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CEFONICID endovenoso CEFONICID intramuscolare
CEFONICID 1 g endovenoso Il flacone di polvere liofilizzata contiene:
Principio attivo:
Cefonicid Bisodico 1,081 g pari a cefonicid 1 g Solvente per uso endovenoso La fiala di solvente contiene:
Sodio bicarbonato 100 mg Acqua p.p.i.
q.b.a.
2,5 ml CEFONICID 500 mg intramuscolare Il flacone di polvere liofilizzata contiene:
Principio attivo:
Cefonicid Bisodico 540,5 mg pari a Cefonicid 500 mg Solvente per uso intramuscolare La fiala solvente contiene:
Lidocaina cloridrato Acqua p.p.i.
CEFONICID 1 g intramuscolare Il flacone di polvere liofilizzata contiene:
Principio attivo:
Cefonicid Bisodico 1,081 g pari a Cefonicid 1g Solvente per uso intramuscolare La fiala solvente contiene:
Lidocaina cloridrato Acqua p.p.i.
Polvere e solvente per soluzione iniettabile.
CEFONICID risulta elettivo e specifico nelle infezioni batteriche gravi sostenute da germi Gram- negativi "difficili" o da flora mista con presenza di Gram-negativi sensibili ad CEFONICID e resistenti ai più comuni antibiotici.
CEFONICID pertanto è indicato nel trattamento delle infezioni delle basse vie respiratorie, infezioni del tratto urinario, infezioni della pelle e degli strati sottostanti, infezioni delle ossa e delle articolazioni, setticemie.
CEFONICID trova particolare indicazione in pazienti immunodepressi.
Profilassi chirurgica:
la somministrazione prima dell'intervento chirurgico, in un'unica dose di 1g del prodotto riduce l'incidenza di infezioni postoperatorie da germi sensibili, fornendo una protezione dall'infezione, sia durante il tempo dell'intervento, sia nelle 24 ore successive.
Dosi ulteriori di CEFONICID, possono essere somministrate per altri due giorni a pazienti sottoposti ad interventi di artoplastica con protesi.
CEFONICID riduce l'incidenza di sepsi post-operatorie conseguenti al taglio cesareo, il farmaco deve essere somministrato dopo la legatura del cordone ombelicale.
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CEFONICID viene somministrato
in singola dose giornaliera o per
via intramuscolare
( utilizzare in questo caso, la confezione con abbinata la fiala per esclusivo
uso intramuscolare) o per viaendovenosa (utilizzare in questo caso
un'adatta soluzione per uso
endovena).
Adulti: il
dosaggio è di 1 g ogni 24 ore.Dosi giornaliere superiori
a 1 g sono raramente
necessarie, ma in casi
eccezionali fino a 2 g sono ben
tollerate. Dovendo somministrare 2 g i.m.
in un'unica dose giornaliera,
metà di questa dovrebbe essere
somministrata in una massa
muscolare diversa. Insufficienza renale: nei pazienti
con funzionalità
renale ridotta è necessario
modificare la posologia. Dopo una dose di carico iniziale di 7,5
mg/kg i.m.
o e.v.
le dosi di
mantenimento
devono essere adottate seguendo la tabella sottostante. Posologia di CEFONICID in adulti con
funzionalità renale compromessa:
CLEARANCE DELLA CREATINAml/min.
x 1-73 mq |
DOSAGGIO |
|
Nelle infezioni
meno gravi |
Infezioni ad alto rischio |
79:60 |
100 mg/kg die |
25 mg/kg die |
59:40 |
8 mg/kg die |
20 mg/kg die |
39:20 |
4 mg/kg die |
15 mg/kg die |
19:10 |
4
mg/kg die |
15
mg/kg
48 h |
95 |
4
mg/kg die |
15
mg/kg 3/5 giorni |
<5 |
3
mg/kg die |
4
mg/kg 3/5 giorni |
In caso di
dialisi non sono
necessarie somministrazioni supplementari. Bambini:
CEFONICID viene somministrato per via intramuscolare
o endovenosa alla dose giornaliera di 50 mg/kg.
