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CIPROFLOXACINA BIOINDUSTRIA L.I.M. 2MG/ML SOLUZIONE PER INFUSIONE
CIPROFLOXACINA Bioindustria L.I.M. 2mg/mL soluzione per infusione
Un flacone da 200mL contiene: ciprofloxacina lattato 508,8 mg pari a ciprofloxacina 400 mg
Un flacone da 100mL contiene: ciprofloxacina lattato 254,4 mg pari a ciprofloxacina 200 mg
Per vedere l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Soluzione per infusione.
CIPROFLOXACINA Bioindustria L.I.M. soluzione per infusione è indicato nel trattamento delle infezione riportate sotto (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Prima di iniziare la terapia, si deve prestare particolare attenzione alle informazioni disponibili sulla resistenza alla ciprofloxacina.
Si raccomanda di fare riferimento alle linee guida ufficiali sull’uso appropriato degli agenti antibatterici.
Adulti :
• Infezioni delle basse vie respiratorie sostenute da batteri Gram-negativi
- riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva
- infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica o di bronchiectasie
- polmonite
• Otite media cronica purulenta
• Riacutizzazione di sinusite cronica, particolarmente se causate da batteri Gram-negativi
• Infezione delle vie urinarie
• Epididimo-orchite, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae
• Malattia infiammatoria pelvica, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae
Nelle infezioni dell’apparato genitale di cui sopra, qualora siano sostenute da Neisseria gonorrhoeae o ritenute tali, è particolarmente importante ottenere informazioni locali sulla prevalenza di resistenza alla ciprofloxacina e confermarne la sensibilità tramite prove di laboratorio.
• Infezioni del tratto gastroenterico (es. diarrea del viaggiatore)
• Infezioni intraddominali
• Infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi
• Otite esterna maligna
• Infezioni ossee ed articolari
• Trattamento di infezioni in pazienti neutropenici
• Profilassi di infezioni in pazienti neutropenici
• Antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione)
Bambini e adolescenti :
• Infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica, causate da Pseudomonas aeruginosa
• Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite
• Antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione)
La ciprofloxacina può anche essere usata per trattare infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti, qualora lo si ritenga necessario.
Il trattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti (vedere paragrafo 4.4 e 5.1)
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La posologia varia in funzione dell’indicazione, della gravità e della sede dell’infezione, della sensibilità dell’agente patogeno alla ciprofloxacina, della funzionalità renale del paziente e, nei bambini e negli adolescenti, del peso corporeo.
La durata del trattamento dipende dalla gravità della malattia, nonché del suo decorso clinico e batteriologico.
A discrezione del medico, dopo l’iniziale somministrazione endovenosa, se clinicamente indicato, il trattamento può essere proseguito per via orale con le compresse o la sospensione. Il trattamento e.v. deve essere proseguito per via orale appena possibile.
Il trattamento di infezioni sostenute da certi batteri (ad es. Pseudomonas aeruginosa, Acinetobacter o Staphylococchi) può richiedere dosi di ciprofloxacina più elevate e l’associazione con altri agenti antibatterici appropriati.
Il trattamento di talune infezioni (ad es. malattia infiammatoria pelvica, le infezioni intraddominali, le infezioni in pazienti neutropenici e le infezioni ossee ed articolari) può richiedere l’associazione con altri agenti antibatterici appropriati.
Adulti :
Indicazioni | Dose giornaliera in mg | Durata totale del trattamento (compreso il passaggio alla terapia orale appena possibile) |
Infezioni delle basse vie respiratorie | da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno | da 7 a 14 giorni |
Infezioni delle alte vie respiratorie | Riacutizzazione di sinusite cronica | da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno | da 7 a 14 giorni |
Otite media cronica purulente | da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno | da 7 a 14 giorni |
Otite esterna maligna | 400 mg tre volte al giorno | da 28 giorni fino a 3 mesi |
Infezioni delle vie urinarie | Pielonefrite complicata e non complicata | da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno | da 7 a 21giorni, può essere proseguito per oltre 21 giorni in casi particolari (ad es. in presenza di ascesso) |
Prostatite | da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno | da 2 a 4 settimane (acuta) |
Infezioni dell’apparato genitale | Epididimo-orchite e malattia infiammatoria pelvica | da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno | almeno 14 giorni |
Infezioni del tratto gastroenterico e infezioni intraddominali | Diarrea di origine batterica,anche causata da Shigella spp.(eccetto la Shigella dysenteriae tipo 1) e trattamento empirico della diarrea del viaggiatore grave | 400 mg due volte al giorno | 1 giorno |
Diarrea causate da Shigella dysenteriae tipo 1 | 400 mg due volte al giorno | 5 giorni |
Diarrea causate da Vibro cholerae | 400 mg due volte al giorno | 3 giorni |
Febbre tifoide | 400 mg due volte al giorno | 7 giorni |
Infezioni intraddominali sostenute da batteri Gram-negativi | da 400mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno | Da 5 a 14 giorni |
Infezioni della cute e dei tessuti molli | da 400mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno | da 7 a 14 giorni |
Infezioni ossee ed articolari | da 400mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno | massimo 3 mesi |
Trattamento di infezioni o profilassi di infezioni in pazienti neutropenici. La ciprofloxacina deve essere somministrata in associazione con uno o più agenti antibatterici appropriati, in accordo con le linee guida ufficiali. | da 400mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno | La terapia deve proseguire per l’intera durata della fase neutropenica |
Profilassi e terapia dopo esposizioni dell’antrace inalatorio, in persone che necessitano di terapia parenterale. La somministrazione del farmaco deve iniziare il più presto possibile dopo l’esposizione accertata o presunta. | 400 mg tre volte al giorno | 60 giorni dalla conferma dell’esposizione al Bacillus anthracis |
Bambini e adolescenti :
Indicazioni | Dose giornaliera in mg | Durata totale del trattamento (compreso il passaggio alla terapia orale appena possibile) |
Fibrosi cistica | 10 mg/Kg di peso corporeo tre volte al giorno, per un massimo di 400 mg per dose. | da 10 a 14 giorni |
Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite | da 6 mg/Kg di peso corporeo tre volte al giorno a 10 mg/Kg di peso corporeo tre volte al giorno, per un massimo di 400 mg per dose. | da 10 a 21 giorni |
Profilassi e terapia dopo esposizione dell’antrace inalatorio, in persone che necessitano di trattamento parenterale. La somministrazione del farmaco deve iniziare il più presto possibile dopo l’esposizione accertata o presunta. | da 10 mg/Kg di peso corporeo due volte al giorno a 15 mg/Kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 400 mg per dose. | 60 giorni dalla conferma dell’esposizione al Bacillus anthracis |
Altre infezioni gravi | 10 mg/Kg di peso corporeo tre volte al giorno, per un massimo di 400 mg per dose. | In funzione del tipo di infezione |
Anziani :
I pazienti anziani devono essere trattati con una dose stabilita in funzione della gravità dell’infezione della clearance della creatinina del paziente.
