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BICALUTAMIDE SUN 50 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
Una compressa contiene 50 mg di bicalutamide.
Eccipienti: Una compressa contiene 132 mg di lattosio monoidrato.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Compressa rivestita con film
Compressa rivestita con film di colore da bianco a biancastro, tonda, biconvessa, con ‘485’ inciso su un lato e liscia dall’altro.
Trattamento del carcinoma della prostata in fase avanzata in associazione a terapia con ormone analogo che rilascia l’ormone luteinizzante (LHRH) o in caso di castrazione chirurgica.
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Maschi adulti, compresi gli anziani: una compressa rivestita con film (50 mg) al giorno con o senza cibo.
Via di somministrazione: orale
Le compresse devono essere inghiottite intere con del liquido.
Il trattamento con Bicalutamide SUN 50 mg deve iniziare almeno 3 giorni prima del trattamento con un analogo dell’LHRH ovvero contemporaneamente alla castrazione chirurgica.
Bambini e adolescenti: Bicalutamide non è indicato nei bambini e negli adolescenti.
Compromissione renale: non è necessario nessun aggiustamento del dosaggio per i pazienti con compromissione renale. Non esiste esperienza sull’uso di bicalutamide nei pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina < 30 ml/min) (vedere Paragrafo 4.4).
Compromissione epatica: non è necessario nessun aggiustamento del dosaggio per i pazienti con compromissione epatica leggera. Il medicinale può accumularsi nei pazienti con compromissione epatica da moderata a grave (vedere Paragrafo 4.4).
Bicalutamide è controindicato nelle donne, nei bambini e negli adolescenti.
Bicalutamide è controindicato nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti
La somministrazione concomitante di terfenadina, astemizolo o cisapride e Bicalutamide è controindicata (vedere Paragrafo 4.5).
Il trattamento deve iniziare sotto la diretta supervisione di un medico specialista e successivamente i pazienti devono essere sottoposti a controllo regolare.
Bicalutamide viene estesamente metabolizzato nel fegato. I dati disponibili suggeriscono che la sua eliminazione può avvenire più lentamente nei soggetti con grave compromissione epatica e ciò può indurre un aumentato accumulo di Bicalutamide. Di conseguenza, usare Bicalutamide con cautela nei pazienti con compromissione epatica da moderata a grave.
Prendere in considerazione esami periodici della funzionalità epatica in vista di possibili alterazioni epatiche. La maggior parte delle alterazioni sono previste entro i primi 6 mesi di trattamento con Bicalutamide.
Con Bicalutamide sono state osservate raramente reazioni epatiche gravi (vedere Paragrafo 4.8).
Interrompere la terapia con Bicalutamide se le alterazioni sono gravi.
Data la mancanza di esperienza sull’impiego di bicalutamide nei pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina < 30 ml/min), bicalutamide deve essere impiegato con cautela in questo gruppo di pazienti.
E’ consigliabile un monitoraggio periodico della funzione cardiaca nei pazienti con malattia cardiaca.
Bicalutamide SUN 50 mg, compresse rivestite con film contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, carenza di Lapp lattasi o malassorbimento del glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
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Non esistono prove di interazioni farmacodinamiche o farmacocinetiche tra Bicalutamide e analoghi dell’LHRH.
Studi in vitro hanno dimostrato che R- bicalutamide è un inibitore del CYP 3A4, con minore effetto inibitore su CYP 2C9, 2C19 e attività 2D6.
Sebbene studi in vitro abbiano indicato la possibilità per bicalutamide di inibire il citocromo 3A4, una serie di studi clinici dimostrano che l’entità di questa inibizione per la maggior parte dei medicinali metabolizzati dal citocromo P450 è probabilmente non clinicamente significativa.
Ciononostante, per i medicinali con stretto indice terapeutico metabolizzati nel fegato, l’inibizione del CYP 3A4 provocata da bicalutamide potrebbe essere rilevante. Quindi, l’uso concomitante di terfenadina, astemizolo e cisapride è controindicato. Prestare cautela con la somministrazione concomitante di Bicalutamide 50 mg e composti quali ciclosporina e bloccanti del canale del calcio.
Una riduzione della dose può essere richiesta per questi medicinali, soprattutto in presenza di effetti migliorati o avversi del medicinale. Per quanto concerne la ciclosporina, si raccomanda un attento monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche e della condizione clinica del paziente dopo l’inizio o l’interruzione della terapia con Bicalutamide.
