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CATAPRESAN TTS-1
CATAPRESAN TTS-2
CATAPRESAN TTS-3
Catapresan TTS è un sistema transdermico a base di clonidina che determina una continua e costante cessione a livello sistemico del principio attivo per 7 giorni.
La clonidina è un derivato imidazolidinico il cui nome chimico è 2,6-dicloro-N-2-imidazolidinilidenbenzenamina.
CATAPRESAN TTS-1 (3,5 cm² di superficie)
Programmato per il rilascio in vivo di 0,1 mg al giorno di clonidina per 7 giorni, contiene:
Principio attivo:
clonidina mg 2,5
CATAPRESAN TTS-2 (7,0 cm² di superficie)
Programmato per il rilascio in vivo di 0,2 mg al giorno di clonidina per 7 giorni, contiene:
Principio attivo:
clonidina mg 5
CATAPRESAN TTS-3 (10,5 cm² di superficie)
Programmato per il rilascio in vivo di 0,3 mg al giorno di clonidina per 7 giorni, contiene:
Principio attivo:
clonidina mg 7,5
Sistema terapeutico transdermico
Catapresan TTS è indicato nel trattamento di tutte le forme di ipertensione arteriosa. La forma di applicazione transdermica rende Catapresan TTS particolarmente adatto per la terapia a lungo termine dell'ipertensione lieve-moderata. Il sistema può essere impiegato da solo o in associazione con altri farmaci antipertensivi. Quando il Catapresan TTS viene applicato per la prima volta in sostituzione di altra terapia è consigliabile ridurre quest'ultima gradualmente, poichè l'effetto antipertensivo del sistema transdermico può non essere completo prima di 2-3 giorni.
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Il trattamento con Catapresan TTS, da "aggiustare" secondo le necessità terapeutiche individuali, va iniziato con Catapresan TTS-1. Il sistema transdermico Catapresan TTS deve essere applicato su una zona di cute integra, priva di peli, localizzata nella parte superiore del torace o nella parte anteriore del braccio, una volta ogni 7 giorni. Ogni nuova applicazione del Catapresan TTS deve avvenire su una zona della cute diversa da quella precedente. Prima dell'applicazione rimuovere la pellicola trasparente posta a protezione dello strato adesivo del sistema.
Se il sistema transdermico TTS tende a staccarsi durante i 7 giorni di applicazione il copricerotto adesivo deve essere applicato direttamente sul sistema stesso per assicurarne una buona adesione.
Se dopo 1 o 2 settimane la riduzione dei valori pressori non è sufficiente, si può aumentare il dosaggio aggiungendo un ulteriore Catapresan TTS-1 oppure ricorrendo al sistema TTS-2.
Un aumento di dosaggio al di sopra di 0,6 mg/die di clonidina non è solitamente accompagnato da un aumento di efficacia.
Catapresan TTS non deve essere impiegato in pazienti con accertata ipersensibilità alla clonidina o ad ogni altro componente del sistema terapeutico. Il prodotto non deve essere somministrato in pazienti affetti dalla rara malattia del nodo del seno.
Generali:
Il trattamento dell’ipertensione richiede regolare controllo medico.
Dato che la sua azione si esplica lentamente nel giro di diversi giorni, Catapresan TTS non è adatto per il trattamento di crisi ipertensive.
A seconda della dose somministrata, Catapresan TTS può abbassare la frequenza cardiaca e del polso; una riduzione uguale od inferiore a 56 battiti/minuto (bradicardia) dovrebbe essere evitata. In pazienti affetti da malattie a carico del sistema di conduzione atrioventricolare del cuore, sono state osservate aritmie dopo dosi elevate di principio attivo .
In caso di crisi ipertensive provocate da feocromocitoma, non ci si può attendere un effetto ipotensivo ma, ove il feocromocitoma non sia stato individuato, Catapresan TTS non provocherà una crisi.
In pazienti che hanno sviluppato allergie da contatto con Catapresan TTS la sostituzione del sistema transdermico con Catapresan per via orale (clonidina cloridrato) può essere associata a rash cutaneo generalizzato. Come ogni altra terapia antipertensiva, Catapresan TTS dovrebbe essere usato con cautela in pazienti con: grave insufficienza coronarica, infarto miocardico recente, malattie cerebrovascolari, insufficienza renale cronica.
La stabilizzazione e il trattamento dell’ipertensione con Catapresan TTS in pazienti affetti da insufficienza renale richiedono estrema attenzione, con più frequenti controlli della pressione arteriosa.
La somministrazione in pazienti affetti da malattia di Raynaud ed altre affezioni di tipo ostruttivo del circolo periferico va condotta con estrema cautela; analoghe precauzioni andranno osservate in pazienti depressi o che abbiano sofferto di disturbi depressivi, essendo stati segnalati rari casi di insorgenza o accentuazione di tali disturbi.
A causa delle diverse reazioni individuali, la capacità di guidare o di azionare macchine può risultare compromessa. Questo va tenuto presente in particolare nella fase iniziale del trattamento con Catapresan TTS, quando si cambia la terapia eventualmente associata ed in caso di assunzione di alcool.
Durante la prima settimana del trattamento, l'azione antipertensiva del Catapresan TTS può accompagnarsi ad un effetto sedativo. La sedazione di regola si attenua durante la prosecuzione del trattamento.
Interruzione del trattamento: sebbene dopo la sospensione del trattamento si osservi in genere un graduale ritorno della pressione arteriosa verso i valori precedentemente esistenti, poichè non è possibile escludere l'eventualità di una crisi ipertensiva di rimbalzo, benchè non descritta in letteratura con il sistema TTS, i pazienti devono essere avvertiti di non interrompere la terapia se non dopo aver consultato il medico.
Uso perioperatorio: Catapresan TTS non deve essere sospeso durante il periodo chirurgico. La pressione arteriosa deve essere accuratamente monitorata durante l'intervento e misure aggiuntive per il controllo della pressione dovrebbero essere disponibili in caso di necessità.
Ogni nuova applicazione del Catapresan TTS deve avvenire su una zona della cute diversa da quella precedente.
Catapresan TTS deve essere rimosso prima di interventi di defibrillazione o cardioversione elettrica esterna.
Uso pediatrico: in bambini al di sotto di 12 anni la sicurezza e l'efficacia del Catapresan TTS non sono state valutate.
TENERE IL MEDICINALE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI
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L’effetto antipertensivo di Catapresan TTS può risultare potenziato da altri farmaci usati per abbassare la pressione arteriosa. Ciò è stato dimostrato per Catapresan, quando associato a diuretici, vasodilatatori, beta-bloccanti, calcio-antagonisti ed ACE-inibitori, ma non alfa1-bloccanti.
L’uso concomitante di betabloccanti e/o di glicosidi cardiaci può ulteriormente abbassare la frequenza cardiaca (bradicardia) o provocare disritmia (blocco AV), in casi isolati.
Se il trattamento combinato con un betabloccante richiede una lunga interruzione o una sospensione totale della terapia antipertensiva, si deve sempre sospendere gradualmente dapprima il betabloccante e poi Catapresan TTS, per evitare iperattività simpatica.
Laddove vengano somministrati contemporaneamente antidepressivi triciclici, in alcuni casi è stata descritta una riduzione dell'effetto antiipertensivo Catapresan TTS.
Sebbene non vi siano dati provenienti da sperimentazioni cliniche, l’effetto di ansiolitici o ipnotici, così come quello dell’alcool, può risultare teoricamente potenziato dal principio attivo di Catapresan TTS.
Finora non vi sono dati sperimentali circa l’uso di Catapresan TTS durante la gravidanza.