Ipersensibilità ai componenti o sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico.
Il CEFONICID è controindicato negli individui che hanno già manifestato fenomeni di ipersensibilità verso altre cefalosporine.
Ipersensibilità alla lidocaina.
Le preparazioni per uso intramuscolare, non devono essere somministrate a pazienti allergici alla lidocaina.
Generalmente controindicato in gravidanza e nell'allattamento.
(v.
4.6.)
Le B-lattamine come le cefalosporine di terza generazione, possono indurre resistenza microbica, e tale evenienza è maggiore verso organismi opportunisti specialmente Enterobacteriacee e Pseudomonas, in soggetti immunodepressi e, probabilmente associando tra loro più B-lattamine.
Prima di iniziare la terapia con CEFONICID, dovrebbe essere svolta un'indagine accurata per stabilire se il paziente ha manifestato in passato fenomeni di ipersensibilità alle cefalosporine, penicilline ed altri farmaci.
Il prodotto deve essere somministrato con cautela in pazienti allergici alla penicillina, poiché sono descritti casi di ipersensibilità crociata fra penicilline e cefalosporine.
Gli antibiotici dovrebbero essere somministrati con cautela a qualsiasi paziente che abbia manifestato qualsiasi forma di allergia, in particolare da farmaci.
Reazioni acute di ipersensibilità, possono richiedere l'uso di adrenalina ed altre misure di emergenza.
Le preparazioni contenenti lidocaina non devono essere somministrate a pazienti allergici a questo anestetico locale.
Coliti pseudomembranose sono state riportate a seguito dell'uso di cefalosporine (ed altri antibiotici a largo spettro):
è importante considerare questa diagnosi, in pazienti che manifestino diarrea dopo l'uso di antibiotico.
Il trattamento con antibiotici a largo spettro, altera la normale flora del colon e può permettere uno sviluppo eccessivo di Clostridria.
Studi mostrano che una tossina prodotta da Clostridium difficile è la causa primaria di colite dovuta all'antibiotico.
Lievi casi di colite possono guarire a seguito dell'interruzione della terapia.
Casi da moderati a gravi dovrebbero essere trattati con liquidi ed elettroliti come indicato.
Quando la colite non migliora con l'interruzione del farmaco, e quando è grave, il trattamento di scelta è la Vancomicina per via orale.
Sono state segnalate in corso di trattamento con cefalosporine, positività di test di Coombs (talora false).
Speciali precauzioni d'uso:
Il paziente deve consultare il proprio medico per essere istruito sulla più corretta modalità di somministrazione del farmaco.
Se si evidenziano segni di infezione, il microrganismo responsabile dovrebbe essere isolato ed un'opportuna terapia basata sui test di sensibilità, dovrebbe venire adottata.
Analisi sui campioni raccolti prima dell'inizio della terapia, dovrebbero venire effettuate per determinare la sensibilità a CEFONICID del microrganismo responsabile.
La sensibilità a CEFONICID deve essere confermata con metodi standardizzati (dischi per antibiogramma contenenti 30 mcg di principio attivo, test di KIRBY-Bauer).
Aree di inibizione di diametro pari o superiori a 18 mm indicano sensibilità del microrganismo a CEFONICID ed una prevedibile risposta clinica positiva.
La terapia con CEFONICID può comunque essere iniziata in attesa dei risultati di queste analisi; il trattamento dovrebbe comunque essere, se il caso, successivamente modificato secondo i risultati delle analisi.
Prima di impiegare CEFONICID in associazione con altri antibiotici, dovrebbero essere attentamente rilette le istruzioni per l'uso degli altri farmaci per conoscerne eventuali controindicazioni, avvertenze, precauzioni e reazioni indesiderate.
