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CLORADEX
Principi attivi:
Desametasone 0,2 g Cloramfenicolo 0,5 g Per gli eccipienti vedere paragrafo 6.1
Collirio, sospensione.
Infezioni oftalmiche non purulente da germi sensibili al cloramfenicolo quando sia utile associare l´azione antinfiammatoria del desametasone in particolare:
congiuntiviti batteriche ed allergiche, cheratiti, flogosi del segmento anteriore dell´occhio specie post-operatorie.
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1 o 2 gocce nel sacco congiuntivale, da 3 a 5 volte al dì, secondo prescrizione medica.
a) Ipertensione oculare; b) Herpes simplex acuto e la maggior parte delle malattie da virus della cornea in fase acuta ulcerativa, salvo associazioni con chemioterapici specifici per il virus erpetico, congiuntivite con cheratite ulcerativa anche in fase iniziale (positività del test alla fluorescina).
Nelle cheratiti erpetiche virali se ne sconsiglia pertanto l´uso che può essere eventualmente consentito solo sotto la stretta sorveglianza dell´oculista; c) Tubercolosi dell´occhio; d) Micosi dell´occhio; e) Oftalmie purulente acute, congiuntiviti purulente e blefariti purulente ed erpetiche che possono essere mascherate o aggravate dai corticosteroidi; f) Orzaiolo.
Ipersensibilità ad uno dei componenti del prodotto.
Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.
In occasione di trattamenti prolungati è opportuno procedere a frequenti controlli del tono oculare; l´uso prolungato può dar luogo ad inconvenienti:
è sconsigliabile un´applicazione ininterrotta per oltre un mese senza controllo specialistico.
La terapia con steroidi nel trattamento dell´Herpes simplex stromale richiede grande attenzione e rigoroso monitoraggio; è richiesto un frequente controllo specialistico.
L´uso prolungato potrebbe causare glaucoma, con conseguente danno al nervo ottico e riduzione dell´acuità visiva e del campo visivo, formazione di cataratta sottocapsulare posteriore, oppure favorire lo stabilizzarsi di infezioni oculari secondarie a patogeni liberati dal tessuto oculare.
Nelle malattie che generano l´assottigliamento della cornea o della sclera, il monitoraggio deve essere particolarmente attento tenendo presente l´azione negativa degli steroidi (sono stati descritti casi di perforazione della cornea).
La sicurezza delle terapie intensive o prolungate a base di steroidi topici durante la gravidanza non è stata del tutto appurata.
In coincidenza ad applicazioni di steroidi protratte per lungo tempo è più probabile lo sviluppo di infezioni fungine della cornea:
deve pertanto essere considerata tale possibilità in ogni tipo di ulcera corneale dove uno steroide è stato usato o è in uso.
L´uso topico prolungato degli antibiotici può condurre allo sviluppo di microrganismi non sensibili; se ciò dovesse verificarsi o non si notasse miglioramento clinico dopo 7/10 giorni, si consulti il medico.
Il prodotto, se accidentalmente ingerito o se impiegato per lungo tempo in dosi eccessive, può determinare fenomeni tossici.
Sono stati descritti rari casi di ipoplasia midollare a seguito d´impiego protratto di cloramfenicolo per uso topico.
Per tale motivo, il prodotto va usato per brevi periodi, salvo esplicita indicazione del medico.
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Il prodotto non deve essere usato oltre 15 giorni dopo la prima apertura del contenitore.
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Non sono note.
Nelle donne in stato di gravidanza o di allattamento, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.
La sicurezza di terapie intensive e prolungate a base di steroidi topici in gravidanza non è stata del tutto appurata.
Nessuno.
Talora, localmente possono manifestarsi senso di bruciore, irritazione e fenomeni di ipersensibilità individuale di diverso tipo nei confronti dei componenti del prodotto, che impongono l´interruzione del trattamento e l´adozione di adeguate misure terapeutiche.
Gli effetti collaterali da assorbimento sistemico dei principi attivi sono improbabili.
Tenere comunque presente, specie per trattamenti ad alte dosi prolungati nel tempo, il rischio di ipoplasia midollare da cloramfenicolo e di eccesso di steroidi.
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Non sono mai stati segnalati casi di sovradosaggio.
ND
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ND
ND
Glicol polietilenico 300, Glicol polietilenico 1540, Glicol polietilenico 4000, Acido borico, Sodio borato, Poliossietilensorbitan monoleato, Idrossipropilmetilcellulosa 2910, Sodio etilmercurio tiosalicilato, Acqua distillata
Nessuna nota fino ad ora.
18 mesi.
Conservare tra 2° e 8°.
Flacone da 5 ml in plastica completo di contagocce e capsula con chiusura a vite.
Il flacone e il contagocce sono in polietilene a bassa densità e la capsula di chiusura in polipropilene.
Nessuna in particolare
TUBILUX PHARMA S.p.A.
Via Costarica 20/22 – 00040 Pomezia (RM)
A.I.C.
n° 018155046 - Flacone contagocce da 5 ml –
14.06.93/16.03.00
Ottobre 2003