Ciprofloxacina Mayne
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

CIPROFLOXACINA MAYNE


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

1 ml di soluzione per infusione contiene: 2 mg di cipofloxacina (come ciprofloxacina lattato).

Eccipienti: 1 ml di soluzione contiene 50 mg di glucosio monoidrato equivalente a 45 mg di glucosio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere il paragrafo 6.1.


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Soluzione per infusione.

Soluzione chiara, incolore o giallognola.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

La ciprofloxacina è indicata per il trattamento delle infezioni gravi e/o a rischio di vita causate da patogeni sensibili alla ciprofloxacina. Le seguenti indicazioni possono essere considerate per il trattamento con ciprofloxacina in pazienti adulti laddove la terapia orale non è possibile o non è affidabile.

  • infezioni complicate delle vie urinarie,
  • infezioni intra-addominali (la componente anaerobica deve essere coperta da un antibatterico appropriato),
  • infezioni complicate della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi,
  • osteomielite,
  • sepsi causata da batteri Gram-negativi,
  • polmonite causate da batteri Gram-negativi. In caso di infezioni da Streptococcus pneumoniae, la ciprofloxacina non rappresenta il farmaco di prima scelta.

Nei bambini e negli adolescenti (5-17 anni):

Esacerbazioni polmonari acute della fibrosi cistica causate da Pseudomonas aeruginosa nei bambini e negli adolescenti di età compresa tra i 5-17 anni.

In caso di infezioni miste con anaerobi, la ciprofloxacina deve essere associata ad altri antibiotici efficaci nei confronti degli anaerobi.

Bisogna tenere in considerazione le linee guida ufficiali sull’uso appropriato degli agenti antibatterici.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

La soluzione per infusione deve essere somministrata in un lasso di tempo di 60 minuti. A causa dell’aumentato rischio di reazioni locali, in particolare i dosaggi endovenosi più alti devono essere somministrati solo attraverso vene di grosso calibro oppure attraverso un catetere endovenoso. Per la miscelazione con altre soluzioni consultare i paragrafi 6.2 e 6.6.

La durata del trattamento dipende dalla gravità dell’infezione, dalla risposta clinica e dai riscontri batteriologici. In generale, le infezioni acute e croniche (ad esempio l’osteomielite), laddove sia noto che l’organismo responsabile è sensibile alla ciprofloxacina, devono essere trattate per almeno tre giorni dopo scomparsa dei segni e dei sintomi dell’infezione.

Adulti:

la dose negli adulti è 200-400 mg di ciprofloxacina due volte al dì.

Nelle infezioni molto gravi, a rischio di vita per il paziente oppure nelle infezioni ricorrenti la dose può essere aumentata a 400 mg tre volte al dì. La dose massima giornaliera è 1200 mg.

Osteomielite

Prima di iniziare la terapia, devono essere eseguiti i testi di sensibilità batteriologica. Come per tutti gli altri antibiotici, il paziente deve essere monitorato nel corso della terapia per lo sviluppo di ceppi resistenti di batteri inizialmente sensibili, in particolare P. aeruginosa e S. aureus (vedere i paragrafi pertinenti nella sezione 5.1). La durata media del trattamento può essere di 4-6 settimane. Qualora fosse necessario un trattamento prolungato, al più tardi dopo 2 mesi è necessario una rivalutazione del trattamento.

Bambini e adolescenti

Dose per il peggioramento della sintomatologia polmonare nei bambini e negli adolescenti di età tra 5 e 17 anni con fibrosi cistica.

La dose per via endovenosa è 10 mg/kg ogni otto otre (dose massima 1200 mg/die) (vedere i paragrafi 4.4 e 5.2). Il tempo di infusione deve essere di 60 minuti.

Può anche essere usata la posologia sequenziale: prima 10 mg/kg endovena ogni otto ore (dose massima 1200 mg/die), seguita da 20 mg/kg per via orale due volte al dì (dose massima 1500 mg/die).

Durata del trattamento raccomandata: 10-14 giorni.

Non sono disponibili studi sulla posologia nei bambini con insufficienza renale o epatica.

La ciprofloxacina non è indicata per le altre infezioni in questa classe di età.

Gruppi speciali (adulti):

insufficienza renale:

Clearance della creatinina ml/min Dosaggio consigliato
31-60 (creatinina sierica 1,4 – 1,9 mg/dl) (124 – 174 mcmol/l) Dose massima giornaliera e.v., 800 mg/die (2 x 400mg)
≤ 30 (creatinina sierica ≥ 2,0 mg/dl) (≥ 175 mcmol/l) Dose massima giornaliera e.v., 400 mg/die
Emodialisi e Dialisi Ambulatoriale Peritoneale Continua (CAPD) Dose massima giornaliera e.v., 400 mg/die Siccome la dialisi può abbassare le concentrazioni sieriche, il farmaco deve essere somministrato solo dopo la seduta dialitica.