Ridotta funzionalità renale ed epatica :
Dosi iniziali e di mantenimento raccomandate per i pazienti con ridotta funzionalità renale:
Clearence della Creatinina | Creatinina Sierica | Dose Endovenosa |
[mL/min/1,73m²] | [mcmol/L] | [mg] |
> 60 | < 124 | Vedere dosaggio abituale |
30 - 60 | 124 - 168 | 200 - 400 mg ogni 12 ore |
< 30 | > 169 | 200 - 400 mg ogni 24 ore |
Pazienti emodializzati | > 169 | 200 - 400 mg ogni 24 ore (dopo la dialisi) |
Pazienti in dialisi peritoneale | > 169 | 200 - 400 mg ogni 24 ore |
Non è necessaria alcuna modifica di dosaggio nei pazienti con ridotta funzionalità epatica.
La somministrazione a bambini con ridotta funzionalità renale e/o epatica non è stata oggetto di sperimentazione.
Modo somministrazione
La soluzione per infusione di ciprofloxacina deve essere controllata visivamente prima dell’uso. Non deve essere usata se torbida.
La ciprofloxacina deve essere somministrata per infusione endovenosa. Per i bambini, la durata dell’infusione è di 60 minuti. Nei pazienti adulti la durata dell’infusione è di 60 minuti per CIPROFLOXACINA Bioindustria L.I.M. 400 mg e di 30 minuti per CIPROFLOXACINA Bioindustria L.I.M. 200 mg. L’infusione lenta praticata in una grossa vena riduce sia il disagio del paziente che il rischio di irritazione venosa. La soluzione per infusione può essere somministrata sia da sola che con altre soluzioni per infusioni compatibile (vedere paragrafo 6.2).
• Ipersensibilità al principio attivo, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1).
• Somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina (vedere paragrafo 4.5).
Infezioni gravi ed infezioni miste con presenza di patogeni Gram-positivi ed anaerobi
La monoterapia con ciprofloxacina non è adeguata per il trattamento di infezioni gravi e di infezioni potenzialmente sostenute da patogeni Gram-positivi o anaerobi. In queste infezioni la ciprofloxacina deve essere somministrata in associazione con altri agenti antibatterici appropriati.
Infezioni streptococciche (compreso Streptococcus pneumoniae)
La ciprofloxacina è sconsigliata per il trattamento delle infezioni streptococciche, per insufficiente efficacia.
Infezioni dell’apparato genitale
Le epididimo-orchiti e la malattia infiammatoria pelvica possono essere causate daNeisseria gonorrhoeae resistente ai fluorochinoloni. La ciprofloxacina deve essere somministrata assieme ad un altro antibatterico appropriato, a meno che non possa essere esclusa la presenza di Neisseria gonorrhoeae resistente alla ciprofloxacina. Se dopo 3 giorni di trattamento non si ottiene un miglioramento clinico, la terapia deve essere riconsiderata.
Infezioni intraddominali
Sono disponibili dati limitati sull’efficacia della ciprofloxacina nel trattamento delle infezioni intraddominali post-chirurgiche.
Diarrea del viaggiatore
La scelta della ciprofloxacina deve tener conto delle informazioni sulla resistenza alla ciprofloxacina dei patogeni rilevanti nei paesi visitati.
Infezioni ossee ed articolari
La ciprofloxacina deve essere usata in associazione con un altro agente antimicrobico, in relazione ai risultati della documentazione microbiologica.
Antrace inalatorio
L’impiego nell’uomo si basa su dati di sensibilità in vitro e dati sperimentali nell’animale, assieme a qualche dato nell’uomo. Il medico deve far riferimento ai documenti ufficiali nazionali e/o internazionali sul trattamento dell’antrace.
Bambini e adolescenti
Nell’impiego di ciprofloxacina nei bambini e negli adolescenti è necessario attenersi alle linee guida ufficiali. Il trattamento con ciprofloxacina deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti.
La ciprofloxacina provoca artropatia nelle articolazioni portanti degli animali in accrescimento. I dati di sicurezza ricavati da uno studio randomizzato in doppio cieco, sull’uso della ciprofloxacina nei bambini (ciprofloxacina: n=335, età media=6,3 anni; farmaci di confronto: n=349, età media 6,2 anni; intervallo di età = 1-17 anni), hanno rilevato un’incidenza di sospetta artropatia correlata al farmaco (desunta da segni clinici e sintomi articolari) del 7,2% e 4,6% al giorno +42. Ad un anno, l’incidenza di artropatia correlata al farmaco era, rispettivamente, del 9,0% e 5,7%. L’incremento di incidenza nel tempo non è risultato statisticamente significativo fra i 2 gruppi. Il trattamento deve essere iniziato dopo un’attenta valutazione del rischio/beneficio, per la possibilità di eventi avversi a carico delle articolazioni e dei tessuti circostanti.
Infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica
Gli studi clinici sono stati condotti in bambini e adolescenti di età compresa fra i 5 e i 17 anni. L’esperienza nel trattamento di bambini da 1 e 5 anni è più limitata.
Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite
Il trattamento delle infezioni delle vie urinarie con ciprofloxacina deve essere preso in considerazione quando non possono essere usati altri trattamenti e deve essere basato sui risultati degli esami microbiologici.
Gli studi clinici sono stati condotti su bambini e adolescenti di età compresa fra 1 e 17 anni.
Altre particolari infezioni gravi
Altre infezioni gravi in conformità alle linee guida ufficiali o dopo attenta valutazione del rischio-beneficio, quando non possono essere usati altri trattamenti o dopo insuccesso della terapia convenzionale e quando la documentazione microbiologica giustifichi l’uso della ciprofloxacina. L’uso della ciprofloxacina per particolari infezioni gravi, con eccezione di quelle sopra citate, non è stato oggetto di sperimentazione clinica e l’esperienza clinica è limitata. Pertanto, si consiglia cautela nel trattare pazienti con queste infezioni.
Ipersensibilità
Reazioni allergiche e di ipersensibilità, comprese l’anafilassi e le reazioni anafilattoidi, si possono verificare dopo una dose singola (vedere paragrafo 4.8) e possono mettere il paziente in pericolo di vita. In tale evenienza è necessario interrompere la somministrazione di ciprofloxacina ed instaurare una terapia adeguata.
Apparato muscoloscheletrico
Di norma la ciprofloxacina non deve essere usata in pazienti con un’anamnesi di malattia/disturbo dei tendini correlata al trattamento con chinoloni. Ciò nonostante, in circostanze molto rare, dopo documentazione microbiologica dell’agente causale e valutazione del rapporto rischio/beneficio, la ciprofloxacina può essere prescritta a questi pazienti per il trattamenti di talune infezioni gravi, in modo particolare in caso di insuccesso della terapia standard o di resistenza batterica, qualora i dati microbiologici giustifichino l’impiego della ciprofloxacina.
Con l’uso della ciprofloxacina, possono manifestarsi tendinite e rottura dei tendini (soprattutto a carico del tendine di Achille), talvolta bilaterale, già nelle prime 48 ore di trattamento. Il rischio di tendinopatia può essere aumentato nei pazienti anziani o in quelli in trattamento concomitante con corticosteroidi (vedere paragrafo 4.8).
Alla comparsa dei primi segni di tendinite, (dolore e/o edema, infiammazione), interrompere il trattamento con ciprofloxacina.
Tenere l’arto interessato a riposo.
La ciprofloxacina deve essere usata con cautela nei pazienti affetti da miastenia grave (vedere paragrafo 4.8).
Fotosensibilità
La ciprofloxacina può provocare reazioni di fotosensibilità. Durante il trattamento, i pazienti che assumono ciprofloxacina devono evitare l’esposizione diretta alla luce solare eccessiva od ai raggi ultravioletti (vedere paragrafo 4.8).
Sistema Nervoso Centrale
È noto che i chinoloni possono provocare convulsioni o abbassare la soglia convulsiva. La ciprofloxacina deve essere usata con cautela nei pazienti con alterazioni del SNC che possano predisporre alle convulsioni. Se questo dovesse manifestarsi interrompere la ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.8). Si sono manifestate reazioni psichiatriche anche dopo la prima somministrazione di ciprofloxacina. In casi rari, depressione o reazioni psicotiche possono evolvere a comportamenti di tipo autolesionistico. Nel caso si verifichi questa evenienza interrompere il trattamento.
Sono stati segnalati casi di polineuropatia (sulla base di sintomi neurologici quali dolore, bruciore, disturbi sensoriali o debolezza muscolare, da soli o in associazione) in pazienti trattati con ciprofloxacina. Nei pazienti che accusano sintomi di neuropatia, come dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento e/o debolezza, la ciprofloxacina deve essere sospesa, per evitare che la condizione diventi irreversibile (vedere paragrafo 4.8).
Disturbi cardiaci
Poiché la ciprofloxacina è associata a casi di prolungamento del QT (vedere paragrafo 4.8), si deve usare cautela nel trattare pazienti a rischio di torsione di punta.
Apparato digerente
L’insorgenza di diarrea grave e persistente durante o dopo il trattamento (anche a distanza di diverse settimane)
potrebbe indicare la presenza di una colite da antibiotici (pericolosa per la vita, con possibile esito fatale), che va trattata immediatamente (vedere paragrafo 4.8). In questi casi sospendere subito la ciprofloxacina e adottare una terapia adeguata. In questa situazione è controindicato l’uso da farmaci che inibiscono la peristalsi.
Rene e vie urinarie
È stata segnalata la comparsa di cristalluria in associazione con l’uso di ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.8). I pazienti in trattamento con ciprofloxacina devono essere ben idratati ed in tali pazienti sarà bene evitare un’eccessiva alcalinità delle urine.
Fegato e vie biliari
In associazione con l’uso di ciprofloxacina sono stati segnalati casi di necrosi epatica ed insufficienza epatica pericolosa per la vita (vedere paragrafo 4.8). Qualora compaiano segni e sintomi di epatopatia (come anoressia, ittero, urine scure, prurito, addome dolente alla palpazione), interrompere il trattamento.
Deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi
Sono state segnalate reazioni emolitiche con la ciprofloxacina in pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. La ciprofloxacina deve essere evitata in questi pazienti, a meno che il potenziale beneficio non sia ritenuto superiore al possibile rischio. In questo caso, si deve controllare l’eventuale insorgenza di emolisi.
Resistenza
Durante e in seguito a un trattamento con ciprofloxacina possono essere isolati batteri che mostrano resistenza alla ciprofloxacina, in presenza o meno di una superinfezione clinicamente manifestata. Può esserci un particolare rischio di selezionare batteri resistenti alla ciprofloxacina in corso di trattamenti di lunga durata e nel trattamento di infezioni nosocomiali e/o di infezioni causate da Staphylococcus e Pseudomonas.
