Pubblicità
DAIVONEX pomata
100 g di pomata contengono: calcipotriolo 5 mg.
Pomata.
Trattamento topico della psoriasi volgare.
Pubblicità
Adulti: applicare la pomata direttamente sulle lesioni due volte al giorno, dopo aver lavato e asciugato accuratamente la parte affetta.
Il trattamento deve essere continuato fino alla scomparsa delle lesioni.
La durata del trattamento non dovrebbe normalmente superare le ventidue settimane.
Bambini:: non sono disponibili dati clinici riferiti all'uso pediatrico del preparato.
Ipersensibilità già nota al principio attivo o ad alcuno degli eccipienti. Presenza di disturbi nel metabolismo del calcio. Forme di psoriasi guttata, eritrodermica, esfoliativa e pustolosa, a causa dell’aumentato rischio di insorgenza dell’ipercalcemia. L'uso è controindicato in pazienti con grave insufficienza renale o epatica.
Attenersi alla posologia consigliata evitando un uso eccessivo del prodotto. Superando le dosi consigliate si può verificare ipercalcemia, che tuttavia, si normalizza rapidamente con la sospensione del trattamento. Pertanto i pazienti dovrebbero essere avvisati di non superare le dosi consigliate. Evitare il trattamento di più del 30% della superficie corporea o la dose complessiva settimanale di 100 g. Se sono presenti alti livelli di vitamina D o ipercalcemia o ipercalciuria o una storia pregressa di calcolosi renale, l’uso del calcipotriolo può aumentare la possibilità di formazione di calcoli renali.
L’uso del calcipotriolo è sconsigliato nei bambini in quanto non vi sono dati sufficienti sull’efficacia e sicurezza in tale fascia dì età.
L'uso specie se prolungato di prodotti per uso topico può dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione; ove ciò accada è necessario sospendere il trattamento e istituire una terapia idonea.
DAIVONEX pomata non deve essere applicato al viso; evitare che questo avvenga, anche casualmente in quanto può manifestarsi prurito ed eritema cutaneo. A questo fine è utile lavarsi accuratamente le mani dopo ogni applicazione. Il contatto accidentale con gli occhi può causare edema congiuntivale.
Links sponsorizzati
Non vi è interazione tra l'uso del farmaco ed esposizione alla luce solare o ai raggi ultravioletti. Non vi sono esperienze in merito ad applicazioni contemporanee di Daivonex ed altri antipsoriasici e sulla stessa area.
Benché le indagini precliniche non abbiano evidenziato effetti teratogeni, è necessario far presente che finora non è stata provata la innocuità del DAIVONEX nelle pazienti in gravidanza.
A titolo precauzionale, nelle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Non è nota l'entità di una sua eventuale escrezione nel latte materno.
Assenti.
Alle dosi terapeutiche, il farmaco è generalmente ben tollerato. Raramente, dopo l'applicazione può manifestarsi un'irritazione locale e transitoria.
Sono state riportate reazioni di ipersensibilità, inclusi casi molto rari di angioedema ed edema del volto. Effetti sistemici, quali ipercalcemia ed ipercalciuria, possono comparire molto di rado in seguito all’applicazione topica. Potrebbero verificarsi aggravamento delle manifestazioni psoriasiche, fotosensibilizzazione e, partendo dal sito di applicazione, prurito, sensazioni di bruciore, eritema, reazioni eczematose e dermatiti.
Links sponsorizzati
Mentre all'usuale posologia (fino a 100 g di pomata/settimana) non si manifesta ipercalcemia, l'applicazione di dosi superiori di prodotto può causare un aumento della calcemia che scompare prontamente all'interruzione del trattamento.
Codice ATC: D05AX02
Il calcipotriolo è un derivato di sintesi della vitamina D3 che presenta un'affinità per i recettori del metabolita attivo 1,25(OH)2D3 (calcitriolo) elevata quanto quella di quest'ultimo. A livello cellulare l'azione del calcipotriolo si è dimostrata pertanto simile a quella dell'ormone naturale: il calcipotriolo in vitro ha inibito infatti in ugual misura la proliferazione dei cheratinociti umani e ne ha indotto la differenziazione. L'effetto ipercalcemizzante si è invece rivelato 100-200 volte inferiore nelle prove sul ratto. Il rapporto beneficio/rischio nell'uso del farmaco risulta pertanto molto elevato.
Links sponsorizzati
In pazienti psoriasici l'assorbimento è risultato inferiore all'1% della dose applicata nell'arco di 8 ore. L'emivita plasmatica dopo somministrazione endovenosa è risultata molto breve, specie e dose dipendente. E' tuttavia impossibile avere determinazioni esatte nell'uomo anche per quanto riguarda il metabolismo e l'eliminazione in quanto richiederebbero la somministrazione sistemica di dosi troppo elevate. In base agli studi condotti su ratti, cavie e conigli si può tuttavia ipotizzare una rapida inattivazione del principio attivo attraverso vie metaboliche.
La tossicità acuta del calcipotriolo è molto bassa (topo e ratto per os superiore 10 mg/kg). Anche gli studi di tossicità subcronica e cronica depongono per una buona tollerabilità: gli unici effetti riscontrati alle dosi più elevate somministrate per os sono stati sintomi da sovraddosaggio di vit. D (ipercalcemia).
I risultati di studi specifici indicano l'assenza di effetti embriotossici, teratogeni e mutageni.
Solo lievi reazioni di irritazione o sensibilizzazione cutanea sono comparse nei test di tollerabilità locale attuati anche con applicazioni protratte fino a 6 settimane su conigli e cavie.
Nel test di irritazione oculare è stato osservato nel coniglio, dopo applicazione del preparato nel sacco congiuntivale, solo un edema congiuntivale transitorio e reversibile.
Sodio edetato, sodio fosfato bibasico diidrato, alfa-tocopherolo, paraffina liquida, alcool stearilico (2) POE, glicole propilenico, acqua depurata, vaselina bianca.
Non note.
2 anni.
Conservare a temperatura non superiore a + 25°C
Tubi in alluminio rivestito chiuso con un tappo a vite di polietilene.
Tubo da 30 g.
Nulla da segnalare.
Prodotti FORMENTI S.r.l. – Milano
Su licenza di: LEO PHARMACEUTICAL PRODUCTS
Ballerup (Danimarca)
30 g pomata – Codice n. 028253019
16/02/2003
14/07/2005