Dopo molti anni di esperienza con il principio attivo di Catapresan TTS, non sono stati riscontrati effetti indesiderabili o dannosi in donne in stato di gravidanza. Tuttavia, si dovrebbero osservare le consuete precauzioni per l'uso di farmaci, in particolare durante il primo trimestre di gravidanza.
Nelle donne in stato di gravidanza Catapresan TTS va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
La clonidina viene escreta nel latte materno, pertanto Catapresan TTS deve essere impiegato con cautela durante l'allattamento.
Catapresan TTS può influenzare la capacità di reazione (attitudine alla guida, lavori su macchinari che richiedono particolare attenzione, ecc.).
L'azione sedativa viene accentuata dalla contemporanea somministrazione di alcool, sedativi, ansiolitici e da tutti i farmaci ad azione depressiva sul SNC.
Nella fase iniziale del trattamento, in alcuni pazienti sono state notate una leggera sedazione o stanchezza e secchezza delle fauci che, comunque, scompaiono nel prosieguo del trattamento.
Il trattamento con Catapresan TTS porta raramente a bradicardia, disturbi ortostatici eventualmente con sonnolenza e vertigini.
In casi isolati, dopo l’uso orale di Catapresan sono stati osservati stipsi, disturbi del sonno, impotenza o disturbi circolatori periferici.
Molto raramente, dopo dosi orali di Catapresan, sono stati segnalati reazioni di ipersensibilità (allergie), disturbi della percezione, stato confusionale transitorio, incubi, ginecomastia, dolore alla ghiandola parotide, stati depressivi, secchezza della mucosa nasale e riduzione del flusso lacrimale.
Come nel caso di altri antipertensivi, in casi molto isolati l'improvvisa sospensione di clonidina, il principio attivo di Catapresan, a dosi elevate (0,9 mg al giorno) può provocare un rialzo della pressione arteriosa, occasionalmente accompagnato da nervosismo, agitazione, tachicardia, tremore, cefalea o nausea. Pertanto, gli antipertensivi non andrebbero sospesi o eliminati improvvisamente senza sostituirli; questo vale anche per Catapresan TTS. Date le particolari circostanze legate all’uso TTS, è improbabile che dopo la sospensione di Catapresan TTS si verifichi un pericoloso aumento della pressione arteriosa.
Con l'uso di clonidina per via orale sono state osservate occasionalmente modeste variazioni dei parametri di funzionalità epatica, iperglicemia.
Il trattamento con Catapresan TTS può provocare effetti collaterali locali sotto forma di irritazione cutanea, che comprendono:
a) irritazione cutanea non allergica,
b) dermatite allergica da contatto.
In particolare nella fase iniziale del trattamento con Catapresan TTS, si è osservata frequentemente una leggera irritazione cutanea locale (non allergica) con sintomi quali arrossamento cutaneo e prurito che, di regola, scompaiono durante il trattamento prolungato con Catapresan TTS quando si sostituisce il cerotto.
In alcuni pazienti, sotto il cerotto si possono verificare reazioni cutanee allergiche da contatto, con intenso arrossamento cutaneo, infiltrazione e vescicolazione nonché forte prurito. Con questa allergia da contatto, le reazioni ricompariranno a ogni successiva applicazione, anche in sedi cutanee diverse. Generalmente, questa dermatite allergica da contatto ritardata è stata osservata non prima di 3 - 6 settimane di trattamento continuo. Finora, l’esperienza ha dimostrato che la dermatite allergica da contatto è una reazione di tipo IV (ipersensibilità di tipo ritardato, ipersensibilità a mediazione cellulare). In casi normali, questa reazione cutanea è sgradevole ma non pericolosa e scompare completamente dopo 1 - 2 settimane dalla sospensione della terapia.
In casi isolati, in particolare qualora si prosegua la terapia transdermica malgrado queste evidenti reazioni cutanee, le reazioni possono diffondersi ad altre zone della cute (generalizzazione).
In pazienti affetti da dermatite allergica da contatto provocata da Catapresan TTS, si raccomanda di sospendere la terapia transdermica e di proseguire il trattamento antipertensivo orale con un farmaco diverso. Se la terapia viene proseguita con clonidina per via orale, possono ricomparire tutti i sintomi della dermatite allergica da contatto.
In casi isolati, sono state osservate ipo- e iperpigmentazione cutanea nel punto di applicazione di Catapresan TTS. Raramente, è stato segnalato edema angioneurotico durante l’applicazione di sistemi transdermici di Catapresan; la relazione causale con la terapia era comunque dubbia.
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Sintomi
Pallore, miosi, secchezza delle fauci, sedazione, sonnolenza, ipotensione, sintomi di ipotensione ortostatica, bradicardia, possibile blocco AV, raramente aumento della pressione arteriosa dopo dosi elevate; in casi gravi depressione respiratoria con brevi fasi di apnea; raramente vomito.
Terapia
Togliere il cerotto.
In casi moderatamente gravi: rimanere distesi.
In casi gravi, sono necessari trattamenti sintomatici intensivi (es. "plasma expanders", stimolanti cardiovascolari, respirazione artificiale, pacemaker esterno).
Per aumentare la frequenza cardiaca, si raccomandano atropina o sostanze simili.
Il principio attivo del Catapresan TTS, la clonidina, esplica la sua azione prevalentemente a livello centrale con la stimolazione dei recettori alfa2 presinaptici, preposti alla regolazione della liberazione di noradrenalina. L'effetto ipotensivo è la conseguenza della modulazione del tono simpatico da parte del farmaco. Numerosi studi hanno dimostrato che la clonidina non ha influenze negative sul flusso plasmatico renale, sulla natriuresi e sul filtrato glomerulare.
Il principio attivo di Catapresan TTS agisce preminentemente sul sistema nervoso sistemico, abbassando in tal modo la pressione arteriosa troppo elevata. E’ caratterizzato da un ampiorange terapeutico e dalla possibilità di un dosaggio individuale a seconda delle esigenze del paziente.
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a) Farmacocinetica del sistema TTS
I livelli plasmatici terapeuticamente attivi vengono raggiunti 2 - 3 giorni dopo l’applicazione del primo cerotto. Le proprietà di rilascio di Catapresan TTS danno livelli plasmatici costanti per tutta la durata del trattamento.
Il livello plasmatico terapeutico costante rimane invariato durante la sostituzione settimanale del cerotto.
Una volta conclusa la terapia con Catapresan TTS, il che può avvenire in qualunque momento togliendo il cerotto, i livelli di farmaco scendono molto lentamente durante le prime 10 - 15 ore, successivamente l'eliminazione del principio attivo clonidina avviene con un’emivita di 10 - 20 ore.
b) Farmacocinetica del principio attivo di Catapresan TTS
La clonidina è attiva anche in dosi molto basse (nell’ordine dei mcg ).
L’emivita di eliminazione del principio attivo di Catapresan TTS varia fra 10 e 20 ore. Non dipende dall’età o dal sesso del paziente, ma risulta chiaramente prolungata in pazienti la cui funzione renale sia gravemente compromessa. Il legame con le proteine, che in vitro risulta essere compreso fra il 30 e il 40%, non ha praticamente alcuna influenza sulla farmacocinetica.
Il 40 - 60% della dose somministrata viene escreto nelle urine in forma invariata e il 60 - 40% nella stessa maniera sotto forma di metaboliti. Circa il 10% della quantità totale viene escreto nelle feci.
I livelli plasmatici efficaci contro l’ipertensione sono compresi fra 0,2 e 1,5 ng/ml in pazienti con funzione escretoria normale. Un ulteriore aumento dei livelli plasmatici potenzierà in misura molto ridotta l’effetto antipertensivo in pazienti affetti da ipertensione lieve-moderata.
Tuttavia, in pazienti con funzione renale gravemente compromessa, cioè in pazienti che devono essere sottoposti a dialisi, per ridurre la pressione arteriosa possono essere necessari livelli plasmatici fino a 5 - 10 volte superiori.
Studi acuti di irritazione cutanea hanno evidenziato che i singoli componenti, gli intermedi ed il sistema transdermico Catapresan TTS sono non irritanti o irritanti lievi. Studi di tossicità cutanea e tollerabilità locale hanno evidenziato che la somministrazione di clonidina tramite il sistema transdermico è sicura, nelle specie animali studiate, sia topicamente che sistemicamente.
Sono stati condotti studi a dosi singole in cinque specie animali mediante somministrazione orale e parenterale, ottenendo valori orali di DL50 pari a 70,8 mg/kg nel topo e di 192 mg/kg nel ratto; il range di DL50 è risultato di 80 mg/kg nel coniglio, > 30 mg/kg nel cane, 150 mg/kg nella scimmia. Per via sottocutanea sono stati ottenuti i seguenti valori di DL50: > 3 mg/kg nel cane, 153 mg/kg nel ratto, mentre dopo somministrazione endovenosa la dose letale è risultata compresa nel range di 26 mg/kg nel topo, 69 mg/kg nel ratto, 45 mg/kg nel coniglio e 6,25 mg/kg nel cane.
In ogni specie ed indipendentemente dalla via di somministrazione sono stati osservati, quali segni di tossicità, esoftalmo, atassia e tremore. Prima della morte si manifestano convulsioni tonico-cloniche. Inoltre sono stati osservati eccitamento ed aggressività alternate a sedazione (topo, ratto, cane), salivazione e tachipnea (cane), ipotermia ed apatia (scimmia).
Negli studi a dosi ripetute della durata di 18 mesi, la clonidina è risultata ben tollerata in dosi orali di 0,1 mg/kg (ratto), 0,03 mg/kg (cane) e 1,5 mg/kg (scimmia). Per via sottocutanea, in uno studio a tre mesi nel ratto, il livello che non ha comportato effeti tossici è risultato di 0,05 mg/kg. Per somministrazione endovenosa, il cane ha tollerato dosi di 0,1 mg/kg per 4 settimane ed i conigli dosi di 0,01 mg/kg per 5 settimane. Dosi più elevate causano iperattività, aggressività, riduzione nell'assunzione di cibo e nell'aumento di peso (ratto), sedazione (coniglio) o cardio- ed epato-megalia con aumento del tasso plasmatico di GPT, fosfatasi alcalina e di alfa-globuline e necrosi focali del fegato (cane).
Non è stato evidenziato alcun potenziale teratogeno in seguito alla somministrazione di 2,0 mg/kg p.o.nel topo e nel ratto, di 0,09 mg/kg p.o. nel coniglio, di 0,015 mg/kg s.c. nel ratto, di 0,15 mg/kg i.v. nel coniglio.
Gli studi sulla fertilità nel ratto indicano che dosi orali di 0,075 mg/kg vengono ben tollerate. Dosi di 0,15 mg/kg non hanno alcun effetto sullo sviluppo peri- e post-natale dei piccoli.
I test di Ames e del micronucleo non danno alcuna indicazione di potenziale mutageno; lo studio di carcinogenesi sul ratto non ha rivelato una tendenza a favorire neoplasie.
La somministrazione per endovena ed intrarteriosa nella cavia e nel coniglio è risultata ben tollerata e non ha indicato alcuna tendenza a causare sensibilizzazione.
CATAPRESAN TTS-1 (3,5 cm² di superficie)
Eccipienti e supporto:
olio minerale leggero; poliisobutilene 1.200.000; poliisobutilene 35.000; silice precipitata.
Film costituito da:
polietilene a media densità, alluminio poliestere ed etilene vinilacetato; film di polipropilene; film di poliestere rivestito con fluorocarbonio diacrilato.
CATAPRESAN TTS-2 (7,0 cm² di superficie)
Eccipienti e supporto:
olio minerale leggero; poliisobutilene 1.200.000; poliisobutilene 35.000; silice precipitata.
