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DYSPORT
Ogni flacone contiene:
Principio attivo
Tossina botulinica di Tipo A da Clostridium botulinum
complesso- emoagglutinina 500 unità*
(TB-A)
*unità = 1 DL50 topo, ossia la quantità che provoca la morte nel 50% dei topi dopo inoculazione intraperitoneale. Ogni valore espresso in ng riportato in letteratura o in altra documentazione può essere convertito in unità con la formula 1 ng = 40 unità.
Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere sez. 6.1.
Polvere per soluzione iniettabile intramuscolare e sottocutanea.
Nell'adulto DYSPORT è indicato nel trattamento del blefarospasmo, dello spasmo emifacciale, della distonia cervicale (torcicollo spasmodico) e nel trattamento della spasticità muscolare degli arti superiori ed inferiori causata da ictus. DYSPORT è inoltre indicato nel trattamento della deformità da piede equino causata da spasticità in pazienti pediatrici, di due anni di età o più, affetti da paralisi cerebrale.
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Le unità a cui si fa riferimento sono specifiche per DYSPORT e non sono intercambiabili con quelle usate con altri preparati di tossina botulinica di tipo A.
La terapia con DYSPORT deve essere effettuata da medici appropriatamente qualificati e con documentata esperienza nel trattamento e nell’uso delle attrezzature richieste, soltanto nei centri Ospedalieri specializzati di Neurologia, Oftalmologia, Neuropsichiatria Infantile, Fisiatria e Ortopedia Pediatrica.
Pulire con alcool la zona centrale del tappo di gomma immediatamente prima di forare il setto. Utilizzare un ago sterile n. 23 o 25.
Blefarospasmo e spasmo emifacciale
Posologia
Adulti e anziani:
Per il trattamento di blefarospasmo benigno ed essenziale, una dose di 40 unità per occhio, è risultata significativamente efficace. Una dose di 80 unità per occhio è risultata avere un più durevole effetto. Pertanto, se una dose di 40 unità per occhio viene scelta per il trattamento iniziale, il paziente può trarre beneficio dalla somministrazione di una dose di 80 unità per occhio per i trattamenti successivi se è richiesta una maggiore durata dell’effetto.
Una dose di 10 unità (0,05 ml) deve essere iniettata medialmente e una dose di 10 unità (0,05 ml) lateralmente a livello della giunzione tra le regioni pre-settale e orbitale del muscolo orbicolare nella palpebra superiore (3 e 4) ed inferiore (5 e 6) di ciascun occhio.
Al fine di ridurre il rischio di ptosi, le iniezioni vicino al muscolo elevatore della palpebra devono essere evitate.
Per iniezioni nella palpebra superiore, l'ago deve essere diretto lontano dal centro per evitare il muscolo elevatore. Per aiutare il posizionamento delle iniezioni viene fornito un disegno esplicativo. La regressione dei sintomi si manifesta in genere entro due-quattro giorni con il massimo effetto entro due settimane.
Le iniezioni devono essere ripetute all'incirca ogni dodici settimane o in base alle necessità individuali per prevenire il manifestarsi dei sintomi ma con una frequenza non superiore ad una somministrazione ogni 12 settimane. Nelle successive somministrazioni, se la risposta al primo trattamento è considerata insufficiente, è necessario che la dose per occhio venga aumentata a 60 unità:10 unità (0,05 ml) medialmente e 20 unità (0,1 ml) lateralmente; a 80 unità: 20 unità (0,1 ml) medialmente e 20 unità (0,1 ml) lateralmente o aumentate a 120 unità: 20 unità (0,1 ml) medialmente e 40 unità (0,2 ml) lateralmente sopra e sotto ad ogni occhio nella modalità precedentemente descritta. Si possono eseguire anche iniezioni in siti aggiuntivi nel muscolo frontale al di sopra del sopracciglio (1 e 2) se contrazioni qui localizzate interferiscono con la visione.
Nel blefarospasmo monolaterale le iniezioni vanno limitate all'occhio interessato.
I pazienti con spasmo emifacciale devono essere trattati in modo analogo a quello indicato per il blefarospasmo monolaterale.
Nel trattamento del blefarospasmo e dello spasmo emifacciale, la dose massima non deve superare la dose totale di 120 unità per occhio.
