Chondrocelect
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina.

Chondrocelect 10 000 cellule/microlitro sospensione per impianto.

02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina.

2.1 Descrizione generale

Cellule cartilaginee autologhe vitali caratterizzate espanse ex vivo ed esprimenti proteine marker specifiche.

2.2 Composizione qualitativa e quantitativa

Ogni flaconcino contiene 4 milioni di cellule autologhe di cartilagine umana in 0,4 ml di sospensione,
corrispondenti a una concentrazione di 10 000 cellule/microlitro.
Per l´elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina.

Sospensione per impianto. Prima della risospensione, le cellule si presentano come un deposito sul fondo del contenitore formando uno strato biancastro, mentre l'eccipiente ha l'aspetto di un liquido limpido incolore.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina.

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina.

Riparazione di singole lesioni sintomatiche a carico della cartilagine del condilo femorale del ginocchio he (grado III o IV, International Cartilage Repair Society [ICRS]) negli adulti. Possono essere presenti lesioni cartilaginee asintomatiche concomitanti (grado I o II, ICRS). La dimostrazione dell'efficacia si basa su uno studio controllato randomizzato che valuta l'efficacia di Chondrocelect nei pazienti con lesioni tra 1 e 5 cm2.


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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina.

Chondrocelect deve essere somministrato esclusivamente in ambito ospedaliero, da un chirurgo appositamente qualificato. Chondrocelect è destinato esclusivamente ad uso autologo e deve essere somministrato in associazione a "debridement" (preparazione della sede della lesione), un sigillante fisico della lesione (sistemazione di una membrana biologica, preferenzialmente una membrana di collagene) e in associazione a riabilitazione.

Posologia La quantità di cellule da somministrare dipende dalla grandezza (superficie in cm²) della lesione cartilagineo. Ogni confezione contiene la dose prevista per un singolo trattamento, con un numero di cellule sufficiente a trattare la superficie predefinita della lesione, misurata in sede di prelievo bioptico. La dose raccomandata di Chondrocelect è di 0,8 fino a 1 milione di cellule/cm², pari a 80 fino a 100 microlitri di prodotto/cm² della lesione.

Anziani

Sono disponibili soltanto dati limitati per i pazienti adulti di età superiore ai 50 anni.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l'efficacia nei bambini e negli adolescenti (di età inferiore ai 18 anni) non sono state stabilite. Pertanto l'uso di Chondrocelect non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni.

Modo di somministrazione Chondrocelect è destinato ad essere usato esclusivamente per la riparazione autologa della cartilagine e viene somministrato ai pazienti nel corso di una procedura di impianto di condrociti autologhi (ACI).

L'impianto di Chondrocelect deve essere eseguito per via artroscopica in condizioni sterili; la sede della lesione deve essere preparata prima dell'intervento e, per assicurare l'impianto, deve essere posto un sigillante (membrana biologica). Prima di fissare la membrana e impiantare le cellule si deve ottenere emostasi completa a livello dell'articolazione. Negli studi clinici condotti con Chondrocelect è stato impiegato come membrana biologica un lembo (flap) periostale. Pubblicazioni scientifiche hanno mostrato che membrane di collagene comunemente reperibili in commercio possono essere usate in alternativa al periosteo nella procedura ACI. Tuttavia, Chondrocelect non è stato valutato in studi clinici in associazione con l'uso di membrane di collagene, anche se una membrana di collagene reperibile in commercio è stata usata in soggetti trattati con Chondrocelect durante programmi per uso compassionevole. I dati di sicurezza ottenuti in questi pazienti non evidenziano particolari motivi di preoccupazione, e confermano una minore incidenza dell'ipertrofia, come suggerito dalla letteratura scientifica sull'uso delle membrane di collagene rispetto al periosteo.

L'impianto deve essere seguito da un programma di riabilitazione adeguato della durata di circa un anno, secondo le raccomandazioni del medico (vedere paragrafo 4.4).

Nel manuale dell'utente di Chondrocelect sono riportate informazioni tecniche dettagliate sulle procedure associate a questa tecnica di impianto. Per informazioni sulla preparazione e la manipolazione di Chondrocelect vedere il paragrafo 6.6.

04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina.

