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DIIDERGOT Spray nasale
1 ml di soluzione endonasale contiene 4,0 mg di diidroergotamina mesilato.
Ogni spruzzo dose rilascia 0,5 mg di diidroergotamina mesilato.
Spray nasale, soluzione.
Attacchi acuti di emicrania, con o senza aura.
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Uno spruzzo (0,5 mg) di DIIDERGOT Spray nasale deve essere somministrato in ciascuna narice all’insorgenza del dolore emicranico.
Dopo quindici minuti, nei pazienti in cui la prima dose di DIIDERGOT Spray nasale (1,0 mg) non è stata sufficiente, può essere somministrato un ulteriore spruzzo (0,5 mg) di DIIDERGOT Spray nasale in ciascuna narice, per un totale di 4 spruzzi (2,0 mg) di DIIDERGOT Spray nasale per attacco.
Devono essere osservate le seguenti raccomandazioni:
- la dose massima di DIIDERGOT Spray nasale permessa nelle 24 ore è di 2 mg (= 4 spruzzi). La dose massima settimanale è di 8 mg (=16 spruzzi).
- il flacone, una volta assemblato, deve essere gettato dopo il trattamento di un singolo attacco di emicrania, come descritto sopra (1 mg o 2 mg, rispettivamente).
Uso nei bambini e negli anziani
Non sono state ancora dimostrate la sicurezza e l’efficacia nei bambini di età inferiore a 16 anni e nei pazienti di età superiore a 65 anni.
Nota : raccomandazioni per l’uso pratico dello spray nasale sono date nel Paragrafo 6.6. “Istruzioni per l’uso”.
Ipersensibilità verso gli alcaloidi dell'ergotamina o qualsiasi altro componente della formulazione (vedi Paragrafo 6.1. "Lista degli eccipienti").
Condizioni che predispongono a vasospasmo: malattie coronariche (in particolare angina instabile o vasospastica), sepsi, shock, malattie vascolari obliteranti, malattie vascolari periferiche come la Sindrome di Raynaud, storia di attacco ischemico transitorio o danni cerebrali, ipertensione non adeguatamente controllata.
Trattamento di emicrania familiare emiplegica.
Trattamento di emicrania basilare.
Gravidanza e allattamento (vedi Paragrafo 4.6. "Gravidanza e allattamento").
Pazienti con funzionalità epatica gravemente compromessa.
Pazienti in trattamento con:
- antibiotici macrolidi (ad eccezione della spiramicina),
- ritonavir,
- vasocostrittori periferici, quali i farmaci contenenti ergot, il sumatriptan e altri agonisti dei recettori 5HT1.
Per le controindicazioni relative ai trattamenti concomitanti, vedere anche il Paragrafo 4.5. “Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione”.
DIIDERGOT Spray nasale non è indicato per il trattamento profilattico dell’emicrania.
L'uso quotidiano cronico di DIIDERGOT Spray nasale o l'assunzione di dosi superiori a quelle raccomandate dovrebbero essere prevenuti, in quanto potrebbero causare vasospasmo.
L’abuso cronico di DIIDERGOT Spray nasale potrebbe causare cefalea di “rebound”. Se si sospetta una simile situazione, il trattamento deve essere interrotto.
I pazienti in trattamento con DIIDERGOT Spray nasale devono essere informati delle dosi massime consentite e dei primi sintomi di sovradosaggio: parestesie (es. intorpidimento, formicolio) delle dita delle mani e dei piedi, nausea e vomito non correlati all'attacco di emicrania, dolore precordiale. Qualora si manifestassero segni di sovradosaggio, il trattamento deve essere interrotto e i pazienti devono consultare immediatamente il medico.
Pazienti con storia di fibrosi indotta da farmaci, come la fibrosi retroperitoneale e pleurica, dovrebbero essere tenuti attentamente sotto controllo, sebbene questi disturbi non siano stati segnalati per DIIDERGOT Spray nasale.
Si raccomanda cautela nella somministrazione in pazienti con rinite, congestione nasale e rinite allergica, così come in pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata, particolarmente in pazienti con epatite colostatica.
Nota: la soluzione, contenuta in flaconi di vetro ambrato, è specificatamente formulata per la somministrazione endonasale e non deve essere iniettata.
DIIDERGOT Spray nasale deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini.
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E’ controindicato l'uso concomitante di DIIDERGOT Spray nasale e antibiotici macrolidi come l’eritromicina, la troleandomicina, la josamicina o la midecamicina (ad eccezione della spiramicina), in quanto questi antibiotici possono aumentare i livelli plasmatici di diidroergotamina e quindi aumentare il rischio di eventi ischemici.
Anche l’uso contemporaneo di ritonavir è controindicato in quanto è stato segnalato il rischio di reazioni vasospastiche.
E’ controindicato l'uso concomitante di vasocostrittori, quali i farmaci contenenti ergotamina, gli alcaloidi dell’ergot, il sumatriptan e altri agonisti dei recettori 5-HT1, la nicotina (ad esempio nei forti fumatori), in quanto può aumentare il rischio di vasocostrizione.