Le dosi raccomandate sono utilizzabili per gli adulti di tutte le età, inclusi gli anziani.
Bambini:
La sicurezza e l'efficacia di DYSPORT nel trattamento del blefarospasmo e dello spasmo emifacciale non sono state dimostrate.
Modo di somministrazione
Per il trattamento del blefarospasmo e dello spasmo emifacciale nell'adulto, DYSPORT deve essere ricostituito con 2,5 ml di soluzione sodio cloruro per iniettabili (0,9% p/v) per ottenere una soluzione contenente 200 unità/ml di DYSPORT.
DYSPORT deve essere somministrato mediante iniezione sottocutanea medialmente e lateralmente nella palpebra superiore ed inferiore di ciascun occhio a livello della giunzione tra le regioni pre-settale e orbitale del muscolo orbicolare.
Distonia cervicale (torcicollo spasmodico)
Posologia
Adulti e anziani:
I dosaggi di seguito indicati sono raccomandati per i pazienti adulti di qualsiasi età, di peso normale e in assenza di una riduzione della massa muscolare del collo.
E' necessario ridurre la dose in presenza di una diminuzione del peso corporeo e negli anziani dove sia riscontrata una diminuzione della massa muscolare.
La dose iniziale raccomandata per il trattamento delle distonie cervicali è 500 unità per paziente suddivisa nei due o tre muscoli interessati.
Nel torcicollo rotatorio le 500 unità vanno suddivise in 350 unità da infiltrare nello splenio capitis, ipsilateralmente alla direzione della rotazione della testa e 150 unità nello sternocleidomastoideo controlateralmente alla rotazione.
Nel laterocollo le 500 unità vanno suddivise in 350 unità da infiltrare nello splenio capitis ipsilaterale e 150 unità nello sternocleidomastoideo ipsilaterale. In presenza di una associata elevazione della spalla può essere necessario infiltrare anche il trapezio ipsilaterale o l'elevatore della scapola sulla base di una evidente ipertrofia o dei rilievi ottenuti dal controllo elettromiografico (EMG). Se si rende necessaria l'infiltrazione di 3 muscoli, le 500 unità vanno suddivise in 300 unità nello splenio capitis, 100 nello sternocleidomastoideo e 100 nel terzo muscolo.
Nel retrocollo le 500 unità vanno suddivise in 250 unità da infiltrarsi in ciascuno dei due splenio capitis. Dopo 6 settimane, in caso di risposta insoddisfacente, può essere effettuata l'infiltrazione bilaterale nel trapezio (fino a 250 unità per muscolo). L'iniezione bilaterale degli splenii può aumentare il rischio di debolezza muscolare del collo.
Le altre forme di distonia cervicale richiedono un approccio specialistico con l'ausilio di tecniche EMG per identificare e trattare i muscoli interessati.
L'EMG dovrebbe essere usata come metodica diagnostica per tutte le forme più complesse di distonia, per la corretta interpretazione di un insuccesso nelle forme non complesse e come guida all'infiltrazione di muscoli profondi o nei pazienti obesi in cui la tecnica di identificazione palpatoria risulta particolarmente difficile.
Nelle somministrazioni successive, i dosaggi possono essere modificati sulla base della risposta clinica ottenuta e degli eventuali eventi avversi osservati. Il dosaggio consigliato varia da 250 a 1000 unità sebbene le dosi più alte possano essere accompagnate con maggior frequenza da eventi avversi, in particolare disfagia. Dosi superiori a 1000 unità non sono consigliate.
La scomparsa della sintomatologia distonica avviene in genere dopo una settimana dall'iniezione. Le somministrazioni dovrebbero essere ripetute in media ogni 12 settimane o in base alla risposta clinica.
Bambini:
La sicurezza e l'efficacia di DYSPORT nel trattamento della distonia cervicale non sono state dimostrate.
Modo di somministrazione
Per il trattamento della distonia cervicale DYSPORT deve essere ricostituito con 1 ml di soluzione sodio cloruro per iniettabili (0,9% p/v) per ottenere una soluzione contenente 500 unità/ml di DYSPORT. DYSPORT deve essere somministrato mediante iniezione intramuscolare come descritto sopra.