Ipersensibilità ad uno qualsiasi degli eccipienti o al siero bovino. Chondrocelect non deve essere impiegato in caso di osteoartrite di stadio avanzato del ginocchio.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina.

Avvertenze generali Chondrocelect è un prodotto autologo e non deve essere somministrato ad altri pazienti in nessuna circostanza. L'uso del prodotto in pazienti con una storia acuta o recente di infezioni ossee o articolari deve essere posticipato fino alla piena guarigione documentata.

Precauzioni d'impiego Problemi concomitanti a carico del ginocchio come osteoartrite precoce, osteocondrite dissecante del ginocchio (OCD), instabilità del ginocchio, lesioni cartilaginee in sedi diverse rispetto al condilo femorale, lesioni dei legamenti del ginocchio o del menisco, malallineamento varo o valgo (distribuzione abnorme del peso nel ginocchio) e infiammazione articolare sono potenziali fattori di complicazione. Nello studio cardine di Chondrocelect i pazienti affetti da queste comorbidità a carico del ginocchio sono stati esclusi dal trattamento. I problemi concomitanti al ginocchio devono essere corretti prima, se possibile, o perlomeno al più tardi all'epoca dell'impianto di Chondrocelect. Nello studio cardine non è emersa alcuna influenza dell'indice di massa corporea (BMI) sul buon esito dell'impianto ma studi bibliografici dimostrano che un BMI superiore a 30 può compromettere il successo della procedura.

Riabilitazione Dopo l'impianto il paziente deve seguire un programma adeguato di riabilitazione e iniziare la fisioterapia secondo le raccomandazioni del medico. Sono state elaborate istruzioni appropriate per la riabilitazione in base alla sede e alla grandezza della lesione e al profilo del paziente. Un'attività fisica troppo vigorosa e prematura può compromettere l'innesto e la durata dei benefici clinici offerti da Chondrocelect. Pertanto, per evitare danni precoci che potrebbero causare il rigetto del trapianto, il ginocchio sottoposto a cura deve essere protetto in base alle raccomandazioni elencate nel programma di riabilitazione adeguato. Informazioni dettagliate sul programma adeguato di riabilitazione sono contenute nel manuale dell'utente di Chondrocelect.

Casi in cui Chondrocelect non può essere fornito In alcuni casi è possibile che i condrociti originari del paziente non si possano espandere in coltura o che i criteri di rilascio del prodotto non risultino soddisfatti a causa di una biopsia di bassa qualità, delle caratteristiche del paziente o di difetti di produzione. Può quindi accadere che Chondrocelect non possa essere consegnato al chirurgo. Quest'ultimo sarà informato il prima possibile per permettergli di selezionare un trattamento alternativo per il paziente.

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04.5 Interazioni - Inizio Pagina.

Le colle di fibrina sono usate di routine nelle procedure ACI per sigillare i margini esterni e migliorare l'impermeabilità nel comparto della membrana biologica usata per coprire la lesione. I prodotti sigillanti a base di fibrina presentano differenze significative per quanto riguarda la composizione quantitativa e qualitativa. Sono stati eseguiti studi di interazione in vitro con una colla di fibrina disponibile in commercio contenente aprotinina (un inibitore della fibrinolisi di origine bovina). Gli studi hanno dimostrato che l'uso di questo tipo di sigillante a base di fibrina in associazione con Chondrocelect è sicuro. Non sono stati eseguiti studi di interazione su altri tipi di colla di fibrina. Tuttavia l'uso di un altro tipo di colla di fibrina in concomitanza con un inibitore sintetico della fibrinolisi (acido tranexamico) nello studio clinico cardine non ha rivelato alcun segnale di rischio.

Gli antidolorifici devono essere utilizzati secondo le indicazioni del chirurgo responsabile.

04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina.

Per cellule autologhe di cartilagine non sono disponibili dati clinici su gravidanze esposte. Gli studi convenzionali di tossicità della riproduzione e dello sviluppo non sono considerati pertinenti, data la natura e l'uso clinico a cui è destinata la terapia con cellule autologhe. Poiché Chondrocelect è usato per riparare una lesione della cartilagine del ginocchio ed è impiantato secondo la procedura ACI usando tecniche chirurgiche a cielo aperto, il prodotto non è indicato per donne gravide o che allattano.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina.

Poiché la procedura d'impianto prevede un intervento chirurgico, l'impianto con Chondrocelect altera notevolmente la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Durante la riabilitazione successiva al trattamento con Chondrocelect i pazienti devono fare riferimento al chirurgo responsabile e attenersi scrupolosamente alle sue istruzioni. Durante il periodo di riabilitazione possono essere imposte restrizioni alla guida di veicoli e all'uso di macchinari.

04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina.

In uno studio controllato randomizzato eseguito nella popolazione bersaglio, 51 pazienti sono stati trattati con Chondrocelect. Per assicurare l'impianto in questi pazienti è stato usato un lembo periostale. Si sono verificate reazioni avverse nel 78,4% dei soggetti in un periodo di follow-up postoperatorio di 36 mesi. Le reazioni avverse più comuni sono state artralgia (47,1%), ipertrofia cartilaginea (27,4%), crepitazione articolare (17,6%) e gonfiore articolare (13,7%). Le reazioni avverse riferite dai 370

pazienti inseriti in un programma di uso compassionevole sono simili a quelle segnalate nella popolazione bersaglio.

Si prevedeva che la maggior parte delle reazioni avverse riferite fossero correlate alla procedura chirurgica a cielo aperto. Le reazioni più frequentemente riferite immediatamente dopo l'intervento includono gonfiore articolare, artralgia e piressia. Queste reazioni erano generalmente di lieve entità e scomparivano nelle settimane successive all'intervento.

Le reazioni avverse riscontrate in pazienti trattati con Chondrocelect sono riportate nella tabella seguente. Per classificare gli effetti indesiderati in base alla loro frequenza sono state usate le seguenti categorie: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100 fino a <1/10), non comune (≥1/1,000 fino a <1/100). All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine di gravità decrescente.

Classificazione per sistema e organo Molto comune ≥1/10 Comune ≥1/100 fino a <1/10 Non comune ≥1/1 000 fino a <1/100
Disturbi psichiatrici Ansia
Patologie del sistema nervoso Neuropatia autonomica, sindrome da dolore regionale complesso, dolore alle estremità, neuropatia periferica, sincope, segno di Trendelenburg Iperestesia, emicrania, fotofobia, attacco ischemico transiente
Patologie vascolari Trombosi venosa profonda, ematoma, flebite superficiale Embolia grassa, tromboflebite
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Apnea Embolia polmonare
Patologie gastrointestinali Nausea
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Dolore in corrispondenza della cicatrice, deiscenza della ferita chirurgica, secrezione dalla ferita Cicatrice pruriginosa
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Artralgia, ipertrofia cartilaginea, crepitazione articolare, gonfiore articolare Artrofibrosi, restrizione del movimento articolare, effusione articolare, blocco articolare, artrite, artropatia, ciste ossea, gonfiore osseo, borsite, condropatia, esostosi, emartrosi, instabilità articolare, rigidità articolare, corpo libero nell'articolazione, diminuzione della mobilità, atrofia muscolare, osteoartrite, ciste sinoviale, sinovite, disturbo tendineo, tendinite Condromalacia, gonartrosi
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Inefficacia, disturbo dell'andatura, guarigione parziale, ipersensibilità nella sede dell'impianto, edema periferico, piressia Atrofia, fastidio, lesione granulomatosa
Indagini diagnostiche Artroscopia
Lesioni, intossicazioni e complicanze procedurali Complicazione dell'innesto, delaminazione dell'innesto, lesione cartilaginea, lesione, lesione articolare, reazione nella sede dell'intervento

Reazioni avverse di particolare interesse

Artrofibrosi

Nei pazienti reclutati nel programma di uso compassionevole è stata osservata una maggiore incidenza di artrofibrosi e riduzione del movimento articolare in un sottogruppo di soggetti con lesione patellare (8,2% e 13,1% rispettivamente) rispetto a soggetti con lesioni non patellari (0,6% e 2,6% rispettivamente).

Ipertrofia cartilaginea

Per sigillare la lesione nella maggioranza dei 370 pazienti inclusi nel programma per uso compassionevole è stata usata una membrana di collagene invece di un lembo periostale. Stando alla letteratura corrente, si può ridurre l'incidenza di ipertrofia della cartilagine usando una membrana di collagene anziché un lembo periostale per coprire la sede della lesione (Gooding et al., 2006; Niemeyer et al., 2008). Nei casi in cui per sigillare la sede della lesione è stata usata una membrana di collagene dopo l'applicazione di Chondrocelect, l'incidenza di ipertrofia della cartilagine è risultata pari a 1,8%, contro il 25% registrato nello studio randomizzato e controllato ordinario.

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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina.

Non sono stati riportati casi di sovradosaggio.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina.

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina.

Categoria farmacoterapeutica: {categoria}, codice ATC: {code} <non ancora assegnato>

Non sono stati eseguiti studi farmacodinamici convenzionali per Chondrocelect.

Efficacia clinica

L´efficacia di Chondrocelect è stata esaminata in uno studio multicentrico di fase III randomizzato econtrollato (TIG/ACT/01/2000), e nei primi due anni della sua fase di estensione durata 4 anni(TIG/ACT/01/2000EXT). Chondrocelect è stato messo a confronto con la tecnica di microfratturanella riparazione di lesioni sintomatiche cartilaginee singole di condili femorali del ginocchio.Cinquantun pazienti sono stati trattati con Chondrocelect e 61 pazienti sono stati sottoposti amicrofrattura. I criteri di inclusione nello studio sono stati soddisfatti da pazienti di età compresa tra18 e 50 anni che avevano subito una lesione sintomatica cartilaginea singola a carico dei condilifemorali con dimensioni tra 1 e 5 cm2. I pazienti potevano essere sia nuovi ad ogni forma ditrattamento oppure essere già stati sottoposti in precedenza ad artroscopia o altre procedure diriparazione chirurgica. Sono stati esclusi dallo studio pazienti con lesioni alla cartilagine del compartopatellofemorale (OCD), con profondità della lesione superiore a 0,5 cm, con precedente trapianto dimenisco e precedente mosaicoplastica o microfrattura nei 12 mesi antecedenti lo studio. I pazienti dovevano impegnarsi a partecipare attivamente a un rigido protocollo di riabilitazione e a unprogramma di follow-up.

Il tempo mediano trascorso dall´episodio della lesione al ginocchio era leggermente più lungo nelgruppo trattato con Chondrocelect che in quello sottoposto a microfrattura (2,0 anni contro 1,6 anni).Un maggior numero di pazienti nel gruppo trattato con Chondrocelect rispetto a quelli sottoposti amicrofrattura aveva avuto una precedente operazione al ginocchio (88% contro 77%). Nel gruppotrattato con Chondrocelect, il 77% dei pazienti presentava una lesione al condilo mediale e il 23% unalesione al condilo laterale.

L´esame istologico della biopsia eseguita a distanza di 12 mesi sull´area trattata ha evidenziato unmaggior grado di riparazione strutturale nel braccio trattato con Chondrocelect rispetto al bracciotrattato con microfrattura. Si è riscontrato un miglioramento continuo fino a 36 mesi nell´indicatore diesito clinico KOOS (Knee Injury and Osteoarthritis Outcome Score) per i due bracci del trattamento.Pur non avendo i risultati stimanti raggiunto una valenza statistica, il beneficio stimato è stato piùelevato nel gruppo Chondrocelect. In questo particolare punto temporale sono stati valutati 41 pazientinel braccio trattato con Chondrocelect e 49 nel braccio sottoposto a microfrattura. I pazienti in cuierano trascorsi meno di 3 anni dall´instaurarsi dei sintomi (n=27 nel braccio trattato conChondrocelect e n=32 nel braccio sottoposto a microfrattura) hanno tratto maggior beneficio daChondrocelect. Nei pazienti in cui era trascorso un tempo più lungo dall´instaurarsi dei sintomi non sisono manifestate differenze evidenti tra i 2 gruppi. �ˆ stato eseguito un reintervento sulla lesionetrattata per delaminazione dell´innesto o scollamento del periostio in 2 pazienti su 51 a 36 mesi didistanza dall´impianto con Chondrocelect rispetto a 7 pazienti su 61 sottoposti a microfrattura, con unquadro di riparazione della cartilagine generalmente insufficiente o inadeguato

I pazienti con lesioni più ampie di 5 cm² sono stati trattati unicamente nell´ambito di programmi peruso compassionevole. I dati sulla sicurezza ottenuti in questi pazienti non suscitano particolari motividi preoccupazione. Si prevede di raccogliere in futuro altri dati clinici in soggetti con lesioni dimaggiori dimensioni.Sedici pazienti sotto i 18 anni di età sono stati trattati con Chondrocelect nell´ambito di programmiper uso compassionevole. In questi pazienti non sono stati individuati segnali di rischio specifici. Se,in base alla valutazione del rapporto rischi/benefici da parte del chirurgo responsabile, si intendeconsiderare il trattamento di pazienti sotto i 18 anni di età, deve essere prestata particolare attenzionead assicurarsi che la piastra di crescita sia completamente chiusa.



 

05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina.

Il prodotto è destinato all'impianto locale. Per la natura e l'uso clinico cui è destinato Chondrocelect gli studi convenzionali su farmacocinetica, assorbimento, distribuzione, metabolismo ed eliminazione non sono pertinenti.

05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina.

Dati non clinici basati sull'impianto di cellule cartilaginee espanse in capre e topi non ha rivelato particolari rischi per l'uomo. Negli studi eseguiti su capre sono stati osservati leggeri segni di sinovite nella maggioranza degli animali, inclusi i controlli, a distanza di 10 settimane dopo l'intervento. L'infiammazione si è risolta col tempo e i parametri sono ritornati ai livelli base lasciando solo in alcuni animali segni molto leggeri e localizzati di sinovite. Nonostante si reputi che queste reazioni siano per lo più collegate all'intervento, non si può completamente escludere un possibile coinvolgimento dei condrociti espansi. In uno studio eseguito su pecore, la maggioranza degli animali ha mostrato una penetrazione delle cellule trapiantate nell'osso subcondrale; in due di questi casi si è osservata penetrazione completa del midollo osseo sottostante. Questo risultato potrebbe essere collegato all'incapacità di operare una graduale ripresa del carico in condizioni non supportanti le forze di carico nel periodo postoperatorio e non può quindi essere pienamente estrapolato in quanto tale da questi modelli alla situazione nell'uomo.

06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina.

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina.

Mezzo di coltura Dulbecco modificato (DMEM) (contenente amminoacidi, vitamine, sali e carboidrati).

06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina.

In assenza di studi di compatibilità, questo medicinale non deve essere miscelato con altri prodotti.

06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina.

48 ore.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina.

Conservare a temperatura compresa tra 15°C e 25°C. Non refrigerare o congelare. Tenere il flaconcino o i flaconcini nel tubo falcon dentro il contenitore esterno con tappo di plastica a vite per proteggere il medicinale dalla luce e dalla contaminazione di batteri/funghi. Non esporre a irradiazione radioattiva (raggi X).

06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina.

Chondrocelect è fornito sotto forma di dose per un trattamento singolo (tubo falcon), contenuta in un numero di flaconcini di vetro tipo I da 1 ml compreso tra 1 e 3. Ogni flaconcino contiene 0,4 ml di una sospensione di cellule autologhe di cartilagine umana ed è chiuso da un tappo di clorobutile e da un sigillo di alluminio. I flaconcini sono posti in un tubo falcon sterile con tappo di plastica a vite. Il tubo falcon è collocato in un contenitore con tappo di plastica a vite assieme a materiale chirurgico (una siringa sterile da 1 ml, un catetere intravenoso 18G, due pezzi di materiale da sutura in Vicryl 6.0) e un apparecchio di monitoraggio della temperatura.

06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina.

Chondrocelect è destinato esclusivamente ad uso autologo. Prima di eseguire l'impianto occorre controllare che il nome del paziente corrisponda ai dati identificativi del paziente/donatore sui documenti della fornitura e sul flaconcino del prodotto.

Prima della somministrazione, Chondrocelect deve essere risospeso dando dei colpetti leggeri al flaconcino per riportare le cellule in sospensione.

Chondrocelect non deve essere sterilizzato. Se il flaconcino di Chondrocelect è danneggiato o la sua sterilità è stata compromessa, il prodotto non deve essere usato e deve essere restituito a TiGenix.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina.

TiGenix NV
Romeinse straat 12/2
B-3001 LEUVEN
Belgio

08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina.

09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina.

10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina.