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CLODRON
CLODRON 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%
Ogni fiala contiene, principi attivi:
• disodio clodronato (sale disodico dell’acido clodronico) 100 mg
• lidocaina cloridrato 33 mg
CLODRON 300 mg/10 ml concentrato per soluzione per infusione
Ogni fiala contiene, principi attivi:
• disodio clodronato (sale disodico dell’acido clodronico) 300 mg
CLODRON 400 mg capsule rigide
Ogni capsula contiene, principi attivi:
• disodio clodronato (sale disodico dell’acido clodronico) 400 mg
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Soluzione iniettabile per uso intramuscolare
Concentrato per soluzione per infusione
Capsule rigide
Osteolisi tumorali. Mieloma multiplo. Iperparatiroidismo primario.
Prevenzione e trattamento dell’osteoporosi post menopausale.
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Osteolisi tumorali. Mieloma multiplo. Iperparatiroidismo primario.
Lo schema posologico seguente deve essere considerato orientativo e può quindi essere adattato alle necessità del singolo paziente.
a) Fase di attacco
CLODRON 300mg/10ml concentrato per soluzione per infusione
200-300 mg/die in unica somministrazione per via endovenosa lenta per 3-8 giorni in relazione all’andamento dei parametri clinici e di laboratorio (calcemia, idrossiprolinuria, ecc.).
b) Fase di mantenimento
CLODRON 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%
100 mg/die per via intramuscolare per 2-3 settimane
o, in alternativa,
CLODRON 400 mg capsule rigide
1-6 capsule/die, suddivise in 2-3 somministrazioni lontane dai pasti, per 3-4 settimane.
Tali cicli possono essere ripetuti ad intervalli variabili a seconda dell’evoluzione della malattia. La valutazione periodica dei parametri di riassorbimento osseo può utilmente indirizzare i cicli terapeutici.
Prevenzione e trattamento dell’osteoporosi post menopausale
La posologia in funzione del quadro clinico e dei valori mineralometrici, può variare come di seguito riportato:
Terapia orale
Da 1 capsula/die x 30 giorni, seguita da 60 giorni di sospensione (per più cicli), fino ad una capsula/die ininterrottamente per 1 anno o più a seconda delle condizioni del paziente.
Terapia parenterale
CLODRON 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%
Per via intramuscolare 100 mg ogni 7-14 giorni, per 1 anno o più a seconda delle condizioni del paziente.
CLODRON 300mg/10ml concentrato per soluzione per infusione
Per infusione endovenosa 200 mg ogni 3-4 settimane, per 1 anno o più a seconda delle condizioni del paziente.
CLODRON 300 mg/10 ml concentrato per soluzione per infusione
Questo medicinale è solo per uso endovenoso .
Diluire prima della somministrazione.
CLODRON 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%
Questo medicinale è solo per uso intramuscolare .
Per evitare una iniezione intravascolare accidentale si raccomanda di aspirare prima di iniettare il medicinale.
Evitare di massaggiare la sede di iniezione.
CLODRON 400 mg capsule rigide
È consigliabile assumere il farmaco almeno 1 ora prima di colazione o dei pasti principali con abbondante acqua.
Ipersensibilità al principio attivo (acido clodronico) o ad altri farmaci del gruppo dei difosfonati o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
CLODRON 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%
Controindicazioni specifiche della lidocaina
• ipersensibilità alla lidocaina o ad altri anestetici locali di tipo amidico (ad esempio: bupivacaina, mepivacaina, ropivacaina, levobupivacaina);
• sindrome di Adam-Stokes, sindrome di Wolff-Parkinson White (fibrillazione atriale) o gradi severi di blocco seno-atriale, atrioventricolare o intraventricolare, scompenso cardiaco acuto.
In caso di somministrazione orale, è consigliabile assumere il farmaco almeno 1 ora prima di colazione o dei pasti principali con abbondante acqua.
L’ingestione di cibi particolarmente ricchi di calcio (latte, formaggio, ecc.) deve essere comunque effettuata ad una distanza di 2-3 ore dall’assunzione del farmaco. Per la stessa ragione, a seguito di somministrazione orale, si deve evitare, negli stessi intervalli di tempo, l’assunzione di farmaci contenenti ioni bivalenti (quali Ca++, Mg++, ecc.).
Poiché il farmaco è eliminato prevalentemente per via renale, si consiglia cautela nel trattamento di pazienti con insufficienza renale, particolarmente quando il farmaco venga somministrato per via endovenosa. In tali casi l’uso del clodronato andrà effettuato solo dopo attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio e monitorando frequentemente gli indici di funzionalità renale.
Nella fase iniziale del trattamento per le osteolisi tumorali, mieloma multiplo e iperparatiroidismo primario, è consigliabile somministrare CLODRON 300mg/10 ml concentrato per soluzione per infusione, in soluzione fisiologica o similari, per via endovenosa, mediante perfusione lenta (2-3 ore).