Insufficienza epatica:

Non necessita di modifica della posologia.

Insufficienza renale ed epatica:

Posologia come nell’insufficienza renale.

Anziani:

La posologia nei pazienti anziani varia in funzione della gravità della malattia e della clearance della creatinina.


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

La ciprofloxacina è controindicata:

  • nei pazienti con ipersensibilità alla ciprofloxacina, ai derivati dell’acido chinolonico carbossilico oppure ad uno degli eccipienti
  • in gravidanza e durante l’allattamento al seno (vedere il paragrafo 4.6)
  • nei pazienti con anamnesi positiva di problemi ai tendini secondari alla somministrazione di fluorochinoloni
  • somministrazione concomitante di ciprofloxacina e di tizanidina
  • nei bambini e negli adolescenti – l’unica eccezione è costituita dal trattamento delle esacerbazioni polmonari acute nella fibrosi cistica causata da Pseudomonas aeruginosa nei bambini di età tra 5 e 17 anni.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Bisogna usare cautela quando si prescrive il farmaco a pazienti epilettici e a persone con disturbi della funzione del sistema nervoso centrale o della circolazione cerebrale (per es. tendenza agli spasmi o anamnesi di convulsioni e disturbi vascolari nel cervello, alterazioni della struttura cerebrale o ictus). Questi pazienti devono essere trattati con ciprofloxacina solo se i benefici superano i possibili rischi degli effetti indesiderati. Questi pazienti possono riportare effetti avversi del sistema nervoso centrale dovuti all’impiego di ciprofloxacina (vedere il paragrafo 4.8)

In casi individuali, gli effetti sul sistema nervoso centrale sono comparsi immediatamente dopo la prima somministrazione. In casi isolati, la depressione e la psicosi possono causare un comportamento auto-distruttivo. In questi casi, l’impiego di ciprofloxacina deve essere interrotto e bisogna subito consultare il medico.

L’impiego di ciprofloxacina può causare cristalluria. L’idratazione del paziente dovrebbe essere sufficiente e bisogna prestare attenzione ad evitare che le urine diventino eccessivamente alcaline.

I fluorochinoloni possono causare una reazione emolitica nei pazienti con disfunzione della glucosio-6-fosfato deidrogenasi.

La ciprofloxacina può aggravare i sintomi della miastenia grave.

L’impiego di antibiotici a largo spettro comporta il rischio di colite pseudo membranosa che potrebbe avere un esito infausto. È importante valutare ciò nei pazienti affetti da diarrea grave e persistente. Con la ciprofloxacina, questo effetto è stato riportato raramente. Se si sospetta una colite pseudo membranosa, il trattamento con ciprofloxacina deve essere fermato e deve essere adottato un trattamento appropriato. Non bisogna somministrare farmaci che inibiscono la peristalsi.

La ciprofloxacina ha causato artropatia alle articolazioni che sopportano il peso degli animali da esperimento in fase di sviluppo. Le analisi dei dati di sicurezza sull’uso di ciprofloxacina nei pazienti con un’età inferiore ai 18 anni, la maggior parte dei quali affetti da fibrosi cistica, non hanno rilevato alcun danno alla cartilagine né alle articolazioni imputabili al farmaco.

I dati clinici e farmacocinetici attualmente disponibili sostengono l’impiego di ciprofloxacina nel trattamento dei sintomi della riacutizzazione polmonare acuta nel corso di infezioni da P. aeruginosa nei bambini affetti da fibrosi cistica. Tuttavia, l’impiego di ciprofloxacina per indicazioni diverse da quelle connesse alla fibrosi cistica non è consigliato, salvo che il beneficio atteso del trattamento abbia una buona possibilità di superare i possibili effetti collaterali.

In casi sporadici, si sono manifestate reazioni allergiche e di ipersensibilità immediatamente dopo la prima dose e, in questi casi, il trattamento deve essere interrotto immediatamente.

In casi sporadici, subito dopo la prima dose, reazioni anafilattiche/anafilattoidi potrebbero causare uno shock ad esito infausto. In questi casi, il trattamento deve essere interrotto e bisogna iniziare un trattamento adeguato (trattamento dello shock).

Il tempo minimo di infusione della ciprofloxacina deve essere di 30 min/200 mg e di 60 min/400 mg. Durante la somministrazione endovenosa di ciprofloxacina, è stata riportata irritazione locale nel sito di iniezione, in particolare con tempi di infusione della durata di 30 minuti o meno. La reazione si manifesta con sintomi cutanei localizzati, che si risolvono subito dopo l’interruzione dell’infusione. L’irritazione locale può essere ridotta adottando tempi di infusione più lunghi.

Se si manifestano sintomi di infiammazione ai tendini di qualunque tipo (per es. gonfiore dolente), bisogna interrompere l’infusione di ciprofloxacina e l’arto coinvolto non deve essere sforzato, non deve essere caricato di alcun peso e bisogna consultare il medico.

È stata anche segnalata rottura di tendini (soprattutto il tendini di Achille), soprattutto negli anziani in trattamento con glucocorticoidi sistemici.

La ciprofloxacina ha causato fotosensibilità. Nel corso del trattamento con soluzione per infusione di ciprofloxacina, il paziente deve evitare l’esposizione diretta alla luce solare e ai raggi UV. Il trattamento deve essere interrotto se si manifesta sensibilità alla luce (ad es. reazioni del tipo eritema solare).

Disturbi cardiaci: poiché la ciprofloxacina è associata a casi molto rari di prolungamento dell’intervallo QT (vedere il paragrafo 4.8), bisogna prestare attenzione quando si trattano pazienti a rischio di torsioni di punta.

Poiché la ciprofloxacina ha una certa attività nei confronti del Mycobacterium tuberculosis, potrebbero registrarsi falsi negativi di colture di campioni prelevati nel corso del trattamento con ciprofloxacina.

Ciprofloxacina/substrati CYP1A2: la ciprofloxacina è un inibitore del CYP1A2. perciò, è necessario usare cautela quando si somministrano insieme sostanze che sono metabolizzate da questo enzima, perché potrebbe aumentare il rischio di reazioni avverse (vedere il paragrafo 4.5).

Questo prodotto medicinale contiene 9 g di glucosio in 200 ml di soluzione per infusione. Ciò va tenuto in considerazione nei pazienti con diabete mellito.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Teofillina

L’impiego simultaneo di teofillina e ciprofloxacina può causare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di teofillina e aumentarne gli effetti collaterali. Se l’impiego simultaneo di questi due farmaci non può essere evitato, bisogna monitorare le concentrazioni plasmatiche di teofilline e, se necessario, ridurre la dose di teofillina.

Enzimi CYP1A2

La ciprofloxcina inibisce gli enzimi CYP1A2 e può aumentare la concentrazione nel siero di altre sostanze (per es. teofillina, clozapina, tacrina, ropinirolo, tizanidina) che sono eliminate per questa via metabolica. Se questi prodotti medicinali sono impiegati in concomitanza con la ciprofloxacina, i pazienti, come precauzione, devono essere monitorati attentamente per identificare i segni di reazioni avverse. Se necessario, le dosi di questi farmaci devono essere ridotte.

Altri derivati xantinici

Dopo trattamento concomitante con ciprofloxacina e caffeina oppure pentossifillina (oxpentifillina), sono state riportate concentrazioni sieriche aumentate di questi derivati xantinici.

Fenitoina

Ciprofloxacina può aumentare o diminuire la concentrazione della fenitoina somministrata in concomitanza. Si raccomanda di monitorare i livelli di fenitoina.

Mexiletina

Ciprofloxacina può ridurre la clearance della mexiletina cloridrato.

FANS

Studi su animali hanno dimostrato che l’impiego simultaneo di dosi molto elevate di chinoloni e di alcuni farmaci antiinfiammatori non steroidei (ma non l’acido acetilsalicilico) possono causare convulsioni.

Ciclosporina

Un transitorio aumento della creatinina sierica è stata riscontrata quando è stata impiegata ciprofloxacina insieme alla ciclosporina. I valori sierici di creatinina in questi pazienti devono essere regolarmente controllati (due volte la settimana).

Anticoagulanti orali (ad es. warfarin)

L’impiego simultaneo di ciprofloxacina e glibenclamide può aumentare la potenza della glibenclamide (ipoglicemia).

Probenecid

Il probenecid riduce la clearance renale della ciprofloxacina. L’impiego simultaneo di probenecid e ciprofloxacina può aumentare le concentrazioni plasmatiche di ciprofloxacina.

Metotrexato

L’impiego simultaneo di metotrexato e ciprofloxacina può inibire il trasporto tubulare del metotrexato nei reni, con risultante aumento della concentrazione plasmatica di metotrexato. Ciò può causare un aumento del rischio di reazioni tossiche da metotrexato e ne consegue che i pazienti in terapia con metotrexato devono essere osservati attentamente durante il trattamento simultaneo con ciprofloxacina.

