno risulterà in una concentrazione allo stato stazionario dell'enantiomero-(R) pari a circa 9 mcg/ml, e come conseguenza della sua emivita, lo stato stazionario viene raggiunto approssimativamente dopo 1 mese di terapia.

La farmacocinetica dell'enantiomero-(R) non è influenzata dall'età, dall'insufficienza renale o dall'insufficienza epatica lieve o moderata. È dimostrato che, per soggetti con insufficienza epatica grave, l'enantiomero-(R) viene eliminato più lentamente dal plasma.

La bicalutamide è altamente legata alle proteine plasmatiche (racemato 96%, enantiomero-(R) > 99%) e viene quasi completamente metabolizzata (mediante ossidazione e glicuronidazione); i suoi metaboliti vengono eliminati per via renale e biliare approssimativamente in ugual misura.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

La bicalutamide è un antagonista puro e potente dei recettori androgeni negli animali e negli uomini soggetti a sperimentazione. L’azione farmacologica secondaria più importante è l’induzione delle ossidasi a funzione mista CYP450-dipendenti nel fegato.

I cambiamenti nell’organo bersaglio negli animali sono chiaramente correlati all’azione farmacologica primaria e secondaria della bicalutamide. Questi comprendono involuzione dei tessuti androgeno-dipendenti; adenomi follicolari tiroidei, iperplasia e neoplasia o cancro del fegato e delle cellule di Leydig; disordini nella differenziazione sessuale della progenie maschile; compromissione reversibile della fertilità nei maschi. Questa induzione enzimatica osservata negli animali non è stata trovata negli uomini. Gli studi di genotossicità non hanno rivelato alcun potenziale mutageno per la bicalutamide. Nessuna di queste scoperte nei test preclinici assume rilevanza nei confronti del trattamento dei pazienti con cancro alla prostata avanzato.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Nucleo della compressa:

Lattosio monoidrato

Povidone K-25

Amido glicolato sodico Tipo A

Magnesio stearato

Rivestimento:

Opadry OY-S-9622 consistente in

Ipromellosa 5 cp (E464)

Titanio diossido (E171)

Glicole propilenico


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Non pertinente.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

30 mesi.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Blisters in PVC/PVDC/Alluminio

10, 28, 30 compresse in una scatola

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Nessuna istruzione particolare.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Hikma Farmaceutica, S.A.

Estrada Do Rio da Mo, No. 8, 8A e 8B, Fervenca,

2705-906 Terrugem SNT

Portogallo


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Bicalutamide Hikma 50 mg compresse rivestite con film 10 compresse in blister PVC/PVDC/AL

AIC n. 038832010

Bicalutamide Hikma 50 mg compresse rivestite con film 28 compresse in blister PVC/PVDC/AL

AIC n. 038832022

Bicalutamide Hikma 50 mg compresse rivestite con film 30 compresse in blister PVC/PVDC/AL

AIC n. 038832034


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Aprile 2009.


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina