Cicladol 20Mg
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina.

CICLADOL 20 mg compresse

CICLADOL 20 mg compresse effervescenti

CICLADOL 20 mg granulato per soluzione orale

CICLADOL 20 mg supposte

02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina.

Compresse

Una compressa contiene:

Piroxicam-β-ciclodestrina mg 191.2 (pari a piroxicam mg 20).

Compresse effervescenti

Una compressa effervescente contiene:

Piroxicam-β-ciclodestrina mg 191.2 (pari a piroxicam mg 20).

Granulato per soluzione orale

Una bustina bipartita di granulato contiene:

Piroxicam-�Ÿ-ciclodestrina mg 191.2 (pari a piroxicam mg 20).

Supposte

Una supposta contiene:

Piroxicam-�Ÿ-ciclodestrina mg 191.2 (pari a piroxicam mg 20).

Per gli eccipienti, vedere 6.1

03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina.

Compresse, compresse effervescenti, granulato per soluzione orale, supposte.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina.

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina.

Piroxicam è indicato per il trattamento sintomatico di osteoartrosi, artrite reumatoide o spondilite

anchilosante. A causa del suo profilo di sicurezza piroxicam non è un FANS di prima

scelta (vedere par. 4.2, 4.3 e 4.4). La decisione di prescrivere piroxicam deve essere basata

su una valutazione dei rischi globali del singolo paziente (vedere par. 4.3 e 4.4).


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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina.

La prescrizione di piroxicam deve essere iniziata da un medico esperto nella diagnosi e nel

trattamento di pazienti con malattie reumatiche infiammatorie o degenerative.

La dose massima giornaliera raccomandata è 20 mg.

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della più bassa dose efficace

per la più breve durata possibile del trattamento che occorre per controllare i sintomi. Il

beneficio e la tollerabilità del trattamento devono essere rivalutati entro 14 giorni. Se è

necessario proseguire il trattamento, quest'ultimo deve essere associato ad una

rivalutazione frequente.

Poiché l'impiego di piroxicam ha mostrato di essere associato ad un aumento del rischio di

complicazioni a carico del tratto gastrointestinale, l'eventuale necessità di una terapia

combinata con agenti gastro-protettori (ad es. misoprostolo o inibitori di pompa protonica)

deve essere attentamente valutata, in particolare in pazienti anziani.

Il dosaggio e le indicazioni nei bambini non sono stati ancora stabiliti.

Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico

che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.

Compresse e bustine: 1 compressa o 1 compressa effervescente o 1 bustina a dose intera

(20 mg) al giorno.

Supposte: una supposta da 20 mg al giorno.

Istruzioni per l'uso:

Compresse - Per dividere la compressa, occorre porla su una superficie piana con l'incisione

mediana rivolta verso l'alto. Con una leggera pressione del pollice, la compressa si

spezza in due parti uguali.

Compresse effervescenti - Sciogliere completamente la compressa effervescente in un

bicchiere d'acqua.

Bustine - Aprendo la bustina lungo la linea indicata "meta' dose" si ottiene una dose di 10

mg. Aprendo la bustina lungo la linea indicata "dose intera" si ottiene una dose di 20 mg.

04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina.

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Precedenti anamnestici di ulcera, emorragia o perforazione gastrointestinale.

Pregressi disturbi gastrointestinali che predispongono a disturbi emorragici quali colite ulcerosa,

morbo di Crohn, tumore gastrointestinale o diverticolite.

Pazienti con ulcera peptica attiva, disturbi infiammatori gastrointestinali o sanguinamento

gastrointestinale.

Pazienti con gastriti, dispepsie, gravi disturbi epatici e renali, moderata o severa insufficienza

cardiaca, grave ipertensione, alterazioni ematiche gravi, diatesi emorragica

Uso concomitante di altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2 ed acido acetilsalicilico,

somministrati a dosi analgesiche.

Uso concomitante di anticoagulanti.

Storia di gravi reazioni allergiche da farmaco di qualsiasi tipo, in particolare reazioni cutanee

come eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, epidermolisi necrotica.

