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INDICE

01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
03.0 FORMA FARMACEUTICA
04.0 INFORMAZIONI CLINICHE
04.1 Indicazioni terapeutiche
04.2 Posologia e modo di somministrazione
04.3 Controindicazioni
04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso
04.5 Interazioni
04.6 Gravidanza e allattamento
04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine
04.8 Effetti indesiderati
04.9 Sovradosaggio
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
05.1 Proprietà farmacodinamiche
05.2 Proprietà farmacocinetiche
05.3 Dati preclinici di sicurezza
06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
06.1 Eccipienti
06.2 Incompatibilità
06.3 Periodo di validità
06.4 Speciali precauzioni per la conservazione
06.5 Natura e contenuto della confezione
06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione
07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO

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01.0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE -Inizio Pagina

DONAMET


02.0 COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA - Inizio Pagina

DONAMET 300 mg/5 ml Polvere e solvente per soluzione iniettabile

Un flacone di polvere contiene:

Principio attivo:

Ademetionina (Solfo-Adenosil-L-Metionina) 1,4-butandisolfonato 570 mg pari a ione 300 mg

DONAMET 500 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile- 5 flaconcini polvere + 5 fiale solvente

Un flacone di polvere contiene:

Principio attivo:

Ademetionina (Solfo-Adenosil-L-Metionina) 1,4-butandisolfonato 949 mg pari a ione 500 mg

DONAMET 300 mg Compresse gastroresistenti

Una compressa gastroresistente contiene:

Principio attivo:

Ademetionina (Solfo-Adenosil-L-Metionina) 1,4-butandisolfonato 570 mg pari a ione 300 mg

DONAMET 500 mg Compresse gastroresistenti

Una compressa gastroresistente contiene:

Principio attivo:

Ademetionina (Solfo-Adenosil-L-Metionina) 1,4-butandisolfonato 949 mg pari a ione 500 mg.


03.0 FORMA FARMACEUTICA - Inizio Pagina

Polvere e solvente per soluzione iniettabile.

Compresse gastroresistenti.


04.0 INFORMAZIONI CLINICHE - Inizio Pagina

04.1 Indicazioni terapeutiche - Inizio Pagina

Trattamento della colestasi intraepatica negli stati precirrotici e cirrotici. Trattamento della colestasi intraepatica gravidica.



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04.2 Posologia e modo di somministrazione - Inizio Pagina

Terapia d’attacco: 5-12 mg/kg/die da iniettare per via intramuscolare o endovenosa nelle prime due settimane di trattamento (equivalenti a 300-800 mg/die).

Terapia di mantenimento: 10-25 mg/kg/die per via orale (equivalenti a 800-1600 mg/die).


04.3 Controindicazioni - Inizio Pagina

Ipersensibilità individuale accertata verso il prodotto.


04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso - Inizio Pagina

Nei pazienti con stati precirrotici e cirrotici con iperammoniemia, la somministrazione orale deve essere fatta sotto controllo del medico curante, tenendo presente i valori ammoniemici.

La polvere deve essere sciolta con il relativo solvente al momento dell’uso.

L’iniezione per via endovenosa va praticata molto lentamente.

Le compresse di DONAMET sono gastroresistenti, liberano cioè l’ademetionina nel duodeno.

Le compresse devono essere estratte dal blister immediatamente prima dell’uso; esse non vanno masticate, ma debbono essere deglutite intere. Per un miglior assorbimento del principio attivo ed un più completo effetto terapeutico si raccomanda l’assunzione delle compresse di DONAMET lontano dai pasti.

Qualora la polvere assumesse una colorazione diversa dal bianco, a seguito di microrottura del flacone o per esposizione a fonti di calore, si consiglia di rendere l’intera confezione al Farmacista per il cambio.

Qualora, per la presenza di microfori nell’involucro di alluminio, la compressa assumesse una colorazione diversa dal bianco, si consiglia di rendere l’intera confezione al Farmacista per il cambio.

Suicidio/Ideazione suicidaria:

La depressione è associata ad aumentato rischio di pensieri suicidari, autolesionismo e suicidio (suicidio/eventi correlati). Tale rischio persiste fino a che si verifichi una remissione specificativa. Poichè possono non verificarsi miglioramenti durante le prime settimane di trattamento o in quelle immediatamente successive, i pazienti devono essere attentamente controllati fino ad avvenuto miglioramento. E’ esperienza clinica in generale che il rischio di suicidio può aumentare nelle prime fasi del miglioramento.

Altre patologie psichiatriche per le quali DONAMET è prescritto possono anche essere associate ad un aumento rischio di comportamento suicidario. Inoltre, queste patologie possono essere associate al disturbo depressivo maggiore. Quando si trattano pazienti con disturbi depressivi maggiori si devono, pertanto, osservare precauzioni seguite durante il trattamento di pazienti con altre patologie psichiatriche.

Pazienti con anamnesi positiva per comportamento o pensieri suicidari, o che manifestano un grado significativo di ideazione suicidaria prima dell’inizio del trattamento, sono a rischio maggiore di ideazione suicidaria o di tentativi di suicidio, e devono essere attentamente controllati durante il trattamento. Una metanalisi degli studi clinici condotti con farmaci antidepressivi in confronto con placebo nella terapia di disturbi psichiatrici, ha mostrato un aumento del rischio di comportamento suicidario nella fascia di età inferiore a 25 anni dei pazienti trattati con antidepressivi rispetto al placebo.

La terapia farmacologica con antidepressivi deve essere sempre associata ad una stretta sorveglianza dei pazienti, in particolare di quelli ad alto rischio, specialmente nelle fasi iniziali del trattamento e dopo cambiamenti di dose. I pazienti (o chi si prende cura di loro) dovrebbero essere avvertiti della necessità di monitorare e di riportare immediatamente al proprio medico curante qualsiasi peggioramento del quadro clinico, l’insorgenza di comportamento o pensieri suicidari o di cambiamenti comportamentali.


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04.5 Interazioni - Inizio Pagina

Non sono fino ad ora segnalate interazioni.


04.6 Gravidanza e allattamento - Inizio Pagina

L’ademetionina può essere impiegata anche nelle donne gravide.


04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchine - Inizio Pagina

Non interferisce sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.


04.8 Effetti indesiderati - Inizio Pagina

Non sono segnalati effetti indesiderati importanti anche in seguito a somministrazione a lungo termine ed a dosaggi elevati. Non sono stati segnalati casi di assuefazione o di farmaco-dipendenza. Raramente, e solo in soggetti particolarmente sensibili, DONAMET può provocare disturbi del ritmo sonno-veglia: in tali casi può essere utile l’impiego serale di un ipnoinducente.

Data l’acidità del pH a cui, per ragioni di stabilità, è mantenuto il principio attivo nelle compresse, da parte di alcuni pazienti sono stati segnalati, dopo somministrazione del prodotto per via orale, pirosi e senso di peso epigastrico, fenomeni peraltro di scarsa entità e tali da non pregiudicare la prosecuzione della terapia.

Rari: ideazione/comportamento suicidario (vedi sezione 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego).


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04.9 Sovradosaggio - Inizio Pagina

Non sono noti fino ad ora casi clinici di sovradosaggio.


05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina

L’ademetionina è una molecola fisiologica presente in modo ubiquitario nei tessuti e nei liquidi dell’organismo. Essa interviene in importanti processi biologici sia come donatore di gruppi metilici (reazioni di transmetilazione) sia come precursore di composti tiolici fisiologici (cisteina, taurina, glutatione, CoA, ecc.) (reazioni di transulfurazione). Nel fegato l’ademetionina regola, attraverso la metilazione dei fosfolipidi di membrana, la fluidità delle membrane epatocitarie, mentre, attraverso la via metabolica della transulfurazione, favorisce la sintesi dei prodotti solforati coinvolti nei processi di detossificazione. Tali fenomeni contribuiscono a mantenere operativi i meccanismi che prevengono la colestasi, purché la biodisponibilità di ademetionina intraepatica sia nella norma.