Premedicamenti

Si raccomanda che i premedicamenti oppiacei (ad es. papavereto) oppure i premedicamenti oppiacei utilizzati insieme ai premedicamenti anticolinergici (ad es. atropina o scopolamina) non siano utilizzati in concomitanza alla ciprofloxacina, in quanto i livelli sierici di ciprofloxacina si riducono. È stato dimostrato che la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con i premedicamenti benzodiazepinici non influenza i livelli plasmatici di ciprofloxacina. Tuttavia, si raccomanda un attento monitoraggio della terapia con benzodiazepine perché, durante la somministrazione contemporanea di ciprofloxacina e diazepam e in casi molto rari di midazolam, sono stati riportati una ridotta clearance di diazepam, con un allungamento dell’emivita.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Gravidanza:

La ciprofloxacina non deve essere impiegata in gravidanza. L’esperienza clinica sull’uso di ciprofloxacina in donne gravide è limitata. In studi di tossicità dei chinoloni sulla riproduzione, sono stati osservati diversi effetti embrio/feto-tossici. È stato riscontrato che i chinoloni sono in grado di causare degenerazione della cartilagine articolare negli animali in accrescimento. Tuttavia, questo effetto non è stato riportato manifestarsi durante lo sviluppo fetale.

Allattamento: la ciprofloxacina è controindicata durante l’allattamento al seno perché i chinoloni somministrati a dosi terapeutiche sono escreti nel latte materno in quantità tali da esercitare effetti sul neonato.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

La ciprofloxacina influenza in maniera lieve o moderata la capacità di guidare e di usare macchinari. Questo effetto può evidenziarsi specialmente in combinazione con l’uso di alcolici, quando si aumenta la dose, quando si cambia terapia o all’inizio del trattamento. Se si manifestano effetti indesiderati sul sistema nervoso centrale, come capogiri, è proibito guidare veicoli oppure operare con macchinari.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Nel 5-14% dei pazienti trattati con ciprofloxacina sono state riportate reazioni avverse. Gli eventi avversi più frequenti coinvolgono il tratto gastrointestinale e il sistema nervoso centrale.

Le frequenze degli eventi avversi sono state classificate come segue:

molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100 a < 1/10); non comune (≥ 1/1000 a ≤ 1/100); raro (≥ 1/10.000 a ≤ 1/1000); molto raro (≤ 1/10.000), non noto (non può essere calcolato dai dati disponibili).

Infezioni e infestazioni:

Non comune: candidosi.

Raro: colite pseudo membranosa.

(vedere il paragrafo 4.4).

Patologie del sistema emolinfopoietico:

Comune: eosinofilia.

Non comune: leucopenia, granulocitopenia, anemia, trombocitopenia.

Molto raro: leucocitosi, trombocitosi, agranulocitosi, anemia emolitica, pancitopenia e depressione del midollo osseo. Vedere il paragrafo “Esami diagnostici”.

Disturbi del sitema immunitario:

le seguenti reazioni si sono manifestate, in alcuni casi, con la prima dose del prodotto medicinale.

Raro: ipersensibilità, reazioni anafilattiche/anafilattoidi, dispnea, edema laringeo, febbre indotta dal farmaco.

Molto raro: shock (reazioni anafilattiche/anafilattoidi che in casi molto rari progrediscono fino a shock con rischio di vita), angioedema (vedere il paragrafo 4.4).

Disturbi del metabolismo e della nutrizione:

Non comune: anoressia.

Raro: iperglicemia.

Disturbi psichiatrici e del sistema nervoso:

Comune: capogiri, cefalea, agitazione, tremore.

Non comune: insonnia, confusione, disgeusia.

Raro: allucinazioni, parestesie, incubi notturni, depressione, ipestesia.

Molto raro: epilessia grande male (vedere il paragrafo 4.4), andatura incerta, psicosi (vedere il paragrafo 4.4), aumento della pressione intracranica, atassia, iperestesia, parosmia, emicrania, sincope.

Queste reazioni, in alcuni casi, si sono manifestate con la prima dose del prodotto medicinale.

Se i sintomi compaiono subito dopo l’inizio del trattamento, la somministrazione di ciprofloxacina deve essere interrotta e bisogna consultare il medico.

In casi isolati, la depressione e la psicosi possono causare un comportamento auto-distruttivo. In questi casi, l’uso di ciprofloxacina deve essere interrotto e bisogna subito contattare il medico.

Patologie dell’occhio:

Rari: disturbi della visione (per es. visione doppia, acromatopsia).

Patologie dell’orecchio e del labirinto:

Molto rari: vertigini, tinnito e transitoria perdita dell’udito, in particolare delle alte frequenze.

Patologie cardiache:

Non comuni: tachicardia, palpitazioni.

Molto raro: aritmia ventricolare, torsioni di punta, prolungamento dell’intervallo QT. Questi eventi sono stati osservati prevalentemente in pazienti con fattori di rischio aggiuntivi di prolungamento dell’intervallo QTc (vedere il paragrafo 4.4).

Patologie vascolari:

Raro: ipertensione, ipotensione.

Molto rari: vampate di calore, edema periferico, svenimento.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche:

Non comune: embolia polmonare, dispnea, edema polmonare, emottisi.

Patologie gastrointestinali:

Comune: nausea, diarrea, vomito, dolore addominale.

Non comune: indigestione, flatulenza.

Molto raro: pancreatite.

Una diarrea grave e prolungata durante o dopo il trattamento con l’antibiotico potrebbe essere un segno di una grave malattia intestinale (colite pseudomembranosa) che necessita di un trattamento immediato. In questi casi, è necessario interrompere il trattamento con ciprofloxacina e la colite deve essere trattata con una terapia medica adatta (vedere il paragrafo 4.4).

I farmaci che rallentano la peristalsi sono controindicati.

Patologie epatobiliari:

Raro: necrosi epatica, che molto raramente può evolvere in insufficienza epatica con esito fatale.

Raro: epatite.

Sono stati segnalati casi di ittero colestatico, in particolare nei pazienti con anamnesi di danno epatico.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:

Comune: eruzioni cutanee.

Non comune: prurito, orticaria.

Raro: reazioni di fotosensibilità, eritema nodoso, eritema multiforme (minore).

Molto raro: sindrome di Stevens Johnson, sindrome di Lyell, petecchie, bolle ematiche, papule, vasculite, sudorazione.

Patologie del tessuto muscoloscheletrico e del tessuto connettivo:

Non comune: dolore e gonfiore alle articolazioni, dolore ai muscoli.

Raro: infiammazione del tendine di Achille, dolore generalizzato, dolore agli arti, alla schiena e al torace.

Molto raro: aggravamento dei sintomi della miastenia grave, spasmi, tenosinoviti.

È stata riportata anche la rottura parziale o totale del tendine di Achille, soprattutto negli anziani in terapia con glucocorticoidi sistemici (vedere la sezione 4.4).

Se il paziente sviluppa i sintomi della tendinite di Achille (come un gonfiore dolente), la ciprofloxacina deve essere interrotta e deve essere contato il medico.

Patologie renali e urinarie:

Raro: cristalluria, ematuria.

Molto raro: nefrite interstiziale, disturbi transitori della funzione renale (compresa insufficienza renale transitoria).

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione:

Comune: flebite nel sito di infusione che può essere evitata utilizzando tempi di infusione più lunghi. Irritazione nel sito di iniezione.

Dopo la somministrazione endovenosa di ciprofloxacina, soprattutto quando sono stati utilizzati tempi di infusione di 30 minuti o meno, sono stati riportati sintomi di irritazione locale al punto di iniezione e flebite locale (vedere il paragrafo 4.4).

Non comune: stanchezza.

Raro: debolezza.

Esami diagnostici:

Comune: aumento dell’urea e della creatinina sierica, transitorio aumento delle transaminasi epatiche e della fosfatasi alcalina, in particolare nei pazienti con pregresso danno epatico.

Non comune: transitorio aumento dei livelli di bilirubina, in particolare nei pazienti con pregresso danno epatico, modifiche dei valori di protrombina.

Molto raro: aumento dei valori delle amilasi e lipasi.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Nei casi acuti di grave sovradosaggio, è stata riportata in alcuni casi una tossicità renali reversibile. In aggiunta ai comuni metodi di trattamento, il paziente deve essere idratato per evitare la formazione di cristalluria. La funzione renale (in aggiunta al controllo del pH delle urine) deve essere monitorata.

L’emodialisi o la dialisi peritoneale riescono ad eliminare solo il 10% della dose di ciprofloxacina dall’organismo.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Gruppo farmacoterapeutico: Fluorochinoloni; codice ATC: J01MA02.

Meccanismo d’azione

La ciprofloxacina è un farmaco antimicrobico ad ampio spettro d’azione appartenente al gruppo dei chinoloni. L’effetto battericida della ciprofloxacina si basa sul blocco della DNA girasi batterica, che inibisce il metabolismo batterico. L’effetto è presente sui batteri Gram-negativi e Gram-positivi nella fasi mitotica o a riposo.

La ciprofloxacina ha dimostrato di possedere effetti additivi, e occasionalmente anche sinergici, con alcuni antibiotici beta-lattamici e con gli amino glicosidi. La ciprofloxacina può anche essere impiegata insieme a penicilline, cefalosporine, derivati nitroimidazolici (metronidazolo) e amino glicosidi.

Meccanismo di resistenza

La resistenza nei confronti della ciprofloxacina si sviluppa lentamente e gradualmente, normalmente per mutazione cromosomica. In ceppi clinici di E. coli e di Klebsiella spp resistenti ai chinoloni, è stata riscontrata resistenza trasferibile ai chinoloni mediata da plasmidi associata a geni qn.