La funzionalità renale dovrebbe essere controllata attentamente.
Come per gli altri antibiotici, l'impiego protratto può provocare una eccessiva crescita di batteri non sensibili.
E' essenziale una attenta osservazione del paziente; nel caso si manifesti una superinfezione occorre adottare le misure più appropriate.
La posologia di Cefonicid deve essere ridotta qualora il farmaco venga somministrato a pazienti con ridotta funzionalità renale.
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Si possono verificare fenomeni di nefrotossicità a seguito della somministrazione contemporanea di altre cefalosporine o aminoglicosidi.
Nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo medico, valutando con attenzione i possibili vantaggi rispetto agli eventuali rischi.
In caso di taglio cesareo CEFONICID può essere somministrato dopo la legatura del cordone ombelicale.
Il CEFONICID può essere escreto nel latte umano, in concentrazioni basse; la somministrazione del farmaco durante il periodo di allattamento va effettuata sotto il diretto controllo del medico.
Il farmaco non riduce la concentrazione, né provoca sonnolenza nei pazienti in trattamento.
Il CEFONICID generalmente è ben tollerato; reazioni avverse sono state segnalate raramente.
Reazioni di ipersensibilità:
febbre, rash cutaneo, prurito, eritema, mialgia e reazioni di tipo anafilattoideo.
Le reazioni acute di ipersensibilità possono richiedere l'uso di adrenalina o altre misure di emergenza.
In seguito a somministrazioni protratte si possono verificare casi di leucopenia o neutropenia reversibili, aumento transitorio delle piastrine, eosinofilia transitoria.
Alterazioni dei test di funzionalità epatica:
possibile transitorio aumento di SGOT, SGPT, GGTP, LDH, fosfatasi alcalina.
Effetti gastrointestinali:
possibili transitorie modificazioni dell'alvo (diarrea), nausea, vomito.
Al sito di iniezione si possono verificare dolori e meno frequentemente bruciore e flebite nella sede dell'iniezione e.v.
In seguito al trattamento con cefalosporine, sono stati segnalati casi di anemia emolitica, false positivizzazioni dei test di Coob Il trattamento con antibiotici ad ampio spettro può alterare la normale flora del colon ed il Clostridia può avere un eccessivo sviluppo.
Coliti pseudomembranose sono state riportate a seguito dell'uso di cefalosporine ed altri antibiotici ad ampio spettro.
I casi di colite lieve guariscono dopo interruzione della terapia, quando la colite non migliora con l'interruzione del farmaco e quando è grave, il trattamento di scelta è la Vancomicina per via orale.
I casi moderati e gravi dovrebbero essere trattati con liquidi ed elettrolititi.
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Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio:
si raccomanda di non superare i 2g giornalieri.
Farmacologia:
il Cefonicid (sale sodico) esercita l'azione battericida attraverso l'inibizione della sintesi della parete cellulare batterica.
Il Cefonicid è resistente alle beta-lattamasi prodotte da Staphylococcus aureus, Hemophilus influenzae, Neisseria gonorrhoeae; è resistente alla degradazione indotta dalle beta- lattamasi prodotte da alcuni membri della famiglia di enterobacteriaceae; è attivo in vitro verso un gran numero di batteri gram-positivi e gram-negativi.