Nella cirrosi epatica è stata dimostrata una importante riduzione della sintesi nel fegato di ademetionina, a causa di un drammatico calo di attività (-50%) dell’enzima Ademetionina-sintetasi, che presiede alla conversione della metionina (aminoacido solforato essenziale) ad ademetionina. Questo blocco metabolico, producendo una ridotta conversione della metionina ad ademetionina, rende insufficienti i processi fisiologici atti a prevenire la colestasi ed è causa sia della diminuzione della clearance plasmatica della metionina alimentare nei pazienti cirrotici, che della ridotta disponibilità dei prodotti del suo metabolismo, in particolare cisteina, glutatione e taurina. Inoltre questo blocco metabolico produce ipermetioninemia con conseguente rischio di encefalopatia. E’ infatti dimostrato che l’accumulo di metionina nell’organismo causa un aumento dei livelli plasmatici dei suoi prodotti di degradazione (mercaptani e metantiolo), che svolgono un ruolo determinante nella patogenesi dell’encefalopatia epatica. La somministrazione di ademetionina, superando il blocco dell’enzima Ademetionina-sintetasi, è in grado di aumentare la sintesi dei composti tiolici senza causare alcun aumento dei livelli di metionina circolante. La supplementazione di ademetionina ai pazienti cirrotici costituisce pertanto un raro esempio di ripristino dei livelli endogeni di un composto essenziale la cui biodisponibilità è stata compromessa dalla malattia di fegato.

Colestasi intraepatica:

La colestasi intraepatica è una possibile complicanza delle epatopatie acute e croniche e può verificarsi indipendentemente dalla loro eziologia. Questa condizione morbosa consiste nella diminuita secrezione biliare da parte dell’epatocita, cui consegue l’accumulo nel sangue delle sostanze normalmente eliminate con la bile, soprattutto bilirubina, sali biliari, enzimi.

Clinicamente la colestasi intraepatica si manifesta con sintomi quali ittero e/o prurito, mentre il suo quadro biochimico è caratterizzato dall’incremento nel sangue di componenti biliari (principalmente bilirubina totale e coniugata, sali biliari totali) ed enzimi canalicolari (fosfatasi alcalina e gamma-glutamiltranspeptidasi).

La somministrazione di ademetionina, superando il blocco metabolico dovuto alla ridotta attività dell’enzima Ademetionina-sintetasi, consente di ripristinare i meccanismi fisiologici che prevengono l’insorgenza della colestasi. Infatti in diversi modelli sperimentali è stato dimostrato che l’attività anticolestatica dell’ademetionina è da attribuirsi: 1) al ripristino della microfluidità delle membrane citoplasmatiche mediante la sintesi ademetionina-dipendente dei fosfolipidi di membrana (diminuzione del rapporto colesterolo/fosfolipidi) e 2) al superamento del blocco metabolico della transulfurazione con conseguente sintesi dei gruppi tiolici coinvolti nei processi endogeni di detossificazione.


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05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina

Nell’uomo, dopo somministrazione endovenosa, il profilo farmacocinetico di DONAMET è di tipo bi-esponenziale ed è composto da una fase rapida di distribuzione nei tessuti e da una fase di depurazione caratterizzata da un’emivita di circa 1,5 ore.

Circa metà della quota di farmaco somministrato viene escreta immodificata nelle urine.

Per via intramuscolare l’assorbimento del farmaco è praticamente completo (96%); i valori plasmatici massimi di ademetionina si raggiungono dopo circa 45 minuti dalla sommini-strazione.

DONAMET si lega solo in modo trascurabile alle proteine plasmatiche.

Somministrato per via orale viene assorbito dal tratto intestinale e induce incrementi significativi delle concentrazioni plasmatiche di ademetionina.

Studi condotti nell’animale con metodi isotopici hanno mostrato che la somministrazione orale di farmaco promuove la formazione di prodotti metilati a livello epatico.

E’ stato inoltre confermato che l’ademetionina somministrata viene utilizzata dall’organismo attraverso le vie metaboliche caratteristiche del prodotto endogeno (transmetilazione, transulfurazione, decarbossilazione, ecc.).