Per il suo meccanismo d’azione, la ciprofloxacina generalmente non mostra resistenza crociata con penicilline, cefalosporine, aminoglicosidi, tetracicline, antibiotici macrolidi o peptidici, sulfamidici, trimetoprim o derivati nitro furanici, sebbene sia stata descritta resistenza crociata dovuta a sovraespressione dei sistemi di efflusso multifarmaco, in particolare nello Pseudomonas aeruginosa. La ciprofloxacina è anche efficace nei confronti di batteri produttori di beta-lattamasi.

È stata riportata resistenza crociata all’interno del gruppo dei chinoloni (inibitori della girasi). La resistenza crociata tra fluorochinoloni può verificarsi quando il meccanismo di resistenza è dovuto a mutazioni nelle girasi batteriche. Tuttavia, le mutazioni singole possono non dare luogo a resistenza clinica, mentre le mutazioni multiple in generale si traducono in resistenza clinica per tutte le sostanze attive entro la stessa classe. I meccanismi di resistenza associati a impermeabilità e/o alla pompa di efflusso del principio attivo possono avere un effetto variabile sulla sensibilità ai fluorochinoloni, la quale dipende dalle proprietà fisico-chimiche dei diversi principi attivi nell’ambito della classe e dell’affinità dei sistemi di trasporto per ogni principio attivo.

Valori soglia

Seguono le MIC cliniche dell’EUCAST (2004):

Organismo                                          Sensibilità                   Resistenza

Enterobacteriaceae                              <=0,5 mg/l                  >1,0 mg/l

Pseudomonas spp.                             <=0,5 mg/l                  >1,0 mg/l

Acinetobacter spp.                             <=1,0 mg/l                  >1,0 mg/l

Staphylococcus spp.1                            <=1,0 mg/l                  >1,0 mg/l

Streptococcus pneumoniae2                                  <=0,25 mg/l                  >2,0 mg/l

H. influenzae and M. catarrhalis³            <=0,5 mg/l                  >0,5 mg/l

Valori non associate a specie4             <=0,5 mg/l                  >1,0 mg/l

Sensibilità

La prevalenza della resistenza acquisita può variare geograficamente e nel tempo per specie selezionate e, quindi, è auspicabile disporre di informazioni locali sulla resistenza, in particolare quando si trattano le infezioni gravi. A seconda del caso, è opportuno chiedere la consulenza di esperti laddove la prevalenza della resistenza locale è tale che l’utilità del farmaco è incerta almeno in alcuni tipi di infezioni.

Specie comunemente sensibili

Aerobi Gram-negativi

Citrobacter spp.

Citrobacter freundii

Enterobacter cloacae

Haemophilus influenzae

Moraxella catarrhalis

Morganella morganii

Proteus mirabilis

Proteus vulgaris

Serratia marcescens

Altri patogeni

Legionella pneumophila

Specie per le quali la resistenza acquisita può costituire un problema

Aerobi Gram-positivi

Enterococci faecalis

Staphylococcus aureus*

Streptococcus spp.

Streptococcus agalactiae

Streptococcus pyogenes

Aerobi Gram-negativi

Acinetobacter spp.

Burkholderia cepacia

Providencia spp.

Enterobacter spp.

Escherichia coli

Klebsiella pneumoniae

Pseudomonas aeruginosa

Altri patogeni

Mycoplasma pneumoniae

Organismi intrinsecamente resistenti

Aerobi Gram-positivi

Enterococcus faecium

Aerobi Gram-negativi

Stenotrophomonas maltrophilia

Altri patogeni

Urea plasma urealyticum

Anaerobi

Bacteroides fragilis

Clostridium difficile

*frequenza di resistenza > 50% in uno o più paesi

La resistenza alla ciprofloxacina negli MRSA è molto probabile, pertanto, la ciprofloxacina non deve essere utilizzata nel trattamento delle infezioni causate presumibilmente o certamente da MRSA fatta eccezione del caso in cui l’organismo sia noto essere suscettibile.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Assorbimento

La ciprofloxacina somministrata per via orale è assorbita rapidamente e quasi completamente, soprattutto dall’intestino tenue: le concentrazioni plasmatiche massime si raggiungono entro le 1-2 ore dall’ingestione. A causa del metabolismo di primo passaggio, la biodisponibilità è del 70-80%. I picchi delle concentrazioni plasmatiche (Cmax) dopo dosi di 250 mg e do 500 g sono risultati essere, rispettivamente 1,3 mg/l e 2,5 mg/l. Nell’intervallo di dosi orali di 250-750 mg, il picco delle concentrazioni plasmatiche e i valori AUC sono direttamente proporzionali alla dose (i valori aumentano all’aumentare del dosaggio).

In seguito alla somministrazione di ciprofloxacina per infusione e.v., il picco medio della concentrazione plasmatica è stato raggiunto al termine dell’infusione. La farmacocinetica della ciprofloxacina è stata lineare nell’intervallo delle dosi studiate, cioè fino a una dose e.v. di 400 mg (tempo di infusione 60 min).