Spasticità nella paralisi cerebrale infantile
Posologia
Nel trattamento della deformità da piede equino in bambini con paralisi cerebrale, la dose iniziale consigliata è di 20 unità/kg di peso corporeo da suddividere in entrambi i muscoli del polpaccio. Nel caso in cui sia da trattare uno solo dei due muscoli, deve essere utilizzata una dose di 10 unità/kg di peso corporeo. La dose di partenza deve essere inferiore se si ritiene che questa possa causare un’eccessiva debolezza dei muscoli interessati, così come nei pazienti in cui i muscoli da trattare siano piccoli o in pazienti in cui occorre effettuare più iniezioni in più muscoli di arti diversi.
Dopo aver valutato la risposta alla dose di partenza, il trattamento può essere proseguito con dosaggi compresi tra 10 unità/kg e 30 unità/kg da suddividere in entrambi gli arti inferiori.
La dose massima non deve eccedere le 1000 unità per paziente.
In ogni caso il dosaggio deve essere aggiustato in relazione alle dimensioni del muscolo, al grado di contrattura dinamica ed allo stato della muscolatura antagonista.
Il trattamento dovrebbe essere indirizzato in primo luogo al muscolo gastrocnemio, sebbene possano essere prese in considerazione anche iniezioni nel muscolo soleo e nel muscolo tibiale posteriore.
L’impiego delle tecniche elettromiografiche (EMG) non rientra nella consueta pratica clinica ma può facilitare l’individuazione dei muscoli più attivi.
La regressione dei sintomi si manifesta in genere entro due- quattro giorni con il massimo effetto entro 2 settimane dall’iniezione. Le iniezioni possono essere ripetute ogni 16 settimane o come richiesto dall’individuo per mantenere la risposta, ma non possono superare la frequenza di una ogni 12 settimane.
Modo di somministrazione
Quando viene trattata la spasticità nella paralisi cerebrale infantile, Dysport deve essere ricostituito con 1 ml di soluzione di sodio cloruro per iniettabili (0,9% p/v). Si ottiene una soluzione limpida contenente 500 unità/ml di DYSPORT.
Spasticità dell’arto inferiore post-ictus nell’adulto
Posologia
La dose raccomandata è di 1500 unità, distribuite tra il muscolo gastrocnemio ed il soleo; possono essere prese in considerazione anche iniezioni nel muscolo tibiale posteriore. L'impiego delle tecniche elettromiografiche (EMG) non rientra nella consueta pratica clinica ma può facilitare l'individuazione dei muscoli più attivi.
La dose di partenza deve essere inferiore se si ritiene che questa possa causare un'eccessiva debolezza dei muscoli interessati, così come nei pazienti in cui i muscoli da trattare siano piccoli o in pazienti in cui occorre effettuare più iniezioni in più muscoli di arti diversi.
La regressione dei sintomi si manifesta in genere entro due settimane dall'iniezione. Le iniezioni possono essere ripetute ogni 16 settimane o più di frequente se ciò è richiesto per mantenere la risposta clinica, ma non deve essere superata la frequenza di una iniezione ogni 12 settimane.
Modo di somministrazione
Quando viene trattata la spasticità dell’arto inferiore post-ictus nell’adulto DYSPORT deve essere ricostituito con 1 ml di soluzione di sodio cloruro per iniettabili (0,9% p/v). Si ottiene una soluzione limpida contenente 500 unità/ml di DYSPORT. DYSPORT, nel trattamento della spasticità dell’arto inferiore post-ictus, deve essere somministrato mediante iniezione intramuscolare nei muscoli sopra citati, come precedentemente descritto.