Dopo aver trattato un attacco di emicrania con DIIDERGOT Spray nasale, dovrebbe essere osservato un intervallo di almeno 24 ore prima di ripetere il trattamento con DIIDERGOT Spray nasale, DIIDERGOT fiale, ogni altra preparazione contenente ergotamina, sumatriptan e altri agonisti dei recettori 5-HT1.
Sebbene l'associazione di b-bloccanti (es. propranololo) e DIIDERGOT Spray nasale sia solitamente ben tollerata, si raccomanda cautela in pazienti particolarmente sensibili.
DIIDERGOT Spray nasale è controindicato in gravidanza.
La somministrazione parenterale di diidroergotamina nella pratica clinica indica che, a causa dell’attività isterotonica e degli effetti vasocostrittori sulla placenta e sul cordone ombelicale, la diidroergotamina può essere pericolosa per il feto.
Tuttavia gli studi nell’animale non hanno evidenziato alcuna attività teratogena e non è emerso alcun effetto nocivo sul decorso della gestazione, sul parto e sullo sviluppo post-natale. In alcuni studi si sono riscontrati effetti minori ad alte dosi (riduzione del peso corporeo fetale e/o ritardo nella ossificazione).
E' probabile che la diidroergotamina sia escreta nel latte materno. La somministrazione di DIIDERGOT Spray nasale è quindi controindicata nel periodo dell'allattamento.
Non avendo la diidroergotamina alcun effetto sedativo, non sono attesi effetti indesiderati che possano influenzare la capacità di guida di veicoli o l'uso di macchinari.
Gli effetti indesiderati riportati più frequentemente sono: rinite, nausea e vomito, alterazione del gusto, reazioni locali dose-dipendenti come naso chiuso e gocciolante, diarrea, faringite e vampate di calore.
Sono stati riportati, in alcuni casi, parestesie (intorpidimento, formicolio) delle dita delle mani e dei piedi e dolore precordiale. Raramente si possono verificare spasmi vascolari, in particolare alle estremità inferiori: qualora si manifestassero segni di spasmi vascolari, si deve interrompere la somministrazione di DIIDERGOT Spray nasale e iniziare la somministrazione di un vasodilatatore periferico (vedi Paragrafo 4.9. "Sovradosaggio").
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Non sono noti episodi di sovradosaggio con DIIDERGOT Spray nasale. Ci si può aspettare comunque che i sintomi siano simili a quelli osservati dopo la somministrazione orale di una dose eccessiva: nausea, vomito, cefalea, tachicardia, vertigini, segni e sintomi periferici di vasospasmo (intorpidimento, formicolio e dolore alle estremità), coma. Si deve sottolineare che i sintomi di vasospasmo possono comparire sino a 24 ore dopo l’assunzione del farmaco
Dopo aver interrotto l’assunzione del farmaco, il trattamento in caso di sovradosaggio è sintomatico. Deve essere attentamente controllato il sistema cardiovascolare.
In caso di gravi reazioni vasospastiche, si raccomanda la somministrazione e.v. di vasodilatatori periferici, quali nitroprussiato, fentolamina o diidralazina, l'applicazione locale di calore nell'area colpita, e le cure di personale medico per prevenire un danno tissutale. In caso di vasospasmo coronarico dovrebbe essere iniziato un trattamento adeguato, ad esempio con nitroglicerina.
Codice ATC: N02CA01
La diidroergotamina ha una affinità da moderata ad elevata per diversi sottotipi di recettori della serotonina. Essa presenta una attività agonista particolarmente elevata sul recettore 5-HT1D che si ritiene essere alla base della sua efficacia antiemicranica. Questo effetto agonistico produce una riduzione della funzionalità dei neuroni 5HT, e pertanto influenza alcuni elementi del sistema vascolare craniale e/o previene la componente neurogena dell'infiammazione e la conseguente stimolazione dei nocicettori.
La somministrazione di DIIDERGOT Spray nasale fornisce una rapida insorgenza d'azione. Negli attacchi acuti di emicrania da lieve a forte intensità DIIDERGOT Spray nasale riduce sia il dolore sia i sintomi di accompagnamento quali fonofobia e/o fotofobia.
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La diidroergotamina, somministrata per via endonasale, viene assorbita rapidamente (tmax pari a circa 45 minuti). La biodisponibilità assoluta della diidroergotamina per via endonasale è circa del 43 ± 24%. Rispetto alla somministrazione orale quella per via endonasale è soggetta ad un minore metabolismo e pertanto il 70-80% del prodotto in circolo è immodificato.
La diidroergotamina si lega alle proteine plasmatiche per il 93%. Il volume apparente di distribuzione allo “steady state” è di circa 800 litri. La clearance totale è di circa 1,5 l/minuto e riflette soprattutto la clearance epatica. L'eliminazione plasmatica è bifasica, con un'emivita terminale di circa 10 ore. L'escrezione avviene principalmente per via biliare nelle feci. Dopo somministrazione endonasale, l'escrezione urinaria del farmaco immodificato e dei suoi metaboliti è circa del 2%.