Precedenti reazioni cutanee (indipendentemente dalla gravità) al piroxicam, ad altri

FANS e ad altri medicinali.

Gravidanza accertata o presunta, durante l'allattamento e nei bambini (vedere 4.6).

Esiste la possibilita' di sensibilita' crociata con acido acetilsalicilico o altri farmaci antiinfiammatori

non steroidei. Il prodotto non deve essere somministrato ai pazienti nei quali l'acido

acetilsalicilico o altri farmaci antiinfiammatori non steroidei provochino sintomi di asma,

rinite, poliposi nasale, angioedema, orticaria.

Le formulazioni in compresse effervescenti ed in bustine contengono aspartame come

dolcificante e pertanto ne e' controindicato l'uso nei casi di fenilchetonuria.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina.

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose più bassa efficace

per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi.

Il beneficio clinico e la tollerabilità del trattamento devono essere rivalutati periodicamente

ed il trattamento deve essere interrotto immediatamente alla comparsa dei primi segni di

reazioni cutanee o di eventi gastrointestinali importanti.

Effetti gastrointestinali (GI), rischio di ulcerazione, sanguinamento e perforazione gastrointestinale

I FANS incluso piroxicam, possono causare gravi eventi gastrointestinali inclusi sanguinamento,

ulcerazione e perforazione dello stomaco, dell'intestino tenue o del colon, che

possono essere fatali. Questi gravi eventi avversi possono verificarsi in qualsiasi momento,

con o senza sintomi premonitori, in pazienti in trattamento con i FANS.

L'esposizione, sia di breve che di lunga durata, ai FANS comporta un aumento del rischio di

gravi eventi GI. Le evidenze provenienti dagli studi osservazionali suggeriscono che piroxicam,

rispetto agli altri FANS, può essere associato ad un elevato rischio di grave tossicità

gastrointestinale.

I pazienti con fattori di rischio significativi per gravi eventi GI devono essere trattati con piroxicam

solo dopo attenta valutazione (vedere par. 4.3 ed il par. qui di seguito riportato).

L'eventuale necessità di una terapia combinata con agenti gastro-protettori (ad es. misoprostolo

o inibitori di pompa protonica) deve essere valutata con attenzione (vedere par. 4.2).

Gravi complicazioni gastrointestinali

Identificazione dei soggetti a rischio

Il rischio di sviluppare gravi complicazioni gastrointestinali aumenta con l'età. Un'età

superiore a 70 anni è associata ad un elevato rischio di complicazioni. La somministrazione

a pazienti di età superiore ad 80 anni deve essere evitata.

I pazienti in trattamento concomitante con corticosteroidi per via orale, inibitori selettivi del

reuptake della serotonina (SSRI) anticoagulanti come warfarin o antiaggreganti piastrinici,

come acido acetilsalicilico a bassi dosaggi, hanno un maggiore rischio di gravi complicazioni

gastrointestinali (vedere di seguito e par. 4.5). Come con altri FANS, l'uso di piroxicam in

associazione ad agenti gastro-protettori (per es. misoprostolo o inibitori della pompa

protonica) deve essere preso in considerazione in questi pazienti a rischio.

I pazienti ed i medici devono prestare attenzione ai segni e sintomi di ulcera e/o sanguinamenti

gastrointestinali durante il trattamento con piroxicam. Ai pazienti deve essere chiesto

di segnalare qualsiasi nuovo o insolito sintomo addominale che dovesse verificarsi durante il

trattamento. Se nel corso del trattamento si sospetta una complicazione gastrointestinale,

l'uso di piroxicam deve essere interrotto immediatamente e deve essere presa in considerazione

un'ulteriore valutazione clinica ed un trattamento alternativo.

Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari

Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi

positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia poiché in associazione

al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema.

Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di alcuni FANS (specialmente ad

alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento

del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). Non ci sono dati

sufficienti per escludere un rischio simile per piroxicam.

I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica

accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolari devono essere

trattati con piroxicam soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono

essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio

per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo).

Il piroxicam diminuisce il potere aggregante piastrinico ed allunga il tempo di coagulazione;

tale caratteristica deve essere considerata qualora si effettuino esami ematologici e qualora

un paziente sia in trattamento con altre sostanze inibenti l'aggregazione piastrinica.

I pazienti nei quali la funzionalità renale risulti alterata devono essere periodicamente monitorati

in quanto in questi pazienti l'inibizione della sintesi delle prostaglandine causata dal piroxicam

può comportare una grave diminuzione della perfusione renale che può esitare in insufficienza

renale acuta. Al riguardo, i pazienti anziani e quelli in terapia diuretica sono da considerare a

rischio.

Cautela deve essere pure adottata nel trattamento di pazienti con ridotta funzionalità epatica.

Anche per questi è consigliabile ricorrere al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di

laboratorio specialmente in caso di trattamento prolungato.

Per l'interazione del farmaco con il metabolismo dell'acido arachidonico, in asmatici e soggetti

predisposti possono insorgere crisi di broncospasmo ed eventualmente shock ed altri fenomeni

allergici.

Essendosi rilevate alterazioni oculari nel corso di terapie con FANS si raccomanda, in caso di

trattamenti prolungati, di effettuare periodici controlli oftalmologici. E' consigliabile, inoltre,

controllare frequentemente il tasso glicemico nei pazienti diabetici e il tempo di protrombina nei

soggetti che effettuano un concomitante trattamento anticoagulante con derivati dicumarolici.

Reazioni cutanee

Gravi reazioni cutanee, alcune delle quali fatali, tra cui dermatiti esfoliative, sindrome di Stevens-

Johnson e epidermolisi necrotica sono state segnalate molto raramente in associazione

all'uso dei FANS (vedere par. 4.8). Le evidenze provenienti dagli studi osservazionali

suggeriscono che piroxicam, rispetto agli altri FANS non-oxicam, può essere associato ad

un rischio più elevato di gravi reazioni cutanee. I pazienti sembrano essere maggiormente a

rischio per queste reazioni nelle fasi iniziali del trattamento, dal momento che la maggior

parte dei casi si verifica entro il primo mese di trattamento. Il trattamento con piroxicam deve

essere interrotto alla comparsa dei primi segni di eruzione cutanea, lesioni a livello delle mucose

o di qualsiasi altro segno di ipersensibilità.

L'uso di piroxicam, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e

della cicloossigenasi, è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza.

La somministrazione di piroxicam dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno

problemi di fertilità o che sono sottoposte ad indagini sulla fertilità.

Le formulazioni in compresse e in compresse effervescenti contengono lattosio: i pazienti

affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi di Lapp o da

malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

La formulazione in bustine contiene sorbitolo: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di

intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.

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04.5 Interazioni - Inizio Pagina.

Acido acetilsalicilico o altri FANS. Come con altri FANS, l'uso di piroxicam insieme all'acido

acetilsalicilico o ad altri FANS, incluse le altre formulazioni di piroxicam, deve essere evitato

poiché i dati disponibili non consentono di dimostrare che queste combinazioni producono

un miglioramento maggiore di quello ottenuto con piroxicam da solo; inoltre, la possibilità di

comparsa di reazioni avverse è aumentata (vedere paragrafo 4.4.). Gli studi nell'uomo

hanno dimostrato che l'uso concomitante di piroxicam e acido acetilsalicilico riduce la

concentrazione plasmatica di piroxicam di circa l'80% del valore abituale.

Piroxicam interagisce con acido acetilsalicilico, con altre sostanze antiinfiammatorie non steroidee

e con sostanze che inibiscono l'aggregazione piastrinica (vedere 4.3 e 4.4).

Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcera o sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo

04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina.

Piroxicam è controindicato durante la gravidanza, accertata o presunta, e l'allattamento.

Gravidanza

L'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o

lo sviluppo embrio/fetale.

Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione

cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine

nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava

da meno dell'1%, fino a circa l'1,5 %. E' stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la

durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine

ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità

embrione-fetale.

Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è

stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle

prostaglandine, durante il periodo organogenetico.

Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono

esporre il feto a :

- tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione

polmonare);

- disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamniosi;

la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:

- possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che

può occorrere anche a dosi molto basse;

- inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina.

Piroxicam puo' modificare lo stato di vigilanza in modo tale da compromettere la guida di

autoveicoli e l'impegno in attivita' che richiedono prontezza di riflessi.

04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina.

Gastrointestinali: gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale.

Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte

fatale, in particolare negli anziani (vedi sezione 4.4).

Dopo somministrazione di piroxicam sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza,

costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione

di colite e morbo di Crohn (vedi sezione 4.4).

Meno frequentemente sono state osservate gastriti.

Ci sono i presupposti perché CICLADOL risulti meglio tollerato a livello gastrointestinale rispetto

al piroxicam non complessato; la minor persistenza del principio attivo nel lume gastrointestinale

riduce, infatti, il rischio di irritazioni da contatto.

In associazione al trattamento con FANS sono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza

cardiaca.

Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di alcuni FANS (specialmente ad

alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento

del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus) (vedere Sezione

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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina.

Sintomi: i sintomi più indicativi di sovradosaggio sono cefalea, vomito, sonnolenza, vertigini e

sincope.

In caso di sovradosaggio è indicata una terapia sintomatica di sostegno.

Sebbene non siano stati effettuati studi finora, l'emodialisi non è probabilmente utile per facilitare

l'eliminazione del piroxicam, poiché il farmaco è caratterizzato da un elevato legame con le

proteine plasmatiche.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina.

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina.

Categoria farmacoterapeutica: Antinfiammatori/antireumatici non steroidei

Codice ATC: M01AC01

Il piroxicam, appartenente alla classe delle carbossiamidi-N-eterocicliche benzotiaziniche, è il

primo composto di una nuova classe di FANS, gli oxicam. Il piroxicam esplica attività

antiinfiammatoria, analgesica ed antipiretica, azioni farmacologiche simili a quelle degli altri

antiinfiammatori non steroidei. Studi animali hanno dimostrato che piroxicam influenza la

migrazione delle cellule ai siti di infiammazione. Come altri FANS, piroxicam interferisce con la

sintesi di prostaglandine inibendo la cicloossigenasi. A differenza dell'indometacina, piroxicam è

un inibitore reversibile della sintesi di prostaglandine. In uno studio condotto su 9 pazienti con

artrite reumatoide attiva, piroxicam (20 mg/die per 15 giorni) ha rimostrato di abbassare in

maniera marcata la funzione delle cellule polimorfonucleate (PMN), la produzione di anioni

superossido nel sangue periferico e nel liquido sinoviale e la concentrazione di PMN e PMN

elastasi nel liquido sinoviale. La modulazione delle risposte dei PMN può contribuire all'azione

antinfiammatoria del piroxicam.

CICLADOL e' una nuova formulazione di piroxicam nella quale il composto attivo si trova

complessato con �Ÿ-ciclodestrina.

La �Ÿ-ciclodestrina, un oligosaccaride ciclico derivante dalla idrolisi enzimatica dell'amido

comune, grazie alla particolare struttura chimica di cui e' dotata, puo' formare complessi di

inclusione ("incapsulazione molecolare") con vari farmaci, migliorandone le caratteristiche

di solubilita', stabilita' e biodisponibilita'.

Piroxicam-�Ÿ-ciclodestrina e' risultato dotato di elevata solubilita' in acqua e di un assorbimento

piu' rapido rispetto a piroxicam dopo somministrazione orale e rettale.

La migliore solubilita' porta ad un rapido incremento dei livelli plasmatici di piroxicam e ad

un precoce raggiungimento del valore di picco che si estrinseca clinicamente con una piu'

rapida insorgenza ed una maggior intensita' dell'effetto antalgico ed antiflogistico.

Immodificato rispetto a piroxicam risulta invece nel CICLADOL il protratto tempo di emivita

plasmatica, che rende possibile la somministrazione di un'unica dose giornaliera.

CICLADOL, grazie alle sue proprieta' farmacodinamiche e farmacocinetiche, si rivela

idoneo nel trattamento di affezioni di natura reumatica e/o flogistica con marcata

componente algica, tale da compromettere seriamente le condizioni generali e la normale

attivita' dei pazienti e nelle quali si riveli necessario un intervento terapeutico di rapida ed

intensa efficacia.

Nel test dell'edema plantare da carragenina, CICLADOL ha presentato una attivita' antiinfiammatoria

piu' precoce rispetto a quella del piroxicam; nelle prime ore dalla somministrazione,

infatti, CICLADOL e' risultato 2-3 volte piu' attivo del piroxicam sia per via orale che

per via rettale.

L'attivita' analgesica e' stata studiata nel topo, per via orale, nel test di convulsioni da fenilchinone;

dopo 5 minuti dal trattamento, con CICLADOL e' stato ottenuto il 99% e con piroxicam

il 78% del massimo effetto inibitorio. L'attivita' si e' mantenuta costante, per entrambi i

preparati, nelle due ore successive al trattamento.

I valori di indice terapeutico per CICLADOL e piroxicam sono stati calcolati sulla base dei

raffronti tra gli effetti antiinfiammatori, valutati nel ratto mediante il test dell'edema plantare

da carragenina, e quelli gastrolesivi osservati nella stessa specie animale.

CICLADOL per via orale e' risultato possedere un indice terapeutico 2.65 volte maggiore

rispetto a piroxicam orale; l'indice terapeutico di CICLADOL per via rettale e' risultato 2.31

volte superiore rispetto allo stesso CICLADOL per via orale.

Il miglioramento della tollerabilita' gastrointestinale di CICLADOL e' stato confermato nell'uomo

da tre studi controllati in doppio-cieco in cui la presenza di sangue nelle feci e' stata

valutata mediante la tecnica degli eritrociti marcati con 51Cr. In tutti gli studi la durata del

trattamento e' stata di 28 giorni. Due studi hanno dimostrato una significativamente minore

perdita di sangue nelle feci con CICLADOL verso la fine del periodo di studio di 4

settimane, mentre nel terzo studio e' stato osservato un trend analogo.

In un ulteriore studio e' stato effettuato un confronto della tollerabilita' gastrica di

CICLADOL, piroxicam, indometacina e placebo dopo somministrazione per un arco di 14

giorni: e' stata anche valutata la differenza di potenziale a livello della parete gastrica (GPD

max). CICLADOL ha prodotto minori effetti su questo parametro di piroxicam e

indometacina con una correlazione positiva tra GPD max e risultati all'esame endoscopico.

CICLADOL presenta, pertanto, un piu' favorevole rapporto tra attivita' farmacodinamica e

gastrotossicita', rispetto al piroxicam.

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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina.

Per somministrazione orale o rettale di CICLADOL viene assorbita in circolo la sola sostanza

attiva (piroxicam) e non il complesso come tale.

Nel volontario sano, con CICLADOL e' stato osservato, rispetto ad una equidose di piroxicam

(20 mg), un notevole anticipo nella comparsa del picco plasmatico di piroxicam (entro

30'-60' rispetto al tempo medio di 2 ore osservato con piroxicam non complessato, per via

orale, ed entro 2 ore, rispetto alle 6-7 ore del piroxicam tal quale, per via rettale). I parametri

di eliminazione, Kel e tempo di emivita, non presentano variazioni rispetto ai valori del piroxicam,

in quanto la complessazione con �Ÿ-ciclodestrina influisce solamente sulla cinetica di

assorbimento ma non su quella di eliminazione.

L'escrezione urinaria di principio attivo nell'arco delle 72 ore e' risultata, per tutte le formulazioni

di CICLADOL e per il piroxicam tal quale, pari a circa il 10% della dose somministrata.

La �Ÿ-ciclodestrina come tale dopo somministrazione orale del complesso non e' stata rintracciata

ne' nel plasma ne' nelle urine. La β-ciclodestrina viene metabolizzata nel colon da

parte della microflora batterica in destrine lineari, maltosio e glucosio.

05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina.

I dati non-clinici rivelano che non vi sono particolari rischi per l'uomo, sulla base di studi

convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità con dose ripetuta, genotossicità, potenziale

carcinogenico e tossicità riproduttiva.