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Farmacocinetica:
la concentrazione sierica dopo la
concentrazione endovenosa o intramuscolare della dose terapeutica (1g) in
volontari sani è riportata nella
seguente tabella: Concentrazione sierica
di Cefonicid (mcg/ml)
Dopo somministrazione di 1 g di sale sodico
Intervallo |
I.M. |
E.V. |
Intervallo |
I.M. |
E.V. |
5 min |
13,5 |
221,3 |
6 h |
54,9 |
40,0 |
15 min |
45,9 |
176,4 |
8 h |
38,5 |
29,3 |
30 min |
73,1 |
147,6 |
10 h |
28,9 |
20,6 |
1 h |
98,6 |
124,2 |
12 h |
20,6 |
15,2 |
2 h |
97,1 |
88,9 |
24 h |
4,5 |
2,6 |
4 h |
77,8 |
61,4 |
|
|
|
L'emivita
è di 4,5 ore sia se il prodotto viene
somministrato per via endovenosa che per viaintramuscolare. Cefonicid si lega al 90% ed in modo reversibile alle
proteine sieriche del sangue. Il Cefonicid non è
metabolizzato, il 99% viene escreto come tale nelle urine
nelle 24 ore. Il Cefonicid raggiunge livelli
terapeutici sia nei tessuti che sui fluidi. Una dose di 550
mg i.m.
produce elevate concentrazioni urinarie (348
mcg/ml)
dopo 6/8 ore LIVELLI NEI TESSUTI E NEI FLUIDI
Tessuto/Conc.TessutoFluido |
Dosaggio Fluido |
Tempo
campionamento
dopo dose |
Conc. fluido
mcg/g/ml |
Osso |
1 g im |
60/90
min |
6,8 |
|
|
Osso |
1 g ev |
44/99
min |
14,0 |
|
|
Cistifelia |
1 g im |
60/70
min |
15,5 |
|
|
Bile |
1 g im |
60/70
min |
7,5 |
|
|
Prostata |
1 g im |
50/155
min |
13,0 |
|
|
Utero |
1 g im |
60/90
min |
17,5 |
|
|
Ferita purulenta |
1 g im |
60
min |
11,5 |
|
|
Tessuto adiposo |
1 g im |
60
min |
4,0 |
|
|
Append. Atriale |
1 g im |
77/170
min |
7,5 |
|
|
Pur raggiungendo un buon livello
terapeutico nella bile, le quantità
di Cefonicid rilasciate nel trattogastrointestinale, sono inferiori
rispetto alle altre cefalosporine,
questo giustifica la bassa incidenza nelle reazioni
gastrointestinali. Non oltrepassa la
barriera ematoencefalica per questo
non è indicato nel trattamento delle
meningiti.
Non sono riportate
reazioni disulfiram-simile
in soggetti trattati con Cefonicid.
Tossicologia:
la DL50 é 7000 mg/kg dopo somministrazione intraperitoneale, di 3000 mg/kg dopo somministrazione venosa.
Tali dosi corrispondono rispettivamente a circa 500 e 200 volte la dose terapeutica nell'uomo che è pari ad 1 g/die che corrisponde a circa 15 mg/kg.
Le prove di tossicità non hanno evidenziato effetti genotossici.
La fiala eccipiente per uso endovenoso contiene:
sodio bicarbonato, acqua p.p.i.
La fiala solvente per uso intramuscolare contiene:
lidocaina cloridrato, acqua p.p.i.
Non note.
18 mesi, a confezionamento integro e correttamente conservato.
Nessuna.
CEFONICID i.m.
500 e 1000 Astuccio di cartone litografato contenente flaconcino di vetro neutro, trasparente di tipo III conforme FU + fiala solv.
di vetro neutro incolore di tipo I, unitamente al foglietto illustrativo 1 flacone da 1 g + una fiala di solvente CEFONICID E.V.
1000 Astuccio di cartone litografato contenente flaconcino di vetro neutro, trasparente di tipo III conforme FU + fiala solv.
di vetro neutro incolore di tipo I, unitamente al foglietto illustrativo .
1 flacone da 1 g + 1 fiala di solvente
Uso parenterale.
COPERNICO SRL -Via Oria, 32 - Torre S.
Susanna (BR)
Cefonicid 500 i.m.
A.I.C.
N.
033347028 Cefonicid 1000 i.m.
A.I.C.
N.
033347016 Cefonicid 1000 e.v.
A.I.C.
N.
033347030
29.07.1999
ND