L’osteonecrosi della mandibola e/o mascella, generalmente associata ad estrazione dentale e/o ad infezione locale (osteomielite inclusa), è stata riportata in pazienti con cancro in trattamento con regimi comprendenti i bifosfonati somministrati principalmente per via endovenosa. Molti di questi pazienti erano trattati anche con chemioterapia e corticosteroidi. L’osteonecrosi della mandibola e/o mascella è stata anche riportata in pazienti con osteoporosi in trattamento con i bifosfonati orali.
Prima di iniziare il trattamento con i bifosfonati in pazienti con concomitanti fattori di rischio (come cancro, chemioterapia, radioterapia, corticosteroidi, scarsa igiene orale) deve essere presa in considerazione la necessità di un esame odontoiatrico con le appropriate procedure dentistiche preventive.
Durante il trattamento, questi pazienti devono, se possibile, evitare procedure dentarie invasive. Nei pazienti che hanno sviluppato osteonecrosi della mascella durante la terapia con i bifosfonati, la chirurgia dentaria può esacerbare la condizione. Per i pazienti che necessitano di chirurgia dentale, non ci sono dati disponibili per suggerire che l’interruzione del trattamento con i bifosfonati riduca il rischio di osteonecrosi della mandibola e/o mascella.
Il giudizio clinico del medico deve guidare il programma di gestione di ciascun paziente, sulla base della valutazione individuale del rapporto rischio/beneficio.
CLODRON 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%
Avvertenze e precauzioni specifiche della lidocaina
L’iniezione intravascolare accidentale aumenta il rischio di effetti tossici dovuti alla lidocaina.
Gli effetti tossici associati agli anestetici locali sono spesso determinati da concentrazioni plasmatiche troppo alte; quindi è necessaria un’attenta sorveglianza per il riconoscimento degli effetti tossici almeno nei primi 30 minuti dopo la somministrazione. La sonnolenza rappresenta il primo segno di elevato tasso plasmatico; gli altri effetti includono sensazioni di ebbrezza seguiti da sedazione, parestesie e fascicolazioni; nelle reazioni gravi possono manifestarsi episodi convulsivi. Con l’iniezione endovenosa possono insorgere in modo molto rapido episodi convulsivi e collasso cardiocircolatorio.
Deve essere posta la massima attenzione al fine di evitare somministrazioni intravascolari accidentali.
Una attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio ed un più accurato controllo del paziente sono richiesti in presenza di:
• cardiopatie, in particolare bradiaritmie e insufficienza cardiaca: aumento del rischio di tossicità da lidocaina;
• malattie epatiche gravi: aumento del rischio di tossicità da lidocaina;
• ipertermia maligna familiare: una crisi può essere scatenata anche dagli anestetici locali come la lidocaina.
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Il calcio ed altri cationi bivalenti possono interagire con l’acido clodronico, formando complessi non biodisponibili. Pertanto, in caso di somministrazione orale, l’assunzione di altri farmaci contenenti ioni bivalenti (quali calcio e magnesio) dovrà essere effettuata a distanza di 2-3 ore.
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Interazioni specifiche della lidocaina
Il propranololo prolunga l’emivita plasmatica della lidocaina. La cimetidina può causare aumento dei livelli della lidocaina nel sangue. La somministrazione di lidocaina in pazienti sotto trattamento con digitalici può aumentare il rischio di bradicardia e di disturbi della conduzione atrioventricolare
Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso dell’acido clodronico in donne in gravidanza.
CLODRON non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessità.
Non è noto se l’acido clodronico è escreto nel latte materno.
Occorre decidere se continuare o interrompere l’allattamento oppure il trattamento con CLODRON tenuto conto del beneficio dell’allattamento per il bambino e della terapia con CLODRON per la madre.
Il farmaco non altera lo stato di vigilanza.
CLODRON 400 mg capsule rigide
L’uso di alti dosaggi per via orale può dare origine a lievi disturbi gastrointestinali.
CLODRON 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%
Effetti indesiderati specifici della lidocaina
Gli effetti indesiderati che si verificano con la lidocaina sono generalmente dovuti o a reazioni di ipersensibilità o a concentrazioni ematiche eccessivamente elevate a causa di iniezione intravascolare accidentale e/o a dosaggio eccessivo. La conseguente tossicità sistemica può essere alla base di occasionali effetti eccitatori del sistema nervoso centrale e occasionali effetti depressivi cardiovascolari.
Vedere Avvertenze e precauzioni specifiche della lidocaina nella sezione 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego.
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Nonostante non vi siano esperienze di sovradosaggio con l’acido clodronico, è tuttavia teoricamente possibile che elevate quantità di prodotto possano indurre ipocalcemia. In tali evenienze il trattamento dovrà consistere nella correzione dell’ipocalcemia mediante supplemento alimentare adeguato o, in casi gravi, mediante somministrazione endovenosa di calcio.
Qualora dovessero verificarsi alterazioni della funzionalità renale per la formazione di aggregati di calcio, la terapia dovrà mirare al ripristino della funzionalità stessa.
