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SOLUSIONE PER DIALISI PERITONEALE FRESENIUS MEDICAL CARE
1 litro di soluzione formula CAPD/DPCA contiene :
CAPD/DPCA
Sodio cloruro Range F.U.N.
Sodio -(L)-lattato Range F.U.N.
Calcio cloruro 2 H2O Range F.U.N.
Magnesio cloruro 6H2O Range F.U.N.
Glucosio monoidrato Range F.U.N.
Glucosio anidro Range F.U.N.
Na+ Range F.U.N.
Ca2+ Range F.U.N.
Mg+2 Range F.U.N.
Cl- Range F.U.N.
Lattato Range F.U.N.
Omolarità teorica mOsm/l
pH 5.5
Soluzione per dialisi peritoneale sterile ed esente da endotossine batteriche.
Soluzione per dialisi peritoneale per il trattamento di pazienti con insufficienza renale acuta e cronica.
Altre indicazioni sono il sovraccarico idrico, le turbe del bilancio elettrolitico ed il trattamento delle intossicazioni da sostanze dializzabili.
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La soluzione per dialisi peritoneale è utilizzabile per tutte le tecniche di dialisi peritoneale conosciute a tutt’oggi.
La posologia, la somministrazione e la tecnica utilizzata vengono stabilite di volta in volta dal medico in base alle singole necessità.
La scelta della concentrazione di Glucosio nella soluzione viene effettuata in base alla quantità di liquidi da rimuovere.
La somministrazione intraperitoneale richiede l’uso di uno speciale catetere e di un set di raccordo tra la sacca ed il catetere del paziente.
Prima dell’uso occorre riscaldare la soluzione alla temperatura corporea.
Non esistono controindicazioni assolute alla dialisi peritoneale.
Infezioni cutanee, ileo paralitico, recenti interventi chirurgici sull’addome, aderenze addominali, insufficienza respiratoria grave, ernia, tumori, gravidanza avanzata, gravi disordini nel metabolismo lipidico e malnutrizione costituiscono controindicazioni relative.
Utilizzare solo se la confezione è integra e se la soluzione è limpida e priva di particelle visibili a occhio nudo.
Le procedure di connessione e sconnessione della sacca devono essere effettuate in asepsi.
RCP “Soluzione per dialisi peritoneale (range F.U.N)” – sistema stay safe
Quando si utilizza la sacca con il connettore si raccomanda, prima di disconnetterla, di disinfettare la superficie esterna della sacca e del tubo.
Prima di rimuovere il cappuccio protettivo della nuova sacca, il disinfettante deve essere passato anche sulla superficie interna del connettore.
I pazienti che effettuano la dialisi presso il proprio domicilio devono essere preventivamente preparati da personale addestrato.
La preparazione si intende per una sola ed ininterrotta somministrazione.
La soluzione non deve essere utilizzata per infusione intravenosa.
L’eventuale residuo non può essere riutilizzato.
La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezione integra e correttamente conservato.
Il bilancio idro-elettrolitico dei pazienti deve essere attentamente monitorizzato.
Iperidratazione e disidratazione possono determinare gravi conseguenze come la deplezione dei fluidi corporei, lo scompenso cardiaco congestizio o lo shock.
Durante la dialisi di pazienti da insufficienza renale acuta, è necessario monitorare le concentrazioni plasmatiche degli elettroliti durante il trattamento dialitico.
In corso di trattamento dialitico cronico le condizioni del paziente, compreso il quadro emato-chimico,
devono essere periodicamente valutate.
Potrebbe essere necessario reintegrare eventuali perdite di proteine, aminoacidi e vitamine idrosolubili.
Nei pazienti non diabetici i livelli glicemici variano ampiamente , probabilmente per l’intolleranza al glucosio determinata dall’uremia, il rischio di sviluppare un’iperglicemia è proporzionalmente aumentato nei soggetti diabetici ed uremici.
I pazienti affetti da diabete mellito spesso necessitano di un incremento del dosaggio dell’insulina in relazione all’apporto di glucosio della soluzione.
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Quando necessario si potrà aggiungere potassio alla soluzione dialitica peritoneale.
L’aggiunta di farmaci alla soluzione potrà essere effettuata soltanto su indicazione del sanitario ed andrà accuratamente valutata.
Il pH relativamente basso della soluzione potrà richiedere l’aggiunta di sodio bicarbonato per la correzione del pH.
Per evitare la deposizione di fibrina nel catetere si potrà aggiungere eparina alla soluzione dialitica.
Durante la dialisi peritoneale dei pazienti diabetici potrà essere necessario somministrare insulina per correggere l’iperglicemia, in tal caso il farmaco potrà essere somministrato per via intraperitoneale.
Il rischio andrà valutato dal medico in base alle condizioni delle singole pazienti.
Non applicabile.
I più comuni effetti indesiderati di una dialisi peritoneale sono:
Peritonite;
infezioni intorno al catetere;
dolore addominale;
diarrea, costipazione, ileo paralitico;
alterazioni metaboliche come iperglicemia, dislipidemia;
turbe del bilancio idro-elettrolitico;
perdita di proteine ed aminoacidi;
spostamento del catetere, ostruzioni e ridotta capacità di ultrafiltrazione.
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Non applicabile
Le soluzioni per dialisi peritoneale sono preparazioni per uso intraperitoneale contenenti elettroliti in concentrazioni simili a quella della composizione del plasma (eccetto che per il glucosio ed il lattato).
L’osmolarità della soluzione dipende dalla concentrazione del glucosio. La soluzione viene introdotta nella cavità peritoneale. La permeabilità del peritoneo è usata come una membrana per dialisi che consente la rimozione dei soluti e l’ultrafiltrazione dell’acqua. Il trasporto diffusivo dei soluti attraverso la membrana del peritoneo dipende dal gradiente di concentrazione tra il plasma del paziente e la soluzione per dialisi.
L’ultrafiltrazione si ottiene grazie all’osmosi determinata dalla concentrazione di glucosio.
Il glucosio viene assorbito dall’organismo quindi metabolizzato. Il lattato è usato come un tampone alcalinizzante per correggere e mantenere l’equilibrio acido-base. Il lattato viene metabolizzato e forma bicarbonato.
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Acido cloridrico;
idrossido di sodio;
acqua per preparazioni iniettabili.
Non applicabile.
2 anni.
Non conservare al di sopra di 25°C.
Non refrigerare o congelare.
CAPD/DPCA deve essere conservata al di fuori della portata dei bambini.
Il sistema consiste in una doppia sacca di vari volumi (vedi sezione 8) per contenente la soluzione, fatta in materiale plastico non PVC (film multistrato di poliolefine), un sistema di tubi fatto pure in poliolefine, connettore disco con interruttore rotabile (polipropilene) e sacca di drenaggio in film multistrato di poliolefine.
Controllare la sacca di soluzione dialitica (etichetta, data di scadenza ed assicurarsi che la soluzione sia perfettamente limpida) – aprire l’involucro esterno e la confezione del tappo di disinfezione.
Lavare la mani con un sapone disinfettante.
Posizionare il Disco nell’organizer (appendere la sacca di soluzione all’asta di sostegno – Srotolare la linea di infusione sino al Disco – Inserire il Disco nell’organizer – successivamente srotolare la linea di drenaggio e posare la sacca vuota sul pavimento)
Posizionare il tappo di disinfezione sterile nell’organizer.
Disinfettare le mani e rimuovere il tappo di protezione dal disco.
Connettere l’adattatore catetere al Disco.
Aprire la clamp posta sulla prolunga paziente – posizionare λ Inizio drenaggio.
Posizionare lavaggio λλ una minima quantità di soluzione passerà dalla sacca di soluzione dialitica alla sacca di drenaggio (circa 5 secondi).
Posizione di infusione µµλ connessione tra la sacca di soluzione ed il catetere.
Posizione di sicurezza λλλ chiusura automatica dell’adattatore catetere con il PIN.
Rimuovere il cappuccio di protezione del tappo di disinfezione sterile.
Chiudere il Disco con il cappuccio di protezione del tappo di disinfezione, dalla parte dedicata.
Controllare il liquido drenato e smaltire il materiale.
Fresenius Medical Care Deutschland GmbH
61346 Bad Homburg
Germania
Volumi:
1500ml 030042055
2000ml 030042067
2500ml 030042079
5000ml 030042081
scatola da 6 sacche da 1500 ml 030042283
scatola da 4 sacche da 2000 ml 030042295
scatola da 4 sacche da 2500 ml 030042307
01/05/2001
01/07/2004