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CIPROFLOXACINA ARROW
Ogni compressa contiene 250 mg di ciprofloxacina (come cloridrato).
Ogni compressa contiene 500 mg di ciprofloxacina (come cloridrato).
Ogni compressa contiene 750 mg di ciprofloxacina (come cloridrato).
Per gli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Compressa rivestita con film.
Compressa rivestita con film rotonda, bianca, convessa. Su un lato è impresso in rilievo “CR barra 250” con “>” impresso in rilievo sull’altro lato.
Compressa rivestita con film oblunga, bianca. Su un lato è impresso in rilievo “CR barra 500” con “>” impresso in rilievo sull’altro lato.
Compressa rivestita con film oblunga, bianca. Su un lato è impresso in rilievo “CR barra 750” con “>” impresso in rilievo sull’altro lato.
Ciprofloxacina Arrow compresse rivestite con film è indicato nel trattamento delle seguenti infezioni (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Prima di iniziare la terapia, deve essere prestata particolare attenzione alle informazioni disponibili sulla resistenza alla ciprofloxacina.
Devono essere tenute in considerazione anche le linee guida ufficiali sull’uso appropriato degli agenti antibatterici.
Adulti
Infezioni delle vie aeree inferiori dovute a batteri Gram-negativi
esacerbazione della malattia polmonare ostruttiva cronica
infezioni bronco-polmonari nella fibrosi-cistica e nella bronchiectasi
polmonite
Otiti medie suppurative croniche
Esarcebazione acuta della sinusite cronica, in particolare se causata da batteri Gram-negativi
Infezioni del tratto urinario
Uretriti e cerviciti gonococciche
Orchiti all’epididimo inclusi i casi dovuti a Neisseria gonorrhoeae
Infiammazioni pelviche inclusi i casi dovuti a Neisseria gonorrhoeae
Nelle suddette infezioni del tratto genitale, quando si ritiene o si sa che la loro origine è dovuta a Neisseria gonorrhoeae è particolarmente importante ottenere informazioni locali sulla prevalenza della resistenza alla ciprofloxacina e confermare la suscettibilità sulla base dei test di laboratorio.
Infezioni del tratto gastro-intestinale (ad es. diarrea del viaggiatore)
Infezioni intraddominali
Infezioni della pelle e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi
Otiti esterne maligne
Infezioni delle ossa e delle articolazioni
Trattamento delle infezioni nei pazienti affetti da neutropenia
Profilassi delle infezioni nei pazienti affetti da neutropenia
Profilassi delle infezioni invasive dovute alla Neisseria meningitidis
Antrace da inalazione (profilassi dopo l’esposizione e trattamento curativo)
Bambini e adolescenti
Infezioni bronco-polmonari nella fibrosi cistica causate da Pseudomonas aeruginosa
Infezioni del tratto urinario con complicazioni e pielonefriti
Antrace da inalazione (profilassi dopo l’esposizione e trattamento curativo)
Se ritenuto necessario, la ciprofloxacina può essere usata anche nel trattamento di infezioni gravi in bambini e adolescenti.
Il trattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
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La dose è determinata dall’indicazione, dalla gravità e dal sito di infezione, dalla sensibilità alla ciprofloxacina dell’organismo (o organismi) responsabile, dalla funzione renale, e nei bambini e negli adolescenti dal peso corporeo.
La durata del trattamento dipende dalla gravità del disturbo e dal decorso clinico e batteriologico. Il trattamento di infezioni dovute a determinati batteri (ad es. Pseudomonas aeruginosa, Acinetobacter o Staphylococci) possono richiedere dosi più elevate di ciprofloxacina e somministrazione concomitante con altri agenti antibatterici appropriati.
Il trattamento di alcune infezioni (ad es. infiammazioni pelviche, infezioni intraddominali, infezioni in pazienti affetti da neutropenia e infezioni alle ossa e alle articolazioni) possono richiedere la somministrazione concomitante di altri agenti antibatterici a seconda dei patogeni coinvolti.
Adulti
Indicazione | Dosaggio giornaliero in mg | Durata totale del trattamento (che potenzialmente include il trattamento iniziale parenterale con ciprofloxacina) |
Infezioni delle vie aeree inferiori | Da 500 mg 2 volte/die a 750 mg 2 volte/die | Da 7 a 14 giorni |
Infezioni delle vie respiratorie superiori | Esarcebazione acuta della sinusite cronica | Da 500 mg 2 volte/die a 750 mg 2 volte/die | Da 7 a 14 giorni |
Otiti medie suppurative croniche | Da 500 mg 2 volte/die a 750 mg 2 volte/die | Da 7 a 14 giorni |
Otiti esterne maligne | 750 mg 2 volte/die | Da 28 giorni a 3 mesi |
Infezioni del tratto urinario | Cistiti senza complicazioni | Da 250 mg 2 volte/die a 500 mg 2 volte/die | 3 giorni |
Nelle donne in pre-menopausa, può essere usata una dose singola di 500 mg |
Cistiti con complicazioni, pielonefriti senza complicazioni | 500 mg 2 volte/die | 7 giorni |
pielonefriti con complicazioni | Da 500 mg 2 volte/die a 750 mg 2 volte/die | Almeno 10 giorni, in circostanze specifiche (come gli ascessi) può essere proseguito per più di 21 giorni |
prostatiti | Da 500 mg 2 volte/die a 750 mg 2 volte/die | Da 2 a 4 settimane (prostatiti acute) o da 4 a 6 settimane (prostatiti croniche) |
Infezioni del tratto genitale | Uretriti e cerviciti gonococciche | 500 mg in singola dose | 1 giorno (singola dose) |
