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CROMEZIN
Un flaconcino di liofilizzato contiene:
Principio Attivo : Cefazolina sodica 1050 mg pari a cefazolina 1000 mg
Una fiala di solvente da 4 ml per uso intramuscolare contiene:
Lidocaina cloridrato, acqua per preparazioni iniettabili.
Polvere e solvente per soluzione iniettabile intramuscolare.
Infezioni sostenute da germi sensibili a carico dell'apparato respiratorio, dell'apparato genito-urinario, delle vie biliari, della pelle e dei tessuti molli, delle ossa e delle articolazioni.
Endocarditi, flebiti, tromboflebiti, peritoniti, sepsi puerperali, setticemia.
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La posologia media per somministrazione intramuscolare è la seguente:
Adulti: da g 0,5 a g 1 due volte al dì.
Bambini: sotto i 40 Kg di peso 30-50 mg/Kg/die suddivisi in due somministrazioni.
Istruzioni per l'uso :
Per ottenere la soluzione da iniettare, si aggiunga al flacone contenente la polvere, il liquido della fiala solvente presente nella stessa confezione, e si agiti fino a completa soluzione. Utilizzare entro 24 ore.
La cefazolina è controindicata nei pazienti allergici alle cefalosporine.
Le cefalosporine vanno impiegate con cautela nei soggetti allergici alle cefalosporine.
In caso di marcata insufficienza renale la posologia delle cefalosporine deve essere opportunamente ridotta sulla base delle prove di funzionalità renale.
Clearance della creatinina | Dose iniziale | Dose di mantenimento | Intervallo approssimativo delle somministrazioni |
25 ml/min | 0,5 - 1 gr | ½ dose iniziale | 8 ore |
20 ml/min | 0,5 - 1 gr | ½ dose iniziale | 9 -10 ore |
15 ml/min | 0,5 - 1 gr | ½ dose iniziale | 12 ore |
10 ml/min | 0,5 - 1 gr | ½ dose iniziale | 16 ore |
5 ml/min | 0,5 - 1 gr | ½ dose iniziale | 24 ore |
0 ml/min | 0,5 - 1 gr | ½ dose iniziale | 48 ore |
L'uso prolungato dell'antibiotico può favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili. In tale evenienza adottare le opportune misure.
Sono state segnalate, in corso di trattamento con cefalosporine, positività dei test di Coombs (talora false).
Uso nei bambini : Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico. La soluzione già preparata va conservata, se necessario, in frigorifero e comunque va utilizzata entro 48 ore.
Tenere il medicinale fuori dalla portata dei bambini.
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Sia a livello clinico che di laboratorio è stata accertata allergenicità crociata parziale tra penicilline e cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hanno presentato reazioni ad entrambi i farmaci, talora anche gravi, di tipo anafilattico, specie dopo somministrazione parenterale. L'eventuale uso contemporaneo o ravvicinato di altri farmaci nefrotossici aumenta la tossicità renale e la funzione del rene va assiduamente controllata (polimixina, kanamicina, streptomicina, colistina, viomicina, neomicina, gentamicina, ecc.).
La somministrazione delle cefalosporine può interferire con i risultati di alcune prove di laboratorio, causando pseudopositività della glicosuria con i metodi di Benedict, Fehling e "Clinitest", ma non con i metodi enzimatici.
Nella donna in caso di gravidanza e durante l'allattamento il prodotto va somministrato in casi di effettiva necessità e sotto il controllo del medico.
Non risultano effetti di questo tipo.
Le reazioni indesiderabili da cefalosporine sono per lo più limitate a disturbi gastrointestinali e, occasionalmente, a fenomeni di ipersensibilità.
La frequenza della comparsa di questi ultimi è maggiore negli individui nei quali, in precedenza, si siano verificate reazioni di ipersensibilità verso farmaci e sostanze varie, ed in quelli con precedenti nell'anamnesi, di allergia, asma, febbre da fieno, orticaria, ecc..
Complessivamente, in corso o a seguito di trattamento con cefalosporine, sono state segnalate le seguenti reazioni secondarie: glossite, nausea, vomito, pirosi gastrica, dolori addominali, diarrea, più raramente eruzioni cutanee, prurito, orticaria, artralgia.
Occasionalmente sono state riferite variazioni, di solito transitorie o reversibili, di alcuni parametri clinici e di laboratorio con eosinofilia, leucopenia, neutropenia, aumento delle transaminasi sieriche e della fosfatasi alcalina, della bilirubinemia totale e dell'azotemia. Altre reazioni riferite sono state vertigini, senso di costrizione toracica, vaginite da candida in rapporto, quest'ultima, con lo sviluppo di microorganismi non sensibili.
Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine. Questi effetti collaterali richiedono l'adozione delle necessarie misure terapeutiche e l'attenta considerazione del medico che, se del caso, deciderà sull'opportunità di interrompere il trattamento.
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Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio.
Categoria farmacoterapeutico:Antibatterici per uso sistemico
Codice ATC:J01BD04
Attività antibatterica. La cefazolina agisce inibendo la sintesi della parete cellulare batterica. La sua azione di tipo battericida si esplica su numerosi germi Gram-positivi e Gram-negativi, in particolare: Sta. aureus (penicillino sensibili e penicillino resistenti), Str. viridans, Str. pyogenes, Sta. epidermidis, Str. pneumoniae, K. pneumoniae, Enterobacter aerogenes, H. influenzae, N. gonorrhoeae, E. coli, P. mirabilis.
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Somministrata per via parenterale nell'uomo, la cefazolina raggiunge rapidamente i massimi livelli ematici e si mantiene in concentrazioni utili per 8-12 ore. Il legame con le proteine plasmatiche è del 60-80%. È rilevabile in concentrazioni efficaci in molti tessuti ed organi come polmoni, tonsille, parete colecistica, appendice.
Raggiunge livelli elevati (circa la metà di quelli ematici) nella bile e nel liquido sinoviale. Si diffonde invece scarsamente nel liquor e in maniera trascurabile nel latte. La sua emivita biologica è di 1,8-2 ore e l'eliminazione è prevalentemente urinaria, raggiungendo il 70-80 % della dose alla 24a ora. Le massime concentrazioni urinarie di antibiotico sono dell'ordine di 2400 mcg/ml e 4000 mcg/ml rispettivamente dopo iniezione i.m. di 500 mg e 1 g.
I dati della tossicità acuta, studiata in varie specie animali e per diverse vie di somministrazione, indicano che la cefazolina è priva di effetto tossico alle dosi terapeutiche. Con somministrazioni prolungate per os ed endovena a ratti e a cani, il farmaco è stato ben tollerato a tutte le dosi e non ha provocato alterazioni a carico dei vari organi. Inoltre la cefazolina non ha indotto effetti embriotossici e teratogeni.
La formulazione contiene il solo principio attivo.
Nella fiala solvente per uso intramuscolare è presente: acqua per preparazioni iniettabili, lidocaina cloridrato.
È stata riscontrata incompatibilità fisico chimica con antinfiammatori non steroidei appartenenti al gruppo dei derivati dell'acido fenil-propionico.
A confezionamento integro 36 mesi.
La soluzione ricostituita va utilizzata entro 24 ore.
Il prodotto va conservato al riparo dalla luce.
Flacone di vetro contenente cefazolina e 1 fiala di vetro contenente solvente.
Flacone da 1 g + fiala solvente.
Iniettabile per via intramuscolare.
So.Se.PHARM S.r.l. - Via dei Castelli Romani, 22 - 00040 Pomezia (RM).
Cromezin 1000 i.m.: 023726033
04.03.1982 01.06.2005
01/06/2005