Nei pazienti con funzionalità renale normale, l’emivita di eliminazione dal siero dopo somministrazione sia orale che endovenosa è 4-6 ore. La clearance totale dopo somministrazione e.v è di circa 35 h/l. Non è stato registrato un accumulo di ciprofloxacina né dei suoi metaboliti dopo la somministrazione giornaliera di due o tre dosi e.v.

L’analisi farmacocinetica ha evidenziato che le AUC erano simili se la ciprofloxacina era somministrata a dosi e.v di 200 mg in 60 minuti a intervalli di 12 ore rispetto alle dosi orali di 250 mg a intervalli di 12 ore. Le AUC erano simili anche quando la ciprofloxacina era somministrata a dosi di 400 mg e.v. in 60 minuti a intervalli di 12 ore e a dosi orali di 500 mg a intervalli di 12 ore. Il picco delle concentrazioni plasmatiche (Cmax) risultava ugualmente alto quando le dosi e.v. di 400 mg erano somministrate in 60 minuti a intervalli di 12 ore oppure per dosi orali di 750 mg a intervalli di 12 ore. Le AUC erano eguali quando la ciprofloxacina era somministrata alle dosi e.v. di 400 mg in 60 minuti a intervalli di 8 ore oppure alle dosi orali di 750 mg a intervalli di 12 ore.

Solo il 20-30% della ciprofloxacina si lega alle proteine plasmatiche ed è presente nel plasma in gran parte nella forma non ionizzata. Per questo motivo, la ciprofloxacina è ampiamente diffusa nello spazio extravascolare e la sua concentrazione nelle aree di infiammazione (per es. i tessuti) è più alta di quella nel siero. Il volume di distribuzione allo stato stazionario è di 2-3 l/kg.

Farmacocinetica nei bambini

In uno studio clinico farmaceutico in cui è stata somministrata ciprofloxacina a dieci bambini di età superiore compresa tra 6 e 16 anni, alla dose di 10 mg/kg per via endovenosa in 30 minuti a intervalli di 12 ore, il picco della concentrazione plasmatica media era di 8,3 mcg/ml e la corrispondente concentrazione plasmatica minima era compresa tra 0,09 e 0,26 mcg/ml.

Dopo la seconda dose e.v., i pazienti hanno iniziato un trattamento orale con 15 mg/kg a intervalli di 12 ore, e ciò ha prodotto un picco della concentrazione media di 3,6 mcg/ml dopo la prima dose orale. I dati sulla sicurezza sull’impiego a lungo termine nei bambini, compresi gli effetti del farmaco sulla cartilagine, sono limitati (vedere il paragrafo 4.4).

Metabolismo ed escrezione

Ciprofloxacina è escreta soprattutto immodificata dai reni nelle urine. Dopo una dose orale, circa il 55% di ciprofloxacina è eliminata nelle urine, mentre la percentuale corrispondente dopo somministrazione parenterale è circa il 70%. La clearance renale è 0,18-0,3 l/h/kg e la clearance sierica totale è 0,48-0,60 l/h/kg. L’escrezione renale di ciprofloxacina avviene attraverso sia la filtrazione glomerulare che la secrezione tubulare.

Solo piccole quantità di ciprofloxacina sono rimosse dall’emodialisi o dalla dialisi peritoneale.

L’emivita della ciprofloxacina è compresa tra 3 e 5 ore, sia dopo somministrazione orale che dopo somministrazione endovenosa.

Essendo la ciprofloxacina escreta non solo attraverso i reni, ma anche in notevole misura attraverso l’intestino, la funzione renale deve essere considerevolmente ridotta prima di poter osservare un aumento dell’emivita nel siero fino a 12 ore.

La ciprofloxacina è metabolizzata in parte in desetilene ciprofloxacina (M1), in sulfociprofloxacina (M2), in oxiciprofloxacina (M3) e in formilciprofloxacina (M4). M1 e M3 mostrano un’attività antimicrobica simile o più debole all’acido nalidissico.

L’efficacia antimicrobica dell’M4, presente in quantità inferiori, corrisponde a quella della norfloxacina.

Studi di farmacocinetica nei bambini con fibrosi cistica hanno dimostrato che le dosi consigliate di 20 mg/kg due volte al dì per via orale o di 10 mg/kg tre volte a dì per via endovenosa producono concentrazioni plasmatiche simili in funzione del tempo, rispetto alle dosi attualmente consigliate negli adulti.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Negli esperimenti su animali, è stato osservato danno renale solo per le alte dosi e in associazione alla cristalluria. Un danno renale senza cristalluria non è stato osservato negli esperimenti su animali e non è considerato l’effetto tossico primario, ma una tipica reazioni infiammatoria da corpo estraneo alle precipitazioni di complessi tipo di cristalli di ciprofloxacina, magnesio e proteine.