Cautela è necessaria nella prescrizione di Bicalutamide con altri farmaci che possono inibire l’ossidazione del medicinale, ad esempio cimetidina e ketoconazolo. Ne potrebbe derivare una maggior concentrazione plasmatica di Bicalutamide che potrebbe teoricamente indurre un aumento degli effetti collaterali.
Studi in vitro hanno dimostrato che Bicalutamide è in grado di spiazzare l’anticoagulante cumarinico warfarina dai suoi siti di legame con le proteine. Si raccomanda quindi di monitorare attentamente il tempo di protrombina nei pazienti che iniziano il trattamento con Bicalutamide che sono già sottoposti a terapia con anticoagulanti cumarinici.
Non applicabile, poichè questo medicinale non viene usato nelle donne.
Non è stato condotto nessuno studio sugli effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari. Tuttavia, si noti che talvolta possono comparire capogiri o sonnolenza (vedere Paragrafo 4.8). I pazienti interessati da questi effetti dovranno prestare cautela.
Durante il trattamento con Bicalutamide 50 mg possono verificarsi i seguenti effetti indesiderati.
Classe organo-sistema | Molto comune (≥1/10) | Comune (≥1/100 a <1/10) | Non comune (≥1/1.000 a <1/100) | Raro (≥1/10.000 a <1/1000) | Molto raro (<1/10.000) |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministra-zione | Vampate | Astenia | | | |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Ginecomastia, dolorabilità mammaria. Può essere ridotto dalla castrazione concomitante. La maggior parte dei pazienti che ricevono bicalutamide 150 mg come monoterapia sviluppano ginecomastia e/o dolorabilità mammaria. Negli studi, questi sintomi sono stati considerati gravi fino al 5% dei pazienti. La ginecomastia può non risolversi spontaneamente all’interruzione della terapia, soprattutto dopo trattamento prolungato. | | | | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | Prurito | | Secchezza della pelle | |
Patologie gastrointestinali | | Diarrea, nausea | | Vomito | |
Patologie epatobiliari | | Alterazioni epatiche (elevati livelli di transaminasi, bilirubinemia, colestasi e ittero), epatomegalia. Queste alterazioni sono raramente gravi e sono state spesso transitorie, risolvendosi o migliorando nel corso della terapia o dopo la sua interruzione (vedere paragrafo 4.4). | | | Insufficienza epatica si è avuta raramente nei pazienti trattati con bicalutamide ma una relazione causale non è stata definita con sicurezza. Prendere in considerazione periodici esami della funzione epatica (vedere paragrafo 4.4.). |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | | | Polmonite interstiziale | | |
Patologie renali e urinarie | | | Ematuria | | |
Disturbi del sistema immunitario | | | Reazioni di ipersensibilità, inclusi angioedema e orticaria | | |
Disturbi psichiatrici | | | Depressione | | |
Inoltre, i seguenti eventi avversi sono stati riportati negli studi clinici nel corso di trattamento con bicalutamide con /senza analogo dell’LHRH:
Classe organo-sistema | Molto comune | Comune | Non comune | Raro | Molto raro |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Ridotta libido, disfunzioni erettili, impotenza | | | | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | | Edema, dolore generale, dolore pelvico, brividi | Dolore addominale, dolore al petto, mal di testa, dolore alla schiena, dolore al collo | | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | Rash, sudorazione, irsutismo | Alopecia | | |
Patologie gastrointestinali | | Costipazione | Secchezza delle fauci, dispepsia, flatulenza | | |
Patologie del sistema nervoso | | Capogiri, insonnia | Sonnolenza | | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | | Aumento di peso, diabete mellito | Anoressia, iperglicemia, perdita di peso | | |
Patologie del sistema emolinfopoietico | | Anemia | | | Trombocito-penia |
Patologie renali e urinarie | | | Nicturia | | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | | | Dispnea | | |
Patologie cardiache | | | | | Insufficienza cardiaca, angina, difetti della conduzione, inclusi prolungamento dell’intervallo PR e QT, aritmie e alterazioni non specifiche all’ECG |
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Non sono stati riportati casi di sovradosaggio. Bicalutamide appartiene al gruppo dei composti anilidi; sussiste quindi il rischio teorico di sviluppo di metaemoglobinemia. Metaemoglobinemia è stata osservata negli animali dopo sovradosaggio. Di conseguenza, un paziente con intossicazione acuta può essere cianotico.