Per gli effetti dovuti al sovradosaggio da lidocaina vedere Avvertenze e precauzioni specifiche della lidocaina nella sezione 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego.
Categoria farmacoterapeutica: farmaci che agiscono sulla struttura e mineralizzazione ossea. Codice ATC: M05BA02.
L’acido clodronico appartiene alla categoria dei difosfonati, farmaci in grado di inibire la formazione e la dissoluzione dei cristalli di idrossiapatite. Le indagini farmacologiche e cliniche hanno dimostrato il rimarchevole effetto inibitorio dell’acido clodronico sul riassorbimento osseo, conseguente alla inibizione dell’attività osteoclastica, in tutte le condizioni sperimentali e cliniche nelle quali questo risulti esageratamente aumentato. Tra queste condizioni vanno annoverate affezioni di tipo neoplastico quali le metastasi ossee e il mieloma multiplo, endocrinopatie quali l’iperparatiroidismo primario, nonché le osteopatie metaboliche quali l’osteopenia da immobilizzazione e, in particolar modo, l’osteoporosi post menopausale. Di particolare rilievo è risultata inoltre l’efficacia dell’acido clodronico nel trattamento degli episodi di ipercalcemia.
Recenti ricerche hanno dimostrato l’efficacia del farmaco nel ridurre la morbidità scheletrica secondaria a neoplasie maligne, in particolare al carcinoma mammario.
Rilevante è infine l’effetto antalgico del farmaco nel trattamento del dolore secondario a metastasi ossee, effetto che si instaura fin dai primi giorni di trattamento per via endovenosa.
L’uso prolungato del farmaco non induce difetti di mineralizzazione ossea, come confermato da indagini bioptiche.
CLODRON 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%
Lidocaina
Categoria farmacoterapeutica: Anestetici locali - ATC: N01BB02.
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L’assorbimento dell’acido clodronico dopo somministrazione per via orale è molto basso, nell’uomo è dell’ordine del 2%. Il disodiodiclorometilendifosfonato viene rapidamente allontanato dall’organismo; il 90% della dose assorbita si ritrova nelle urine in forma non metabolizzata nelle prime 24 ore dopo la somministrazione.
CLODRON 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%
Lidocaina
La lidocaina raggiunge il picco mediamente entro 15-20 minuti dalla somministrazione; si distribuisce nei fluidi e nei tessuti dell’organismo e l’emivita è di circa 2 ore; viene metabolizzata a livello epatico ed è escreta in prevalenza per via renale, sia come tale che sotto forma di metabolita
La tossicità acuta del disodiodiclorometilendifosfonato è risultata essere notevolmente bassa. Ratto: DL50 1700 mg/kg/os; 430 mg/kg e.p.; 65 mg/kg e.v.
Tossicità cronica: per os nel ratto, fino a 200 mg/kg/die per oltre 6 mesi, nessun effetto tossico; per os nel cane, fino a 40 mg/Kg/die per oltre 6 mesi, nessun effetto tossico.
CLODRON 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%
Sodio bicarbonato, acqua per preparazioni iniettabili
CLODRON 300 mg/10 ml concentrato per soluzione per infusione
Sodio bicarbonato, acqua per preparazioni iniettabili
CLODRON 400 mg capsule rigide
Sodio amido glicolato (tipo A), amido di mais, talco, magnesio stearato
Componenti dell’involucro
Gelatina, titanio biossido (E171), indigotina (E132)
CLODRON 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%
CLODRON 300 mg/10 ml concentrato per soluzione per infusione
Soluzione iniettabile per uso intramuscolare e concentrato per soluzione per infusione: incompatibili con soluzioni alcaline o soluzioni ossidanti.
CLODRON 400 mg capsule rigide
Non pertinente.
CLODRON 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%: 24 mesi (2 anni).
CLODRON 300 mg/10 ml concentrato per soluzione per infusione: 24 mesi (2 anni).
CLODRON 400 mg capsule rigide: 60 mesi (5 anni).
Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione .
CLODRON 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%: 6-12 fiale 100 mg + 33 mg soluzione iniettabile in vetro neutro incolore
CLODRON 300 mg/10 ml concentrato per soluzione per infusione: 6-12 fiale 300 mg in vetro neutro incolore
CLODRON 400 mg capsule rigide:1 blister alluminio PVC/PVDC 10 capsule
Nessuna istruzione particolare.
Fidia Farmaceutici S.p.A. - Via Ponte della Fabbrica, 3/A - 35031 Abano Terme (PD)
CLODRON 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%, 6 fiale - AIC 034721074
CLODRON 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%, 12 fiale - AIC 034721086
CLODRON 300 mg/10 ml concentrato per soluzione per infusione, 6 fiale - AIC 034721035
CLODRON 300 mg/10 ml concentrato per soluzione per infusione, 12 fiale - AIC 034721047
CLODRON 400 mg capsule rigide, 10 capsule - AIC 034721050
19/03/2001 - 21/01/2006
15/09/2009