Cytotect Biotest
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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

CYTOTECT BIOTEST


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

1 ml di soluzione contiene:

proteine plasmatiche umane                 100 mg

di cui immunoglobuline                           > 95%

titolo anti-CMV                                    > 50 U*

Sottoclassi IgG: IgG1 circa 62 %, IgG2 circa 34 %, IgG3 circa 0,5 %, IgG4 circa   3,5 %

IgA = contenuto < 5 mg.

* Le unità vengono calcolate rispetto al campione di riferimento del Paul Ehrlich Institut (PEI).


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Soluzione iniettabile per uso endovenoso


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Profilassi delle manifestazioni cliniche dell’infezione da cytomegalovirus, in pazienti sottoposti a terapia immunosoppressiva, in particolar modo nei pazienti sottoposti a trapianto.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Posologia

Di regola si devono somministrare dosi contenenti 50 unità (PEI) per chilo di peso corporeo che corrispondono ad 1 ml/Kg p.c..

Il trattamento dovrebbe essere iniziato il giorno del trapianto o il giorno prima (trapianto di midollo).

La profilassi può anche essere anticipata fino a 10 giorni prima del trapianto, soprattutto nei pazienti sieropositivi per il CMV.

Eseguire in totale almeno 6 somministrazioni a intervalli di 2-3 settimane.

Modalità di somministrazione

Prima dell’uso portare la soluzione a temperatura ambiente o a temperatura corporea. Le soluzioni che non siano limpide o che presentino un sedimento, non devono essere usate.

Somministrare per via endovenosa lenta o per infusione.

Velocità d’infusione: al massimo 20 gocce/min (1 ml/min).


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Intolleranza alle immunoglobuline umane, in particolar modo nei rarissimi casi in cui ci sia una carenza di IgA e nel paziente siano presenti anticorpi contro le IgA.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Certe gravi reazioni d’intolleranza a farmaci, sono da attribuire alla velocità d’infusione. Le velocità d’infusione consigliate, riportate nel paragrafo “posologia e modo di somministrazione” devono essere rispettate scrupolosamente e i pazienti devono essere costantemente seguiti, osservando con cura ogni sintomo per tutta la durata dell’infusione.

Nel caso si presentassero delle reazioni d’intolleranza, bisogna ridurre la velocità d’infusione o interrompere la somministrazione fino a scomparsa dei sintomi.

Se la gravità delle reazioni persiste anche dopo l’interruzione dell’infusione, si consiglia di intraprendere un’idonea terapia.

Nel caso di shock anafilattico, si devono seguire le regole generali per la terapia dello shock.

Tenere i pazienti in osservazione per almeno 20 minuti dopo la somministrazione.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Vaccini a base di virus vivi attenuati

Dopo somministrazione di immunoglobuline, per un periodo che va da almeno 6 settimane fino a 3 mesi, può risultare compromessa l’efficacia di vaccini a base di virus vivi attenuati come, ad esempio, i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite e varicella.

Interferenze con i test sierologici

L’aumento transitorio del titolo anticorpale che si riscontra nel torrente sanguigno dopo somministrazione dell’immunoglobulina, può dar luogo a dei falsi positivi nei test sierologici.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

Ancora non è stato dimostrato, con studi clinici controllati, che l’uso di questa specialità medicinale in gravidanza è sicuro e perciò dev’essere somministrata con molta cautela alle donne gravide e alle madri che allattano.

Tuttavia le esperienze cliniche condotte per lungo tempo con le immunoglobuline, non evidenziano effetti dannosi sull’andamento della gravidanza, sul feto o sul neonato.

Le immunoglobuline vengono escrete nel latte materno e possono contribuire al trasporto di anticorpi protettivi per il neonato.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Non sono conosciuti rischi connessi all’uso del preparato.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Occasionalmente possono verificarsi delle reazioni di intolleranza come brividi, cefalea, febbre, vomito, reazioni allergiche, nausea, dolori articolari e lieve dolore dorsale.

Le immunoglobuline possono di rado provocare una caduta della pressione sanguigna e in casi isolati, shock anafilattico, anche quando il paziente non aveva mostrato segni di sensibilizzazione a un precedente trattamento.

In casi particolari e specialmente dopo somministrazione di elevati dosaggi di immunoglobulina sono stati osservati sintomi di meningite asettica quali intensa cefalea, nausea, vomito, febbre, rigidità nucale, fotofobia e annebbiamento dello stato di coscienza. Questi sintomi possono comparire parecchie ore o anche giorni dopo l’infusione e sono reversibili dopo la sospensione della somministrazione dell’immunoglobulina. Particolare precauzione va adottata nei pazienti soggetti a emicrania.

Riduzione della funzione renale associata ad un aumento della creatinina sierica che può portare alla insufficienza renale può manifestarsi in casi particolari specialmente nei pazienti con preesistente insufficienza renale. Questi sintomi sono dose dipendenti e reversibili.

Quando si somministrano delle specialità medicinali ottenute da sangue umano o da plasma, non si può escludere del tutto l’eventualità di infezioni causate dalla trasmissione di agenti infettivi.

Questo riguarda anche i patogeni che sono ancora sconosciuti.

Per ridurre il rischio di trasmissione di agenti infettivi, rigidi controlli sono messi in atto nella selezione dei donatori e delle donazioni.

Il Cytotect Biotest è ottenuto mediante frazionamento in etanolo a freddo. Inoltre procedure di eliminazione e/o inattivazione virale fanno parte del processo produttivo (vedi “Informazioni aggiuntive”).

Informazioni aggiuntive

Per la produzione del Cytotect Biotest è stato utilizzato esclusivamente plasma proveniente da donatori sani testati e trovati negativi per HBsAg, per gli anticorpi anti HCV, per gli anticorpi anti HIV 1 / 2 e che non presentano un innalzamento patologico  delle transaminasi. Inoltre sono sottoposti a lavorazione solo pool di plasmi testati e trovati negativi per HBsAg, per gli anticorpi anti HCV e per gli anticorpi anti HIV 1 / 2.

Il Cytotect Biotest è ottenuto attraverso un frazionamento a freddo in etanolo. Per l’inattivazione dei virus vengono utilizzati il trattamento con beta-propiolattone e una  filtrazione.


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Non sono segnalati sintomi da sovradosaggio.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

Il Cytotect Biotest contiene immunoglobuline umane a molecola integra, per la maggior parte IgG, ad alto titolo anticorpale contro il cytomegalovirus.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Il Cytotect Biotest dopo somministrazione endovenosa, entra immediatamente e completamente in circolo.

Si distribuisce con relativa rapidità tra il plasma e i fluidi extravascolari e dopo circa 3-5 giorni si trova in equilibrio tra i compartimenti intra ed extravascolari.

L’emivita delle immunoglobuline contenute nel Cytotect Biotest, in individui che possiedono un titolo di IgG normale, è di circa 21 giorni.

Tuttavia nei pazienti trapiantati, affetti da infezioni progressive da CMV in fase precoce si ha una diminuzione del tempo di emivita fino a 4-14 giorni.

Le IgG e i loro complessi vengono metabolizzati nelle cellule del sistema reticolo-endoteliale.


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

Le immunoglobuline sono dei normali costituenti del corpo umano.

Negli animali, il test di tossicità a dose singola non ha alcuna rilevanza, poiché somministrazioni elevate causano sovradosaggio.

Inoltre non è possibile eseguire i test di tossicità a dose ripetuta e gli studi di tossicità embrio-fetale, a causa dell’induzione e dell’interferenza anticorpale.

Gli effetti del prodotto sul sistema immunitario del neonato, non sono stati studiati.

Poiché le esperienze cliniche non fanno alcun cenno agli effetti oncogeni e mutageni delle immunoglobuline, gli studi sperimentali, in particolar modo di specie eterologa, non sono considerati necessari.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

1 ml di soluzione contiene:

cloruro di sodio, acqua per preparazioni iniettabili.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

Il Cytotec Biotest non dev’essere mescolato con nessun altro farmaco. Il Cytotect Biotest è miscibile con soluzione salina fisiologica. Nessuna altra preparazione deve essere aggiunta al  Cytotect Biotest dal momento che un cambiamento nella concentrazione elettrolitica o del pH può causare una precipitazione o la denaturazione delle proteine.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

3 anni


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Conservare a temperatura compresa tra +2° e +8°C.

Non congelare. Proteggere dalla luce.

Non usare dopo la data di scadenza.

La soluzione rimasta inutilizzata dev’essere eliminata, per il rischio di contaminazione batterica.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

“   500   U Soluzione per infusione ”  1 Fiala (vetro tipo I)       da 10 ml                                

“ 1000   U Soluzione per infusione”  1 Fiala (vetro tipo I)        da 20 ml                           

“ 2500   U Soluzione per infusione ” 1 Flacone (vetro tipo II)  da 50 ml                              


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Dopo l’apertura utilizzare il contenuto immediatamente.

Prima di somministrare il Cytotect Biotest controllare visivamente l’eventuale presenza di particelle o di intorbidimento.

Le soluzioni che non siano limpide o che presentino un sedimento, non devono essere usate.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

Biotest Pharma GmbH, Landsteinerstrasse 5, D-63303 Dreieich (Germania)

Rappresentante per l’Italia

Biotest Italia srl – via L. da Vinci, 43, 20090 Trezzano s/N (MI)


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

AIC n° 026167015  “   500   U Soluzione per infusione ”  1 Fiala  (vetro tipo I)        da 10 ml

AIC n° 026167027 “ 1000   U  Soluzione per infusione”  1 Fiala    (vetro tipo I)        da 20 ml

AIC n° 026167039 “ 2500   U  Soluzione per infusione ” 1 Flacone (vetro tipo II)     da 50 ml           


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

AIC del 15/07/1991                Rinnovo: anno 2000


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

16 giugno 2003