Per ottimizzare l’assorbimento nasale ed evitare perdite di farmaco, si raccomanda di osservare un intervallo di quindici minuti tra due somministrazioni successive di DIIDERGOT Spray nasale (vedi Paragrafo 4.2. “Posologia e modo di somministrazione”).
L’interazione osservata tra diidroergotamina e antibiotici macrolidi è stata originariamente riportata con la formulazione orale. Il meccanismo che sembra essere alla base di questa interazione implica la formazione di un complesso tra il metabolita del macrolide e il sistema CYP3A, inibendo così il normale metabolismo della diidroergotamina. Ciò non indicherebbe un diretto coinvolgimento del sistema CYP3A nel metabolismo della diidroergotamina. Questa interazione tuttavia sembra essere meno marcata dopo somministrazione endonasale rispetto alla somministrazione orale. Non sono note interazioni farmacocinetiche che coinvolgono altri isoenzimi del citocromo P450.
I dati preclinici ottenuti dagli studi di tossicità per dose ripetuta, per via orale ed endonasale, dagli studi di sicurezza farmacologica, di cinetica e di metabolismo, non hanno evidenziato alcun rischio particolare per l’uomo. L’unico effetto significativo è stato un lieve effetto irritante sulla mucosa nasale degli animali da laboratorio. Si ritiene che DIIDERGOT Spray nasale abbia un debole e transitorio potenziale effetto irritante. In un test in vitro su cellule di mammifero si è riscontrato un leggero aumento nella incidenza delle aberrazioni cromosomiche. Questo unico risultato positivo non deve essere considerato di rilevanza biologica, in quanto altri 8 test in vitro e in vivo sono risultati negativi. I risultati degli studi di tossicità riproduttiva sono descritti nel Paragrafo 4.6. “Gravidanza e allattamento”. In uno studio di carcinogenesi condotto nel ratto non si è avuta evidenza di effetto cancerogeno.
Caffeina, anidra; glucosio, anidro; acqua depurata.
Non applicabile.
2 anni.
Il contenuto del flacone va utilizzato entro 8 ore dall'apertura.
Conservare a temperatura inferiore a 25°C.
DIIDERGOT Spray nasale è disponibile in confezioni costituite da un flacone di vetro ambrato (vetro idrolitico di Tipo I) da 3,5 ml contenente 1 ml di soluzione, e dotato di uno spruzzatore consistente in una pompa con un tappo blu che copre l’inalatore e un tappo di protezione del tubicino di pescaggio. Ogni flacone è chiuso da un tappo di gomma con ghiera di alluminio sulla quale è fissato un sigillo di garanzia in plastica blu.
Dopo aver adeguatamente attivato lo spruzzatore, DIIDERGOT Spray nasale contiene almeno 4 dosi, ciascuna pari a 0,125 ml di soluzione endonasale.
- Preparare lo spray ai primi segni di un attacco di emicrania.
- Togliere il sigillo blu sollevando la linguetta, ma senza staccarlo completamente dalla ghiera di alluminio.
- Togliere contemporaneamente il tappo e la ghiera di alluminio: il sigillo blu e la ghiera di alluminio dovrebbero staccarsi insieme. Se il sigillo blu dovesse staccarsi da solo, continuare a togliere la ghiera di alluminio facendo particolare attenzione in quanto i bordi potrebbero essere taglienti.
- Rimuovere con cura il tappo in gomma.
- Rimuovere delicatamente il tappo di protezione del tubicino di pescaggio.
- Inserire lo spruzzatore nel flacone aperto e avvitare in senso orario sino alla chiusura.
- Tenendo il flacone in posizione verticale, rimuovere delicatamente il tappo blu che copre l’inalatore.
- Lo spruzzatore deve essere attivato quando si utilizza per la prima volta: effettuare 4 erogazioni a vuoto mantenendo il flacone verticale. Non preoccuparsi se una piccola quantità di preparato fuoriesce dal flacone.
- Tenendo il flacone verticale, inserire lo spruzzatore nella narice e spruzzare a fondo una volta. Ripetere l'operazione nell'altra narice. Inspirare energicamente parecchie volte per impedire che la soluzione fuoriesca dalle narici. Evitare di soffiare il naso immediatamente dopo l'inalazione.
- Richiudere l’inalatore con l’apposito tappo blu e tenere il flacone a portata di mano qualora fosse necessaria una successiva inalazione. Se, trascorsi almeno 15 minuti dalla prima somministrazione, le condizioni non fossero sufficientemente migliorate, ripetere l’inalazione in una o entrambe le narici. In questo caso non è necessario attivare nuovamente lo spruzzatore.
Novartis Farma S.p.A.
S.S. 233 (Varesina) Km 20,5 - 21040 Origgio (VA)
A.I.C. n. 003946062/M
Prima autorizzazione: 20.10.1998
Rinnovo: 01.06.2000
Giugno 2000