Non è disponibile nessun antidoto specifico; il trattamento dovrà essere sintomatico. La dialisi non è d’aiuto poichè Bicalutamide ha un forte legame con le proteine e non viene riscontrato immodificato nelle urine. È indicato un trattamento generale di supporto, incluso il frequente monitoraggio dei segni vitali.
Categoria farmacoterapeutica: Antagonisti ormonali e sostanze correlate, antiandrogeni, codice ATC L02BB03.
Bicalutamide è un antiandrogeno non steroideo, privo di altre attività endocrine. Si lega ai recettori androgeni senza attivare l’espressione genica e inibisce quindi lo stimolo androgeno. La regressione dei tumori alla prostata deriva da questa inibizione. Dal punto di vista clinico, l’interruzione del trattamento con Bicalutamide in un sottogruppo di pazienti può provocare una sindrome antiandrogena da sospensione.
Bicalutamide è un racemato; la sua attività antiandrogenica è svolta quasi esclusivamente dall’(R)-enantiomero.
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Dopo somministrazione orale, Bicalutamide è ben assorbito. Non esiste nessuna prova di effetti clinicamente rilevanti del cibo sulla biodisponibilità del farmaco.
L’(S)-enantiomero viene rapidamente eliminato rispetto all’(R)-enantiomero; quest’ultimo possiede un’emivita di eliminazione plasmatica di circa 1 settimana.
Dopo somministrazione a lungo termine di bicalutamide, la concentrazione di picco dell’(R)-enantiomero nel plasma è circa 10 volte, rispetto ai livelli misurati dopo una dose singola di Bicalutamide di 50 mg.
Lo schema posologico giornaliero di 50 mg di Bicalutamide risulterà in una concentrazione allo stato stazionario dell’R-enantiomero di 9 mcg/ml; come conseguenza della sua lunga emivita, lo stato stazionario viene raggiunto dopo circa un mese di terapia. La famacocinetica dell’(R)-enantiomero non subisce l’effetto dell’età, della compromissione renale o della compromissione epatica da lieve a moderata. E’ stato dimostrato che nei soggetti con compromissione epatica grave, l’(R)-enantiomero viene eliminato dal plasma più lentamente.
Bicalutamide è altamente legato alle proteine (racemato 96%, R-bicalutamide 99,6%) e ampiamente metabolizzato (via ossidazione e glucuronidazione): i suoi metaboliti vengono eliminati per via renale e biliare in proporzioni approssimativamente uguali.
Bicalutamide è un puro e potente antagonista dei recettori androgeni negli animali da esperimento e nell’uomo. La principale azione farmacologica secondaria è l’induzione dell’ossidasi a funzione mista dipendente dal CYP450 nel fegato. Nell’uomo non è stata osservata induzione enzimatica. I cambiamenti degli organi bersaglio negli animali sono chiaramente correlati all’azione farmacologia primaria e secondaria di bicalutamide. Esse comprendono l’involuzione dei tessuti androgeno-dipendenti; adenoma follicolare della tiroide, iperplasia e neoplasia o cancro epatico e delle cellule di Leydig, disturbi della differenziazione sessuale nella discendenza maschile; disfunzione reversibile della fertilità nel maschio. Studi di genotossicità non hanno rivelato nessun potenziale mutagenico di bicalutamide. Tutti gli eventi avversi osservati negli studi sugli animali sono ritenuti non correlati al trattamento dei pazienti con cancro alla prostata in fase avanzata.
Bicalutamide SUN 50 mg, compresse rivestite con film contengono i seguenti eccipienti:
Nucleo della compressa: Lattosio monoidrato, Magnesio stearato, sodio amido glicolato Tipo A, Povidone.
Rivestimento della compressa: Opadry II bianco (33F28627) contenente Ipromellosa HPMC 2910-6cps, Titanio diossido, Lattosio monoidrato, Polietilene glicole, Macrogol 3000.
Non applicabile
2 anni
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Blister in PVC/alluminio in confezioni da 28 e 84 compresse.
E’ possibile che non tutte le confezioni vengano commercializzate.
Nessuna istruzione particolare.
Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.
SUN Pharmaceutical Industries Europe B.V.
Polarisavenue 87
2132 JH Hoofddorp
Olanda
Rappresentante per l’Italia
SUN Pharmaceuticals Italia Srl - Via Luigi Rizzo, 8 - 20151 Milano
50 mg compresse rivestite con film 28 compresse in blister PVC/AL - AIC n. 040072011/M
50 mg compresse rivestite con film 84 compresse in blister PVC/AL - AIC n. 040072023/M
Data della prima autorizzazione: 16-02-2011
02-2011