Analogamente agli altri inibitori della girasi, la ciprofloxacina può indurre danno alle articolazioni portanti durante la fase di crescita negli animali giovani.

I dati sulla fotomutagenicità/fotocarcinogenicità mostrano un debole effetto foto mutageno o fototumorigeno della ciprofloxacina in vitro e in animali da esperimenti rispetto agli altri fluorochinoloni.

La ciprofloxacina ha mostrato risultati positivi in due studi in vitro sulla tossicità genica (test di mutazione cellulare nel topo e test di riparazione del DNA nell’epatocita del ratto).

Altri effetti preclinici sono stati osservati solo per dosi largamente superiore alla dose massima nell’uomo, per cui i timori per la sicurezza nell’uomo sono trascurabili in considerazione dei dati negli animali.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

Glucosio monoidrato,

acido lattico

acqua per preparazioni iniettabili

acido cloridrico per la correzione del pH.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

La ciprofloxacina non è compatibile con le soluzioni iniettabili (per es. soluzione di penicillina, di eparina) chimicamente o fisicamente instabili al suo pH di 3,9 – 4,5. Salvo dimostrazione della compatibilità, l’infusione deve essere somministrata separatamente. Per la compatibilità della somministrazione contemporanea delle infusioni vedere la sezione 6.6.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

100 mg/50 ml: 18 mesi

200 mg/100 ml: 24 mesi

400 mg/200 ml: 24 mesi.


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Non coservare al di sopra dei 25°C.

Non conservare in frigorifero o congelare.

Conservare la sacca per infusione dentro il foglio metallico esterno sigillato per proteggerla dalla luce e dall’evaporazione.

La soluzione per infusione deve essere impiegata immediatamente dopo l’apertura.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

La ciprofloxacina soluzione per infusione è confezionata in sacche per infusione trasparenti (PVC o poliolefine) contenenti 50 ml, 100 ml, o 200 ml di soluzione sterile di ciprofloxacina 2 mg/ml. Le sacche sono confezionate in contenitori a doppio strato di polietilentereftalato metallizzati.

Confezioni:

5 x 30 ml, 10 x 50 ml, 50 x 50 ml

5 x 100 ml, 10 x 100 ml, 50 x 100 ml

5 x 200 ml, 10 x 200 ml, 20 x 200 ml

È possibile che non tutte le confezioni siano commercializzate.


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

La soluzione deve essere ispezionata visivamente per la presenza di particolato o di alterazione del colore prima della somministrazione. Devono essere impiegate solo soluzioni trasparenti e incolori o giallognole.

Conservare la sacca per infusione dentro il foglio metallico esterno per proteggerla dalla luce e dalla evaporazione.

Confezione per il solo impiego monouso.

La soluzione eventualmente rimanente e le sacche devono essere adeguatamente eliminate secondo le disposizioni locali.

La ciprofloxacina soluzione per infusione deve essere somministrata senza miscelazione con altre sostanze né altri liquidi infusionali. L’infusione di Ciprofloxacina è stata dimostrata essere compatibile con soluzione di Ringer, soluzione di sodio cloruro 9 mg/ml (0,9%), soluzioni di glucosio 50 mg/ml (5%) e 100 mg/ml (10%) e soluzione di fruttosio 100 mg/ml (10%) quando infuse in parallelo. Salvo dimostrazione della compatibilità, la soluzione per infusione deve essere sempre somministrata separatamente.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Mayne Pharma (Italia) Srl

Via Orazio, 20/22 – 80122 Napoli


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

5 sacche PVC da 50 ml                                               AIC037597010/M

5 sacche PVC da 100 ml                                 AIC037597022/M

5 sacche PVC da 200 ml                                 AIC037597034/M

5 sacche Polyolefin da 50 ml                                AIC037597046/M

5 sacche Polyolefin da 100 ml                          AIC037597059/M

5 sacche Polyolefin da 200 ml                          AIC037597061/M

10 sacche PVC da 50 ml                                   AIC037597073/M

10 sacche PVC da 100 ml                                 AIC037597085/M

10 sacche PVC da 200 ml                                 AIC037597097/M

10 sacche Polyolefin da 50 ml                                AIC037597109/M

10 sacche Polyolefin da 100 ml                          AIC037597111/M

10 sacche Polyolefin da 200 ml                          AIC037597123/M

50 sacche PVC da 50 ml                                   AIC037597135/M

50 sacche PVC da 100 ml                                 AIC037597147/M

50 sacche Polyolefin da 50 ml                                AIC037597150/M

50 sacche Polyolefin da 100 ml                          AIC037597162/M

20 sacche PVC da 200 ml                                 AIC037597174/M

20 sacche Polyolefin da 200 ml                          AIC037597186/M


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

06/07


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

06/07