Spasticità dell’arto superiore post-ictus nell’adulto
Posologia
La dose raccomandata è di 1000 unità, distribuite tra i seguenti cinque muscoli: flessore profondo delle dita (FPD), flessore superficiale delle dita (FSD), flessore ulnare del carpo (FUC), flessore radiale del carpo (FRC), bicipite brachiale (BB). I siti di iniezione possono essere individuati con l'ausilio dell'elettromiografia (EMG), sebbene attualmente tale localizzazione avvenga in genere mediante palpazione. Le iniezioni dovranno essere effettuate in un solo punto in tutti i muscoli, ad eccezione del muscolo bicipite brachiale ove la somministrazione dovrà essere fatta in due siti. Si raccomanda la seguente distribuzione della dose:
| BB(unità) | FPD(unità) | FSD(unità) | FUC(unità) | FRC(unità) | Dose totale(unità) |
DYSPORT | 300-400 | 150 | 150-250 | 150 | 150 | 1000 |
La dose di partenza deve essere inferiore se si ritiene che questa possa causare un'eccessiva debolezza dei muscoli interessati, così come nei pazienti in cui i muscoli da trattare siano piccoli, nel caso in cui non si debba effettuare l'iniezione nel muscolo BB o in pazienti in cui occorre effettuare più iniezioni in più muscoli di arti diversi. Il miglioramento clinico si manifesta in genere entro due settimane dall'iniezione. Le iniezioni possono essere ripetute approssimativamente ogni 16 settimane o più di frequente se ciò è richiesto per mantenere la risposta clinica, ma non deve essere superata la frequenza di una iniezione ogni 12 settimane.
Bambini:
La sicurezza e l'efficacia di DYSPORT nel trattamento della spasticità muscolare degli arti inferiori e superiori non sono state dimostrate.
Modo di somministrazione
Quando viene trattata la spasticità dell’arto superiore post-ictus nell’adulto DYSPORT deve essere ricostituito diluendo il liofilizzato contenuto nel flacone con 1 ml di soluzione di sodio cloruro per iniettabili (0,9% p/v). Si ottiene una soluzione limpida contenente 500 unità/ml di DYSPORT. DYSPORT nel trattamento della spasticità dell’arto superiore post-ictus deve essere somministrato mediante iniezione intramuscolare nei muscoli sopra citati, come precedentemente descritto.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Non essendo stati riportati fenomeni tossici sistemici conseguenti ad iniezione accidentale o ingestione orale, non dovrebbero essere necessarie particolari protezioni per l'operatore.
Gli effetti indesiderati risultanti dalla diffusione della tossina a siti lontani dalla sede di somministrazione vengono riportati oltre (vedi paragrafo 4.8).
I pazienti trattati con dosi terapeutiche possono presentare un’eccessiva debolezza muscolare. Il rischio di insorgenza di tali effetti indesiderati può essere ridotto con l’uso della dose minima efficace e non superando le dosi raccomandate.
Dysport deve essere somministrato con cautela nei pazienti che presentano problemi di deglutizione o respiratori poiché questi potrebbero aggravarsi in seguito alla diffusione della tossina nei muscoli coinvolti in queste funzioni. Aspirazione si è verificata solo in rari casi e costituisce un possibile rischio nel trattamento di pazienti che presentano disturbi cronici di tipo respiratorio.
I medici che praticano la terapia con DYSPORT del blefarospasmo e spasmo emifacciale devono essere esperti nell'anatomia dell'occhio e del relativo apparato neuromuscolare, di qualsiasi situazione anatomica anormale dovuta a precedenti interventi chirurgici, nonchè delle tecniche standard elettromiografiche.
Si raccomanda altresì di avere a disposizione strumenti appropriati per la decompressione dell'orbita e un oftalmoscopio per la possibilità che si verifichino emorragie retrobulbari e/o penetrazione accidentale dell'ago nell'orbita.
DYSPORT deve essere usato con cautela e sotto stretta supervisione, nei pazienti che presentino evidenza clinica e subclinica di una marcata alterazione della trasmissione neuromuscolare (es. miastenia gravis). Tali pazienti possono presentare un'aumentata sensibilità agli agenti come DYSPORT che può risultare in un'eccessiva debolezza muscolare.
Per il trattamento di spasticità nella paralisi cerebrale infantile, Dysport deve essere utilizzato solo in pazienti di età superiore a due anni.
La dose raccomandata e frequenza di somministrazione non devono essere superate (vedere paragrafo 4.2)
Dopo trattamento con tossina botulinica A o B sono stati riportati, in casi molto rari, decessi occorsi in pazienti che presentavano disfagia, pneumopatia e/o astenia importante.
I pazienti che presentano disturbi derivanti da una difettosa trasmissione neuromuscolare, difficoltà nel deglutire o nel respirare, hanno un rischio più elevato di manifestare questi effetti.