Orchiti all’epididimo e infiammazioni pelviche | Da 500 mg 2 volte/die a 750 mg 2 volte/die | Almeno 14 giorni |
Infezioni del tratto gastro-intestinale e infezioni intraddominali | Diarrea causata da patogeni batterici inclusi Shigella spp. diverso da Shigella dysenteriae di tipo I e trattamento empirico della diarrea grave del viaggiatore | 500 mg 2 volte /die | 1 giorno |
Diarrea causata da Shigella dysenteriae di tipo I | 500 mg 2 volte /die | 5 giorni |
Diarrea causata da Vibrio cholerae | 500 mg 2 volte /die | 3 giorni |
Febbre tifoidea | 500 mg 2 volte /die | 7 giorni |
Infezioni intraddominali dovute a batteri Gram-negativi | Da 500 mg 2 volte /die a 750 mg 2 volte /die | Da 5 a 14 giorni |
Infezioni della pelle e dei tessuti molli | Da 500 mg 2 volte /die a 750 mg 2 volte /die | Da 7 a 14 giorni |
Infezioni delle ossa e delle articolazioni | Da 500 mg 2 volte /die a 750 mg 2 volte /die | Massimo 3 mesi |
Trattamento delle infezioni o profilassi delle infezioni in pazienti affetti da neutropenia Ciprofloxacina deve essere somministrata in concomitanza con agenti antibatterici appropriati in accordo con le linee guida ufficiali | Da 500 mg 2 volte /die a 750 mg 2 volte /die | La terapia deve essere continuata per l’intera durata della neutropenia |
Profilassi delle infezioni invasive dovute a Neisseria meningitidis | 500 mg in singola dose | 1 giorno (singola dose) |
Antrace da inalazione profilassi dopo l’esposizione e trattamento curativo per i pazienti in grado di ricevere il trattamento per via orale se clinicamente appropriato. La somministrazione del farmaco deve iniziare il prima possibile subito dopo sospetta o confermata esposizione. | 500 mg 2 volte/die | 60 giorni dalla conferma dell’esposizione al Bacillus anthracis |
Bambini e adolescenti
Indicazioni | Dose giornaliera in mg | Durata totale del trattamento (che potenzialmente include il trattamento iniziale parenterale con ciprofloxacina) |
Fibrosi cistica | 20 mg/kg di peso corporeo 2 volte/die con un massimo di 750 mg a dose | Da 10 a 14 giorni |
Infezioni del tratto urinario con complicazioni e pielonefriti | Da 10 mg/kg di peso corporeo 2 volte/die a 20 mg/kg di peso corporeo 2 volte/die con un massimo di 750 mg a dose | Da 10 a 21 giorni |
Antrace da inalazione profilassi dopo l’esposizione e trattamento curativo per i pazienti in grado di ricevere il trattamento per via orale se clinicamente appropriato. La somministrazione del farmaco deve iniziare il prima possibile subito dopo sospetta o confermata esposizione. | Da 10 mg/kg di peso corporeo 2 volte/die a 15 mg/kg di peso corporeo 2 volte/die con un massimo di 500 mg a dose | 60 giorni dalla conferma dell’esposizione al Bacillus anthracis |
Altre infezioni gravi | 20 mg/kg di peso corporeo 2 volte al giorno con un massimo di 750 mg a dose. | A seconda del tipo di infezione |
Pazienti geriatrici
I pazienti geriatrici devono ricevere una dose scelta in base alla gravità dell’infezione e alla clearance della creatinina del paziente.
Compromissione della funzionalità renale ed epatica
Dosi iniziali e di mantenimento raccomandate nei pazienti con compromissione della funzionalità renale:
Clearance della creatinina [mL/min/1,73 m²] | Creatinina sierica [mmol/L] | Dose orale [mg] |
>60 | <124 | Vedere la dose abituale |
30-60 | Da 124 a 168 | 250-500 mg ogni 12 ore |
<30 | >169 | 250-500 mg ogni 24 ore |
Pazienti in emodialisi | >169 | 250-500 mg ogni 24 ore (dopo la dialisi) |
Pazienti in dialisi peritoneale | >169 | 250-500 mg ogni 24 ore |
L’aggiustamento di dose non è necessario nei pazienti con funzionalità epatica compromessa.
La posologia nei bambini con funzionalità renale o epatica compromessa non è stata studiata.
Modo di somministrazione:
Le compresse devono essere ingerite con liquidi senza essere masticate. Possono essere assunte indipendentemente dai pasti. L’ingestione a digiuno accelera l’assorbimento del principio attivo. Le compresse di ciprofloxacina non devono essere assunte con prodotti lattiero-caseari (latte, yogurt) o succhi di frutta arricchiti di minerali (ad esempio succo d’arancia arricchito di calcio) (vedere paragrafo 4.5).
Nei casi gravi o se il paziente non è in grado di prendere le compresse (ad es. pazienti con alimentazione parenterale), si raccomanda di iniziare la terapia con ciprofloxacina per via endovenosa fino a che non sia possibile il passaggio alla somministrazione orale.
Ipersensibilità alla ciprofloxacina, ad altri (fluoro) chinoloni o a uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1)
somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina (vedere paragrafo 4.5).
Infezioni gravi e infezioni miste con patogeni Gram-positivi e anaerobi
Ciprofloxacina in monoterapia non è adatta per il trattamento di infezioni gravi e di infezioni che potrebbero essere dovute a patogeni Gram-positivi o anaerobi. In queste infezioni la ciprofloxacina deve essere somministrata in concomitanza con altri agenti antibatterici appropriati.
Infezioni da streptococco (incluso lo Streptococcus pneumoniae)
La ciprofloxacina non è raccomandata per il trattamento delle infezioni da streptococco a causa della sua inadeguata efficacia.