Film costituito da:
polietilene a media densità, alluminio poliestere ed etilene vinilacetato; film di polipropilene; film di poliestere rivestito con fluorocarbonio diacrilato.
CATAPRESAN TTS-3 (10,5 cm² di superficie)
Eccipienti e supporto:
olio minerale leggero; poliisobutilene 1.200.000; poliisobutilene 35.000; silice precipitata.
Film costituito da:
polietilene a media densità, alluminio poliestere ed etilene vinilacetato; film di polipropilene; film di poliestere rivestito con fluorocarbonio diacrilato.
Non sono note incompatibilità con altri farmaci
3 anni
Nessuna
- Bustina contenente il sistema terapeutico transdermico: carta/alluminio/copolimero-etilene-vinilacetato (EVA).
- Bustina contenente il copricerotto adesivo: carta/alluminio/copolimero-etilene-vinilacetato (EVA).
1) Applicare il sistema Catapresan TTS ogni 7 giorni nello stesso giorno della settimana.
2) Scegliere un'area di applicazione priva di peli (per es. parte esterna del braccio o parte superiore del torace) (fig. 1).
L'area prescelta non deve presentare tagli, abrasioni, irritazioni, callosità e cicatrici edeve essere perfettamente asciutta prima dell'applicazione del sistema trandermico Catapresan TTS.
E' opportuno non applicare il sistema Catapresan TTS nelle pieghe della pelle o in siti dove potrebbe subire costrizione da parte dei vestiti, per evitare il distacco prematuro del sistema stesso.
3) Lavarsi le mani ed asciugarle accuratamente, prima di estrarre il sistema transdermico dall'involucro.
4) Lavare solo con acqua e sapone l'area prescelta ed asciugarla con cura.
5) Aprire la bustina con la dicitura Catapresan TTS (clonidina) ed estrarre il sistema transdermico
6) Togliere la plastica protettiva dal sistema evitando di toccare con le mani la parte medicata
7) Far aderire con una leggera pressione sui bordi il sistema Catapresan TTS sull'area della cute prescelta
Immediatamente dopo l'applicazione, lavarsi le mani.
8) Dopo 7 giorni rimuovere il vecchio sistema e applicarne uno nuovo in un'area della cute differente, ripetendo la procedura dal punto 2 in poi.
Modalità d'uso del copricerotto
Attenzione: il copricerotto adesivo non contiene alcun farmaco e non deve essere utilizzato da solo.
Il copricerotto adesivo deve essere applicato direttamente sopra al sistema Catapresan TTS soltanto nel caso si verifichi il distacco dalla cute del sistema stesso.
1) Lavarsi le mani con acqua e sapone e asciugarle con cura.
2) Pulire con un panno asciutto intorno all'area dove è applicato il sistema transdermico Catapresan TTS e con una leggera pressione assicurarsi che i bordi del sistema Catapresan TTS siano a contatto con la cute.
3) Aprire la bustina con la dicitura "Copricerotto adesivo" e rimuovere la plastica protettiva.
4) Applicare il copricerotto adesivo con una leggera pressione, specialmente sui bordi, direttamente sul sistema Catapresan- TTS avendo cura di posizionare il copricerotto adesivo in maniera tale che il sistema Catapresan TTS ne occupi il centro
BOEHRINGER INGELHEIM ITALIA S.p.A.
Reggello (Firenze) – Loc. Prulli n. 103/c
Catapresan TTS-1: A.I.C. n. 027393014
Catapresan TTS-2: A.I.C. n. 027393026
Catapresan TTS-3: A.I.C. n. 027393038
25.01.1993
(Data deccorenza di efficacia del decreto: 01.02.1993)
RINNOVO DELLA REGISTRAZIONE
01.02.2003
NOT/2001/117 – GU n. 99 del 30.04.2001 (decorrenza della modifica: 1.5.2001)
Rinnovo 1.2.2003