In questi pazienti il trattamento deve essere effettuato sotto il controllo di uno specialista e solo se i benefici attesi dal trattamento sono superiori ai rischi dello stesso.
I pazienti e le persone che li accudiscono devono essere avvertiti che in caso di comparsa di problemi di deglutizione, nel parlare o di disturbi respiratori è necessario un immediato trattamento ed intervento medico.
La formazione di anticorpi verso la tossina botulinica è stata osservata raramente nei pazienti che hanno ricevuto Dysport. Dal punto di vista clinico la presenza di anticorpi neutralizzanti è stata rilevata attraverso un sostanziale deterioramento della risposta alla terapia od alla necessità di aumentare le dosi in maniera consistente.
Come per qualsiasi iniezione intramuscolare Dysport deve essere utilizzato solo quando ritenuto strettamente necessario nei pazienti con prolungato tempo di sanguinamento e con infezioni o processi infiammatori in sede di iniezione. Il prodotto contiene piccole quantità di albumina umana. Il rischio di trasmissione di infezioni virali non può essere escluso con assoluta certezza in seguito all’utilizzo di sangue o di suoi componenti di derivazione umana.
Dysport deve essere utilizzato per trattare un singolo paziente, in una singola sessione. L’eventuale residuo deve essere eliminato come descritto nella sezione 6.6 (Istruzioni per l’uso). Precauzioni specifiche devono essere adottate per la preparazione e la somministrazione del prodotto, per l’inattivazione e l’eliminazione della soluzione residua inutilizzata (vedere sezione 6.6).
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L’effetto della tossina botulinica puo’ essere potenziato da farmaci che interferiscono sulla trasmissione neuromuscolare sia direttamente che indirettamente (ad es. antibiotici aminoglicosidici, farmaci bloccanti non depolarizzanti curaro simili); questi farmaci devono pertanto essere utilizzati con cautela nei pazienti trattati con tossina botulinica.
Non sono stati condotti studi di teratogenesi o sull'apparato riproduttivo con DYSPORT e non è stata dimostrata l'innocuità del suo impiego nelle donne gravide o durante l'allattamento.
DYSPORT non deve essere usato in gravidanza o in donne che allattano se non in caso di assoluta necessità.
La debolezza muscolare che puo’ insorgere come effetto avverso puo’ influire sulla capacità di guidare veicoli e usare macchinari
Molto comuni >1/10; Comuni >1/100, <1/10; Non comuni >1/1.000, <1/100; Rari >1/10.000, < 1/1.000; Molto rari <1/10.000
Generali
Circa il 25% dei pazienti trattati con Dysport durante studi clinici, ha manifestato un evento avverso. Le seguenti reazioni avverse sono state riscontrate in pazienti che sono stati trattati per le indicazioni che includono il trattamento del blefarospasmo, spasmo emifacciale, torcicollo, spasticità associata a paralisi cerebrale infantile o a ictus.
Patologie del sistema nervoso
Rari: amiotrofia neuralgica
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comuni: prurito
Rari: rash cutanei
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comuni: debolezza generalizzata, affaticamento, sindrome simil-influenzale e dolore/contusione in sede di iniezione
Di seguito vengono riportate le reazioni avverse riscontrate per le singole indicazioni:
Blefarospasmo e spasmo emifacciale
I seguenti eventi avversi solitamente di intensità da lieve a moderata, sono stati osservati nei pazienti in trattamento con Dysport per la cura di blefarospasmo e spasmo emifacciale.
Patologie del sistema nervoso:
Comuni: Debolezza della muscolatura facciale
Non comuni: paralisi del nervo facciale
Patologie dell’occhio
Molto comuni: ptosi
Comuni: diplopia, secchezza oculare, lacrimazione
Rari: oftalmoplegia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comuni: edema palpebrale
Rari: entropion
Distonia cervicale (torcicollo spasmodico)
I seguenti eventi avversi solitamente di intensità da lieve a moderata, sono stati osservati nei pazienti in trattamento con Dysport per la cura del torcicollo spasmodico:
Patologie del sistema nervoso
Comuni: disfonia
Non comuni: cefalea
Patologie dell’occhio
Non comuni: diplopia, visione offuscata
Patolgie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Rari: disturbi respiratori
Patologie gastrointestinali
Molto comuni: disfagia
Non comuni: secchezza delle fauci
Patologie del sistema muscoloschelettrico e del tessuto connettivo
Comuni: debolezza muscolare dei muscoli del collo
La comparsa di disfagia sembra essere correlata alla dose ed è comparsa più di frequente in seguito ad iniezioni nel muscolo sternocleidomastoideo. Una dieta leggera può essere necessaria sino alla risoluzione della sintomatologia.
Spasticità nella paralisi cerebrale infantile
I seguenti eventi avversi solitamente di intensità da lieve a moderata, sono stati osservati nei pazienti in trattamento con Dysport per la spasticità dell’arto inferiore conseguente a paralisi cerebrale infantile:
Patologie gastrointestinali
Comuni: diarrea
Patologie del sistema muscoloschelettrico e del tessuto connettivo
Comuni: debolezza dei muscoli della gamba
Patologie renali ed urinarie
Comuni: incontinenza urinaria
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comuni: anormalità dell’andatura
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
Comuni: lesioni accidentali in seguito a caduta
Lesioni accidentali conseguenti a cadute ed alle anormalità dell’andatura possono essere conseguenza di un eccessivo indebolimento del muscolo trattato e/o alla diffusione locale di Dysport in altri muscoli coinvolti nella deambulazione e nel mantenimento dell’equilibrio.
Spasticità dell’arto inferiore post-ictus nell’adulto
I seguenti eventi avversi solitamente di intensità da lieve a moderata, sono stati osservati nei pazienti in trattamento con Dysport per la spasticità dell’arto inferiore post ictus:
Patologie gastrointestinali
Comuni: secchezza delle fauci, vomito
Patologie del sistema muscoloschelettrico e del tessuto connettivo
Comuni: miastenia
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comuni: dolore
Comuni: astenia, sindrome simil-influenzale
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
Comuni: lesioni accidentali
Patologie dell’occhio
Comuni: ambliopia
Spasticità dell’arto superiore post-ictus nell’adulto
I seguenti eventi avversi solitamente di intensità da lieve a moderata, sono stati osservati nei pazienti in trattamento con Dysport per la spasticità dell’arto superiore post ictus:
Patologie gastrointestinali
Comuni: disfagia
Patologie del sistema muscoloschelettrico e del tessuto connettivo
Comuni: debolezza dei muscoli del braccio
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
Comuni: lesioni accidentali/cadute
La disfagia è stata riportata quando dosi al di sopra delle 2700 Unità sono state utilizzate sia come singola dose sia in dosi frazionate.
Effetti collaterali possono comparire dopo somministrazioni di Dysport effettuate troppo in profondità o in sede inappropriata che paralizzano temporaneamente altri gruppi muscolari vicini.
Esperienza post – marketing
Gli effetti indesiderati risultanti dalla diffusione della tossina a siti lontani dalla sede di somministrazione sono stati riportati molto raramente (eccessiva debolezza muscolare, disfagia, polmonite ab ingestis che può risultare fatale (vedere paragrafo 4.4)).Il profilo delle reazioni avverse segnalate all’azienda durante la fase post-marketing, riflette la farmacologia del farmaco e le reazioni riscontrate durante gli studi clinici. Ci sono state segnalazioni occasionali di ipersensibilità. Non si sono verificate gravi reazioni di anafilassi o di shock anafilattico.
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Dosi troppo elevate possono provocare paralisi neuromuscolari profonde e in distretti distanti. Non vi sono antidoti specifici; l'antitossina non è attiva. In tutti questi casi sono consigliati trattamento generale di supporto e respirazione artificiale fino alla risoluzione dei sintomi.
In caso di sovradosaggio o di iniezione in muscoli errati contattare il più vicino Centro antiveleni.
Il sovradosaggio può portare ad un aumentato rischio di entrata della tossina nel circolo sistemico e può determinare complicanze simili agli effetti prodotti dall’intossicazione botulinica alimentare (ad es. deglutizione e disfonia).
Un trattamento sintomatico deve essere effettuato, senecessario.
In caso di sovradosaggio, il paziente, per varie settimane, deve essere monitorato dal medico per i sintomi di debolezza sistemica o paralisi muscolare.
Categoria farmacoterapeutica: miorilassante ad azione periferica
Codice ATC: M03AX01
Il complesso tossina tipo A Clostridium botulinum - emoagglutinina blocca, a livello presinaptico, la trasmissione colinergica periferica nella giunzione neuromuscolare inibendo il rilascio di acetilcolina. La tossina agisce nella terminazione antagonizzando gli eventi mediati dal calcio che culminano nel rilascio finale del neurotrasmettitore.
Non ha influenza sulla trasmissione colinergica o simpatica post-gangliare. L'azione della tossina comprende una fase iniziale di legame durante la quale la tossina aderisce rapidamente e selettivamente alla membrana nervosa presinaptica; una seconda fase di penetrazione con passaggio della membrana pre-sinaptica; una terza fase, infine, di inibizione del rilascio dell'acetilcolina con distruzione del meccanismo di rilascio mediato dal calcio, diminuendo, quindi, il potenziale di placca e provocando la paralisi.
Il recupero della trasmissione si ha gradualmente con il formarsi di nuovi terminali nervosi con la parte post-sinaptica della giunzione neuro-muscolare; tale processo si verifica nell'animale, entro 6-8 settimane.
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Studi di farmacocinetica nell'animale con tossina botulinica sono di difficile esecuzione a causa della sua elevata attività, del dosaggio necessariamente molto basso, dell'alto peso molecolare e della difficoltà di marcatura per ottenere un'attività specifica sufficientemente elevata.
Studi effettuati con tossina marcata con I125 hanno dimostrato che il legame col recettore è specifico e saturabile e che un'alta densità dei recettori contribuisce ad un'elevata attività.
Nella scimmia la risposta dose-tempo ha messo in evidenza come l'effetto insorga dopo 2-3 giorni a dosi basse e il picco compaia 5-6 giorni dopo l'iniezione. La durata d'azione, misurata dalla variazione dell'allineamento oculare e dalla paralisi muscolare, è variabile da due settimane a 8 mesi. Analogo comportamento è stato osservato nell'uomo ed è attribuito al processo di legame, internalizzazione e modificazione della funzionalità della giunzione neuromuscolare.
Non ci sono ulteriori informazioni precliniche, rilevanti per lo specialista, che non siano già state incluse in altre sezioni del presente riassunto delle caratteristiche del prodotto.
Albumina umana e lattosio
Nessuna nota.
La validità del prodotto confezionato integro è di 2 anni ad una temperatura compresa tra 2-8°C. Il prodotto, dopo ricostituzione, può essere conservato fino ad un massimo di 8 ore a 2-8°C purchè la ricostituzione avvenga in ambiente controllato e asettico. Dal momento che DYSPORT non contiene agenti antimicrobici, il prodotto deve essere somministrato immediatamente dopo la sua ricostituzione.
Conservare i flaconi sigillati alla temperatura di 2-8°C. DYSPORT deve essere conservato in frigorifero presso l'Ospedale ove viene praticata l'iniezione e non deve essere consegnato al paziente per la conservazione. DYSPORT, dopo ricostituzione, può essere conservato in frigorifero (2-8°C) fino ad un massimo di 8 ore prima dell'uso, purchè la ricostituzione avvenga in ambiente controllato e asettico.
DYSPORT non deve essere congelato.
Flaconi in vetro neutro tipo I (Ph. Eur.), incolore, capacità 3 ml. Il flacone è chiuso con tappo butilico di 13 mm speciale per liofilizzazione e sigillo di alluminio da 13 mm tipo 1.
Confezioni
Confezione di 2 flaconi di polvere dosata a 500 unità di complesso tossina tipo A Clostridium botulinum - emoagglutinina.
Vedi posologia e modo di somministrazione (paragrafo 4.2.).
Immediatamente dopo il trattamento del paziente, l'eventuale residuo di farmaco nel flacone o nella siringa deve essere inattivato con soluzione diluita di ipoclorito (1% di cloro disponibile).
Tutte le operazioni devono essere effettuate secondo gli standards della pratica ospedaliera.
L'eventuale fuoriuscita di DYSPORT deve essere eliminata con panno assorbente imbevuto di soluzione diluita di ipoclorito.
IPSEN S.p.A. - Via A. Figino 16 - 20156 Milano
AIC n. 028362022
15.11.1994/22.02.2006
23.09.2009