Infezioni del tratto genitale
Le orchiti dell’epididimo e le infiammazioni pelviche possono essere causate da Neisseria gonorrhoeae resistente al fluorichinolone. A meno che questo agente resistente alla ciprofloxacina non possa essere escluso, la ciprofloxacina deve essere somministrata con un altro agente antibatterico appropriato. Se non si ottiene un miglioramento clinico dopo 3 giorni di trattamento, la terapia deve essere riconsiderata.
Infezioni intraddominali
Ci sono dati limitati sull’efficacia della ciprofloxacina nel trattamento delle infezioni intraddominali post-chirurgiche.
Diarrea del viaggiatore
La scelta della ciprofloxacina deve tenere in considerazione le informazioni sulla resistenza alla ciprofloxacina nei patogeni rilevanti nei paesi visitati.
Infezioni delle ossa e delle articolazioni
La ciprofloxacina deve essere usata in associazione con altri agenti antimicrobici a seconda dei risultati delle analisi microbiologiche.
Antrace da inalazione
L’uso nell’uomo è basato sui dati sulla sensibilità in vitro e su dati sperimentali negli animali insieme a dati sull’uomo. I medici devono far riferimento ai documenti di consenso nazionali e/o internazionali riguardanti il trattamento dell’antrace.
Bambini e adolescenti
L’uso di ciprofloxacina nei bambini e negli adolescenti deve seguire le linee guida ufficiali disponibili. Il trattamento con ciprofloxacina deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti.
È stato dimostrato che la ciprofloxacina causa artropatia nelle articolazioni che sostengono il peso di animali immaturi. I dati di sicurezza provenienti da uno studio randomizzato in doppio cieco sull’uso di ciprofloxacina nei bambini (ciprofloxacina: n=335, età media=6,3 anni, gruppo di controllo: n=349, età media=6,2, range di età= da 1 a 17 anni) ha rivelato un’incidenza di sospetta artropatia correlata al farmaco (distinta da segni e sintomi clinici correlati alle articolazioni) al giorno 42 del 7,2% e 4,6%. L’incidenza dell’artropatia correlata al farmaco dopo un follow-up di un anno è stata di 9,0% e 5,7% rispettivamente. L’aumento dei casi di sospetta artropatia correlata al farmaco nel tempo non è stato statisticamente significativo tra i gruppi. Il trattamento deve essere iniziato solo dopo un’attenta valutazione del rischio/beneficio, a causa dei possibili eventi avversi correlati alle articolazioni e/o ai tessuti circostanti.
Infezioni bronco-polmonari nella fibrosi cistica
Gli studi clinici hanno incluso bambini e adolescenti tra i 5 e i 17 anni. Per il trattamento di bambini tra 1 e 5 anni, l’esperienza disponibile è più limitata.
Infezioni del tratto urinario con complicazioni e pielonefriti
Il trattamento con ciprofloxacina delle infezioni del tratto urinario deve essere considerato quando non possono essere usati altri trattamenti, e deve essere basato sui risultati delle analisi microbiologiche.
Gli studi clinici hanno incluso bambini e adolescenti tra 1 e i 17 anni.
Altre infezioni specifiche gravi
Altre infezioni gravi, in accordo con le linee guida ufficiali, oppure dopo un’attenta valutazione del rischio/beneficio nel caso non possano essere usati altri trattamenti, oppure dopo il fallimento della terapia convenzionale e quando le analisi microbiologiche possono giustificare l’uso di ciprofloxacina.
Negli studi clinici non è stato valutato l’uso di ciprofloxacina per le infezioni gravi diverse da quelle summenzionate e l’esperienza clinica è limitata. Di conseguenza si consiglia cautela nel trattamento di pazienti con queste infezioni.
Ipersensibilità
In seguito ad una singola dose possono insorgere ipersensibilità e reazioni allergiche, incluse anafilassi e reazioni anafilattoidi (vedere paragrafo 4.8), che possono essere pericolose per la vita. Se tali reazioni insorgono, la ciprofloxacina deve essere sospesa ed è necessario un adeguato trattamento medico.
Sistema muscoloscheletrico
Generalmente, la ciprofloxacina non deve essere usata in pazienti con un’anamnesi di patologie del tendine correlate al trattamento con chinolone. Ciò nonostante, in casi molto rari, dopo analisi microbiologiche dell’organismo responsabile e la valutazione del rapporto rischio/beneficio, la ciprofloxacina può essere prescritta a questi pazienti per il trattamento di alcune infezioni gravi, in particolare in caso di fallimento della terapia standard o di resistenza batterica, laddove i dati microbiologici possono giustificare l’uso di ciprofloxacina.
Con ciprofloxacina, entro le 48 ore dal primo trattamento, possono verificarsi infiammazione e rottura dei tendini (a carico principalmente del tendine d’Achille). Il rischio di tendinopatia può essere aumentato nei pazienti anziani e nei pazienti trattati in concomitanza con corticosteroidi (vedere paragrafo 4.8).
Al primo segno di tendinite (ad es. gonfiore doloroso, infiammazione), il trattamento con ciprofloxacina deve essere interrotto. Si deve esercitare cautela per tenere a riposo la parte interessata.
La ciprofloxacina deve essere usata con cautela nei pazienti affetti da miastenia grave (vedere paragrafo 4.8).
Fotosensibilità
È stato dimostrato che la ciprofloxacina provoca reazioni di fotosensibilità. Si deve consigliare ai pazienti che assumono ciprofloxacina di evitare, durante il trattamento, l’esposizione diretta sia alla luce del sole intensa che alle radiazione UV (vedere paragrafo 4.8).
Sistema nervoso centrale
È noto che i chinoloni inducono convulsioni o abbassano la soglia delle convulsioni. La ciprofloxacina deve essere usata con cautela in pazienti con disturbi del sistema nervoso centrale che possono essere predisposti alle convulsioni. In caso di convulsioni, la ciprofloxacina deve essere interrotta (vedere paragrafo 4.8). Possono insorgere reazioni psichiatriche anche dopo la prima somministrazione di ciprofloxacina. In casi rari, la depressione e la psicosi possono progredire in comportamento autolesionista. In questi casi, la ciprofloxacina deve essere interrotta.
Sono stati riportati casi di polineuropatia (sulla base di sintomi neurologici quali dolore, bruciore, disturbi sensoriali o debolezza muscolare, da soli o in combinazione) in pazienti che assumevano ciprofloxacina. La ciprofloxacina deve essere interrotta nei pazienti che mostrano sintomi di neuropatia, che includono dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento e/o debolezza al fine di prevenire lo sviluppo di una condizione irreversibile (vedere paragrafo 4.8).
Disturbi cardiaci
Poiché la ciprofloxacina è associata a casi di prolungamento del tempo QT (vedere paragrafo 4.8), si deve esercitare cautela nel trattamento di pazienti a rischio di aritmia da torsione di punta.
Sistema gastrointestinale
La comparsa di diarrea grave e persistente durante o dopo il trattamento (incluso numerose settimane dopo il trattamento) può indicare una colite associata all’antibiotico (pericolosa per la vita con possibile esito fatale), che richiede immediato trattamento (vedere paragrafo 4.8). In questi casi, la ciprofloxacina deve essere immediatamente interrotta e deve essere iniziata un’appropriata terapia. I farmaci antiperistaltici sono controindicati in questa situazione.
Sistema renale e urinario
È stata segnalata cristalluria legata all’uso di ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.8). I pazienti che ricevono ciprofloxacina devono essere adeguatamente idratati e deve essere evitata l’eccessiva alcalinità delle urine.
Sistema epatobiliare
Con l’uso di ciprofloxacina sono stati riportati casi di necrosi epatica e di insufficienza epatica pericolosa per la vita (vedere paragrafo 4.8). In caso di segni o sintomi di malattia epatica (quali anoressia, itterizia, urine scure, prurito o addome morbido) il trattamento deve essere interrotto.
Deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi
Con ciproloxacina sono stati riportati casi di reazioni emolitiche in pazienti affetti da deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. La ciprofloxacina deve essere evitata in questi pazienti a meno che non si consideri che il potenziale beneficio superi il possibile rischio. In questo caso, deve essere monitorata la potenziale insorgenza di emolisi.
Resistenza
Durante o successivamente al trattamento con ciprofloxacina possono essere isolati i batteri che mostrano resistenza alla ciprofloxacina, con o senza superinfezione clinicamente apparente. Durante periodi estesi di trattamento e quando si trattano infezioni ospedaliere e/o infezioni causate dalle specie Staphylococcus e Pseudomonas può esserci particolare rischio di selezionare batteri resistenti alla ciprofloxacina.
Citocromo P450
La ciprofloxacina inibisce il CYP1A2, causando così un aumento nelle concentrazioni sieriche di sostanze somministrate in concomitanza e metabolizzate da questo enzima (ad es. teofillina, clozapina, ropinirolo, tizanidina). La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina è controindicata. Pertanto, i pazienti che assumono queste sostanze in concomitanza con ciprofloxacina devono essere attentamente monitorati per eventuali segni di sovradosaggio e può essere necessario determinare le concentrazioni sieriche (ad es. di teofillina) (vedere paragrafo 4.5).
Metotrexato
L’uso concomitante di ciprofloxacina con metotrexato non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5).
Interazioni con i test
L’attività in vitro della ciprofloxacina contro il Mycobacterium turbecolosis può dare risultati delle analisi batteriologiche con falso negativo nei campioni di pazienti che assumono ciprofloxacina in concomitanza.
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Effetti di altri prodotti sulla ciprofloxacina
Formazione dei complessi chelanti
La somministrazione concomitante di ciprofloxacina (orale) con farmaci multivalenti a contenuto di cationi e integratori minerali (ad es. calcio, magnesio, alluminio, ferro), leganti dei fosfati polimerici (sevelamer), sucralfato o antiacidi, e farmaci fortemente tamponati (ad es. compresse di didanosina) che contengono magnesio, alluminio o calcio, riduce l’assorbimento di ciprofloxacina.
Di conseguenza, la ciprofloxacina deve essere somministrata 1-2 ore prima o almeno 4 ore dopo queste preparazioni. Questa restrizione non si applica al gruppo degli antiacidi che bloccano il recettore H2.
Cibo e prodotti lattiero-caseari
Il calcio assunto con la dieta all’interno di un pasto non influenza in maniera significativa l’assorbimento. Tuttavia, la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con prodotti lattiero-caseari o bevande arricchite con minerali da soli (ad es. latte, yogurt, succo d’arancia arricchito di calcio) deve essere evitata perché l’assorbimento della ciprofloxacina può essere ridotto.
Probenecid
Il probenecid interferisce con l’escrezione renale della ciprofloxacina. La somministrazione concomitante di probenecid e ciprofloxacina aumenta le concentrazioni sieriche di ciprofloxacina.
Effetti della ciprofloxacina su altri prodotti medicinali:
Tizanidina
La tizanidina non deve essere somministrata insieme alla ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.3). In uno studio clinico su soggetti sani, c’è stato un aumento nelle concentrazioni sieriche di tizanidina (aumento di Cmax: 7 volte, range:da 4 a 21 volte; aumento di AUC: 10 volte, range: da 6 a 24 volte) quando somministrato in concomitanza con ciprofloxacina. L’aumento delle concentrazioni sieriche di tizanidina è associato con un potenziato effetto ipotensivo e sedativo.
Metotrexato
Il trasporto tubulare renale di metotrexato può essere inibito dalla somministrazione concomitante di ciprofloxacina, che può potenzialmente portare ad un aumento dei livelli plasmatici di metotrexato e del rischio di reazioni tossiche associate al metotrexato. L’uso concomitante non è raccomandato (vedere paragrafo 4.4).
Teofillina
La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e teofillina può causare un aumento indesiderabile delle concentrazioni sieriche di teofillina, che può portare a effetti collaterali indotti dalla teofillina che raramente possono essere pericolosi per la vita o fatali. Durante l’associazione, devono essere controllate le concentrazioni sieriche della teofillina e la dose di teofillina deve essere ridotta secondo le necessità (vedere paragrafo 4.4).
Altri derivati della xantina
Durante somministrazione concomitante di ciprofloxacina e caffeina o pentossifillina (ossipentifillina) è stato riportato un aumento delle concentrazioni sieriche di questi derivati della xantina.
Fenitoina
La somministrazione contemporanea di ciprofloxacina e fenitoina può provocare un aumento o una riduzione dei livelli sierici di fenitoina; si raccomanda pertanto di tenere sotto osservazione i livelli di fenitoina.
Anticoagulanti orali
La somministrazione contemporanea di ciprofloxacina e warfarina può aumentare l’effetto anticoagulante della warfarina. Sono stati riportati aumenti dell’attività anticoagulante orale in pazienti trattati con agenti antibatterici, incluso i fluorochinoloni. Il rischio può variare con l’infezione in corso, l’età e lo stato generale del paziente per cui il contributo del fluorochinolone all’aumento del INR (international narmalised ratio – rapporto internazionale normalizzato) è difficile da valutare. Si raccomanda di monitorare con frequenza l’INR durante e poco dopo la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con un agente anticoagulante orale.
Ropinirolo
In uno studio clinico è stato dimostrato che l’uso concomitante di ropinirolo con ciprofloxacina, un moderato inibitore dell’isozima CYP450 1A2 da luogo ad un aumento di Cmax e AUC del ropinirolo del 60% e dell’84% rispettivamente. Pertanto durante e poco dopo la somministrazione concomitante con ciprofloxacina si raccomanda il monitoraggio degli effetti collaterali correlati al ropinirolo e un appropriato aggiustamento di dose (vedere paragrafo 4.4).
Clozapina
In seguito a somministrazione concomitante di 250 mg di ciprofloxacina con clozapina per 7 giorni, le concentrazioni sieriche di clozapina e N-desmetilclozapina sono aumentate del 29% e del 31% rispettivamente. Si consiglia la sorveglianza clinica e un appropriato aggiustamento della dose di clozapina durante e poco dopo la somministrazione concomitante con ciprofloxacina. (vedere paragrafo 4.4).
Gravidanza
I dati disponibili sulla somministrazione di ciprofloxacina a donne in gravidanza non indicano tossicità feto-neonatale o che causa malformazioni della ciprofloxacina. Studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti riguardo alla tossicità riproduttiva. In animali prematuri o prenatali esposti a chinoloni, sono stati osservati effetti sulla cartilagine immatura, pertanto non si può escludere che il farmaco possa causare danni alla cartilagine articolare nell’organismo/feto umano immaturo (vedere paragrafo 5.3). Come misura precauzionale, è preferibile evitare l’uso di ciprofloxacina durante la gravidanza.
Allattamento
La ciprofloxacina è escreta nel latte materno. A causa del potenziale rischio di danni alle articolazioni, la ciprofloxacina non deve essere usata durante l’allattamento.
A causa dei suoi effetti neurologici, la ciprofloxacina può influenzare il tempo di reazione. Pertanto, la capacità di guidare veicoli o usare macchinari può essere ostacolata.
Gli effetti avversi riportati più comunemente sono nausea e diarrea.
Di seguito sono elencati gli effetti avversi derivati dagli studi clinici e dalla sorveglianza post-marketing con ciprofloxacina (per via orale, endovenosa e successiva terapia) selezionati per categoria di frequenza. L’analisi di frequenza prende in considerazione i dati delle somministrazioni di ciprofloxacina sia per via orale che endovenosa.
Classificazione per sistema e organi | Comune ≥ 1/100 a < 1/10 | Non comune ≥ 1/1 000 a < 1/100 | Raro ≥ 1/10 000 a < 1/1 000 | Molto raro < 1/10 000 | Frequenza non nota (non può essere valutata dai dati disponibili) |
Infezioni e infestazioni | | Superinfezioni micotiche | Colite associata agli antibiotici (molto raramente con possibile esito fatale) (vedere paragrafo 4.4) | | |
Patologie del sistema emolinfopoietico | | Eosinofilia | Leucopenia, anemia, neutropenia, leucocitosi, trombicitopenia, trombocitanemia | Anemia emolitica, agranulocitosi, pancitopenia (pericolosa per la vita), depressione del midollo spinale (pericolosa per la vita) | |
Disturbi del sistema immunitario | | | Reazioni allergiche, edema allergico, angioedema | Reazione anafilattica, shock anafilattico (pericoloso per la vita) (vedere paragrafo 4.4), reazioni del siero simili a vomito | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | | Anoressia | Iperglicemia | | |
Disturbi psichiatrici | | Iperattività psicomotoria/agitazione | Confusione e disorientamento, reazioni di ansietà, sogni anomali, depressione, allucinazioni | Reazioni psicotiche (vedere paragrafo 4.4) | |
Patologie del sistema nervoso | | Cefalee, capogiri, disturbi del sonno, disturbi del gusto | Parestesia, disestesia, ipoestesia, tremore, convulsioni (vedere paragrafo 4.4), vertigini | Emicrania, disturbi della coordinazione, disturbi dell’andatura, disturbi del nervo olfattivo, ipertensione intracraniale | Neuropatia periferico (vedere paragrafo 4.4) |
Patologie dell’occhio | | | Disturbi visivi | Distorsione visuale dei colori | |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | | | Tinnito, perdita dell’udito, disfunzioni dell’udito, | | |
Patologie cardiache | | | Tachicardia | | Aritmia ventricolare, prolungamento della QT, torsioni di punta* |
Patologie vascolari | | | Vasodilatazione, ipotensione, sincope | Vasculite | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | | | Dispnea (inclusa condizione asmatica) | | |
Patologie gastrointestinali | Nausea, diarrea | Vomito, dolori gastrointestinali e addominali, dispepsia, flatulenza | | Pancreatite | |
Patologie epatobiliari | | Aumento delle transaminasi, aumento della bilirubina | Disfunzione epatica, ittero colestatico, epatite | Necrosi del fegato (che molto raramente progredisce in disfunzione epatica pericolosa per la vita) (vedere paragrafo 4.4) | |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | Rash, prurito, orticaria | Reazioni di fotosensibilità (vedere paragrafo 4.4) | Petecchie, eritema multiforme, eritema nodoso, sindrome di Stevens-Johnson (potenzialmente pericolosa per la vita), necrolisi epidermica tossica (potenzialmente pericolosa per la vita) | |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | | Dolori muscoloscheletrici (ad es. dolore alle estremità, mal di schiena, dolore al petto), artralgia | Mialgia, artrite, aumento del tono muscolare e crampi | Debolezza muscolare, tendinite, rotture del tendine (soprattutto del tendine d’Achille) (vedere paragrafo 4.4), esacerbazione dei sintomi della miastenia grave (vedere paragrafo 4.4) | |
Patologie renali e urinarie | | Disfunzione renale | Insufficienza renale, ematuria, cristalluria (vedere paragrafo 4.4), nefrite tubulointestinale | | |
Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione | | Astenia, febbre | Edema, sudorazione (iperidrosi) | | |
Esami diagnostici | | Aumento della fosfatasi alcalina nel sangue | Livelli anomali di protrombina, aumento dell’amilasi | | |
* Questi eventi sono stati riportati durante il periodo post-marketing e sono stati osservati prevalentemente in pazienti con ulteriori fattori rischio per il prolungamento del tempo QT (vedere paragrafo 4.4).
Pazienti pediatrici
L’incidenza dell’artropatia summenzionata si riferisce ai dati raccolti in studi su adulti. Nei bambini, l’artropatia è stata comunemente osservata (vedere paragrafo 4.4).
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È stato segnalato che un sovradosaggio di 12 g ha comportato lievi sintomi di tossicità. È stato segnalato che un sovradosaggio acuto di 16 g ha causato insufficienza renale acuta.
I sintomi di sovradosaggio comprendono: vertigini, tremore, cefalea, stanchezza, crisi epilettiche, allucinazioni, confusione, disturbi gastrointestinali, anomalie epatiche e renali, cristalluria, ematuria.
È stata riportata tossicità renale reversibile.
Se necessario, per prevenire la cristalluria, oltre alle normali misure di emergenza, si raccomanda il monitoraggio della funzionalità renale, incluso il pH e l’acidità delle urine. I pazienti devono essere ben idratati. Sono una piccola quantità di ciprofloxacina (<10%) viene eliminata tramite emodialisi o dialisi peritoneale.
Categoria farmacoterapeutica: Antibatterici chinolonici, Fluorochinoloni
Codice ATC: J01 MA 02
Meccanismo d’azione:
Come agente antibatterico fluorochinolonico, l’azione battericida della ciprofloxacina inibisce sia la topoisomerasi II (DNA-girasi) che la topoisomerasi IV, necessarie per la replicazione, la trascrizione, la riparazione e la ricombinazione del DNA.
Rapporto PK/PD
L’efficacia dipende principalmente dalla relazione tra la concentrazione sierica massima (Cmax) e la concentrazione inibitoria minima (MIC) della ciprofloxacina per un dato patogeno batterico e dalla relazione tra l’area sotto la curva (AUC) e la MIC.
Meccanismo di resistenza
La resistenza in vitro alla ciprofloxacina può essere acquisita attraverso un processo a fasi tramite mutazioni del sito target sia nella DNA-girasi che nella topoisomerasi IV. Il grado di resistenza incrociata tra ciprofloxacina e gli altri fluorochinolini risulta variabile. Mutazioni singole possono non produrre resistenza clinica, ma mutazioni multiple in genere producono resistenza clinica a molti o a tutti i principi attivi all’interno della classe.
L’impermeabilità e/o i meccanismi di resistenza attraverso pompa di efflusso del principio attivo possono avere un effetto variabile sulla sensibilità ai fluorochinoloni, che dipende dalle proprietà fisico-chimiche dei vari principi attivi all’interno della classe e dall’affinità dei sistemi di trasporto per ciascun principio.
Tutti i meccanismi di resistenza in-vitro sono stati comunemente osservati negli isolati clinici. I meccanismi di resistenza che inattivano altri antibiotici come le barriere di permeazione (comuni nella Pseudomonas aueruginosa) e i meccanismi di efflusso possono influenzare la sensibilità alla ciprofloxacina. È stata segnalata resistenza plasmidio-mediata codificata dai geni qnr.
Spettro dell’attività antibatterica
I breakpoint separano i ceppi sensibili dai ceppi con sensibilità intermedia e questi ultimi dai ceppi resistenti:
Raccomandazioni EUCAST
Microrganismi | Sensibili | Resistenti |
Enterobacteria | S ≤ 0,5 mg/L | R > 1 mg/L |
Pseudomonas | S ≤ 0,5 mg/L | R > 1 mg/L |
Acinetobacter | S ≤ 1 mg/L | R > 1 mg/L |
Staphylococcus spp.1 | S ≤ 1 mg/L | R > 1 mg/L |
Haemophilus influenzae and Moraxella catarrhalis | S ≤ 0,5 mg/L | R > 0,5 mg/L |
Neisseria gonorrhoeae | S ≤ 0,03 mg/L | R > 0,06 mg/L |
Neisseria meningitidis | S ≤ 0,03 mg/L | R > 0,06 mg/L |
Breakpoint non correlati ad alcuna specie* | S ≤ 0,5 mg/L | R > 1 mg/L |
1 Staphylococcus spp. – i breakpoint per la ciprofloxacina sono collegati a terapia a dosi elevate.
* I breakpoint non correlati ad alcuna specie sono stati determinati sulla base dei datiPK/PD e sono indipendenti dalle distribuzioni MIC delle specifiche specie. Sono da utilizzare solo per le specie che non hanno presentato un breakpoint specifico della specie e non per quelle specie per le quali il test di sensibilità non è raccomandato.
La prevalenza di resistenza acquisita può variare geograficamente e nel tempo per le specie selezionate e sono necessarie informazioni a livello locale sulla resistenza, in particolare nel corso del trattamento di infezioni gravi. Se necessario, si deve cercare il parere dell’esperto, quando la prevalenza locale della resistenza è tale da rendere discutibile l’utilità dell’agente almeno in alcuni tipi di infezione.
Raggruppamenti delle specie rilevanti secondo la sensibilità alla ciprofloxacina (per la specie Streptococcus vedere paragrafo 4.4)
SPECIE COMUNEMENTE SENSIBILI |
Microrganismi aerobi Gram-positivi |
Bacillus anthracis (1) |
Microrganismi aerobi Gram-negativi |
Aeromonas spp. |
Brucella spp. |
Citrobacter koseri |
Francisella tularensis |
Haemophilus ducreyi |
Haemophilus influenzae* |
Legionella spp. |
Moraxella catarrhalis* |
Neisseria meningitidis |
Pasteurella spp. |
Salmonella spp.* |
Shigella spp.* |
Vibrio spp. |
Yersinia pestis |
Microrganismi anaerobi |
Mobiluncus |
Altri microrganismi |
Chlamydia trachomatis ($) |
Chlamydia pneumoniae ($) |
Mycoplasma hominis ($) |
Mycoplasma pneumoniae ($) |
SPECIE PER LE QUALI LA RESISTENZA ACQUISITA PUò ESSERE UN PROBLEMA |
Microrganismi aerobi Gram-positivi |
Enterococcus faecalis ($) |
Staphylococcus spp. *(2) |
Microrganismi aerobi Gram-negativi |
Acinetobacter baumannii+ |
Burkholderia cepacia+* |
Campylobacter spp. +* |
Citrobacter freundii* |
Enterobacter aerogenes |
Enterobacter cloacae* |
Escherichia coli* |
Klebsiella oxytoca |
Klebsiella pneumoniae* |
Morganella morganii* |
Neisseria gonorrhoeae* |
Proteus mirabilis* |
Proteus vulgaris* |
Providencia spp. |
Pseudomonas aeruginosa* |
Pseudomonas fluorescens |
Serratia marcescens* |
Anaerobic micro-organisms |
Peptostreptococcus spp. |
Propionibacterium acnes |
ORGANISMI INTRINSECAMENTE RESISTENTI |
Microrganismi aerobi Gram-positivi |
Actinomyces |
Enteroccus faecium |
Listeria monocytogenes |
Microrganismi aerobi Gram-negativi |
Stenotrophomonas maltophilia |
Microrganismi anaerobi |
eccetto i sopraelencati |
Altri microrganismi |
Mycoplasma genitalium |
Ureaplasma urealitycum |
* L’efficacia clinica è stata dimostrata per isolati sensibili nelle indicazioni cliniche approvate |
+ Tasso di resistenza ≥ 50% in uno o più paesi UE |
($): Sensibilità naturale intermedia in assenza di meccanismo di resistenza acquisito |
(1): Sono stati condotti studi su infezioni animali sperimentali causate da inalazioni di spore di Bacillus anthracis; questi studi hanno rivelato che gli antibiotici iniziati subito dopo l’esposizione evitano l’insorgenza della malattia se il trattamento viene preparato per la diminuzione del numero di spore nell’organismo sotto dose infettiva. L’uso raccomandato nell’uomo si basa principalmente sulla sensibilità in vitro e sui dati sperimentali sugli animali oltre che sui dati limitati sull’uomo. Negli adulti, un trattamento della durata di due mesi con ciprofloxacina per via orale somministrato alla seguente dose di 500 mg bid, viene considerato efficace per la prevenzione dell’infezione da antrace nell’uomo. Il medico curante deve fare riferimento a documenti di consenso nazionali e/o internazionali relativi al trattamento di antrace. |
(2): S. aureus resistente alla meticillina esprime molto comunemente una concomitante resistenza ai fluorochinoloni. Il tasso di resistenza alla meticillina è tra il 20 e il 50% circa di tutte le specie di stafilococco ed è solitamente più elevata negli isolati ospedalieri. |
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Assorbimento
Dopo somministrazione orale di dosi singole di 250 mg, 500 mg e 750 mg di compresse di ciprofloxacina, la ciprofloxacina è assorbita rapidamente ed estesamente, prevalentemente dall’intestino tenue, raggiungendo i picchi di concentrazione sierica entro 1-2 ore.
Singole dosi di 100-750 mg producono concentrazioni sieriche dose-dipendenti (Cmax) tra 0,56 e 3,7 mg/L. Le concentrazioni sieriche aumentano in maniera proporzionale alla dose fino a 1000 mg.
La biodisponibilità assoluta è approssimativamente del 70-80%.
È stato dimostrato che una dose orale di 500 mg somministrata ogni 12 ore produce un area sotto la curva concentrazione sierica-tempo (AUC) equivalente a quella prodotta da infusione per via endovenosa di 400 mg di ciprofloxacina somministrata nell’arco di 60 minuti ogni 12 ore.
Distribuzione
Il legame della ciprofloxacina alle proteine è basso (20-30%). La ciprofloxacina è presente nel plasma principalmente in forma non ionizzata ed ha un grande volume di distribuzione allo stato stazionario di 2-3 l/kg di peso corporeo. La ciprofloxacina raggiunge elevate concentrazioni in una gran varietà di tessuti quali polmoni (fluido epiteliale, macrofagi alveolari, tessuti da biopsia) seni, lesioni infiammate (fluido delle vesciche da cantaride), e nel tratto urogenitale (urina, prostata, endometrio), dove vengono raggiunte concentrazioni totali che superano quelle plasmatiche.
Metabolismo
Sono state riscontrate basse concentrazioni di quattro metaboliti, così identificati: desetilene ciprofloxacina (M1), sulfociprofloxacina (M2), oxociprofloxacina (M3) e formilciprofloxacina (M4). I metaboliti mostrano attività antimicrobica in vitro ma in grado inferiore rispetto al composto originario.
È noto che la ciprofloxacina è un moderato inibitore degli isoenzimi CYP 450 1A2.
Eliminazione
La ciprofloxacina viene escreta essenzialmente in forma immodificata, sia per via renale che, in misura minore, nelle feci. L’emivita di eliminazione sierica in soggetti con funzionalità renale normale è di circa 4-7 ore.
Escrezione della ciprofloxacina (in % della dose): |
| Somministrazione orale |
| Urine | Feci |
Ciprofloxacina | 44,7 | 25,0 |
Metaboliti | 11,3 | 7,5 |
La clearance renale varia tra 180 e 300 mL/kg/h e la clearance corporea totale è compresa tra 480 e 600 mL/kg/h. La ciprofloxacina subisce sia filtrazione glomerulare che secrezione tubulare. Una funzionalità renale gravemente compromessa conduce ad aumenti dell’emivita della ciprofloxacina fino a 12 ore.
La clearance non renale della ciprofloxacina è dovuta principalmente a secrezione attiva transintestinale e al metabolismo. L’1% della dose viene escreto attraverso le vie biliari. La ciprofloxacina è presente nella bile in concentrazioni elevate.
Pazienti pediatrici
I dati di farmacocinetica nei pazienti pediatrici sono limitati.
In uno studio sui bambini, la Cmax e AUC non sono state età-dipendenti (al di sopra di 1 anno di età). Con dosi multiple (10mg/kg 3 volte/die) non è stato osservato un aumento rilevante di Cmax e AUC.
In 10 bambini con grave sepsi, Cmax è stata di 6,1 mg/L (range 4,6-8,3 mg/L) dopo un’infusione endovenosa di un’ora di 10 mg/kg in bambini di età inferiore a un anno rispetto a 7,2 mg/L (range 4,7-11,8 mg/L) nei bambini di età compresa tra 1 e 5 anni. I valori di AUC sono stati 17,4 mg*h/L (range 11,8-32,0 mg*h/L) e 16,5 mg*h/L (range 11,0-23,8 mg*h/L) nei rispettivi gruppi di età.
Questi valori sono all’interno del range osservato per gli adulti a dosi terapeutiche. Sulla base dell’analisi farmacocinetica per popolazione dei pazienti pediatrici con varie infezioni, l’emivita media attesa nei bambini è di circa 4-5 ore e la biodisponibilità della sospensione orale varia dal 50 all’80%.
Sulla base di studi convenzionali di tossicità a dose singola, a dose ripetuta, potenziale carcinogeno o tossicità riproduttiva, i dati pre-clinici non rivelano particolari rischi per l’uomo. Come un certo numero di chinoloni, a livelli clinicamente rilevanti di esposizione la ciprofloxacina è fototossica negli animali. I dati su fotomutagenicità/fotocancerogenicità dimostrano un debole effetto fotomutageno o foto-oncogeno della ciprofloxacina in vitro e negli esperimenti sugli animali. Questo effetto è paragonabile a quello di altri inibitori delle girasi.
Tollerabilità articolare
Come altri inibitori delle girasi, la ciprofloxacina causa danni alle articolazioni che portano molto peso negli animali immaturi. L’entità dei danni alla cartilagine varia a seconda dell’età, della specie e della dose; il danno può essere ridotto alleggerendo il peso delle articolazioni. Studi su animali maturi (ratti, cani) non hanno rivelato evidenze di lesioni alla cartilagine. In uno studio su giovani cani di razza beagle, la ciprofloxacina alle dosi terapeutiche ha causato gravi alterazioni articolari dopo due settimane di trattamento, che si potevano ancora osservare dopo 5 mesi.
Nucleo della compressa:
Amido di mais
Cellulosa microcristallina
Crospovidone
Silice colloidale anidra
Amido di mais pregelatinizzato
Magnesio stearato
Rivestimento:
Opadry II Bianco 85F28751 contenente
Alcool polivinilico
Titanio diossido (E171)
Macrogol 3000
Talco
Non pertinente
3 anni
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.
Il prodotto è stabile a condizioni di conservazione di 25°C±2°C/60% umidità relativa (a lungo termine) e 40°C±2°C/75% umidità relativa (a breve termine). Pertanto, il prodotto non richiede alcuna speciale condizione di conservazione nei paesi dell’UE.
Le compresse proposte per la commercializzazione saranno confezionate sia in blister di Alluminio/PVC/PVDC che in flaconi di HDPE con tappo a vite in PP.
*Confezioni da 6, 10, 12, 14, 16, 20, 56, 100 e 120.
* È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.
Nessuna istruzione particolare.
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Unit 2, Eastman Way
Stevenage, Herts
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13 Marzo 2007
Gennaio 2010