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CICLADOL 20 mg compresse
CICLADOL 20 mg compresse effervescenti
CICLADOL 20 mg granulato per soluzione orale
CICLADOL 20 mg supposte
Compresse
Una compressa contiene:
Piroxicam-β-ciclodestrina mg 191.2 (pari a piroxicam mg 20).
Compresse effervescenti
Una compressa effervescente contiene:
Piroxicam-β-ciclodestrina mg 191.2 (pari a piroxicam mg 20).
Granulato per soluzione orale
Una bustina bipartita di granulato contiene:
Piroxicam-�Ÿ-ciclodestrina mg 191.2 (pari a piroxicam mg 20).
Supposte
Una supposta contiene:
Piroxicam-�Ÿ-ciclodestrina mg 191.2 (pari a piroxicam mg 20).
Per gli eccipienti, vedere 6.1
Compresse, compresse effervescenti, granulato per soluzione orale, supposte.
Piroxicam è indicato per il trattamento sintomatico di osteoartrosi, artrite reumatoide o spondilite
anchilosante. A causa del suo profilo di sicurezza piroxicam non è un FANS di prima
scelta (vedere par. 4.2, 4.3 e 4.4). La decisione di prescrivere piroxicam deve essere basata
su una valutazione dei rischi globali del singolo paziente (vedere par. 4.3 e 4.4).
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La prescrizione di piroxicam deve essere iniziata da un medico esperto nella diagnosi e nel
trattamento di pazienti con malattie reumatiche infiammatorie o degenerative.
La dose massima giornaliera raccomandata è 20 mg.
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della più bassa dose efficace
per la più breve durata possibile del trattamento che occorre per controllare i sintomi. Il
beneficio e la tollerabilità del trattamento devono essere rivalutati entro 14 giorni. Se è
necessario proseguire il trattamento, quest'ultimo deve essere associato ad una
rivalutazione frequente.
Poiché l'impiego di piroxicam ha mostrato di essere associato ad un aumento del rischio di
complicazioni a carico del tratto gastrointestinale, l'eventuale necessità di una terapia
combinata con agenti gastro-protettori (ad es. misoprostolo o inibitori di pompa protonica)
deve essere attentamente valutata, in particolare in pazienti anziani.
Il dosaggio e le indicazioni nei bambini non sono stati ancora stabiliti.
Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico
che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.
Compresse e bustine: 1 compressa o 1 compressa effervescente o 1 bustina a dose intera
(20 mg) al giorno.
Supposte: una supposta da 20 mg al giorno.
Istruzioni per l'uso:
Compresse - Per dividere la compressa, occorre porla su una superficie piana con l'incisione
mediana rivolta verso l'alto. Con una leggera pressione del pollice, la compressa si
spezza in due parti uguali.
Compresse effervescenti - Sciogliere completamente la compressa effervescente in un
bicchiere d'acqua.
Bustine - Aprendo la bustina lungo la linea indicata "meta' dose" si ottiene una dose di 10
mg. Aprendo la bustina lungo la linea indicata "dose intera" si ottiene una dose di 20 mg.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Precedenti anamnestici di ulcera, emorragia o perforazione gastrointestinale.
Pregressi disturbi gastrointestinali che predispongono a disturbi emorragici quali colite ulcerosa,
morbo di Crohn, tumore gastrointestinale o diverticolite.
Pazienti con ulcera peptica attiva, disturbi infiammatori gastrointestinali o sanguinamento
gastrointestinale.
Pazienti con gastriti, dispepsie, gravi disturbi epatici e renali, moderata o severa insufficienza
cardiaca, grave ipertensione, alterazioni ematiche gravi, diatesi emorragica
Uso concomitante di altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2 ed acido acetilsalicilico,
somministrati a dosi analgesiche.
Uso concomitante di anticoagulanti.
Storia di gravi reazioni allergiche da farmaco di qualsiasi tipo, in particolare reazioni cutanee
come eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, epidermolisi necrotica.
Precedenti reazioni cutanee (indipendentemente dalla gravità) al piroxicam, ad altri
FANS e ad altri medicinali.
Gravidanza accertata o presunta, durante l'allattamento e nei bambini (vedere 4.6).
Esiste la possibilita' di sensibilita' crociata con acido acetilsalicilico o altri farmaci antiinfiammatori
non steroidei. Il prodotto non deve essere somministrato ai pazienti nei quali l'acido
acetilsalicilico o altri farmaci antiinfiammatori non steroidei provochino sintomi di asma,
rinite, poliposi nasale, angioedema, orticaria.
Le formulazioni in compresse effervescenti ed in bustine contengono aspartame come
dolcificante e pertanto ne e' controindicato l'uso nei casi di fenilchetonuria.
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della dose più bassa efficace
per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi.
Il beneficio clinico e la tollerabilità del trattamento devono essere rivalutati periodicamente
ed il trattamento deve essere interrotto immediatamente alla comparsa dei primi segni di
reazioni cutanee o di eventi gastrointestinali importanti.
Effetti gastrointestinali (GI), rischio di ulcerazione, sanguinamento e perforazione gastrointestinale
I FANS incluso piroxicam, possono causare gravi eventi gastrointestinali inclusi sanguinamento,
ulcerazione e perforazione dello stomaco, dell'intestino tenue o del colon, che
possono essere fatali. Questi gravi eventi avversi possono verificarsi in qualsiasi momento,
con o senza sintomi premonitori, in pazienti in trattamento con i FANS.
L'esposizione, sia di breve che di lunga durata, ai FANS comporta un aumento del rischio di
gravi eventi GI. Le evidenze provenienti dagli studi osservazionali suggeriscono che piroxicam,
rispetto agli altri FANS, può essere associato ad un elevato rischio di grave tossicità
gastrointestinale.
I pazienti con fattori di rischio significativi per gravi eventi GI devono essere trattati con piroxicam
solo dopo attenta valutazione (vedere par. 4.3 ed il par. qui di seguito riportato).
L'eventuale necessità di una terapia combinata con agenti gastro-protettori (ad es. misoprostolo
o inibitori di pompa protonica) deve essere valutata con attenzione (vedere par. 4.2).
Gravi complicazioni gastrointestinali
Identificazione dei soggetti a rischio
Il rischio di sviluppare gravi complicazioni gastrointestinali aumenta con l'età. Un'età
superiore a 70 anni è associata ad un elevato rischio di complicazioni. La somministrazione
a pazienti di età superiore ad 80 anni deve essere evitata.
I pazienti in trattamento concomitante con corticosteroidi per via orale, inibitori selettivi del
reuptake della serotonina (SSRI) anticoagulanti come warfarin o antiaggreganti piastrinici,
come acido acetilsalicilico a bassi dosaggi, hanno un maggiore rischio di gravi complicazioni
gastrointestinali (vedere di seguito e par. 4.5). Come con altri FANS, l'uso di piroxicam in
associazione ad agenti gastro-protettori (per es. misoprostolo o inibitori della pompa
protonica) deve essere preso in considerazione in questi pazienti a rischio.
I pazienti ed i medici devono prestare attenzione ai segni e sintomi di ulcera e/o sanguinamenti
gastrointestinali durante il trattamento con piroxicam. Ai pazienti deve essere chiesto
di segnalare qualsiasi nuovo o insolito sintomo addominale che dovesse verificarsi durante il
trattamento. Se nel corso del trattamento si sospetta una complicazione gastrointestinale,
l'uso di piroxicam deve essere interrotto immediatamente e deve essere presa in considerazione
un'ulteriore valutazione clinica ed un trattamento alternativo.
Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari
Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi
positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia poiché in associazione
al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema.
Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di alcuni FANS (specialmente ad
alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento
del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus). Non ci sono dati
sufficienti per escludere un rischio simile per piroxicam.
I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica
accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolari devono essere
trattati con piroxicam soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono
essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio
per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo).
Il piroxicam diminuisce il potere aggregante piastrinico ed allunga il tempo di coagulazione;
tale caratteristica deve essere considerata qualora si effettuino esami ematologici e qualora
un paziente sia in trattamento con altre sostanze inibenti l'aggregazione piastrinica.
I pazienti nei quali la funzionalità renale risulti alterata devono essere periodicamente monitorati
in quanto in questi pazienti l'inibizione della sintesi delle prostaglandine causata dal piroxicam
può comportare una grave diminuzione della perfusione renale che può esitare in insufficienza
renale acuta. Al riguardo, i pazienti anziani e quelli in terapia diuretica sono da considerare a
rischio.
Cautela deve essere pure adottata nel trattamento di pazienti con ridotta funzionalità epatica.
Anche per questi è consigliabile ricorrere al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di
laboratorio specialmente in caso di trattamento prolungato.
Per l'interazione del farmaco con il metabolismo dell'acido arachidonico, in asmatici e soggetti
predisposti possono insorgere crisi di broncospasmo ed eventualmente shock ed altri fenomeni
allergici.
Essendosi rilevate alterazioni oculari nel corso di terapie con FANS si raccomanda, in caso di
trattamenti prolungati, di effettuare periodici controlli oftalmologici. E' consigliabile, inoltre,
controllare frequentemente il tasso glicemico nei pazienti diabetici e il tempo di protrombina nei
soggetti che effettuano un concomitante trattamento anticoagulante con derivati dicumarolici.
Reazioni cutanee
Gravi reazioni cutanee, alcune delle quali fatali, tra cui dermatiti esfoliative, sindrome di Stevens-
Johnson e epidermolisi necrotica sono state segnalate molto raramente in associazione
all'uso dei FANS (vedere par. 4.8). Le evidenze provenienti dagli studi osservazionali
suggeriscono che piroxicam, rispetto agli altri FANS non-oxicam, può essere associato ad
un rischio più elevato di gravi reazioni cutanee. I pazienti sembrano essere maggiormente a
rischio per queste reazioni nelle fasi iniziali del trattamento, dal momento che la maggior
parte dei casi si verifica entro il primo mese di trattamento. Il trattamento con piroxicam deve
essere interrotto alla comparsa dei primi segni di eruzione cutanea, lesioni a livello delle mucose
o di qualsiasi altro segno di ipersensibilità.
L'uso di piroxicam, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e
della cicloossigenasi, è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza.
La somministrazione di piroxicam dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno
problemi di fertilità o che sono sottoposte ad indagini sulla fertilità.
Le formulazioni in compresse e in compresse effervescenti contengono lattosio: i pazienti
affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi di Lapp o da
malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
La formulazione in bustine contiene sorbitolo: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di
intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.
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Acido acetilsalicilico o altri FANS. Come con altri FANS, l'uso di piroxicam insieme all'acido
acetilsalicilico o ad altri FANS, incluse le altre formulazioni di piroxicam, deve essere evitato
poiché i dati disponibili non consentono di dimostrare che queste combinazioni producono
un miglioramento maggiore di quello ottenuto con piroxicam da solo; inoltre, la possibilità di
comparsa di reazioni avverse è aumentata (vedere paragrafo 4.4.). Gli studi nell'uomo
hanno dimostrato che l'uso concomitante di piroxicam e acido acetilsalicilico riduce la
concentrazione plasmatica di piroxicam di circa l'80% del valore abituale.
Piroxicam interagisce con acido acetilsalicilico, con altre sostanze antiinfiammatorie non steroidee
e con sostanze che inibiscono l'aggregazione piastrinica (vedere 4.3 e 4.4).
Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcera o sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo
Piroxicam è controindicato durante la gravidanza, accertata o presunta, e l'allattamento.
Gravidanza
L'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o
lo sviluppo embrio/fetale.
Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione
cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine
nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava
da meno dell'1%, fino a circa l'1,5 %. E' stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la
durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine
ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità
embrione-fetale.
Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è
stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle
prostaglandine, durante il periodo organogenetico.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono
esporre il feto a :
- tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione
polmonare);
- disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamniosi;
la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:
- possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che
può occorrere anche a dosi molto basse;
- inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
Piroxicam puo' modificare lo stato di vigilanza in modo tale da compromettere la guida di
autoveicoli e l'impegno in attivita' che richiedono prontezza di riflessi.
Gastrointestinali: gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale.
Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte
fatale, in particolare negli anziani (vedi sezione 4.4).
Dopo somministrazione di piroxicam sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza,
costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatiti ulcerative, esacerbazione
di colite e morbo di Crohn (vedi sezione 4.4).
Meno frequentemente sono state osservate gastriti.
Ci sono i presupposti perché CICLADOL risulti meglio tollerato a livello gastrointestinale rispetto
al piroxicam non complessato; la minor persistenza del principio attivo nel lume gastrointestinale
riduce, infatti, il rischio di irritazioni da contatto.
In associazione al trattamento con FANS sono stati riportati edema, ipertensione e insufficienza
cardiaca.
Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di alcuni FANS (specialmente ad
alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) può essere associato ad un modesto aumento
del rischio di eventi trombotici arteriosi (p.es. infarto del miocardio o ictus) (vedere Sezione
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Sintomi: i sintomi più indicativi di sovradosaggio sono cefalea, vomito, sonnolenza, vertigini e
sincope.
In caso di sovradosaggio è indicata una terapia sintomatica di sostegno.
Sebbene non siano stati effettuati studi finora, l'emodialisi non è probabilmente utile per facilitare
l'eliminazione del piroxicam, poiché il farmaco è caratterizzato da un elevato legame con le
proteine plasmatiche.
Categoria farmacoterapeutica: Antinfiammatori/antireumatici non steroidei
Codice ATC: M01AC01
Il piroxicam, appartenente alla classe delle carbossiamidi-N-eterocicliche benzotiaziniche, è il
primo composto di una nuova classe di FANS, gli oxicam. Il piroxicam esplica attività
antiinfiammatoria, analgesica ed antipiretica, azioni farmacologiche simili a quelle degli altri
antiinfiammatori non steroidei. Studi animali hanno dimostrato che piroxicam influenza la
migrazione delle cellule ai siti di infiammazione. Come altri FANS, piroxicam interferisce con la
sintesi di prostaglandine inibendo la cicloossigenasi. A differenza dell'indometacina, piroxicam è
un inibitore reversibile della sintesi di prostaglandine. In uno studio condotto su 9 pazienti con
artrite reumatoide attiva, piroxicam (20 mg/die per 15 giorni) ha rimostrato di abbassare in
maniera marcata la funzione delle cellule polimorfonucleate (PMN), la produzione di anioni
superossido nel sangue periferico e nel liquido sinoviale e la concentrazione di PMN e PMN
elastasi nel liquido sinoviale. La modulazione delle risposte dei PMN può contribuire all'azione
antinfiammatoria del piroxicam.
CICLADOL e' una nuova formulazione di piroxicam nella quale il composto attivo si trova
complessato con �Ÿ-ciclodestrina.
La �Ÿ-ciclodestrina, un oligosaccaride ciclico derivante dalla idrolisi enzimatica dell'amido
comune, grazie alla particolare struttura chimica di cui e' dotata, puo' formare complessi di
inclusione ("incapsulazione molecolare") con vari farmaci, migliorandone le caratteristiche
di solubilita', stabilita' e biodisponibilita'.
Piroxicam-�Ÿ-ciclodestrina e' risultato dotato di elevata solubilita' in acqua e di un assorbimento
piu' rapido rispetto a piroxicam dopo somministrazione orale e rettale.
La migliore solubilita' porta ad un rapido incremento dei livelli plasmatici di piroxicam e ad
un precoce raggiungimento del valore di picco che si estrinseca clinicamente con una piu'
rapida insorgenza ed una maggior intensita' dell'effetto antalgico ed antiflogistico.
Immodificato rispetto a piroxicam risulta invece nel CICLADOL il protratto tempo di emivita
plasmatica, che rende possibile la somministrazione di un'unica dose giornaliera.
CICLADOL, grazie alle sue proprieta' farmacodinamiche e farmacocinetiche, si rivela
idoneo nel trattamento di affezioni di natura reumatica e/o flogistica con marcata
componente algica, tale da compromettere seriamente le condizioni generali e la normale
attivita' dei pazienti e nelle quali si riveli necessario un intervento terapeutico di rapida ed
intensa efficacia.
Nel test dell'edema plantare da carragenina, CICLADOL ha presentato una attivita' antiinfiammatoria
piu' precoce rispetto a quella del piroxicam; nelle prime ore dalla somministrazione,
infatti, CICLADOL e' risultato 2-3 volte piu' attivo del piroxicam sia per via orale che
per via rettale.
L'attivita' analgesica e' stata studiata nel topo, per via orale, nel test di convulsioni da fenilchinone;
dopo 5 minuti dal trattamento, con CICLADOL e' stato ottenuto il 99% e con piroxicam
il 78% del massimo effetto inibitorio. L'attivita' si e' mantenuta costante, per entrambi i
preparati, nelle due ore successive al trattamento.
I valori di indice terapeutico per CICLADOL e piroxicam sono stati calcolati sulla base dei
raffronti tra gli effetti antiinfiammatori, valutati nel ratto mediante il test dell'edema plantare
da carragenina, e quelli gastrolesivi osservati nella stessa specie animale.
CICLADOL per via orale e' risultato possedere un indice terapeutico 2.65 volte maggiore
rispetto a piroxicam orale; l'indice terapeutico di CICLADOL per via rettale e' risultato 2.31
volte superiore rispetto allo stesso CICLADOL per via orale.
Il miglioramento della tollerabilita' gastrointestinale di CICLADOL e' stato confermato nell'uomo
da tre studi controllati in doppio-cieco in cui la presenza di sangue nelle feci e' stata
valutata mediante la tecnica degli eritrociti marcati con 51Cr. In tutti gli studi la durata del
trattamento e' stata di 28 giorni. Due studi hanno dimostrato una significativamente minore
perdita di sangue nelle feci con CICLADOL verso la fine del periodo di studio di 4
settimane, mentre nel terzo studio e' stato osservato un trend analogo.
In un ulteriore studio e' stato effettuato un confronto della tollerabilita' gastrica di
CICLADOL, piroxicam, indometacina e placebo dopo somministrazione per un arco di 14
giorni: e' stata anche valutata la differenza di potenziale a livello della parete gastrica (GPD
max). CICLADOL ha prodotto minori effetti su questo parametro di piroxicam e
indometacina con una correlazione positiva tra GPD max e risultati all'esame endoscopico.
CICLADOL presenta, pertanto, un piu' favorevole rapporto tra attivita' farmacodinamica e
gastrotossicita', rispetto al piroxicam.
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Per somministrazione orale o rettale di CICLADOL viene assorbita in circolo la sola sostanza
attiva (piroxicam) e non il complesso come tale.
Nel volontario sano, con CICLADOL e' stato osservato, rispetto ad una equidose di piroxicam
(20 mg), un notevole anticipo nella comparsa del picco plasmatico di piroxicam (entro
30'-60' rispetto al tempo medio di 2 ore osservato con piroxicam non complessato, per via
orale, ed entro 2 ore, rispetto alle 6-7 ore del piroxicam tal quale, per via rettale). I parametri
di eliminazione, Kel e tempo di emivita, non presentano variazioni rispetto ai valori del piroxicam,
in quanto la complessazione con �Ÿ-ciclodestrina influisce solamente sulla cinetica di
assorbimento ma non su quella di eliminazione.
L'escrezione urinaria di principio attivo nell'arco delle 72 ore e' risultata, per tutte le formulazioni
di CICLADOL e per il piroxicam tal quale, pari a circa il 10% della dose somministrata.
La �Ÿ-ciclodestrina come tale dopo somministrazione orale del complesso non e' stata rintracciata
ne' nel plasma ne' nelle urine. La β-ciclodestrina viene metabolizzata nel colon da
parte della microflora batterica in destrine lineari, maltosio e glucosio.
I dati non-clinici rivelano che non vi sono particolari rischi per l'uomo, sulla base di studi
convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità con dose ripetuta, genotossicità, potenziale
carcinogenico e tossicità riproduttiva.
Come per le altre sostanze che inibiscono la sintesi delle prostaglandine, anche il piroxicam
aumenta l'incidenza di distocie e di parti post-termine in animali quando la somministrazione
della sostanza perdura durante la gravidanza. La somministrazione di FANS a ratte gravide può
determinare la costrizione del dotto arterioso fetale. Inoltre nell'ultimo trimestre di gravidanza
aumenta la tossicità a livello gastroduodenale.
Negli studi non-clinici sono stati osservati alcuni effetti quali lesioni gastrointestinali e necrosi
papillare renale, rilevati alla dose massima impiegata, che risulta maggiore di circa 60 volte della
dose indicata per l'uomo.
Tale esposizione al piroxicam è quindi considerata sufficientemente in eccesso alla massima
esposizione nell'uomo, indicando una scarsa rilevanza di tali effetti per l'uso clinico del farmaco.
Compresse: Lattosio, Crospovidone, Sodio carbossimetilamido, Silice colloidale anidra, Amido
modificato, Magnesio stearato.
Compresse effervescenti: Lattosio monoidrato, Glicina sodio carbonato, Acido fumarico,
Aspartame, Macrogol 6000, Aroma di limone.
Granulato per soluzione orale: Sorbitolo, Aroma di agrumi, Aspartame, Silice colloidale
anidra.
Supposte: Silice colloidale anidra, Gliceridi semisintetici solidi.
Non note.
Compresse, bustine, supposte: 3 anni.
Compresse effervescenti: 2 anni.
Il periodo di validita' indicato si riferisce al prodotto in confezionamento integro,
correttamente conservato.
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.
Compresse - Confezione interna: compresse in blister di accoppiato PVC/PVDC chiuso
con Al/PVDC. Confezione esterna: astuccio in cartoncino stampato.
Compresse effervescenti - Confezione interna: strip in Al/PE. Confezione esterna:
astuccio in cartoncino stampato.
Bustine - Confezione interna: bustine termosaldabili in carta collata ad Al accoppiato a polietilene
a bassa densita' (LDPE) con setto di separazione e pretaglio. Confezione esterna:
astuccio in cartoncino stampato.
Supposte - Confezione interna: supposte in alveoli di PVC/PE. Confezione esterna: astuccio
in cartoncino stampato.
Astuccio di 6 compresse 20 mg
Astuccio di 10 compresse 20 mg
Astuccio di 30 compresse 20 mg
Astuccio di 6 compresse effervescenti 20 mg
Astuccio di 10 compresse effervescenti 20 mg
Astuccio di 20 compresse effervescenti 20 mg
Astuccio di 30 compresse effervescenti 20 mg
Astuccio di 20 bustine bipartite 20 mg
Astuccio di 10 supposte 20 mg
�ˆ possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in
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MASTER PHARMA S.r.l., Via G. Chiesi 1 - Parma
Concessionario per la vendita:ROTTAPHARM S.p.A., Galleria Unione, 5 - Milano
CICLADOL 20 mg compresse - 6 compresse: 026447110
CICLADOL 20 mg compresse - 10 compresse: 026447122
CICLADOL 20 mg compresse - 30 compresse: 026447058
CICLADOL 20 mg compresse effervescenti - 6 compresse effervescenti: 026447072
CICLADOL 20 mg compresse effervescenti - 10 compresse effervescenti: 026447084
CICLADOL 20 mg compresse effervescenti - 20 compresse effervescenti: 026447096
CICLADOL 20 mg compresse effervescenti - 30 compresse effervescenti: 026447108
CICLADOL 20 mg granulato per soluzione orale - 20 bustine bipartite: 026447033
CICLADOL 20 mg supposte - 10 supposte: 026447045
30 Compresse - Bustine bipartite - Supposte: 27/07/1987
6 e 10 Compresse:15/11/1999
Compresse effervescenti: 22/12/1999
Febbraio 2008