Ceprotin
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

CEPROTIN


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

Proteina C ottenuta da plasma umano purificato per mezzo di anticorpi monoclonali murini.

CEPROTIN 1000 UI*) viene preparato sotto forma di polvere liofilizzata contenente nominai mente 1000 UI di proteina C umana in ciascun f1acone. Dopo ricostituzione con 10 mi di acqua sterilizzata per preparazioni iniettabili, il prodotto contiene circa 100 Ul/ml di proteina C umana.

Il contenuto (UI) di proteina C del preparato viene determinato per mezzo di un metodo con substrato cromogenico secondo lo Standard Internazionale (86/622) della Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Per gli eccipienti, vedere 6.1.


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Polvere e solvente per soluzione iniettabile.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

CEPROTIN è indicato nella porpora fulminante e nella necrosi cutanea indotta dalla cumarina in pazienti con grave deficit congenito di proteina C.

Inoltre CEPROTIN è indicato per la profilassi a breve termine in pazienti con grave deficit congenito di proteina C, in presenza di una o più delle seguenti condizioni:

imminenti interventi chirurgici o terapia invasiva;

all’inizio di terapia a base di cumarina;

nei casi in cui la terapia a base di cumarina da sola non sia sufficiente;

nei casi in cui la terapia a base di cumarina non sia possibile. Dal momento che i dati sulla sicurezza ed efficacia sono disponibili solo relativamente a condizioni di grave deficit congenito di proteina C, l’uso deve essere limitato a queste condizioni.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Il trattamento con CEPROTIN deve essere iniziato sotto il controllo di un medico esperto in terapia sostitutiva con fattori/inibitori della coagulazione nei casi in cui sia possibile eseguire il monitoraggio dell’attività della proteina C.

Posologia:

Il dosaggio deve essere determinato in base alle valutazioni laboratoristiche per ogni singolo caso.

Deve essere inizialmente raggiunta un’attività della proteina C del 100%, e tale attività deve essere mantenuta al di sopra del 25% per tutta la durata del trattamento.

Si raccomanda una dose iniziale di 60-80 Ul/kg per la determinazione del recupero e dell’emivita. Si raccomanda la misurazione dell’attività di proteina C per mezzo di sostanze cromogeniche per la determinazione dei livelli plasmatici del paziente per la proteina C prima e durante il trattamento con CEPROTIN.

Il dosaggio deve essere determinato sulla base di misurazioni di laboratorio dell’attività della proteina C. In caso di un evento trombotico acuto, tali misurazioni devono essere eseguite ogni 6 ore fino a stabilizzazione raggiunta, successivamente due volte al giorno e sempre subito prima dell’iniezione successiva. E’ necessario ricordare che l’emivita della proteina C può essere drasticamente ridotta in presenza di certe condizioni cliniche quali la trombosi acuta con porpora fulminante e necrosi cutanea.

I pazienti trattati durante la fase acuta della malattia possono mostrare aumenti molto più lievi nell’attività di proteina C. L’ampia variazione nelle risposte individuali implica la necessità di controllare regolarmente gli effetti di CEPROTIN sui parametri della coagulazione. Dal momento che non sono disponibili dati circa il trattamento di pazienti con compro missioni renali e/oepatiche, si raccomanda che questi pazienti vengano sottoposti ad un accurato monitoraggio.

Se il paziente passa al trattamento profilattico permanente con anticoagulanti orali, la terapia sostitutiva con proteina C deve essere interrotta solo dopo l’ottenimento di un livello di anticoagulazione stabile (vedere 4.5).

*) 1 Unità Internazionale (UI) di proteina C corrisponde all’attività della proteina C in 1 mi di plasma normale misurata con metodo amidolitico.

Inoltre, all’inizio della terapia anticoagulante orale è consigliabile partire con una dose bassa, ed incrementarla progressivamente, piuttosto che iniziare con una dose d’urto standard.

