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CARBAICA
Ogni compressa rivestita contiene:
Principio attivo :
urazamide 200 mg.
Compresse rivestite.
Trattamento degli stati di sofferenza epatica anche se correlati con postumi di epatite, epatosi, steatosi epatica.
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2-4 compresse al giorno.
Ipersensibilità verso i componenti del prodotto.
Nessuna.
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Nessuna nota.
CARBAICA si é dimostrato privo di qualsiasi effetto teratogeno ed in genere sulla riproduzione. Tuttavia è buona norma non somministrare il farmaco durante la gravidanza e l’allattamento.
Nessuno.
Non sono noti effetti indesiderati conseguenti alla terapia con il farmaco.
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Non sono noti casi di sovradosaggio con CARBAICA.
CARBAICA é un composto che riunisce nella propria molecola un precursore delle basi pirimidiniche (l’acido ureidosuccinato o n-carbamoilaspartico) ed un precursore delle basi puriniche (la 5-amino-4-imidazolcarbossiamide).
CARBAICA, attraverso i precursori biochimici costituenti la sua molecola, fornisce al fegato il materiale più idoneo per la reintegrazione delle proteine la cui sintesi inadeguata, da parte del fegato, é all’origine dell’accumulo dei lipidi nell’organo e della conseguente steatosi epatica. Detti precursori, essendo più a monte degli altri già noti, quali l’acido orotico e l’adenina, sono utilizzabili lungo vie metaboliche alternative e sono più solubili e più permeabili alle membrane mitocondriali.
CARBAICA é stato studiato in diversi modelli sperimentali. Nelle lesioni epatiche prodotte nel ratto da etionina, la deplezione di ATP epatico e l’evidente infiltrazione di grasso nel fegato sono completamente aboliti col trattamento contemporaneo con CARBAICA.
Ugualmente attivo CARBAICA si é dimostrato negli animali da esperimento nell’intossicazione ammoniacale acuta, intossicazione da tioacetamide, da tetracloruro di carbonio, da galattosamina e da arseniato di sodio, il prodotto ha inoltre dimostrato attività antisteatosica epatica in ratti a dieta ipoproteica, attività sulla rigenerazione epatica ed attività antilipemica.
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Il destino metabolico di CARBAICA é stato oggetto di studio nel ratto con il composto marcato C14. E’ stato dimostrato che il composto viene incorporato, in particolare, negli acidi nucleici delle cellule epatiche e che l’incorporazione é tanto maggiore nelle cellule del fegato in rigenerazione.
Studi di tossicità cronica condotti su varie specie di animali hanno evidenziato la bassa tossicità di CARBAICA.
Tossicità cronica: nel ratto CARBAICA é stato somministrato per via sottocutanea alle dosi di 40 e 160 mg/kg/giorno per 182 giorni, e per lo stesso periodo nel cane per via orale alle dosi di 80 e 320 mg/kg/giorno. CARBAICA non ha provocato significative variazioni nei parametri osservati: comportamento, andamento dell’accrescimento ponderale, parametri ematochimici, crasi ematica, funzionalità epatica. L’esame morfologico degli organi, il loro peso e gli esami istologici hanno parimenti dimostrato la buona tolleranza del farmaco.
Tossicità fetale: la somministrazione con CARBAICA alla dose di 40 mg/kg/giorno a coniglie New Zealand White per via sottocutanea per tutto il periodo della gravidanza, di 30 mg/kg/giorno e di 60 mg/kg/giorno a ratte Sprague Dawley per via sottocutanea dal 3° al 18° giorno, non ha indotto malformazioni fetali e non ha agito sul numero dei feti vivi né ha modificato il peso medio delle nidiate. Analogamente CARBAICA in un’esperienza su coppie di topi albini trattati con 40 mg/kg/giorno per via sottocutanea, non ha ridotto né la fertilità né la capacità riproduttiva.
Mutagenesi: gli studi condotti non hanno evidenziato per il farmaco attività mutagena.
Amido di mais, gomma arabica, talco, polivinilpirrolidone, magnesio stearato, titanio biossido (E171), calcio carbonato, caolino, saccarosio, indigotina (E132).
Nessuna nota.
5 anni.
Nessuna.
2 Blister in accoppiato PVC/alluminio da 15 compresse ciascuno
Nessuna
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Corso Vittorio Emanuele II, 82 - Torino
023176011
Rinnovo: 06/2000
06/2000