05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina

I valori di DL50 nel ratto sono risultati pari a 1071 mg/kg dopo somministrazione per via endovenosa.

Le prove di tossicità cronica non hanno messo in evidenza modificazioni significative a carico dei vari organi ed apparati. Il farmaco inoltre ha dimostrato di non essere mutageno, di non influenzare la fertilità degli animali e, somministrato per tutta la durata della gravidanza, di non interferire nè con l’embriogenesi nè con il normale sviluppo del feto.


06.0 INFORMAZIONI FARMACEUTICHE - Inizio Pagina

06.1 Eccipienti - Inizio Pagina

DONAMET 300 mg/5 ml Polvere e solvente per soluzione iniettabile

Una fiala di solvente contiene: acqua per preparazioni iniettabili, L-lisina, sodio idrossido.

DONAMET 500 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile- 5 flaconcini polvere + 5 fiale solvente

Una fiala di solvente contiene: acqua per preparazioni iniettabili, L-lisina, sodio idrossido.

DONAMET 300 mg Compresse gastroresistenti

Cellulosa microcristallina, magnesio stearato, polietilenglicole 6000, polimetacrilati, polisorbati, silice colloidale, silicone emulsionato, sodio-amido glicolato, talco.

DONAMET 500 mg Compresse gastroresistenti

Cellulosa microcristallina, magnesio stearato, polietilenglicole 6000, polimetacrilati, polisorbati, silice colloidale, silicone emulsionato, sodio-amido glicolato, talco.


06.2 Incompatibilità - Inizio Pagina

DONAMET 300 mg/5 ml e 500 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile non va miscelato con soluzioni alcaline o contenenti ioni di calcio.

Per DONAMET 300 mg e 500 mg compresse gastroresistenti non sono note invece incompatibilità di sorta.


06.3 Periodo di validità - Inizio Pagina

DONAMET 300 mg/5 ml e 500 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile: 36 mesi

Il prodotto ricostituito rimane stabile per 6 ore.

DONAMET 300 mg e 500 mg Compresse gastroresistenti: 36 mesi


06.4 Speciali precauzioni per la conservazione - Inizio Pagina

Per le compresse gastroresistenti: nessuna speciale precauzione per la conservazione.

Per le fiale e il solvente: conservare a temperatura non superiore a 30°C.


06.5 Natura e contenuto della confezione - Inizio Pagina

Astuccio contenente 5 flaconi di vetro a chiusura ermetica (tappo di gomma e ghiera in alluminio con coperchio in polipropilene) di 300 mg + 5 fiale di vetro contenenti 5 ml di solvente.

Astuccio contenente 5 flaconi di vetro a chiusura ermetica (tappo di gomma e ghiera in alluminio con coperchio in polipropilene) di 500 mg + 5 fiale di vetro contenenti 5 ml di solvente.

Astuccio contenente 2 blister (alluminio/alluminio) da 10 compresse di 300 mg

Astuccio contenente 1 blister (alluminio/alluminio) da 10 compresse di 500 mg


06.6 Istruzioni per l'uso e la manipolazione - Inizio Pagina

Modalità di apertura della fiala di solvente:

posizionare la fiala;

esercitare una pressione con il pollice posto sopra il punto colorato.


07.0 TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

ABBOTT S.p.A. – 04010 CAMPOVERDE (LT)


08.0 NUMERI DELLE AUTORIZZAZIONI ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO - Inizio Pagina

5 flaconi di polvere di 300 mg + 5 fiale di solvente        - A.I.C.: n. 028119067

5 flaconcini di polvere di 500mg + 5 fiale solvente                      - A.I.C.: n. 028119079

300 mg compresse gastroresistenti – 20 compresse      - A.I.C.: n. 028119081

500 mg compresse gastroresistenti – 10 compresse         - A.I.C.: n. 028119093


09.0 DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE - Inizio Pagina

Prima autorizzazione     : 18.06.1993

Rinnovo autorizzazione   : 01.07.2003


10.0 DATA DI REVISIONE DEL TESTO - Inizio Pagina

01/07/2007