Citocromo P450
La ciprofloxacina inibisce il CYP1A2 e può cosi provocare un incremento nelle concentrazioni sieriche di sostanze metabolizzate da questo enzima (ad es. teofillina, clozapina, ropinirolo, tizanidina), che vengano somministrate concomitantemente. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina è controindicata. Pertanto, i pazienti che assumono queste sostanze insieme con la ciprofloxacina devono essere tenuti sotto controllo costante per la comparsa di segni clinici di sovradosaggio e può rendersi necessaria la determinazione delle concentrazioni sieriche (ad es. della teofillina) (vedere paragrafo 4.5).
Metotrexato
L’uso concomitante della ciprofloxacina con il metotrexato è sconsigliata (vedere paragrafo 4.5).
Interazioni con test di laboratorio
L’attività in vitro della ciprofloxacina nei confronti del Mycobacterium tubercolosis potrebbe dare luogo a falsi negativi nei test batteriologici eseguiti su campioni prelevati da pazienti in trattamento con ciprofloxacina.
Reazioni nella sede d’iniezione
Reazioni locali nella sede d’iniezione sono state segnalate a seguito di somministrazione endovenosa di ciprofloxacina, risultando più frequenti se il tempo d’infusione viene ridotto a 30 minuti o meno. Possono manifestarsi come reazioni cutanee locali, che regrediscono rapidamente a completamento dell’infusione. Ulteriori somministrazioni e.v. non sono controindicate a meno che le reazioni non ricorrano nuovamente o peggiorino.
Contenuto di sodio
I flaconi di Ciprofloxacina Bioindustria L.I.M. soluzione per infusione contengono sodio cloruro. È necessario tener conto nei pazienti che richiedono un apporto di sodio controllato (pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, insufficienza renale, sindrome nefrosica, ecc.). il contenuto di sodio cloruro è pari a 900 mg (15,5 mmol) per il flacone da 100 ml e 1800 mg (31 mmol) per il flacone da 200ml.
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Effetti di altri medicinali sulla ciprofloxacina :
Probenecid
Il probenecid interferisce con la secrezione renale della ciprofloxacina; la loro contemporanea somministrazione determina un aumento delle concentrazioni sieriche di ciprofloxacina.
Effetti della ciprofloxacina su altri medicinali :
Tizanidina
La tizanidina non dev’essere somministrata insieme con Ciprofloxacina Bioindustria L.I.M. (vedere paragrafo 4.3). In uno studio clinico in volontari sani si è osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche della tizanidina (incremento della Cmax di un fattore 7, intervallo 4 - 21; incremento dell’AUC di un fattore 10, intervallo 6 - 24), somministrata in concomitanza con Ciprofloxacina Bioindustria L.I.M. L’incremento delle concentrazioni sieriche di tizanidina è associato ad un effetto ipotensivo e sedativo potenziato.
Metotrexato
Il trasporto tubulare renale nel metotrexato può venire inibito dalla somministrazione concomitante di ciprofloxacina, con conseguente potenziale incremento dei livelli plasmatici di metotrexato ed aumento del rischio di reazioni tossiche associate al metotrexato. L’uso concomitante è sconsigliato (vedere paragrafo 4.4).
Teofillina
La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e teofillina può causare un aumento indesiderato delle concentrazioni plasmatiche di quest’ultima e, di conseguenza, la comparsa di effetti indesiderati teofillina-indotti che, raramente, possono mettere il paziente in pericolo di vita o risultare fatali. Durante la terapia in associazione, si dovrà controllare la teofillinemia, eventualmente riducendo la dose della teofillina (vedere paragrafo 4.4).
Altre xantine
In seguito alla somministrazione concomitante di ciprofloxacina e caffeina o pentoxifillina, è stato osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche di queste xantine.
Fenitoina
In seguito alla somministrazione concomitante di ciprofloxacina e fenitoina può dare luogo ad una diminuzione o ad un incremento dei livelli sierici di fenitoina. Si raccomanda pertanto di monitorare i livelli sierici del farmaco.
Anticoagulanti orali
La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e warfarin può aumentare l’azione di quest’ultimo. Ci sono state diverse segnalazioni d’incremento dell’attività degli anticoagulanti orali in pazienti che ricevevano antibatterici, compresi i fluorochinoloni. Il rischio può variare in funzione dell’infezione di base, dell’età e delle condizioni generali del paziente, cosicché il contributo del fluorochinoloni all’incremento dell’INR (rapporto standardizzato internazionale) risulta difficile valutare. Si consiglia un monitoraggio frequente dell’INR durante la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con un anticoagulante orale e nel periodo immediatamente successivo.
Ropinirolo
In seguito alla somministrazione concomitante di ciprofloxacina e ropinirolo, un moderato inibitore dell’isoenzima 1A2 del CYP450, dà luogo ad un incremento della Cmax e dell’AUC del ropinirolo rispettivamente del 60% e dell’84%. Si consiglia di controllare l’eventuale insorgenza di effetti indesiderati indotti dal ropinirolo e di adattarne opportunamente il dosaggio durante la cosomministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo (vedere paragrafo 4.4).
Clozapina
In seguito alla somministrazione concomitante di 250 mg di ciprofloxacina e clozapina per 7 giorni, si è osservato un incremento delle concentrazioni sieriche di clozapina e di N-demetilclozapina rispettivamente del 29% e del 31%. Si consiglia di sorvegliare il paziente e di adattare opportunamente il dosaggio della clozapina durante la cosomministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo (vedere paragrafo 4.4).
Gravidanza
I dati disponibili sulla somministrazione di ciprofloxacina a donne in gravidanza non indicano un effetto teratogeno o una tossicità feto/neonatale della ciprofloxacina. Gli studi nell’animale non hanno dimostrato effetto nocivi diretti o indiretti in termini di tossicità riproduttiva. In animali esposti ai chinoloni in età precoce e nel periodo prenatale sono stati osservati effetti sulla cartilagine immature, perciò non si può escludere che il farmaco possa causare danni alle cartilagini articolari dell’organismo umano non ancora sviluppato o del feto (vedere paragrafo 5.3).
A titolo cautelativo, è preferibile evitare l’uso della ciprofloxacina in gravidanza.
Allattamento
La ciprofloxacina viene escreta nel latte materno. Per il possibile rischio di danno articolare, la ciprofloxacina non deve essere usata durante l’allattamento.
Per i suoi effetti neurologici, la ciprofloxacina può influenzare i tempi di reazione, in maniera tale da compromettere la capacità di guida e l’uso di macchinari.
Le reazioni avverse più comunemente riportate sono nausea, diarrea, vomito, incremento transitorio delle transaminasi, rash e reazioni nella sede di iniezione ed infusione. Le reazioni avverse segnalate con Ciprofloxacina Bioindustria L.I.M.(terapia orale, endovenosa e sequenziale) nell’ambito delle sperimentazioni cliniche durante la fase post-marketing sono riportate sotto, classificate per frequenza. L’analisi di frequenza tiene conto dei dati derivati sia dalle somministrazione orale sia dalla somministrazione endovenosa di ciprofloxacina.
Classificazione per Sistemi e Organi | Comune | Non Comune | Raro | Molto Raro | Non Nota |
Da ≥ 1/100 a < 1/10 | Da ≥ 1/1.000 a < 1/100 | Da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000 | < 1/10.000 | (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) |
Infezioni ed Infestazioni | | Superinfezioni micotiche | Colite associata ad antibioticoterapia (molto raramente con possibile esito fatale) (vedere paragrafo 4.4) | | |
Patologie del Sistema Emolinfopoietico | | Eosinofilia | Leucopenia | Anemia emolitica | |
Anemia | Agranulocitosi |
Neutropenia | Pancitopenia(pericolosa per la vita) |
Leucocitosi | Depressione midollare (pericolosa per la vita) |
Trombocitopenia |
Trombocitosi |
Disturbi del Sistema immunitario | | | Reazione allergica | Reazione anafilattica | |
Edema allergico/ angioedema | Shock anafilattico |
(pericoloso per la vita) (vedere paragrafo 4.4) |
Reazione a tipo malattia da siero |
Disturbi del Metabolismo e della Nutrizione | | Anoressia | Iperglicemia | | |
Disturbi Psichiatrici | | Iperattività psicomotoria | Confusione e disorientamento | Reazioni psicotiche (vedere paragrafo 4.4) | |
Agitazione | Reazione ansiosa |
Alterazione dell’attività onirica |
Depressioni |
Allucinazioni |
Patologie del Sistema Nervoso | | Cefalea | Parestesia | Emicrania | Neuropatia periferica (vedere paragrafo 4.4) |
Senso di instabilità | Disestesia | Alterazioni della coordinazione |
Disturbi del sonno | Ipoestesia | Disturbi della deambulazione |
Disturbi del gusto | Tremore | Disturbi del nervo olfattivo |
Convulsioni (vedere paragrafo 4.4) | Ipertensione endocranica |
Vertigini |
Patologie dell’Occhio | | | Disturbi visivi | Alterazione della percezione cromatica | |
Patologie dell’Orecchio e del Labirinto | | | Tinnito | | |
Perdita dell’udito/ |
Calo dell’udito |
Patologie Cardiache | | | Tachicardia | | Aritmia ventricolare |
Prolungamento del QT, |
torsione di punta* |
Patologie Vascolari | | | Vasodilatazione | Vasculite | |
Ipotensione |
Sincope |
Patologie Respiratorie, Toraciche e Mediastiniche | | | Dispnea (compresa l’asma) | | |
Patologie Gastrointestinali | Nausea | Vomito | | Pancreatite | |
Diarrea | Dolori gastrointestinali e addominali |
Dispepsia |
Flatulenza |
Patologie Epatobiliari | | Incremento delle transaminasi | Compromissione della funzionalità epatica | Necrosi epatica (molto raramente evolvente ad insufficienza epatica pericolosa per la vita) (vedere paragrafo 4.4) | |
Incremento della bilirubina | Ittero colestatico |
Epatite |
Patologie della Cute e del Tessuto Sottocutaneo | | Rash | Reazioni di fotosensibilità (vedere paragrafo 4.4) | Petecchie | |
Prurito | Eritema multiforme |
Orticaria | Eritema nodoso |
Sindrome di Stevens-Johnson (potenzialmente pericolosa per la vita) |
Necrosi epidermica tossica (potenzialmente pericolosa per la vita) |
Patologie del Sistema Muscoloscheletrico e del Tessuto Connettivo | | Dolore muscoloscheletrico (ad es. dolore alle estremità, dolore lombare, dolore toracico) | Mialgia | Debolezza muscolare | |
Artrite | Tendinite |
Aumento tono muscolare e crampi | Rottura di tendine (prevalentemente del tendine d’Achille) (vedere paragrafo 4.4) |
Artralgia | Esacerbazione dei sintomi di miastenia grave (vedere paragrafo 4.4) |
Patologie Renali e Urinarie | | Compromissione della funzionalità renale | Insufficienza renale | | |
Ematuria |
Cristalluria (vedere paragrafo 4.4) |
Nefrite tubulo-intestiziale |
Patologie Sistemiche e Condizioni Relative alla Sede di Somministrazione | Reazioni nella sede di iniezione ed infusione (solo per somministrazione endovenosa) | Astenia | Edema | | |
Febbre | Sudorazione (iperidrosi) |
Esami Diagnostici | | Incremento della fosfatasi alcalina ematica | Alterazione del livello di protrombina. Incremento dell’amilasi | | |
Questi eventi sono stati segnalati nel periodo postmarketing e sono stati osservati prevalentemente in pazienti con altri fattori di rischio per il prolungamento del QT (vedere paragrafo 4.4).
I seguenti effetti indesiderati rientrano in una categoria di frequente superiore nei sottogruppi di pazienti che hanno ricevuto una terapia endovenosa o sequenziale (terapia endovenosa seguita da terapia orale):
Comune: vomito, transitorio incremento delle transaminasi, rash
Non comune: trombocitopenia, trombocitosi, confusione e disorientamento, allucinazioni, parestesia e disestesia, convulsioni, vertigini, disturbi visivi, perdita dell’udito, tachicardia, vasodilatazione, ipotensione, transitoria compromissione della funzionalità epatica, ittero colestatico, insufficienza renale, edema.
Raro: pancitopenia, depressione midollare, shock anafilattico, reazioni psicotiche, emicrania, disturbi dell’olfatto, calo dell’udito, vasculite, pancreatite, necrosi epatica, petecchie, rottura tendine
Pazienti pediatrici
L’incidenza di artropatia riportata sopra si riferisce a dati raccolti negli studi nell’adulto. Nei bambini l’artropatia è di riscontro comune (vedere paragrafo 4.4).
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Un sovradosaggio di 12 g ha dato luogo a lievi sintomi di tossicità. Un sovradosaggio acuto di 16 g ha causato insufficienza renale acuta. I sintomi di sovradosaggio consistono in: senso di instabilità, tremore, cefalea, stanchezza, convulsioni, allucinazioni, confusione, malessere addominale, compromissione della funzionalità renale ed epatica, cristalluria e ematuria. È stata segnalata tossicità renale reversibile. Oltre alle consuete misure di emergenza, si raccomanda di mantenere sotto controllo le funzione renale e il pH urinario, se necessario acidificando le urine per prevenire la cristalluria. Mantenere adeguata idratazione. Solamente una piccola quantità di ciprofloxacina (< 10%) viene eliminata con l’emodialisi o la dialisi peritoneale.
Categorie farmacoterapeutica: Fluorochinoloni, codice ATC: J01MA02
Meccanismo d’azione :
L’azione battericida della ciprofloxacina, in quanto antibatterico fluorochinolonico, è il risultato dell’inibizione della topoisomerasi di tipo II (DNA-girasi) e della topoisomerasi IV, necessari per i processi di replicazione, trascrizione, riparazione e riconbinazione del DNA batterico.
Relazione farmacocinetica/farmacodinamica :
L’efficacia dipende soprattutto dal rapporto fra concentrazione sierica massima (Cmax) e concentrazione minima inibente (MIC) della ciprofloxacina per un batterio patogeno e rapporto tra area sottesa alla curva (AUC) e MIC.
Meccanismo di resistenza :
In vitro,la resistenza alla ciprofloxacina può essere acquisita attraverso un processo per stadi successivi, per mutazioni a livello del sito bersaglio nelle DNA girasi e nella topoisomerasi IV. Mentre singole mutazioni possono non risultare in resistenza clinica, mutazioni multiple danno luogo a resistenza clinica a gran parte o a tutti i principi attivi appartenenti alla classe. Meccanismi di resistenza quali le barriere alla penetrazione e/o meccanismi di efflusso possono essere un effetto variabile sulla sensibilità ai fluorochinoloni, in funzione delle proprietà fisico - chimiche dei diversi principi attivi della classe e dell’affinità dei sistemi di trasporto per ciascuno di essi. Tutti i meccanismi di resistenza in vitro sono comunemente osservati negli isolati clinici. I meccanismi di resistenza che inattivano altri antibiotici, quali le barriere alla penetrazione (comune nello Pseudomonas aeruginosa) ed i meccanismi di efflusso, possono influenzare la sensibilità alle ciprofloxacina. È stata osservata resistenza mediata da plasmidi codificata da geni qnr.
Spettro di attività batterica :
I “breakpoint” separano i ceppi sensibili da quelli con sensibilità intermedia e questi ultimi da ceppi resistenti:
Raccomandazioni EUCAST
Microrganismi | Sensibile | Resistente |
Enterobacteria | S ≤ 0,5 mg/L | R > 1 mg/L |
Pseudomonas | S≤ 0,5 mg/L | R > 1 mg/L |
Acinetobacter | S≤ 1 mg/L | R > 1 mg/L |
Staphylococcus spp.¹ | S≤ 1 mg/L | R > 1 mg/L |
Staphylococcus pneumoniae | S≤ 0,125 mg/L | R > 2 mg/L |
Haemophilus influenzae e Moraxella catarrhalis | S ≤ 0,5 mg/L | R > 0,5 mg/L |
Neisseria gonorrhoeae | S ≤ 0,03 mg/L | R > 0,06 mg/L |
Neisseria meningitidis | S ≤ 0,03 mg/L | R > 0,06 mg/L |
“Breakpoint” non correlati alla specie * | S ≤ 0,5 mg/L | R > 1 mg/L |
¹Staphylococcus spp.- i “Breakpoint” per la ciprofloxacina sono relativi a terapie ad alto dosaggio.
* I“Breakpoint” non correlati alla specie sono stati determinati principalmente sulla base di dati farmacocinetici/farmacodinamici e sono indipendenti dalla distribuzione delle MIC per specifiche specie. Devono essere usati solo per specie cui non sia stato assegnato un “breakpoint” specie-specifico e non per specie per le quali non siano raccomandate le prove di sensibilità.
La prevalenza di resistenza acquisita, per specie selezionate, può variare sia nelle diverse aree geografiche che nel tempo. Pertanto è opportuno conoscere i dati locali di resistenza, in particolare per il trattamento di infezioni gravi. Se necessario, si deve ricorrere al parere di un esperto laddove la prevalenza locale di resistenza sia tale da rendere discutibile l’utilità del farmaco, per lo meno in certi tipi di infezione.
Classificazione delle specie rilevati sulla base della sensibilità alla ciprofloxacina (per le specie Streptococcus vedere paragrafo 4.4)
SPECIE COMUNEMENTE SENSIBILI |
Aerobi Gram-positivi |
Bacillus anthracis (1) |
|
Aerobi Gram-negativi |
Aeromonas spp. |
Brucella spp. |
Citrobacter koseri |
Francisella tularensis |
Haemophilus ducreyi |
Haemophilus influenzae * |
Legionella spp. |
Moraxella catarrhalis * |
Neisseria meningitidis |
Pasteurella spp. |
Salmonella spp.* |
Shigella spp.* |
Vibrio spp. |
Yersinia pestis |
|
Anaerobi |
Mobiluncus |
|
Altri microrganismi |
Chlamydia trachomatis ($) |
Chlamydia pneumoniae ($) |
Mycoplasma hominis ($) |
Mycoplasma pneumoniae ($) |
SPECIE PER LE QUALI LA RESISTENZA ACQUISITA PUÒ COSTITUIRE UN PROBLEMA |
Aerobi Gram-positivi |
Enterococcus faecalis ($) |
Staphylococcus spp. * (2) |
|
Aerobi Gram-negativi |
Acinetobacter baumannii + * |
Burkholderia cepacia + * |
Campylobacter spp + * |
Citrobacter freundii * |
Enterobacter aerogenes |
Enterobacter cloacae * |
Escherichia coli * |
Klebsiella oxytoca |
Klebsiella pneumoniae * |
Morganella morganii * |
Neisseria gonorrhoeae * |
Proteus mirabilis * |
Proteus vulgaris * |
Providencia spp. |
Pseudomonas aeruginosa * |
Pseudomonas fluorescens |
Serratia marcescens * |
|
Anaerobi |
Peptostreptococcus spp. |
Propionibacterium acnes |
MICRORGANISMI INTRINSICAMENTE RESISTENTI |
Aerobi Gram-positivi |
Actinomyces |
Enterococcus faecium |
Listeria monocytogenes |
|
Aerobi Gram-negativi |
Stenotrophomonas maltophilia |
|
Anaerobi |
Eccetto quelli sopracitati |
|
Altri microrganismi |
Mycoplasma genitalium |
Ureaplasma urealitycum |
*: L’efficacia clinica è stata dimostrata per gli isolati sensibili nelle indicazioni cliniche approvate.
+: Tasso di resistenza ≥ 50% in uno o più paesi europei
($): Sensibilità intermedia in assenza di meccanismi di resistenza acquisiti
(1): Sono stati condotti studi in infezioni sperimentali animali da inalazione di spore di Bacillus anthracis; questi studi mostrano che gli antibiotici, iniziati precocemente dopo l’esposizione, impediscono l’insorgenza della malattia se il trattamento viene proseguito fino alla riduzione del numero di spore nell’organismo al di sotto della dose infettiva. L’impiego nell’uomo è consigliato essenzialmente sulla base di dati di sensibilità in vitro e di dati sperimentali nell’animale, assieme a qualche dato nell’uomo. Un trattamento di due mesi con ciprofloxacina orale alla dose di 500 mg 2 volte al giorno è considerato efficace nel prevenire l’infezione nell’uomo adulto. Il medico deve fare riferimento ai documenti ufficiali nazionali e/ internazionali sul trattamento dell’antrace.
(2): lo S. aureus meticillino-resistente esprime molto comunemente resistenza crociata ai fluorochinoloni. Il tasso de resistenza alla meticillina è dal 20 al 50% circa fra tutte le specie di stafilococchi ed è generalmente più elevato negli isolati nosocomiali.
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Assorbimento
In seguito ad infusione endovenosa di ciprofloxacina le concentrazioni massime medie vengono raggiunte al termine dell’infusione. La farmacocinetica della ciprofloxacina è lineare fino alla dose di 400 mg per via endovenosa.
Il confronto dei parametri farmacocinetici a regimi posologici di 2 e 3 volte al giorno per via endovenosa non ha indicato il verificarsi di accumulo né per la ciprofloxacina né per i suoi metabolici.
Un’infusione e.v. di 200 mg in 60 minuti o la somministrazione orale di 250 mg, entrambe ad intervalli di 12 ore, producono un’area sottesa alla curva concentrazione/tempo (AUC) equivalente.
Analogamente,un infusione e.v. di 400 mg in 60 minuti o la somministrazione orale di 500 mg, entrambe ad intervalli di 12 ore, sono equivalenti in termini di AUC.
La dose endovenosa di 400 mg, somministrata in 60 minuti ogni 12 ore, produce una concentrazione sierica di picco (Cmax) simile a quella che si osserva con una dose orale di 750 mg.
Un’infusione e.v. di 400 mg in 60 minuti ogni 8 ore è equivalente, in termini di AUC, ad un regime orale di 750 mg ogni 12 ore.
Distribuzione
Il legame della ciprofloxacina alle proteine plasmatiche è basso (20-30%). La ciprofloxacina è presente nel plasma in gran parte in forma non ionizzata ed ha un grande volume di distribuzione allo stato stazionario, pari a 2-3L/Kg di peso corporeo. La ciprofloxacina raggiunge elevate concentrazioni in una varietà di tessuti, come il polmone (fluido epiteliale, macrofagi alveolari, tessuto bioptico), i seni paranasali e le lesioni infiammatorie (fluido di bolla da cantaridi) e l’apparato urogenitale (urine, prostata, endometrio), dove vengono raggiunte concentrazioni totali superiori a quelle plasmatiche.
Metabolismo
Sono state riscontrate basse concentrazioni di quattro metabolici, identificati come desetilenciprofloxacina (M1), sulfociprofloxacina (M2), ossociprofloxacina (M3) e formilciprofloxacina (M4). I metabolici mostrano attività antibatterica in vitro, ma inferiore a quella del composto progenitore.
La ciprofloxacina è un moderato inibitore degli isoenzimi 1A2 del CYP 450.
Eliminazione
La ciprofloxacina è prevalentemente escreta in forma immodificata per via renale ed, in minor misura, per via fecale. L’emivita di eliminazione del siero in soggetti con funzione renale normale è di circa 4-7 ore.
Escrezione di ciprofloxacina (% della dose) |
| Somministrazione Endovenosa |
Urine | Feci |
Ciprofloxacina | 61,5 | 15,2 |
Metabolici (M1-M4) | 9,5 | 2,6 |
La clearance renale è compresa fra 180 e 300 mL/Kg/h e la clearance corporea totale fra 480 e 600 mL/Kg/h. la ciprofloxacina va incontro a filtrazione glomerulare che a secrezione tubulare. Una grave compromissione della funzionalità renale determina un aumento dell’emivita della ciprofloxacina, che può raggiunger le 12 ore.