Nei pazienti sottoposti a trattamento profilattico con proteina C, livelli più elevati dovrebbero essere garantiti in situazioni a maggio’re rischio di trombosi (ad esempio infezioni, traumi o interventi chirurgici).

Nei pazienti con grave deficit congenito di proteina C e contestuale resistenza verso APC, i dati clinici disponibili sulla sicurezza ed efficacia di CEPROTIN sono limitati.

Metodo di somministrazione:

CEPROTIN viene somministrato per iniezione endovena dopo ricostituzione della polvere liofilizzata con acqua sterilizzata per preparazioni iniettabili.

CEPROTIN deve essere somministrato ad una velocità di iniezione non superiore a 2 ml/minuto. Nei bambini con un peso corporeo < 10 kg la velocità di iniezione non deve eccedere 0,2 ml/kg/min. Come per qualsiasi prodotto a base di proteine somministrabili per via endovenosa, è possibile che si verifichino reazioni da ipersensibilità. Dato il possibile rischio di insorgenza di sintomi allergici di natura acuta e a rischio per la vita, è opportuno che la somministrazione avvenga nelle vicinanze di strutture di pronto soccorso.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Ipersensibilità verso uno o più dei componenti, alle proteine muri ne o all’eparina, eccetto per il controllo di complicanze trombotiche a rischio per la vita.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Precauzioni:

Dal momento che non è possibile escludere il rischio di una reazione da ipersensibilità di tipo allergico, i pazienti devono essere informati circa i segni precoci di reazioni da ipersensibilità inclusi prurito, orticaria generalizzata, oppressione toracica, dispnea, ipotensione e anafilassi. In caso di insorgenza di questi sintomi, è necessario consultare il medico ed interrompere immediatamente la somministrazione del prodotto.

In caso di shock, è necessario seguire gli standard medici correnti per il trattamento dello shock.

Avvertenze:

In caso di somministrazione di prodotti medicinali ottenuti da sangue o plasma umano, non è possibile escludere totalmente l’insorgenza di malattie infettive dovute alla trasmissione di agenti infettivi. Questo riguarda anche gli agenti patogeni di natura finora sconosciuta. Il rischio di trasmissione di agenti infettivi viene comunque ridotto mediante le seguenti misure:

selezione dei donatori per mezzo di controllo medico e screening delle donazioni per i tre principali virus patogeni: HIV, HCV e HBV:

test sui pool di plasma per verificare l’assenza di materiale genomico dello HCV;

procedure di inattivazione/rimozione incluse nel processo produttivo che siano state validate usando modelli virali considerati efficaci per lo HIV, HCV, HAV e HBV.

La procedura di inattivazione/rimozione virale ha un valore limitato nei confronti del parvovirus B19. L’infezione da parvovirus B19 può risultare grave per le donne in gravidanza (infezione fetale) e per i soggetti affetti da immunodeficienza o da attivazione midollare (es. anemia emolitica).

In caso di somministrazione di prodotti ottenuti da sangue o plasma di origine umana, è necessario prendere in considerazione una adeguata vaccinazione (epatite A e 8).

Dal momento che la quantità di sodio nella dose massima giornaliera può superare i 200 mg, tale quantità può risultare dannosa nei soggetti sottoposti a dieta iposodica.

CEPROTIN può contenere tracce di eparina. Possono insorgere reazioni allergiche indotte da eparina che possono essere associate ad una rapida diminuzione del numero dei trombociti (trombocitopenia indotta da eparina, HIT). Nei pazienti con HIT possono verificarsi sintomi quali trombosi arteriosa e venosa, coagulazione intravascolare disseminata (CID), porpora, petecchie e sangue nelle feci (melena). In caso di HIT sospetta, è necessario eseguire immediatamente la conta dei trombociti e se necessario sospendere la terapia con CEPROTIN. La identificazione di HIT è complicata dal fatto che tali sintomi possono essere già presenti durante la fase acuta in pazienti con grave deficit congenito di proteina C. I pazienti con HIT dovranno evitare in futuro l’uso di farmaci contenenti eparina.

Nell’ambito dell’esperienza clinica sono stati osservati diversi episodi emorragici. La concomitante somministrazione di preparati anticoagulanti (ad esempio eparina) può essere stata determinata la responsabile di tali episodi emorragici. Ad ogni modo non si può escludere con certezza che la somministrazione di CEPROTIN abbia ulteriormente contribuito a tali episodi emorragici.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Attualmente non si conoscono interazioni con altri prodotti medicinali.

Nei pazienti che iniziano il trattamento con anticoagulanti orali appartenenti alla classe degli antagonisti della vitamina K (es. warfarina), è possibile osservare un temporaneo stato di ipercoagulabilità prima che l’effetto anticoagulante desiderato divenga evidente. Tale effetto può essere spiegato dal fatto che la proteina C, di per se una proteina plasmatica vitamina K dipendente, ha una emivita più breve rispetto alla maggior parte delle proteine vitamina K dipendenti (cioè Il, IX e X). Successivamente, nella fase iniziale del trattamento, l’attività della proteina C viene soppressa più rapidamente di quella dei fattori procoagulanti. Per tale ragione, se il paziente passa al trattamento con anticoagulanti orali, è necessario proseguire la terapia sostitutiva a base di proteina C fino al raggiungi mento di un livello di anticoagulazione stabile. Sebbene la necrosi cutanea indotta da warfarina possa verificarsi in qualsiasi paziente durante le fasi iniziali della terapia anticoagulante orale, i soggetti con deficit congenito di proteina C sono particolarmente a rischio (vedere 4.2).


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Sebbene CEPROTIN sia stato utilizzato in maniera sicura nel trattamento di donne in gravidanza con deficit della proteina C, la sua sicurezza nella gravidanza umana non è stata stabilita in studi clinici controllati. Inoltre non sono disponibili informazioni circa l’escrezione della proteina C nel latte materno. Pertanto CEPROTIN deve essere utilizzato durante la gravidanza e l’allattamento valutando il rischio nei confronti della madre e del nascituro, e solo se chiaramente necessario.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Non sono stati osservati effetti sulla guida di autoveicoli o l’uso di macchinari.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Sono disponibili solo pochi dati. Non sono stati eseguiti studi prospettici sulla sicurezza.

Raramente sono state osservate reazioni da ipersensibilità o allergiche (che possono includere angioedema, senso di bruciore o di puntura nel punto della iniezione, brividi, rossore del volto, rash cutaneo, orticaria generalizzata, cefalea, prurito, ipotensione, sonnolenza, nausea, irrequietezza, tachicardia, oppressione toracica, formicolio, vomito, dispnea).

Negli studi clinici condotti si sono verificati due casi di lievi reazioni allergiche.

Esistono inoltre delle singole segnalazioni circa l’insorgenza di febbre, aritmia, sanguinamenti e trombosi durante il trattamento.

Se il preparato viene usato in pazienti con grave deficit congenito di proteina C, possono svilupparsi anticorpi inibenti la proteina C.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Non sono stati riportati sintomi da sovradosaggio con CEPROTIN.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Gruppo Farmacoterapeutico: Antitrombotico; Codice AfC: B01 AD12. La proteina C è una glicoproteina anticoagulante vitamina K dipendente che viene sintetizzata nel fegato. Essa viene convertita dal complesso trombina/trombomodulina sulla superficie endoteliale in proteina C attivata (APC). La APC è una proteasi serinica con potenti effetti anticoagulanti, soprattutto in presenza del suo cofattore: la proteina S. La APC esercita i suoi effetti mediante la inattivazione delle forme attivate dei fattori V e VIII che determina una riduzione nella formazione di trombina. La APC ha inoltre mostrato effetti profibrinolitici.

La somministrazione endovenosa di CEPROTIN fornisce un immediato ma temporaneo aumento di proteina C nei livelli plasmatici. Ci si attende che il trattamento sostitutivo di proteina C in pazienti con deficit di proteina C possa controllare o - se somministrato in via profilattica - prevenire le complicanze trombotiche in tali pazienti.

Gli studi sull’efficacia hanno incluso dodici cicli di profilassi a breve termine prima dell’intervento chirurgico o della terapia invasiva e 7 cicli di profilassi a lungo termine.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

I dati farmacocinetici sono stati valutati in dodici soggetti con deficit asintomatico omozigote o eterozigote doppio di proteina C. L’attività plasmatica della proteina C è stata misurata mediante test cromogenico. Le singole emivite hanno mostrato una variazione da 4,4 a 15,9 ore usando un modello compartimentale e da 5,6 a 27,7 ore usando un metodo non compartimentale. Il recupero individuale in vivo è variato fra 20,4 e 83,2%. I pazienti erano molto diversi per quanto riguarda l’età, il peso corporeo e il volume plasmatico. In pazienti con trombosi acuta, sia l’incremento dei livelli plasmatici di proteina C che l’emivita della proteina stessa possono essere considerevolmente ridotti.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

La proteina C contenuta in CEPROTIN è un normale costituente del plasma umano ed agisce come la proteina C endogena. Pertanto studi sperimentali sugli effetti cancerogeni o mutagenici in particolare nelle specie eterologhe - non sono considerati necessari

Test di tossicità con singola dose hanno mostrato che anche dosi diverse volte superiori (10 volte) a quelle raccomandate per l’uomo per chilogrammo di peso corporeo non hanno determinato effetti tossici sui roditori.

CEPROTIN è risultato non mutagenico nel test Ames.

Non sono stati eseguiti studi di tossicità ripetuta perché esperienze precedenti con preparati per la coagulazione sono risultati di scarso valore. La differenza fra la proteina C delle specie riceventi e umana determineranno inevitabilmente una risposta immunitaria con formazione di anticorpi.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Polvere liofilizzata: Albumina umana Cloruro di sodio Citrato di sodio 2H20

Solvente:

Acqua sterilizzata per preparazioni iniettabili.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

In assenza di studi sulla incompatibilità, CEPROTIN non deve essere miscelato con altri prodotti medicinali.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

Il prodotto, confezionato per la vendita, è stabile per tre anni se conservato in frigorifero (2-8°C). La soluzione deve essere utilizzata immediatamente dopo la ricostituzione.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Conservare a temperatura compresa tra 2°C e 8°C. Non congelare. Conservarenel contenitore originale per tenerlo al riparo dalla luce.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

CEPROTIN polvere liofilizzata si presenta in f1aconi di vetro dalla superficie trattata con calce sodata del tipo idrolitico Il, mentre il solvente è contenuto in f1aconi di vetro neutro di tipo idrolitico I. Entrambi i f1aconi del prodotto sono chiusi con tappi di gomma butile.

Ciascuna confezione contiene inoltre:

un ago per la ricostituzione;

un ago filtro.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Ricostituire la polvere liofilizzata di CEPROTIN liofilizzato per soluzione iniettabile con il solvente fornito (acqua sterilizzata per preparazioni iniettabili) utilizzando l’ago sterile per la ricostituzione. Ruotare leggermente il flacone fino a quando tutta la polvere liofilizzata non si sarà disciolta.

Dopo la ricostituzione, la soluzione viene prelevata attraverso l’ago filtro sterile nella siringa sterile monouso. Per prelevare CEPROTIN deve essere utilizzato un ago filtro nuovo per ciascun f1acone. La soluzione deve essere eliminata in caso di presenza di particelle visibili.

La soluzione ricostituita deve essere utilizzata immediatamente per iniezione endovena.

Eventuali quantità di soluzione inutilizzate, f1aconi vuoti e aghi e siringhe usati devono essere distrutti adeguatamente.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

BAXTER AG

Industriestrasse 67

A-1220 Vienna Austria


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

CEPROTIN 500 U.1. Cod. AIC n. 035389016/E (EU/1/01/190/001) CEPROTIN 1000 U.1. Cod. AIC n. 035389028/E (EU/1/01/190/002)


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

16/07/2001


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

01/07/2004