Come per le altre sostanze che inibiscono la sintesi delle prostaglandine, anche il piroxicam

aumenta l'incidenza di distocie e di parti post-termine in animali quando la somministrazione

della sostanza perdura durante la gravidanza. La somministrazione di FANS a ratte gravide può

determinare la costrizione del dotto arterioso fetale. Inoltre nell'ultimo trimestre di gravidanza

aumenta la tossicità a livello gastroduodenale.

Negli studi non-clinici sono stati osservati alcuni effetti quali lesioni gastrointestinali e necrosi

papillare renale, rilevati alla dose massima impiegata, che risulta maggiore di circa 60 volte della

dose indicata per l'uomo.

Tale esposizione al piroxicam è quindi considerata sufficientemente in eccesso alla massima

esposizione nell'uomo, indicando una scarsa rilevanza di tali effetti per l'uso clinico del farmaco.

06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina.

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina.

Compresse: Lattosio, Crospovidone, Sodio carbossimetilamido, Silice colloidale anidra, Amido

modificato, Magnesio stearato.

Compresse effervescenti: Lattosio monoidrato, Glicina sodio carbonato, Acido fumarico,

Aspartame, Macrogol 6000, Aroma di limone.

Granulato per soluzione orale: Sorbitolo, Aroma di agrumi, Aspartame, Silice colloidale

anidra.

Supposte: Silice colloidale anidra, Gliceridi semisintetici solidi.

06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina.

Non note.

06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina.

Compresse, bustine, supposte: 3 anni.

Compresse effervescenti: 2 anni.

Il periodo di validita' indicato si riferisce al prodotto in confezionamento integro,

correttamente conservato.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina.

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.

06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina.

Compresse - Confezione interna: compresse in blister di accoppiato PVC/PVDC chiuso

con Al/PVDC. Confezione esterna: astuccio in cartoncino stampato.

Compresse effervescenti - Confezione interna: strip in Al/PE. Confezione esterna:

astuccio in cartoncino stampato.

Bustine - Confezione interna: bustine termosaldabili in carta collata ad Al accoppiato a polietilene

a bassa densita' (LDPE) con setto di separazione e pretaglio. Confezione esterna:

astuccio in cartoncino stampato.

Supposte - Confezione interna: supposte in alveoli di PVC/PE. Confezione esterna: astuccio

in cartoncino stampato.

Astuccio di 6 compresse 20 mg

Astuccio di 10 compresse 20 mg

Astuccio di 30 compresse 20 mg

Astuccio di 6 compresse effervescenti 20 mg

Astuccio di 10 compresse effervescenti 20 mg

Astuccio di 20 compresse effervescenti 20 mg

Astuccio di 30 compresse effervescenti 20 mg

Astuccio di 20 bustine bipartite 20 mg

Astuccio di 10 supposte 20 mg

�ˆ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.

06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in

conformità alla normativa locale vigente.

07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina.

MASTER PHARMA S.r.l., Via G. Chiesi 1 - Parma

Concessionario per la vendita:ROTTAPHARM S.p.A., Galleria Unione, 5 - Milano

08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina.

CICLADOL 20 mg compresse - 6 compresse: 026447110

CICLADOL 20 mg compresse - 10 compresse: 026447122

CICLADOL 20 mg compresse - 30 compresse: 026447058

CICLADOL 20 mg compresse effervescenti - 6 compresse effervescenti: 026447072

CICLADOL 20 mg compresse effervescenti - 10 compresse effervescenti: 026447084

CICLADOL 20 mg compresse effervescenti - 20 compresse effervescenti: 026447096

CICLADOL 20 mg compresse effervescenti - 30 compresse effervescenti: 026447108

CICLADOL 20 mg granulato per soluzione orale - 20 bustine bipartite: 026447033

CICLADOL 20 mg supposte - 10 supposte: 026447045

09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina.

30 Compresse - Bustine bipartite - Supposte: 27/07/1987

6 e 10 Compresse:15/11/1999

Compresse effervescenti: 22/12/1999

10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina.

Febbraio 2008