La clearance non renale della ciprofloxacina è dovuta prevalentemente a secrezione transintestinale attiva e a metabolismo. L’1% della dose è escreto per via biliare. La ciprofloxacina è presente nella bile in concentrazioni elevate.
Pazienti pediatrici
I dati farmacocinetici nei pazienti pediatrici sono limitati.
In uno studio condotto nei bambini, la Cmax e l’AUC non sono risultate dipendenti dall’età (oltre l’anno di età). Non si è osservata un incremento apprezzabile nella Cmax e nell’AUC in seguito a somministrazioni multiple (10 mg/Kg 3 volte al giorno).
In 10 bambini con grave sepsi, la Cmax era pari a 6,1 mg/l (intervallo 4,6 - 8,3 mg/L), dopo un’infusione endovenosa di un’ora alla dose di 10 mg/Kg in bambini di età inferiore all’anno, mentre nei bambini da un anno a 5 anni di età era pari a 7,2 mg/L (intervallo 4,7 - 11,8 mg/L). I valore dell’AUC erano, nei rispettivi gruppi, pari a 17,4 mg · h/L (intervallo 11,8 - 32,0 mg · h/L e 16,5 mg · h/L (intervallo 11,0 - 23,8 mg · h/L).
Questi valori compresi nell’intervallo riscontrato negli adulti alle dosi terapeutiche. Sulla base di un’analisi farmacocinetica di popolazione su pazienti pediatrici con diverse infezioni, l’emivita media attesa nei bambini è di circa 4 - 5 ore e la biodisponibilità della sospensione orale varia dal 50% all’ 80%.
i dati non-clinici non rilavano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di tossicità per dose singola, tossicità a dosi ripetute, potenziale cancerogeno, tossicità riproduttiva.
Come molti altri chinoloni, la ciprofloxacina è fototossica negli animali a livelli di esposizione che hanno rilevanza clinica. I dati sulla fotomutagenicità/fotocancerogenicità mostrano un debole effetto fotomutageno e fotocancerogeno della ciprofloxacina in vitro ed in esperimenti animali. Questo effetto è paragonabile a quello di altri inibitori delle girasi.
Tollerabilità articolare:
Come è noto per altri inibitori della girasi, la ciprofloxacina provoca alterazioni delle grandi articolazioni portanti negli animali in accrescimento. L’entità del danno alle cartilagini varia in funzione dell’età, della specie e della dose e può essere ridotto scaricando le articolazioni. Gli studi sugli animali maturi (ratto, cane) non hanno messo in evidenza lesioni alle cartilagini. In uno studio sui cani beagle giovani, la ciprofloxacina, dopo due settimane di trattamento a dosi terapeutiche, ha provocato gravi alterazioni articolari, ancora visibili dopo 5 mesi.
Acido lattico (E270), sodio cloruro, acido cloridrico (per aggiustare pH) (E507), acqua per preparazioni iniettabili.
CIPROFLOXACINA Bioindustria L.I.M. 2 mg/ml è compatibile con:
• La soluzione fisiologica salina (NaCl 0,9%),
• La soluzione di Ringer Lattato,
• Le soluzioni glucosate 5% e al 10%
• Le soluzioni di glucosio al 5% con NaCl 0,9%.
Per il possibile rischio di contaminazione e per la sensibilità alla luce, qualora la CIPROFLOXACINA Bioindustria L.I.M. soluzione per infusione endovenosa venga unita ad altre soluzioni per infusione compatibili, la soluzione ottenuta dovrebbe essere somministrata subito dopo la preparazione.
1 anno
Conservare al riparo dalla luce.
In caso di conservazione del prodotto a basse temperature si può verificare precipitazione del soluto il quale si ridissolverà a temperatura ambiente (15 - 25°C). Pertanto si raccomanda di non conservare la soluzione per infusione in frigorifero. Poiché la soluzione per infusione è sensibile alla luce, rimuovere i flaconi dalla scatola solo immediatamente prima dell’uso.
Natura del contenitore
Flacone per infusione di vetro incolore (classe idrolitica II) con tappo di gomma clorobutilica/teflon, internamente siliconizzati.
Confezione
CIPROFLOXACINA Bioindustria L.I.M. 200 mg/100 ml soluzione per infusione: flacone da 200 mg/100 ml di ciprofloxacina.
Confezioni: 5 flaconi, 10 flaconi e 25 flaconi da 100 ml.
CIPROFLOXACINA Bioindustria L.I.M. 400 mg/200 ml soluzione per infusione: flacone da 400 mg/200 ml di ciprofloxacina.
Confezioni: 5 flaconi, 10 flaconi e 25 flaconi da 200 ml.
L’eventuale soluzione residua deve essere eliminata, il prodotto non può essere riutilizzato.
Bioindustria L.I.M. Laboratorio Italiano Medicinale SpA,
Via De Ambrosiis n. 2-4-6 - 15067 Novi Ligure (Alessandria) - ITALIA
CIPROFLOXACINA Bioindustria L.I.M. 200 mg/100 ml soluzione per infusione 5 flaconi: AIC n. 038279016
CIPROFLOXACINA Bioindustria L.I.M. 200 mg/100 ml soluzione per infusione 10 flaconi: AIC n. 038279028
CIPROFLOXACINA Bioindustria L.I.M. 200 mg/100 ml soluzione per infusione 25 flaconi: AIC n. 038279030
CIPROFLOXACINA Bioindustria L.I.M. 400 mg/200 ml soluzione per infusione 5 flaconi: AIC n. 038279042
CIPROFLOXACINA Bioindustria L.I.M. 400 mg/200 ml soluzione per infusione 10 flaconi: AIC n. 038279055
CIPROFLOXACINA Bioindustria L.I.M. 400 mg/200 ml soluzione per infusione 25 flaconi: AIC n. 038279067
Data della prima autorizzazione: marzo 2010
In commercio dal:
- CIPROFLOXACINA Bioindustria L.I.M. 200 mg/100 ml soluzione per infusione: 8 luglio 2010
- CIPROFLOXACINA Bioindustria L.I.M. 400 mg/200 ml soluzione per infusione: